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    Castellabate, abusi edilizi in zona vincolata: sequestri e denunce

    Abusi edilizi in zona vincolata del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nel Salernitano: scattano sequestri e denunce in due distinte operazioni.
    I carabinieri del Nucleo Parco di Castellabate, in collaborazione dell’ufficio Antiabusivismo, hanno eseguito, a Castellabate, il sequestro preventivo di un immobile a uso residenziale.
    Sequestro avvenuto perché erano stati effettuati lavori in difformita’ al titolo abilitativo edilizio posseduto e su cui erano state realizzate opere di completamento, sia interne che esterne, dell’intero manufatto, modificandolo sostanzialmente, e opere di sistemazione esterna, quali recinzioni, ringhiere, cancelli, terrazzi e tettoie, e il frazionamento di un’unita’ immobiliare in piu’ unita’ immobiliari.
    Il tutto, secondo gli investigatori, sarebbe stato fatto in assenza dell’autorizzazione paesaggistica e in violazione al Codice dei beni culturali e del paesaggio. Denunciato il proprietario-committente dell’immobile posto sotto sequestro.
    Inoltre, sempre a Castellabate, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, e’ stato eseguito il sequestro di un’area (ricadente in zona B di riserva generale orientata della perimetrazione definitiva del Parco nazionale e in zona di conservazione integrale del piano territoriale paesistico Cilento-Costiero e sottoposta ad altri e ulteriori vincoli ambientali).
    Sulla quale era stato realizzato, con movimenti di terreno di sterro e riporto, compromettendo l’assetto idrogeologico e il profilo naturalistico dell’area, un percorso con scale e corrimano in legno che, dalla strada sovrastante, degradava fino all’arenile del demanio marittimo occupandone una parte.

    Il tutto, anche qui, in assenza dei titoli edilizi, paesaggistici ed ambientali necessari, motivo per cui sono stati denunciati tre soggetti, proprietario dell’area e committenti delle opere illecitamente realizzate.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Rogo minaccia Oasi Variconi a Castel Volturno

    Un incendio doloso ha inferto un colpo durissimo all’Oasi dei Variconi, un’area naturale protetta di inestimabile valore situata a Castel Volturno.
    Le fiamme, alimentate dal vento e dalla siccità, hanno divorato ettari di macchia mediterranea, distruggendo l’habitat di numerose specie animali e vegetali.
    L’Oasi dei Variconi, riconosciuta a livello internazionale come Zona Umida di importanza internazionale, svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del clima, nella protezione del territorio e nella biodiversità.
    La perdita di questa preziosa risorsa naturale rappresenta una grave minaccia per l’intero ecosistema locale e per le future generazioni.
    Un patrimonio culturale e sociale in pericolo
    Oltre al suo valore ambientale, l’Oasi dei Variconi rappresenta anche un importante patrimonio culturale e sociale.

    Da anni, l’area è oggetto di progetti di recupero e valorizzazione, finalizzati a promuovere la conoscenza e la tutela dell’ambiente. L’incendio ha distrutto sentieri didattici, osservatori faunistici e altre strutture create per avvicinare la comunità locale alla natura.
    Le cause dell’incendio e le conseguenze
    Le cause dell’incendio sono ancora da chiarire, ma le indagini sembrano propendere per la pista dolosa. L’atto criminale che ha causato questo disastro ambientale ha suscitato sdegno e indignazione nell’opinione pubblica. Le conseguenze di questo evento saranno a lungo termine e difficili da quantificare. La rigenerazione dell’ecosistema richiederà anni, se non decenni, e le specie animali e vegetali più vulnerabili potrebbero non riuscire a riprendersi.
    L’appello alla responsabilità
    Raffaele Lauria, delegato WWF Campania, ha lanciato un appello alla responsabilità di tutti.
    È necessario intensificare i controlli del territorio, aumentare le risorse destinate alla prevenzione e alla lotta agli incendi boschivi, e promuovere una maggiore consapevolezza ambientale nella popolazione. Solo attraverso una sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini sarà possibile proteggere il nostro prezioso patrimonio naturale.
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    Casal di Principe, venerdì lutto cittadino per i funerali di Nicola Iorio

    Venerdì 23 agosto, alle 10:30, nella Parrocchia Spirito Santo, a Casal di Principe , si svolgeranno i funerali di Nicola Iorio, il 19enne morto lo scorso 18 agosto a causa di un violento scontro tra due moto d’acqua in Albania, Paese dove il giovane si trovava in vacanza.
    Il sindaco di Casal di Principe, Ottavio Corvino, ha firmato un’ordinanza con la quale si dispone il lutto cittadino nel giorno dei funerali, con l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli uffici comunali e un minuto di raccoglimento all’inizio del rito.
    I titolari di attività commerciali sono tenuti a tenere abbassate le saracinesche in segno di “lutto e di ripetto” per il giovane e suoi cari. Inoltre, nella giornata di domani, “per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, di cordoglio e segno di vicinanza alla famiglia” sarà sospesa la fiera settimanale prevista “in considerazione anche della prossimità dell’area mercatale all’abitazione del giovane deceduto”.
    “L’amministrazione tutta – si legge – si stringe alla famiglia del giovane scomparso, porgendo con la presente ordinanza le più sentite condoglianze per la grave ed inaspettata perdita del nostro concittadino”.
    Proseguono, intanto, le indagini sulla morte del 19enne, deceduto nell’ospedale di Scutari dove era stato ricoverato in gravissime condizioni per le ferite riportate. Le autorità albanesi hanno arrestato, con l’accusa di omicidio colposo, un ragazzo italiano, cognato della vittima, e sequestrato le due moto d’acqua coinvolte nell’incidente.
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    A Tua Difesa si parla del problema carceri

    Importante appuntamento sul Blog di “A Tua Difesa”, a cura del penalista l’Avvocato Massimo Viscusi, domani sera, alle ore 20.30, in diretta Facebook sul link @a tua Difesa.PUBBLICITA

    Oggetto della live le criticità dei penitenziari italiani, dal sovraffollamento, ai suicidi, alla mancanza di personale penitenziario, passando per la Riforma della Giustizia Nordio (e’ sufficiente?), in prossimità anche del Congresso Straordinario UCPI del 4-6 ottobre 2024 che si terrà presso il Teatro Cilea, Reggio Calabria.
    Ospite della serata l’Avvocato Corrado Politi, Componente del Consiglio Direttivo Camera penale di #Reggio #Calabria e componente osservatorio Nazionale Corte di Cassazione Ucpi.

    Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    A Napoli due serate per la Notte della Tammorra

    La cultura popolare del Sud Italia, la sua magia di comunità, i rituali musicali e coreutici diventano manifesto della Notte della Tammorra, progetto promosso e finanziato dal Comune di Napoli per “Napoli Città della Musica” e organizzato dall’associazione Santa Chiara Orchestra con la direzione artistica del musicista e compositore Carlo Faiello.
    Per la 22° edizione, intitolata “Metropolis Folk”, l’evento vedrà confluire in piazza Mercato decine di musicisti, danzatrici, interpreti e cantanti. Due serate da vivere a pieni polmoni, quelle di venerdì 6 e sabato 7 settembre, che assumono il ruolo di zenit nella ricerca sulle tradizioni.
    “Con La Notte della Tammorra – dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – Piazza Mercato si conferma un altro centro della città, e il cuore pulsante di una Napoli che tutela la sua storia e le sue tradizioni musicali e che, al contempo, volge lo sguardo al domani, favorendo il dialogo tra diverse generazioni di artisti e spettatori.
    Il cuore pulsante della Napoli che nella musica, e nella cultura, riconosce un fondamentale strumento per la crescita di una comunità”. La star della serata inaugurale stavolta è la cantante e attrice Lina Sastri. Il sabato sarà protagonista la musica di Enzo Avitabile, al debutto in questo festival.
    “Anche quest’anno siamo riusciti a realizzare un programma multiplo e eterogeneo”, ribadisce Carlo Faiello. “Il focus della 22° edizione è la trasformazione della musica e del canto popolare nel passaggio dalla cultura rurale ed extraurbana all’epoca attuale. I cambiamenti che ha subito la sonorità della tradizione orale a contatto con la musica generata nella metropoli napoletana”.
    “Napoli – osserva Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo – ha una tradizione ricca di suoni, canti e danze, che va tutelata e valorizzata, anche rileggendola alla luce di sonorità più attuali. In coerenza con il progetto Napoli Città della Musica, l’edizione 2024 de La Notte della Tammorra partirà dai riti e i ritmi della tradizione per abbracciare il presente ed esplorare, tra laboratori, convegni e performance, la nostra identità musicale e i suoi sviluppi futuri”.

    Lina Sastri proporrà un intreccio di brani della tradizione alternandoli alle composizioni di Roberto De Simone e dello stesso Faiello. Completano il cast di venerdì 6 Ars Nova Napoli, Bagarjia Orkestar e il set ‘Il canto libero delle giovani donne’ con Simona Boo, Irene Scarpato, Denise Di Maria e Lavinia Mancusi nell’omaggio radicale alle voci di Giovanna Marini e Rosa Balistreri.
    Infine le Tammurriate di Biagio De Prisco, il più giovane virtuoso del territorio agro-nocerino sarnese. Sabato 7 spazio a Enzo Avitabile accompagnato dai Bottari di Portico, ensemble percussivo che suona botti, falci e tini per riproporre il rituale millenario della pastellessa. In apertura, le tammurriate di Raffaele Inserra e in chiusura la Tammurriata della Madonna Avvocata, tra catarsi e ossessione.
    Concepita con lo scopo di valorizzare e riscoprire la musica, la danza e i canti tradizionali campani attraverso la loro rappresentazione e la contaminazione con generi musicali diversi, la Notte della Tammorra è un festival di musica e cultura popolare ideato dal compositore e musicologo napoletano Carlo Faiello.
    La manifestazione ha le sue origini nell’antica festa ‘a Notte de’ Tammorre tenuta per secoli a Comiziano, nei pressi di Nola, durante la festività dell’Epifania. Carlo Faiello ne ha riscoperto e riportato alla luce i remoti codici espressivi a fine anni ’90, quand’erano oramai rimossi dalla memoria collettiva e via via ha ideato un evento in cui danza, rito, usanze popolari, musica e spettacolo trovano connessione fino a plasmarsi in un’unica performance creativa in cui artisti di fama nazionale si esibiscono insieme a vecchi e storici esponenti della scena popolare.
    Sul palco si genera e esplode la convivenza tra musicisti professionisti, esperti cantatori, giovani suonatori di tamburi, virtuosi danzatori e ballerine. La tradizione muta così le sue forme e resta però vivissima. E si conferma una delle principali matrici – arcaica e contemporanea – di Napoli e del suo popolo.
    A prescindere da nostalgie e oleografie. Per la 22° edizione, inoltre, Carlo Faiello ha scelto di moltiplicare gli itinerari, i pensieri e le proposte dilatando i contenuti fino a creare una cartografia di incontri che abbracciano l’arco temporale 2-7 settembre. A questo punto è chiaro che il progetto si espande fino a diventare la settimana della tammorra, ospitando tanti laboratori di danza e tamburo e alcune conversazioni su questo prezioso universo sonico.
    Da lunedì 2 settembre nella chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato si terranno stage gratuiti di ballo popolare a cura di Mariagrazia Altieri. E giovedì 5 settembre nella medesima chiesa si svolgerà il convegno Metropolis Folk – Città Madre che crea, accoglie e restituisce.
    Interverranno Vincenzo Esposito, docente di Antropologia culturale all’Università di Salerno, e Ugo Vuoso, dell’Istituto di studi storici e antropologici. A moderare sarà Franco Sorvillo, responsabile del Ceic – Centro etnografico campano. Con la partecipazione di Renato Marengo, critico musicale e produttore/autore.

    Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Napoli, omicidio di Fuorigrotta in una lite per una dose di cocaina

    Napoli. Ci sarebbe una lite scoppiata per una dose di cocaina alla base della morte di Gennaro Fedele di 63 anni trovato cadavere in un’abitazione del quartiere di Cavalleggeri d’Aosta, a Napoli.
    I carabinieri nella stazione Fuorigrotta hanno arrestato per l’omicidio Gennaro Angiolino, classe 78.
    Secondo la versione fornita dal 46enne che ha colpito la vittima ed ora al vaglio degli investigatori che ne stanno verificando l’attendibilità, i due, che dividevano un appartamento in via Venezia Giulia, avevano assunto insieme la droga.
    Sarebbe rimasta un’ultima dose che il 63enne avrebbe assunto da solo non coinvolgendo il 46enne che ha reagito: un colpo con le mani e il 63enne è finito a terra. E’ stato lo stesso presunto omicida a chiamare il 118 che ha avvertito i carabinieri.

    I militari hanno raccolto la versione fornita dall’uomo che appariva sotto presumibile effetto di stupefacenti.
    L’assassino dopo le formalità di rito in serata sarà portato nel carcere di Poggioreale. I traumi riportati avrebbero condotto Fedele alla morte.

    La salma ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà nominare i periti medico legali per autopsia dalla quale si dovranno accertare le cause della morte.
    Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, ritrovato a Soccavo camion rubato con 400 chilogrammi di lastre di amianto

    Napoli. E’ stato rintracciato nei pressi dell’ex discarica del quartiere Soccavo – Pianura, un autocarro rubato, con un carico di 400 chilogrammi di lastre in amianto.
    L’oiperazione è stata portata a termine dagli agenti delle Unità Operative Soccavo e Tutela Ambientale (I.A.E.S.) della polizia locale di Napoli.
    Operazione che rientra nelle attività volte alla repressione ed al contrasto dei reati ambientali.
    Sia l’autocarro che i rifiuti in esso contenuti sono stati sequestrati dagli uomini della Polizia Locale che ha provveduto altresì a far mettere in sicurezza l’amianto attraverso una ditta specializzata in attesa di procedere al regolare smaltimento.

    Sono in corso indagini grazie anche alle telecamere presenti in zona per risalire agli autori del reato.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Parte Antro: il Festival del Parco Archeologico dei Campi Flegrei prende vita

    La Magia della Mente al Festival del Parco Archeologico dei Campi Flegrei
    ‘Mens agitat molem’ (La mente muove la materia) è il tema della quarta edizione di Antro – Il Festival del Parco archeologico dei Campi Flegrei. Questa suggestiva manifestazione, che si svolgerà dal 30 agosto al 15 settembre, offre una serie di eventi dedicati all’arte, alla musica e alla danza, ambientati nello splendido scenario del Castello Aragonese di Baia. Il festival è finanziato dal Parco archeologico dei Campi Flegrei e realizzato con il supporto del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo.
    Eventi di Apertura
    Il festival inaugurerà con un concerto del Gio Cristiano Mediterranean Quartet, featuring la special guest Dean Bowman, il 31 agosto. Successivamente, il 1 settembre, il Castello di Baia farà da cornice a una delle tappe del tour ‘Ra di Spina’, guidato dal progetto di Laura Cuomo.

    Programma Culturale
    Il 6 settembre è in programma una serata speciale con ‘Corto Maltese e Irene di Boston’, che combina lettura, musica e disegno dal vivo su testi di Marco Steiner. Subito dopo, il 7 settembre, il pubblico potrà assistere a ‘Gaius Plinius Secundus. L’ultimo viaggio di Plinio il Vecchio’, curato dal Teatro di Tato Russo.

    Il festival proseguirà l’8 settembre con ‘De Rerum Natura’, organizzato dall’associazione MDA Danza. L’11 settembre sarà la volta di ‘Commedia&Arte. Teatro’ con Markus Kupferblum e le sue maschere, a cura della Fondazione Canto di Virgilio.
    Conferenze e Oracoli Moderni
    Il 12 settembre avrà luogo una conferenza dal titolo ‘Immagini e segni fonetici nella più antica scrittura d’Europa’, tenuta da Matilde Civitillo. Il giorno successivo, il 13 settembre, Marina Rippa presenterà ‘Sibille: oracoli e divinazioni in forma moderna’.
    Spettacoli di Chiusura
    Il 14 settembre, l’associazione ArtGarage proporrà lo spettacolo ‘Il mare che ci unisce’, con coreografie di Emma Cianchi e musiche di Lino Cannavacciulo. Il festival si concluderà il 15 settembre con Francesco Montanari che porterà in scena ‘Menecmi’ da Plauto, diretto da Enrico Zaccheo.
    Informazioni Pratiche
    Ogni evento avrà inizio alle ore 21:00 e sarà accessibile con il biglietto di ingresso al Castello, del costo di 5 euro.
    Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Napoli, detenuto provoca incendio nel carcere di Poggioreale

    Napoli. Momenti di tensione nel pomeriggio nel Reparto Avellino del carcere di Poggioreale dove un detenuto ha provocato un incendio in segno di protesta.
    Il rogo è stato acceso in risposta a criticità legate alla sanità all’interno della struttura.
    L’incendio ha causato diversi danni, tra cui alcune intossicazioni dovute all’inalazione dei fumi provenienti dai materassi incendiati. La situazione ha richiesto un immediato intervento per garantire la sicurezza dei detenuti.
    Nonostante l’emergenza, il Reparto di Polizia Penitenziaria è prontamente intervenuto sul luogo, riducendo il rischio di ulteriori danni e complicazioni.

    I vigili del fuoco, allertati subito dopo lo scoppio dell’incendio, una volta giunti sul posto, non sono dovuti intervenire attivamente grazie al tempestivo controllo della situazione da parte del personale di sicurezza.
    Il sindacato UILPAPP ha da tempo portato all’attenzione le problematiche di sovraffollamento e la mancanza di organico in tutti i ruoli, incluso il comparto delle funzioni centrali. Queste difficoltà strutturali contribuiscono a esacerbare le condizioni all’interno delle carceri, rendendo più difficile la gestione di episodi critici come l’incendio avvenuto oggi.

    Un punto cruciale della protesta riguardava proprio le gravi carenze della sanità penitenziaria. La UILPAPP sostiene che vi sia un urgente bisogno di potenziare e ridisegnare il servizio medico all’interno delle carceri per garantire condizioni di salute ottimali ai detenuti. La situazione attuale, infatti, non sarebbe all’altezza degli standard normativi italiani e comunitari.
    Nonostante le gravi condizioni ereditate, secondo il sindacato, l’attuale governo non ha ancora adottato misure risolutive efficaci per affrontare questi problemi. Restano infatti nodi cruciali come il sovraffollamento, la carenza di personale nella Polizia Penitenziaria e nelle funzioni centrali, e le carenze nella sanità penitenziaria che, al di là di timidi provvedimenti di legge, continuano a rappresentare veri e propri cappi al collo per l’intero sistema carcerario.
    Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Camorra, ordinanza cautelare per il boss Fontanella e due complici

    Napoli. Dopo il decreto di fermo è arrivata l’ordinanza cautelare per il boss Gioacchino Fontanella e i suoi tre complici accusati di estorsione dal metodo mafioso.
    Insieme con il boss 57enne ex pentito l’ordinanza cautelare è stata notificata in carcere a Francesco Sorrentino, di quasi 50 anni, e Nicola Mendola, 52 anni.
    I tre sono accusati di aver tentato di estorcere una somma compresa tra 50.000 e 250.000 euro a un imprenditore, recandosi più volte nella sua azienda e minacciandolo verbalmente.
    L’indagine, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, ha portato i Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata a eseguire un’ordinanza del Gip di Salerno, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

    I tre sono accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo e dalla finalità mafiosa, avendo agito in concorso per agevolare il clan camorristico dei ‘Fontanella‘, attivo nella zona di Sant’Antonio Abate, nel Napoletano.
    L’ordinanza cautelare, richiesta dai pm della DDA di Salerno, è stata eseguita presso le carceri di Spoleto, Napoli-Secondigliano e Salerno, dove gli indagati erano già detenuti.

    L’indagine è partita dalla denuncia dell’imprenditore e ha permesso agli investigatori di ricostruire come i tre abbiano ripetutamente minacciato la vittima presso la sua azienda, con l’intento di estorcere denaro.
    Secondo gli inquirenti, il tentativo di estorsione è stato realizzato “con il cosiddetto metodo mafioso”, al fine di imporre e accrescere il prestigio criminale del clan ‘Fontanella’, operante nel territorio. LEGGI TUTTO

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    La notte di Amalfi si accende con il sound travolgente di Paolo Belli e la sua Big Band

    La notte di Amalfi si illumina con il sound puro e incandescente di un artista pronto a travolgere il pubblico con il suo ritmo incalzante.
    Paolo Belli con la sua Big Band fa tappa in Costa d’Amalfi sabato 24 agosto 2024 con uno spettacolo unico nel suo genere: uno show divertente, solare, coinvolgente per il nuovo appuntamento di “Amalfi Summer Fest”, il programma di eventi promosso dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Daniele Milano, sempre ad ingresso libero.
    Piazza Municipio è pronta a trasformarsi in un grande dancefloor sotto le stelle per cantare e ballare sui grandi successi di Paolo Belli, che porta sul palco uno show rinnovato, con in scaletta i suoi grandi classici come Ladri di Biciclette, Sotto questo sole, Dr Jazz & Mr Funk, Hey Signorina Mambo, Ho voglia di Ballare, e tanti altri successi arrangiati in una nuova veste, alternati ad alcuni omaggi ai maestri che hanno influenzato la sua carriera sin dall’inizio, come Carosone, Jannacci e Conte, ma sempre caratterizzati dal suo sound inconfondibile, frutto di un percorso intenso realizzato negli ultimi 25 anni, sempre accompagnato dalla sua Big Band.
    Oltre 1.000 concerti in cui ha regalato gioia, energia ed emozioni a centinaia di migliaia di spettatori: un tour che prosegue senza sosta da 30 anni.

    «Siamo felici di ospitare ad Amalfi Paolo Belli. Pochi artisti, in Italia, possono vantare un percorso artistico come il suo, con uno stile originale, diviso tra musica, tv, teatro e progetti sociali – esordisce il Sindaco Daniele Milano – Sarà una serata all’insegna del sano divertimento e dell’aggregazione, con un live carico di energia, che mette insieme tutte le generazioni.
    Amalfi Summer Fest ci sta regalando emozioni fortissime, ogni sera diverse, attraversando generi e sonorità differenti, in linea anche con i gusti di un pubblico internazionale, che ha voglia di vivere l’Italia e di respirarne l’autenticità».

    In scena, insieme a Paolo Belli, a comporre la Big Band anche Mauro Parma alla batteria, Enzo Proietti al pianoforte e tastiere, Gaetano Puzzutiello al contrabbasso e al basso elettrico, Peppe Stefanelli alle percussioni, Paolo Varoli alla chitarra, Pierluigi Bastioli e Daniele Bocchini al trombone, Davide Ghidoni e Nicola Bertoncin alla tromba, Marco Postacchini e Gabriele Costantini al sax, Juan Carlos Albelo Zamora al violino e all’armonica.
    Un artista versatile, che fin dai tempi di “Ladri di biciclette” ha saputo costruire un sound personalissimo e riconoscibile, una sorta di pop colorato di swing che lo ha portato anche a collaborare con grandi esponenti della musica italiana ed internazionale e dello spettacolo, tra i quali Sam Moore, Dan Aykroyd, Billy Preston, Jon Hendricks, Jimmy Whiterspoon, Vasco Rossi, Piero Chiambretti, Enzo Jannacci, Fabio Fazio, Litfiba, Red Ronnie, Paolo Rossi, il Maestro Carlo Guaitoli, Gialappa’s Band, Mogol, Avion Travel, P.F.M. e Mario Lavezzi e che lo ha portato negli anni per tre volte sul palco del Festival di Sanremo, per ben cinque edizioni sul palco del Concerto del 1 Maggio a Roma e gli ha permesso di vincere due edizioni del Festivalbar.
    Non solo musica e teatro, perché Paolo da sempre è impegnato nella solidarietà, attraverso l’associazione “Rock no War”, la “Nazionale Italiana Cantanti” di cui è stato presidente, e altre iniziative magari meno visibili, ma in grado di donare sollievo e contributi alle persone meno fortunate.
    Paolo Belli torna, così, in piazza dopo una stagione invernale ricca di soddisfazioni che lo ha visto raccogliere unanimi consensi di critica e pubblico nei teatri di tutta Italia con Pur di far Commedia, brillante spettacolo teatrale scritto con Alberto di Risio che, in una veste rinnovata, tornerà in cartellone anche nella prossima stagione 2025.
    «Il concerto di Paolo Belli è musica e divertimento, un mix irresistibile di musica, canzoni e parole che appassiona e rende protagonista il pubblico, una platea di tutte le età che non ha mai mancato di dimostrare al cantante emiliano affetto e stima nel corso di una carriera che dura ormai da 35 anni – afferma Enza Cobalto, consigliera alla Cultura e agli Eventi di Amalfi e curatrice del programma di eventi Amalfi Summer Fest –
    L’estate ad Amalfi è un sogno ad occhi aperti, fatto di tante sfaccettature diverse. Il feedback del pubblico è sempre entusiasmante. Il suono potente della big band, con i suoi fiati e la parte ritmica dirompente, ci trasporteranno verso l’ultima settimana di agosto, quando Amalfi celebrerà l’apogeo della storia dell’Antica Repubblica Marinara, con tre giorni di grandi eventi per il Capodanno Bizantino».
    Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Giovani detenuti aggrediscono agenti al Beccaria di Milano 

    Ancora tensione nel carcere minorile Beccaria di Milano. Secondo quanto riferito dal Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) alcuni detenuti hanno dato fuoco a un materasso e aggredito degli agenti.PUBBLICITA

    Alfonso Greco, segretario per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha raccontato: “Questa volta i fatti sono avvenuti nella notte.
    Tutto e’ successo perche’ un detenuto aveva la tosse: a mezzanotte gli hanno procurato lo sciroppo ma lo ha rifiutato! Poi un gruppo di detenuti hanno incendiato un materasso e quando il poliziotto ha aperto la cella per intervenire, i ristretti lo hanno accerchiato e picchiato.
    Gli hanno rotto il labbro, la testa e spruzzato l’estintore in faccia! Sono scesi, hanno colpito altri colleghi e hanno preso le chiavi e sono usciti all’aria! Sicuro volevano evadere! E’ arrivato supporto anche dai vigili del fuoco, polizia e carabinieri.

    Tre detenuti inviati in ospedale, rientrati all’Ipm entro due ore mentre i poliziotti feriti sono sei, quello picchiato, uno con trauma cranico e gli altri intossicati”.*
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO