Durante una partita di calcio giovanile nella categoria ‘Pulcini’, un genitore si è scagliato contro l’allenatore per la sostituzione del suo undicenne figlio.
L’incidente è avvenuto a Mezzano, frazione di Ravenna, quando il tecnico ha deciso di sostituire il ragazzo per un problema alla scarpa. Il genitore, visibilmente arrabbiato, ha iniziato a rivolgere insulti e minacce all’allenatore e al suo assistente.
La situazione è poi degenerata quando il genitore ha colpito l’allenatore con una testata e ha cercato di calciarlo a terra. Il tecnico, dopo essere stato soccorso, ha dichiarato di valutare la possibilità di sporgere denuncia contro il genitore per l’aggressione subita.
La dirigenza della squadra locale ha preso in considerazione la sospensione a tempo indeterminato dei figli della coppia coinvolta nell’incidente. Quest’ultimi, già noti per le lamentele riguardo all’utilizzo dei loro altri figli in squadra, erano spesso presenti durante partite ed allenamenti.
Questo non è il primo caso di violenza da parte di genitori durante partite di calcio giovanile, un fenomeno purtroppo non isolato. Due anni fa, si era verificato un episodio simile nella vicina Gabicce Mare, dove l’allenatore di una squadra romana era stato aggredito da un genitore dopo un contrasto di gioco che coinvolgeva il figlio dell’uomo.
La violenza negli eventi sportivi giovanili resta un problema serio che richiede un intervento deciso da parte delle istituzioni e una maggiore consapevolezza da parte dei genitori sull’importanza di mantenere un comportamento corretto e rispettoso verso gli allenatori, i ragazzi e gli avversari.
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