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Emilia-Romagna. Sviluppo, ricerca, cultura, scienza: ratificata l’intesa tra Regione e Quebéc

È stata ratificata l’Intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e il Québec (Canada). Il documento, dopo il via libera in commissione Bilancio, ha avuto anche il parere favorevole dell’Assemblea. Approvato anche un ordine del giorno dei consiglieri Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) e Andrea Costa (Partito democratico) per evitare la chiusura della sede dirigenziale dell’Ufficio delle Dogane di Reggio Emilia, che avrebbe ripercussioni sulle attività economiche e commerciali di un’area particolarmente attiva sul fronte dell’import-export anche il Quebéc e il Canada.

L’intesa, grazie agli ottimi rapporti di amicizia tra le due parti, stabilisce una collaborazione per “sostenere iniziative principalmente nei settori della cultura, della scienza, dello sviluppo economico e dell’istruzione”.

Luca Sabattini (Partito democratico) ha ricordato “la tradizione della Regione riguardo gli accordi internazionali. Risalgono ai primi Anni 70 i primi accordi tra regioni, proseguiti poi con l’evoluzione della politica comunitaria. Il Quebéc è una delle regioni più sviluppate del Canada. L’intesa principalmente verte su cultura, ma anche innovazione, space economy, agroalimentare. Le istituzioni dialogano per favorire le buone pratiche e scambiarsi esperienze. Con questi accordi vogliamo rendere sempre più attrattiva la nostra regione”.

Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) ha detto che l’intesa testimonia la “centralità delle relazioni e degli scambi della Regione al di là dei confini nazionali ed europei. Importanti sono le funzioni di traino economico, ma anche la vocazione europeistica e il ruolo multiculturale del Quebéc. L’obiettivo dell’accordo è il rafforzamento dei partenariati. IL Quebéc ha un profilo economico importante, l’Italia ha un ruolo di primo piano e la nostra Regione è la prima per export pro capite. Export accentuato in alcune aree della regione, tra cui Reggio Emilia con esportazioni in salita del 5% nel 2023 rispetto al 2022. La Camera di commercio dell’Emilia ha rilevato che, verso il continente americano, l’export è cresciuto dell’8%. Con un ordine del giorno vogliamo salvare la sede della Dogana di Reggio Emilia che, se chiusa, avrebbe ricadute negative sul tessuto economico e sulle imprese reggiane. Chiediamo, con il consigliere Costa, l’impegno della giunta a confrontarsi con il governo, con il ministero e con l’Agenzia delle Dogane per scongiurare la chiusura”.

Stefano Bargi (Lega) ha sottolineato che “noi siamo sempre stati favorevoli alle intese internazionali e le abbiamo sostenute. Ma serve fare intese sullo stesso piano perché il Quebéc è uno Stato e noi no. Sarebbe bello avere un feed back su ciò che è stato realizzato e quali investimenti sono stati fatti. Uno dei punti forti dell’accordo è l’agroalimentare e considerato che l’intesa riguarda l’istituzione Regione, sarebbe utile considerare il fenomeno dell’Italian sounding e far sì che anche il Quebéc si impegni a contrastarlo. Siamo a favore, infine, dell’ordine del giorno”.

L’autorizzazione del governo è arrivata nel settembre 2022 e l’intesa è stata sottoscritta il 26 febbraio 2024. All’origine, c’è stata una collaborazione nata tra la Camera di commercio Italia-Canada e Arter. Fra i settori innovativi, ha spiegato la giunta, l’edizione dell’autunno 2023 ha riguardato la space economy, ma è importante ricordare anche l’agroalimentare (con il progetto Made in Emilia-Romagna). È stato anche firmato un accordo tra Tecnopolo e Cineca con l’istituto canadese per l’intelligenza artificiale in merito a un progetto per facilitare l’accesso ai dati climatici.

Le istituzioni – afferma l’Intesa – collaborano per facilitare i contatti tra enti pubblici o privati, per arrivare a scambio di informazioni e buone pratiche, sostegno alle imprese, al non profit, centri di ricerca per far nascere progetti congiunti, missioni per attività di formazione e scambio di esperienze, organizzazione si seminari, conferenze, festival, mostre; facilitare la promozione di e sviluppo di partnership nei grandi eventi, promuovere bandi per progetti in settori di interessi comune.

Tra i diversi ambiti in cui si avvierà la collaborazione ci sono le relazioni istituzionali, l’economia verde, l’elettrificazione dei trasporti, l’agroalimentare, la sicurezza informatica, l’intelligenza artificiale, scienze quantiche, città intelligenti, l’aerospazio, scienza e ricerca, istruzione superiore e cultura.

(Gianfranco Salvatori)


Ambiente e territorio

27 Marzo 2024



Fonte: https://cronacabianca.eu/feed/


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