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Gaeta, dirigente rinviata a giudizio per l’ex Avir. L’opposizione chiede rimozione


L’architetto Stefania Della Notte, dirigente del dipartimento Seap del Comune di Gaeta, è stata rinviata a giudizio dal gup del Tribunale di Roma Simona Calegari per la vicenda del frazionamento dell’ex Avir. Per la dirigente, l’accusa di falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale.

Una storia intricata e che si dipana per anni, legata alla confisca dell’area dell’ex Avir per l’acquisizione al patrimonio comunale, disposta dall’amministrazione ai tempi guidata dall’ormai ex sindaco Antonio Raimondi. Stando alla ricostruzione della Procura, nel dicembre 2018 Della Notte avrebbe attestato falsamente “che il frazionamento dei subalterni 3, 4, 5, 8, 9 e 13 della particella 89 del foglio 34 era stato depositato all’ufficio tecnico del Comune di Gaeta il 2 febbraio 2011, mentre in realtà tale atto era stato depositato in data 6 maggio 2005”.

Stefania Della Notte

Il processo davanti al Tribunale di Roma prenderà il via il prossimo 5 giugno 2024, ma come immaginabile intanto non mancano le reazioni politiche.

“Come sempre, riteniamo che la vicenda giudiziaria debba rimanere sullo sfondo e non abbiamo alcuna intenzione di entrarvi nel merito. Ci auguriamo semplicemente il meglio per la città di Gaeta”, dicono attraverso una nota i consiglieri comunali Emiliano Scinicariello (Partito democratico), Sabina Mitrano (Gaeta Comunità di Valore) e Franco De Angelis (Insieme Con Silvio D’Amante). “Ovviamente, non possiamo restare indifferenti rispetto al condizionamento, inevitabile, che tale vicenda – anche quest’altra vicenda – può riverberare sulla serenità di cui gli uffici comunali necessitano per svolgere la propria attività. Per questo motivo abbiamo chiesto al Segretario Generale, quale Responsabile dell’Anticorruzione, di adottare con immediatezza il provvedimento di rimozione della dirigente del dipartimento Seap, architetto Stefania Della Notte, dal suo ufficio, affidando alla stessa altro incarico all’interno dell’Ente”.

“Però, contestualmente, abbiamo anche chiesto al Segretario Generale di verificare – cosa che faremo anche noi – se vi siano i presupposti per la sospensione dal servizio della stessa dirigente, come sembra indicare diffusa giurisprudenza in merito, e nel caso adottare provvedimenti conseguenziali. Del resto, non possiamo non rilevare che la dirigente è coinvolta – nell’esercizio delle sue funzioni – in altre vicende delicate che vedono a sua volta coinvolto il Comune di Gaeta. Tra queste, ricordiamo, a titolo di esempio, la vicenda ‘ex stazione’ ed i relativi avvisi di garanzia. Non dimentichiamo, infine, che ci sono molte altre pratiche del settore urbanistico del nostro Comune, diretto dall’architetto Della Notte, che sono ferme al palo e che stanno procurando non pochi disagi ai cittadini di Gaeta. Qualche esempio? Ex scuola americana, variante per costruenda Rsa a Calegna, piazza Risorgimento… può bastare?”.


Fonte: https://www.h24notizie.com/sezioni/cronaca-giudiziaria/feed/


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