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La stessa auto venduta due volte: la truffa ai danni di un ristoratore di Fondi


Con un’ordinanza del Tribunale di Latina, a firma del giudice Alfonso Piccialli, si è conclusa una controversia giudiziale che ha visto protagonista un noto imprenditore di Fondi nel campo della ristorazione. Oggetto del contendere una vettura di grossa cilindrata del valore di 70mila euro, che il titolare di un autosalone del posto, che già in passato è stato processato per diverse truffe perpetrate a numerosi acquirenti di autoveicoli e che al momento è destinatario di una misura cautelare (sono in corso indagini per numerosi fatti criminosi), aveva venduto non solo all’imprenditore succitato ma anche ad un altro soggetto. Un’auto ceduta due volte, insomma.

L’imprenditore, nonostante avesse onorato il pagamento della somma pattuita e fatto registrare al Pubblico registro automobilistico il trasferimento di proprietà del veicolo, non otteneva nei tempi pattuiti la consegna e veniva a conoscenza, per caso, che lo stesso veicolo era nel possesso illegittimo di un’altra persona.

Assistito dall’avvocato Luca Velletri, l’imprenditore contattava quindi l’altro presunto acquirente e, dimostrandogli di essere l’unico proprietario legittimo della vettura contesa, lo esortava a risolvere la questione in modo bonario e a consegnargli la vettura.

Non ottenendo alcun riscontro, l’imprenditore era costretto a sporgere ben due querele presso la guardia di finanza di Fondi per il reato di truffa e, successivamente, nel novembre scorso, a dare impulso ad un procedimento civile d’urgenza innanzi al tribunale di Latina per la tutela dei suoi diritti di legittimo proprietario.

Dopo aver sentito le parti in causa, il giudice Piccialli ha accertato – tra l’altro – che solo l’imprenditore aveva trascritto al PRA il trasferimento di proprietà del veicolo e che l’altra parte sosteneva d’aver acquistato il veicolo in data antecedente ma, come dalla documentazione prodotta, risultava che era stata acquistata da una società che non era proprietaria del mezzo alla data della presunta vendita. Con una recente ordinanza, il giudice ha dunque l’immediato rilascio del veicolo conteso in favore dell’imprenditore, che a distanza di poche settimane dall’inizio della causa intrapresa ha così visto riconosciute tutte le sue legittime ragioni.


Fonte: https://www.h24notizie.com/sezioni/cronaca-giudiziaria/feed/


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