Nella giornata di mercoledì, la polizia di Terracina ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un cittadino rumeno di 35 anni, ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni di una minore di quattordici anni.
Nello scorso mese di ottobre, i genitori della vittima avevano presentato una denuncia nei confronti dell’indagato, zio della parte offesa, raccontando di aver appreso solo pochi giorni prima di una presunta violenza sessuale avvenuta circa 8 mesi prima, ai danni della propria figlia, all’epoca dei fatti 12enne.
“In particolare – spiega la Questura di Latina – la vittima infatti aveva confidato alla sorella maggiore che in un’occasione in cui i genitori avevano chiesto all’indagato, loro parente, di badare ai propri figli in loro assenza, quest’ultimo approfittando del loro allontanamento e del fatto che gli altri figli presenti in casa dormissero, si era introdotto nel suo letto e le aveva usato violenza”.
“La minore aveva raccontato di non aver detto nulla di quanto avvenuto se non a distanza di diverso tempo, poiché convinta di non essere creduta e ancora impaurita per l’accaduto, ma non sopportando più il peso di quanto successole si era decisa a confidarsi con la sorella”.
“I genitori della vittima, appreso dalla loro figlia maggiore quanto avvenuto in loro assenza e avuto conferma anche dalla stessa figlia minore, si erano quindi determinati a proporre querela”.
A seguito della denuncia gli investigatori del Commissariato di Terracina coordinati dal vicequestore Marco De Bartolis hanno effettuato mirati approfondimenti investigativi di concerto con il sostituto procuratore di Latina Valerio De Luca, nel corso dei quali è stata sentita nelle forme dell’audizione protetta anche la stessa vittima. “Ha confermato integralmente i fatti narrati, risultando fortemente attendibile e credibile”, evidenzia la Questura.
Sulla scorta degli elementi raccolti e dalle evidenze dell’audizione protetta, l’autorità giudiziaria ha proceduto alla richiesta di idonea misura cautelare al giudice per le indagini preliminari, che concordando con il quadro indiziario prospettato ha disposto gli arresti domiciliari.
L’indagato è stato condotto presso l’ abitazione di residenza sita nel centro di Terracina e nei prossimi giorni, come disposto dall’autorità giudiziaria, gli verrà applicato il braccialetto elettronico.
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