Prevedere progetti e risorse per contrastare la diffusione illecita del Fentanil, potente anestetico assunto come stupefacente, il cui consumo sta aumentando in maniera preoccupante tra i giovani. A chiederlo è Michele Facci (Gruppo Misto) con un’interrogazione in cui invita la giunta a fornire i risultati del progetto di prevenzione avviato nel 2018 dalla Regione Emilia-Romagna.
“In Europa -ha precisato il consigliere- si registra un aumento significativo della disponibilità di Fentanil con una conseguente crescita di decessi correlati all’assunzione di questo farmaco oppiaceo i cui effetti sono simili ma più potenti di quelli dell’eroina a cui spesso viene aggiunto dagli assuntori. Già nel 2018 la Regione si era attivata col progetto ‘Prevenzione della mortalità correlata all’assunzione di eroina adulterata con derivati del Fentanil’ finalizzato a verificare l’eventuale
presenza di derivati del Fentanil nell’eroina da strada. Il progetto, dal costo complessivo di 15mila euro che vedeva l’Ausl di Reggio Emilia quale struttura capofila, prevedeva appositi screening e consegna di materiale informativo ai frequentatori dei Servizi dipendenze patologiche”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “se a livello di servizio socio-sanitario, in questi ultimi anni, sia stata riscontrata la necessità di potenziare le azioni di informazione e di prevenzione per
contrastare l’utilizzo illecito del Fentanil e suoi derivati” e sollecitare “iniziative e lo stanziamento di risorse da parte del Servizio sanitario regionale a seguito del Piano nazionale recentemente elaborato a scopo preventivo”.
(Lucia Paci)
14 Marzo 2024