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    Torre Annunziata, denunciano le violenze del figlio: arrestato 40enne

    Il personale del Commissariato PS di Torre Annunziata ha eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale locale su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di un uomo di 40 anni accusato di estorsione aggravata continuata ai danni dei suoi genitori anziani.
    Le indagini condotte dalla Procura hanno evidenziato numerosi episodi di estorsione, minacce e danneggiamenti commessi dal figlio nei confronti dei propri genitori, a causa della dipendenza da sostanze stupefacenti.
    L’uomo reagiva con violenza alle richieste di denaro per sostenere la sua tossicodipendenza, provocando situazioni di tensione e paura all’interno della famiglia.
    Gli interventi del Commissariato hanno documentato danni alle proprietà dei genitori e alle loro abitazioni, causati dagli attacchi d’ira del figlio.
    Le vittime si sono trovate costrette a vivere in uno stato di prostrazione a causa delle continue richieste di denaro del ragazzo, che spesso culminavano in reazioni violente.
    Il provvedimento cautelare è il risultato di un’azione coordinata tra le autorità competenti per garantire la sicurezza delle persone offese e porre fine alle condotte vessatorie e minacciose messe in atto dal figlio violento. LEGGI TUTTO

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    Da Arzano a Napoli a 15 anni alla guida della Fiat 500 Abarth del papà insieme con 4 amici: tutti denunciati

    Cinque minorenni in giro per Napoli su una Abarth da 180 cavalli: auto sequestrata, genitori allertati.I carabinieri della compagnia Napoli centro impegnati nei controlli della movida partenopea hanno intercettato un’Abarth 500 con a bordo cinque ragazzi, tutti minorenni di età compresa tra i 15 e i 16 anni.
    Al volante c’era un 15enne che, incurante delle regole e dei rischi per sé e per gli altri, sfrecciava per le strade del centro storico con un bolide da 180 cavalli, capace di raggiungere i 100 km/h in soli 6,7 secondi.
    I ragazzi, provenienti da Arzano, erano in giro “per godersi la serata”, senza alcuna consapevolezza della gravità del loro comportamento.
    I carabinieri li hanno fermati e fatti scendere dall’auto, tentando di fargli comprendere la pericolosità del loro gesto. I ragazzi, da parte loro, sono rimasti in silenzio, impauriti all’idea di essere scoperti dai propri genitori.
    L’auto è stata riconsegnata all’ignaro genitore
    L’auto, di proprietà dell’ignaro padre di uno dei ragazzi, è stata sequestrata, mentre i minorenni sono stati affidati ai rispettivi genitori, che dovranno rispondere di quanto accaduto.
    L’episodio è emblematico della superficialità e dell’incoscienza con cui alcuni ragazzi affrontano il tema della sicurezza stradale. Guidare un’auto, soprattutto un bolide come l’Abarth 500, richiede grande responsabilità e consapevolezza, doti che purtroppo spesso mancano ai minorenni.
    Il compito di educare i figli a un comportamento responsabile sulla strada spetta in primis ai genitori, che devono vigilare sui loro ragazzi e inculcare loro il rispetto delle regole e il senso del pericolo.
    Le forze dell’ordine, dal canto loro, continueranno a svolgere i loro controlli per garantire la sicurezza sulle strade, ma è fondamentale che ci sia un impegno collettivo per educare i giovani a una guida responsabile. LEGGI TUTTO