Archiviata anche l’ultima accusa, quella di corruzione, per l’ex re delle farmacie, Nazario Matachione, finisce un incubo.Il giudice Antonello Anzalone del Tribunale di Torre Annunziata ha emesso la sentenza di archiviazione per Matachione e quindi anche per gli altri suoi 20 presunti complici. I medici che secondo le accuse-corroborate dalle dichiarazioni della ex moglie Maria Palomba, ricevevano regali dall’imprenditore di Torre del Greco e assunzioni di loro congiunti presso un’azienda dello stesso imprenditore e in cambio mandavano i loro clienti ad acquistare presso le farmacie di Matachione i medicinali prescritti.
“Non sono emersi elementi capaci di sostenere l’accusa in giudizio.Nonostante le indagini serrate le parole di Maria Palomba non hanno trovato riscontri sufficienti”. E ‘ questo il passaggio fondamentale dell’archiviazione ottenuto da Matachione grazie anche alla difesa degli avvocati Elio D’Aquino e Francesco Maria Morelli. Richiesta di archiviazione firmata anche dal pm Bianca Maria Colangelo.
“Ora lo posso dire è finito un incubo durato 9 anni per cosa ? Per poi dire scusate ci siamo sbagliati ? La cosa più assurda è che non si sono resi conto che dietro quelle dichiarazioni della mia ex c’erano tanti interessi soldi gestione del potere economico delle farmacie e con l’avvento della legge dei capitali di cui si parlava da tempo, che avrebbe permesso la vendita ai grandi gruppi ciò che poi è accaduto quindi serviva fare fatturato è con la mia morte si sarebbe accaparrata il mio fatturato di una città intera di Torre Annunziata”.
Ha commentato così Nazario Matachione che già da qualche anno, e dopo aver ottenuto altre assoluzioni è tornato a nuova vita ed è di nuovo imprenditore farmaceutico di successo.
“Oggi cosa è accaduto ? Io sono stato archiviato mentre lei cosa ha fatto ? Ha venduto ad uno dei più grossi gruppi di farmacie. Avevo gridato ma nessuno mi ha voluto ascoltare. Ma va bene così l’importante che almeno è emersa la verità”. Ha spiegato ancora Matachione. Per la cronaca l’ex moglie dell’imprenditore è poi diventata compagna di Angelo Della Gatta, uno dei fratelli del clamoroso fallimento della Deiulemar.
“Un ringraziamento particolare –dice ancora Matachione– va prima ancora al mio amico avvocato Elio D’Aquino che mi ha sostenuto in tutte le mie vicende, ma in questa in particolare anche all’avvocato Francesco Maria Morelli, che in questa vicenda ha dato l’anima. Insomma, possono bloccarmi in una cella, mi possono togliere tutto, rubare le farmacie , ma non di certo la mia mente e la mia anima”.
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E poi conclude: “Alla fine devo dire grazie alla procura e al tribunale, che hanno voluto fare una archiviazione motivata e non una archiviazione per sopraggiunta archiviazione. Quindi alla fine la giustizia ha funzionato. Oggi questo Pm, alla mia maxi evasione il dottor Borriello, loro stessi hanno chiesto l’archiviazione ammettendo che non c’erano gli elementi per farmi quello che mi hanno fatto.
A me interessa ora guardare avanti, pensare al futuro, ai miei 3 figli, che mi stanno dando tante soddisfazioni, al mio lavoro che sta avendo riconoscimenti internazionali, ho vinto uno dei premi più prestigiosi a livello internazionale per il progetto Flogap, sono stato premiato insieme ad Audì, Cisco, altri leader imprese del mondo. Come dice Bill Gates..’Il successo è un cattivo maestro. Seduce le persone intelligenti a pensare di non poter perdere’. Va bene celebrare il successo, ma è più importante prestare attenzione alle lezioni di fallimento”. LEGGI TUTTO