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    Allarme criminalità ad Arzano. Il Comitato anticamorra per la legalità chiede interventi immediati e duraturi

    “Si fa sempre più preoccupante la situazione ad Arzano dove, nelle ultime settimane, decine di attività commerciali sono state prese di mira con rapine e furti ed è necessario che lo Stato faccia sentire la sua voce, senza alcun tentennamento e, soprattutto, senza sottovalutare quel che sta succedendo”.
    A lanciare l’allarme il Comitato anticamorra per la legalità che invoca l’intervento del Prefetto “che deve accendere i riflettori su Arzano, una città che, nonostante gli arresti dei mesi scorsi, continua a essere sotto il controllo di vecchi e nuovi clan che vogliono imporsi e continuare a soffocare piccoli commercianti e imprenditori con le estorsioni”.
    “A dimostrare che non siano solo atti di ‘sbandati’ ci sono anche i furti portati a termine con azioni plateali con l’uso della tecnica dello sfondamento delle vetrine con auto usate come ‘arieti’ per entrare in negozi e rubare poche decine di euro” continuano i rappresentanti del Comitato per i quali “è evidente che si tratta di azioni che vogliono incutere paura nei commercianti più che portare a casa un bottino di poche decine di euro.
    Azioni propedeutiche al passaggio successivo in cui si proporrà la ‘protezione’ del clan pagando il pizzo”.
    “Arzano, come altre città dell’area metropolitana di Napoli, merita attenzione costante e continua e non si può e non si deve pensare che gli arresti che, di tanto in tanto, vengono fatti risolvano definitivamente la situazione perché restano le cause del disagio sociale ed economico che creano terreno fertile per la nascita di nuovi clan” sottolineano ribadendo “la necessità di repressione, ma anche di interventi di prevenzione del crimine incidendo soprattutto sul piano sociale ed economico”. LEGGI TUTTO

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    Arzano, continua la lotta alle occupazioni abusive di suolo pubblico

    Contrasto occupazioni abusive suolo pubblico nel territorio di Arzano: sanzioni per oltre tremila euro. In una settimana elevati 200 verbali al codice della strada. Denunciati in due.
    Raffica di controlli da parte degli agenti della polizia municipale nei confronti delle attività commerciali che violano le disposizioni in materia di occupazione di suolo pubblico temporanea.
    In pratica si tratta degli esercizi che in maniera del tutto abusiva, posizionano strutture, anche pubblicitarie, su suolo comunale. I controlli ad ampio raggio svolti dalla polizia locale sul territorio di Arzano sono volti a contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive di suolo pubblico nel periodo delle festività e non solo.
    Un’attività che rappresenta il prosieguo di quelle poste in essere già da diverso tempo dai caschi bianchi diretti dal comandante Biagio Chiariello che cercano di porre fine a quanto posto in essere da alcuni chi incurante non rispetta le regole del codice della strada.
    I blitz sono scattati in alcune traverse di via Napoli con accertamenti e sanzioni a carico di diversi commercianti che avevano posto su strada espositori con contestazioni per oltre tremila euro in violazione delle norme del codice della strada e intimazione alla rimozione avvenuta.
    In un caso di questi, i documenti sono risultati irregolari e un uomo è stato denunciato per i reati previsti con deferimento alla Procura della Repubblica. Sempre nei giorni scorsi, si è registrato un altro episodio di intolleranza nei confronti del personale della Polizia locale addetto al controllo della sede del municipio di piazza Cimmino.
    Dove un uomo, un 50enne infastidito per l’appunto dell’agente alle sue inaccoglibili rimostranze, ha inveito contro uno dei poliziotti. Allertata la pattuglia di servizio, all’arrivo dei colleghi l’uomo esagitato è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.
    Intanto vanno avanti i controlli con l’emissione di sanzioni per violazione alle norme del codice della strada che in una settimana hanno portato a circa duecento multe.
    G. B. LEGGI TUTTO

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     A scuola senza bulli fa tappa ad Arzano

    Gli alunni dell’Istituto comprensivo “D’Auria – Nosengo” di Arzano sono stati i protagonisti del quinto incontro della campagna “@scuolasenzabulli 2023” promossa dal Comitato regionale per le comunicazioni della Campania presieduto da Carola Barbato.
    “Il nostro istituto è molto attento alle dinamiche che coinvolgono le generazioni digitali, lasciati sempre più soli con i loro device per lunghe ore – ha dichiarato il dirigente scolastico Fiorella Esposito. A scuola cerchiamo di sensibilizzarli fin dalla quarta primaria nel tentativo di renderli consapevoli dei rischi della rete e per fornirgli una check list di comportamenti per rigettare o denunciare gli elementi di allerta o pericolo.
    Abbiamo il supporto costante dei Carabinieri che con la loro presenza riescono a coinvolgere i ragazzi nel corso degli incontri programmati di educazione civica. Ritengo fondamentale garantire agli studenti il tempo pieno nella scuola affinchè spendano in modo formativo il loro tempo all’interno dell’istituzione scolastica in luogo di quel tempo vuoto e denso di pericoli nelle loro camerette o davanti alla tv. Per dare migliori risultati formativi e per dare risposta all’agenda Sud serve u’ epocale omologazione del tempo scuola del Sud con il Nord.
    Ritengo sbagliato e ingiusto che da noi su 5 classi di scuola primaria una sola sia a tempo pieno mentre al Nord accade esattamente il contrario”. L’assessore alla Pubblica istruzione del comune di Arzano, Maria Teresa Abate, ha assicurato che “Come amministrazione abbiamo predisposto delle azioni di prevenzione nei confronti di fenomeni che devono essere debellati. La rete è importante perché solo facendo fronte comune tra scuola, famiglie e istituzioni riusciamo a far comprendere ai ragazzi che non sono soli di fronte a questi problemi”.
    Per la docente Maria Martiniello “Le iniziative di prevenzione sono importanti ma da sole non bastano. E’ necessario porre in essere azioni concrete tenendo aperta la scuola anche di pomeriggio per sottrarre elementi ‘negativi’ dal loro contesto sociale, tenendoli in quello più protetto ed educante della scuola.
    Lo scorso anno ben 18 alunni hanno visto negato questo diritto per mancanza di risorse. Noi continueremo a proporre l’orario prolungato per mantenere le scuole aperte per seminare valori solidi in questi contesti”. A dialogare con gli alunni è intervenuto il Tenente Antonio Pagnozzi, comandante del NORM Carabinieri di Casoria, che ha fornito una serie di informazioni utili a riconoscere in tempo i fenomeni di bullismo e cyberbullismo e a sapere come comportarsi in questi casi. LEGGI TUTTO