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    Cicciano e Camposano piangono la giovane mamma Lucia Passariello investita e uccisa da autista ubriaco

    La morte della giovane mamma Lucia Passariello investita e uccisa  ieri sera a Camposano da un automobilista ubriaco mentre passeggiava con le sue nipotine ha lasciato nello sgomento Cicciano, paese di origine della vittima e  la stessa Camposano.PUBBLICITA

    In tanti sui social si stanno affrettando a ricordare la mamma di 27 anni, con una bambina di pochi anni.

    “Addio Lucia, oggi abbiamo perso tutti. Morire in questo modo a soli 27 anni è assurdo. RIP in pace, veglia sulla tua famiglia da lassù”.
    Dalle prime indagini dei carabinieri, i documenti di circolazione del 26enne che l’ha investita erano in regola ed il veicolo assicurato. L’auto è stata sequestrata. La salma sarà sottoposta ad autopsia al II Policlinico di Napoli.

    Fortunatamente le due nipotine si sono salvate. L’investitore si trova agli arresti domiciliari in attesa di essere interrogato e di ulteriori decisioni da parte della magistratura.

    Lucia Passariello viveva in via Croce San Nicola a Camposano a pochi metri dal luogo dell’incidente dove da stamane in tanti stanno portando fiori e bigliettini.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Camposano investe e uccide donna di 27 anni: illese le due nipotine. Era ubriaco, arrestato

    Una serata spezzata dall’irresponsabilità. Un 26enne di Camposano, con un tasso alcolemico di 1,7 g/l, ha causato un terribile incidente stradale nella tarda serata di ieri, stroncando la vita di una donna di 27 anni e lasciando illese, ma sotto choc, le sue due nipotine di 10 e 7 anni.PUBBLICITA

    L’incidente. La donna, Lucia Passariello, nata a San Giuseppe Vesuviano ma residente a Cicciano, insieme alle nipotine, stava percorrendo a piedi via Croce San Nicola quando è stata travolta dalla Suzuki Splash guidata dal giovane.

    Punti Chiave ArticoloL’impatto è stato violento: la donna è stata sbalzata in un terreno, oltre un muro alto un metro e mezzo, perdendo la vita sul colpo. Le bambine, miracolosamente illese, sono state comunque sottoposte a controlli medici per accertare le loro condizioni e per lo choc subito.
    Arrestato per omicidio stradale Il 26enne, dopo l’incidente, si è fermato ed è stato sottoposto a test alcolemico che ha rilevato un tasso di 1,7 g/l, ben oltre il limite consentito di 0,5 g/l. Arrestato per omicidio stradale, si trova ora agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
    Un monito. La tragedia di Camposano rappresenta l’ennesimo drammatico monito contro la guida sotto l’influenza di alcol o droga e che sempre più spesso vengono raccontate nelle cronache di Napoli e provincia. Le conseguenze di tali comportamenti irresponsabili possono essere devastanti, come in questo caso, dove una vita è stata spezzata e due bambine sono state segnate per sempre da un evento traumatico.
    I primi segnali dell’alterazione da alcol. Già con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1 g/l si manifestano i primi segnali di alterazione, come diminuita capacità di eseguire compiti semplici, stato di rilassamento, alterazione della percezione degli spazi e perdita di prontezza nei riflessi. Con l’aumentare del tasso alcolico, i sintomi si aggravano, fino a compromettere seriamente la coordinazione motoria, il linguaggio e le capacità cognitive. Mettersi alla guida in tali condizioni è estremamente pericoloso, oltre che illegale. Rispetto per la vita. La strada non è un gioco. Guidare sotto l’influenza di sostanze alteranti è un atto criminale che mette a rischio la propria vita e quella degli altri. Rispettiamo la vita, nostra e altrui, scegliendo di guidare sempre in modo responsabile e consapevole. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Caivano, ubriaco minaccia di uccidere la mamma: arrestato

    Stamattina a Caivano una donna ha richiesto l’intervento dei carabinieri perché non aveva notizie della madre da diversi giorni.
    I militari sono intervenuti presso l’abitazione della donna, dove è emerso un fatto preoccupante. La donna aveva con sé il figlio, un noto tossicodipendente di 35 anni, che mostrava segni di delirio e incoerenza, probabilmente a causa dell’ubriachezza e della droga.
    Durante l’intervento, l’uomo ha fatto delle minacce, affermando di aver intenzione di uccidere la madre nella stessa notte.
    I carabinieri sono riusciti a immobilizzare l’uomo, e successivamente hanno trovato e sequestrato una mannaia da 30 centimetri all’interno della casa.
    Sono intervenuti anche gli operatori del 118 per medicare la donna che presentava diverse lesioni. L’uomo è stato arrestato e dovrà rispondere di lesioni personali, minacce, maltrattamenti e resistenza a pubblico ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Avellino, armato e ubriaco in auto: va contromano in autostrada: arrestato

    Un 55enne di Mercogliano, in provincia di Avellino, è stato arrestato all’alba di oggi nei pressi del casello dell’A16 di Avellino Ovest.
    L’uomo, presumibilmente ubriaco e in stato confusionale, ha imboccato contromano l’autostrada per sfuggire a un controllo dei carabinieri. Durante la fuga, ha tentato di liberarsi di una pistola calibro 7,65 con la matricola abrasa e con il colpo in canna.
    L’uomo ha rifiutato di sottoporsi al test alcolemico e si è scoperto che era sprovvisto di patente di guida, precedentemente revocata, e che l’auto non era coperta da assicurazione. Su ordine della Procura, è stato trasferito nel carcere di Avellino.
    Attualmente sono in corso indagini per determinare la provenienza dell’arma e se sia stata utilizzata in attività criminali. LEGGI TUTTO

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    Marcianise, ubriaco aggredisce i genitori: arerstato

    Maracianise. All’arrivo dei carabinieri il 37enne, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcolici, ha continuato ad inveire violentemente contro gli anziani genitori e ad a provocare i militari, rendendo necessario un fermo intervento che ha permesso così di bloccarlo.
    È accaduto nella serata di ieri a Marcianise, dove a seguito di una richiesta d’aiuto per una lite in corso, pervenuta al numero di pronto intervento “112”, i carbinieri della locale Stazione sono prontamente intervenuti.
    Il 37enne, già noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti contro i familiari, estorsione e favoreggiamento personale, è risultato, a seguito degli immediati accertamenti, recidivo nei comportamenti aggressivi e violenti nei confronti dei genitori a far data dal mese di luglio del 2020.
    Tali comportamenti, documentati dagli interventi dei carabinieri, hanno già portato, in passato, all’applicazione di misure cautelari nei suoi confronti.
    Questa volta le vittime hanno presentato formale denuncia e il 37enne è stato portato in caserma ed arrestato. Dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari conviventi.L’uomo è stato poco dopo accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere e posto a disposizione della competente autorità giudiziaria. LEGGI TUTTO