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    Napoli, familiari vittime della Vela celeste ospitati in immobili confiscati a camorra

    I familiari delle vittime del tragico crollo avvenuto due settimane fa nella Vela Celeste di Scampia troveranno presto una nuova casa.PUBBLICITA Il Comune di Napoli ha deciso di assegnare loro due appartamenti situati in via Vittorio Emanuele III, a Secondigliano, precedentemente confiscati alla criminalità organizzata.Questi immobili, recentemente ristrutturati per finalità sociali, saranno una prima risposta concreta alle necessità delle famiglie colpite da questa grave perdita.In particolare, si è deciso di assegnare gli appartamenti alle famiglie che hanno subito le conseguenze più gravi, tenendo conto anche delle condizioni di salute delle due bambine ricoverate in ospedale.Questa misura si aggiunge alle altre iniziative già messe in atto dall’Amministrazione comunale per sostenere le famiglie sfollate.Tra queste, l’erogazione di un contributo sociale che è già stata avviata per oltre 200 nuclei familiari. Inoltre, grazie ad ulteriori fondi stanziati dal Governo, il Comune continuerà a fornire un contributo per l’affitto anche nel prossimo anno.L’obiettivo è quello di garantire una sistemazione stabile a tutte le famiglie coinvolte nella tragedia, in attesa della realizzazione dei nuovi alloggi previsti dal programma di riqualificazione di Scampia, ReStart.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Crollo a Scampia coinvolte le famiglie Abbruzzo, Della Ragione Russo. Tutti i nomi di vittime e feriti

    Sono tutti dello stesso nucleo familiare le persone coinvolte nella tragedia avvenuta ieri sera nel rione Scampia di Napoli dove a causa del crollo di un ballatoio di servizio al quarto piano nella “Vela Celeste” sono deceduti un uomo e una donna e altre dodici sono rimaste ferite, tra cui due che hanno appena due anni.PUBBLICITA

    Le persone decedute sono Roberto Abbruzzo, 29 anni, morto sul colpo, e Margherita Della Ragione, 35 anni, morta in nottata per un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto a causa dei gravi traumi riportati.

    Punti Chiave ArticoloSecondo una prima ricostruzione eseguita sulla base delle prime testimonianze, il ballatoio di servizio al quarto piano, dove si trovava presumibilmente il nucleo familiare coinvolto nella tragedia, si sarebbe distaccato, trascinando gli altri due sottostanti. Sul posto si sono recati immediatamente i Vigili del Fuoco, il 118, personale Polstato, intervenuto per competenza PCCT, e i carabinieri della Compagnia Napoli Stella e del NRM.
    I sette bimbi feriti sono tutti ricoverati al Santobono I sette bimbi sono tutti in codice rosso nell’ospedale Santobono della città: Anna ,4 anni; Annunziata, 8 anni; Patrizia, 6 anni; Greta, 2 anni; Mya, 4 anni; Morena, 10 anni e Suami, 2 anni. Fra loro, due bambine si trovano ricoverate in rianimazione. Gli adulti sono invece tra l’Ospedale del Mare e il Cardarelli: si tratta di Luisa Abbruzzo, 23 anni; Giuseppe Abbruzzo, 33 anni, (ricoverato in codice rosso). Nell’ospedale Cardarelli sono ricoverati in codice rosso, non in pericolo di vita: Carmela Russo, 34 anni; Martina Russo, 24 anni; Patrizia Della Ragione, 53 anni. Stamattina sono iniziate, alle 7.30, le verifiche tecniche dei ballatoi della Vela da parte dei Vigili del Fuoco e dei tecnici del Comune: in base al primo esito, verrà valutato chi potrà fare rientro all’interno degli appartamenti.
    Tutta l’area della Vela interessata dal crollo intanto è stata evacuata. Nell’area non interessata dal crollo, è stato vietato il transito sui ballatoi fino a completamento delle verifiche. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Salerno narcotizzavano le vittime e poi le rapinavano: 7 arresti

    Salerno. Sgominata la banda che terrorizzava da mesi i cittadini di Salerno e provincia con rapine in casa attraverso l’utilizzo di narcotici e sostanze ipnotichePUBBLICITA

    I carabinieri stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 7 indagati (2 in carcere, 4 ai domiciliari e un destinatario di divieto di dimora ), emesse dal gip di Salerno.

    Ai 7 sono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine in abitazioni mediante narcotizzazione, furti in abitazione, truffe aggravate in danno di anziani, e riciclaggio.
    Dalle indagini è emerso che il gruppo sceglieva le vittime tra le famiglie facoltose. Numerosi i colpi messi a segno dalla banda in tutta la provincia di Salerno.

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    Napoli, investita da auto in retromarcia in piazza Dante: muore donna di 78 anni

    Napoli. Una donna di 76 anni è morta ieri sera al Cardarelli dopo essere stata investita da un’auto in retromarcia in piazza Dante, di fronte alla fermata della metropolitana. L’incidente è avvenuto intorno alle 18:30.PUBBLICITA

    Secondo le prime ricostruzioni, la donna stava attraversando la strada quando è stata travolta da un’auto a noleggio con conducente che stava effettuando una manovra di inversione di marcia.

    L’impatto è stato violento e la donna ha riportato ferite gravi e una copiosa perdita di sangue.
    Immediatamente soccorsa dal conducente dell’auto, la donna è stata trasportata in codice rosso al Cardarelli, dove è stata sottoposta a un lungo intervento chirurgico.

    Purtroppo, nonostante le cure prestate dai medici, la donna è deceduta durante la notte.

    Il Pubblico Ministero di turno ha disposto il sequestro del veicolo e ha condotto il conducente, un uomo di 54 anni, in ospedale per gli accertamenti tossicologici di rito.
    Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale per i rilievi tecnici e la ricostruzione esatta della dinamica dell’incidente.

    Ancora una volta, la tragedia di un pedone investito da un’auto riporta all’attenzione delle cronache di Napoli la necessità di maggiore prudenza e attenzione da parte di tutti gli automobilisti, visto l’aumento vertiginoso di incidenti e di vittime della strada negli ultimi tempi..
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    Napoli sgominata la banda di rapinatori Point break: 7 arresti

    I Carabinieri di Napoli sgominano banda di rapinatori “Point Break”: 150mila euro di bottinoPUBBLICITA
    I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, coadiuvati dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno smantellato una pericolosa banda di rapinatori che seminava il terrore tra imprenditori, commercianti e agenti di commercio.

    Punti Chiave ArticoloI malviventi, soprannominati “i Point Break” per le loro azioni rapide e spettacolari, agivano con la tecnica del “filo inverso”: pedinavano le vittime per giorni, studiandone le abitudini e aggredendole all’improvviso con armi da fuoco per derubarle dei contanti. Le indagini, avviate ad ottobre 2022 e condotte con attività tecniche, pedinamenti e osservazioni, hanno permesso di identificare e arrestare sette persone, già sei in custodia cautelare da maggio 2023.
    I “Point Break” erano responsabili di una serie di rapine per un totale di 131.620 euro, ma il quadro accusatorio è stato ampliato con il coinvolgimento di altri due complici per ulteriori due rapine e un profitto di 20.000 euro.
     Il modus operandi della banda L’indagine ha svelato il modus operandi della banda: individuavano la vittima, la pedinavano per giorni, pianificavano l’aggressione e la derubavano con violenza, utilizzando anche armi da fuoco. Tra i mezzi a loro disposizione, telefoni cellulari dedicati, schede intestate a prestanome, due pistole giocattolo, un giubbotto antiproiettile e una flotta di moto e auto. Oltre alle rapine già commesse, i Carabinieri hanno scoperto che la banda stava pianificando altri colpi a banche in Campania, Parma e Belgio. A tal fine, avevano già acquisito informazioni su potenziali obiettivi, acquistato quattro speciali maschere in silicone per il travisamento e reperito un basista in Romania. L’operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto di sei dei sette indagati, mentre l’ultimo è ancora ricercato. Le indagini proseguono per accertare eventuali complici e ricostruire la rete di supporto logistico della banda. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Incidente in autostrada 3 morti e 6 feriti. Danneggiato anche il casello

    Un tragico incidente stradale si è verificato al casello autostradale di Rosignano sull’A12, causando la morte di tre persone e il ferimento di altre sei.PUBBLICITA

    I vigili del fuoco, la polizia e i sanitari sono intervenuti sul posto per i soccorsi. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso.

    Punti Chiave ArticoloTra le vittime ci sono tre persone, mentre sei sono rimaste ferite, tra cui due minori che fortunatamente non sono in gravi condizioni. Uno dei feriti invece versa in condizioni più serie. Dinamica ancora da chiarire Dalle prime ricostruzioni della polizia, sembra che un’auto sia sopraggiunta al casello a forte velocità tamponando una vettura ferma. Nello schianto sarebbe rimasta coinvolta anche una terza auto. Due delle vetture, a causa del forte impatto, si sono ribaltate finendo contro il casello, che è stato danneggiato. Il tratto autostradale tra Rosignano Marittimo e Barriera di Rosignano (Livorno) è chiuso al traffico in entrambe le direzioni per consentire i soccorsi e i rilievi da parte delle forze dell’ordine. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, approvato all’unanimità il bilancio 2024 del San Carlo

    Il Consiglio di indirizzo del teatro San Carlo di Napoli ha approvato all’unanimita’ il Bilancio preventivo 2024.Hanno partecipato alla riunione del Cdi il presidente della Fondazione e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi; il sovrintendente Ste’phane Lissner; i consiglieri Marilu’ Faraone Mennella, Alessandro Barbano, Riccardo Realfonzo, Mariano Bruno; e’ il collegio dei revisori dei Conti composto da Carlo Greco, Michela Guarino e Roberto Cappabianca.
    Manfredi ha sottolineato “l’importante consenso ottenuto e la solidita’ del piano finanziario che guidera’ le attivita’ della Fondazione nel prossimo anno”.
    Intanto è tutto pronto per la prima delle due serate speciali al Teatro San Carlo, con la messa in scena dei Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, regia di Emma Dante, con un particolare allestimento dedicato alle vittime innocenti delle mafie, nell’ambito del progetto “Il Teatro San Carlo per il Sociale: i volti della memoria per un presente di legalità”.
    Le recite del 24 e del 31 gennaio includeranno i volti di numerose vittime, “al fine di mantenere vivo il ricordo di chi ha pagato ingiustamente con la vita l’essersi battuto per la legalità o semplicemente per essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Saranno presenti in sala numerosi familiari delle vittime della criminalità organizzata.
    Lo spettacolo è una coproduzione tra il Lirico di Napoli, il Teatro Real di Madrid, il Comunale di Bologna e il Teatro Massimo di Palermo, dove è andato in scena nel 2022 a trent’anni dalle stragi di mafia del 1992. “La mia messa in scena vuole essere un omaggio e anche una commemorazione delle vittime della mafia”, ricorda Emma Dante.
    “L’opera – continua la regista – ha la sua anima, la sua vocazione che è quella di non dimenticare, con una connotazione più contemporanea. Questa commemorazione dei Vespri deve a mio parere unire il Paese, racconta Palermo ma anche l’Italia, perché parla della nostra storia, quella degli italiani tutti.
    Per questo motivo durante l’aria di Elena, quella in cui la duchessa chiede al popolo di avere coraggio, la piazza si riempirà dei volti tra gli altri di Falcone, Borsellino, Impastato e contemporaneamente dalla sala caleranno dei gonfaloni con i volti delle vittime innocenti della camorra”. LEGGI TUTTO