Un volo nel vuoto potenzialmente letale, e che ha lasciato spazio a un giallo. La Procura di Cassino ha aperto un procedimento per l’ipotesi di reato di lesioni in merito al ferimento di una 23enne americana, una soldatessa in servizio sulla nave ammiraglia Usa “Mount Whitney”, con base nella rada di Gaeta: mercoledì, a margine di una serata in compagnia trascorsa all’insegna dell’alcol all’interno di un appartamento della città del Golfo, ha rischiato di morire cadendo da un’altezza di diversi metri.
Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe precipitata dal balcone di una palazzina di via Giovanni XXIII, cadendo dal terzo o dal quarto piano, salvandosi forse grazie a una tettoia che potrebbe aver attutito gli effetti dell’impatto col suolo. Presa in carico dai soccorritori del 118, la giovane è stata prima trasferita al Dono Svizzero di Formia, e quindi presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove si trova tuttora ricoverata in prognosi riservata nel reparto di rianimazione, con fratture multiple. Nel sangue, è stato riscontrato un tasso alcolemico altissimo.
Al momento la 23enne per forza di cose non può essere ascoltata dagli inquirenti, che hanno però raccolto le testimonianze di altri tre militari a stelle e strisce che avevano passato la serata con lei, due uomini e una donna, quest’ultima affittuaria dell’appartamento che ha fatto da sfondo alla serata alcolica terminata col ferimento. Nessuno si sarebbe reso conto di nulla, almeno fino al rinvenimento della donna sanguinante. Le indagini sono condotte dagli agenti del Commissariato locale, in collaborazione con la polizia militare americana, prima ad essere intervenuta sul luogo dell’accaduto.
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