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    Napoli crolla solaio in via Salvator Rosa: sequestrato lo stabile

    Napoli. Un solaio è crollato al terzo piano di uno stabile in via Salvator Rosa 160.PUBBLICITA

    L’intervento tempestivo della Polizia Locale, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, allertati dalla Centrale Operativa, ha permesso di verificare la situazione e mettere in sicurezza l’area.

    Dalle prime indagini è emerso che l’appartamento interessato dal crollo era oggetto di lavori edili, come anche altri all’interno dello stabile.
    Al momento, non è chiaro se il crollo sia da ricondurre ad un’imperizia durante i lavori in corso o ad altre cause. Per questo motivo, la Polizia Locale ha proceduto al sequestro probatorio dello stabile e ha aperto un fascicolo a carico della proprietà.

    Le indagini in corso, che coinvolgono anche la Procura della Repubblica, cercheranno di chiarire la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità.

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    Marano il piccolo Fulvio nasce in ambulanza

    Marano. Un parto davvero fuori dal comune si è verificato ieri mattina a Marano, in provincia di Napoli. La protagonista è una giovane donna che, a causa di dolori addominali acuti, ha richiesto l’intervento dei soccorritori.PUBBLICITA

    La notizia è riportata dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate che fa anche sapere che la neo mamma ha autorizzato alla diffusione delle foto.

    Punti Chiave ArticoloL’equipaggio della postazione “Marano 02 Bourelly”, composto dall’autista soccorritore Crescenzo Serino e da un’altra collega, si è immediatamente recato sul posto, trovando la donna in condizioni critiche ma con una tenacia da leonessa pronta ad accogliere il suo piccolo. Trasferita sulla barella, la donna ha iniziato a spingere e, in pochi istanti, con grande professionalità e sangue freddo, i soccorritori hanno assistito alla nascita del piccolo Fulvio, offrendo alla neomamma un supporto costante e prezioso.
    “La gioia e le lacrime erano indescrivibili”, ha raccontato uno dei soccorritori, “tenere tra le braccia una nuova vita è un’esperienza che ti segna per sempre”. In attesa dell’arrivo dell’automedica di Qualiano per il taglio del cordone ombelicale, il team si è assicurato del benessere sia del neonato che della mamma.
    Non capita spesso di vivere storie così belle nel 118 L’arrivo in ospedale di Pozzuoli è stato un tripudio di emozioni per tutto il personale e i presenti. “Non capita spesso di vivere storie così belle nel 118“, ha concluso il soccorritore, “ma questa volta abbiamo chiuso la scheda intervento con la consapevolezza che un piccolo ometto ha portato luce e gioia nella sua famiglia, aggiungendosi ai suoi due fratellini”. Un lieto evento che ha regalato un momento di speranza e commozione a tutti i presenti, dimostrando ancora una volta l’impegno e la professionalità dei soccorritori del 118.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Morto Pino D’Angiò, autore di uno dei primi rap italiani

    È morto a 71 anni il cantautore Pino D’Angiò, che negli anni ’80 ha ottenuto un successo straordinario con “Ma quale idea”, considerato uno dei primi brani rap in lingua italiana.PUBBLICITA

    Nato a Pompei, Pino D’Angiò, all’anagrafe Giuseppe Chierchia, è stato un artista poliedrico, apprezzato anche oltre i confini nazionali.

    Punti Chiave ArticoloOltre che cantautore, ha lavorato come attore, doppiatore e produttore musicale, dimostrando una grande versatilità nel campo artistico. L’annuncio sui social di moglie e figlio La moglie Teresa e il figlio Francesco hanno comunicato la notizia della morte dell’artista, originario di Pompei: “Purtroppo oggi papà ci ha lasciati, colpito da un grave malore che lo ha portato via nel giro di qualche settimana. Ha resistito tanto, come ha sempre fatto”.
    La sua carriera, tuttavia, è stata ostacolata da gravi malattie che negli ultimi anni hanno compromesso fortemente la sua salute.
    Nel 1981 esce “Un concerto da strapazzo”, un’opera caratterizzata da ironia e nonsense, in cui l’artista immagina di duettare con i più grandi nomi della canzone. La sua carriera è lunga e ricca di successi, con numerose tournée internazionali e prestigiosi riconoscimenti. Unico italiano a ricevere il Rhythm & Soul Music Awards negli Stati Uniti. Nel 2001 è l’unico italiano a ricevere il Rhythm & Soul Music Awards negli Stati Uniti. Tra le varie composizioni, scrive anche una canzone per Mina intitolata “Ma chi è quello lì”. Nel 2022, il suo brano “Okay Okay” viene scelto da Amazon per le pubblicità del Black Friday negli USA e in tutto il mondo.
    Nel 2023 riprende a esibirsi tra Italia, Svizzera, Londra e Parigi, suonando in pub e locali. I giovani, anche quelli nati dopo il successo di “Ma quale idea”, lo acclamano, specialmente dopo che il remix sanremese diventa un tormentone radiofonico. Nonostante questi ostacoli, D’Angiò ha continuato ad essere un punto di riferimento per la musica italiana. L’ultima apparizione in tv a Sanremo Malgrado le difficoltà, Pino D’Angiò ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo, esibendosi nella serata dei duetti con i Bnkr44. La loro versione remixata di “Ma quale idea” ha riscosso grande successo nelle trasmissioni radiofoniche, confermando l’influenza duratura del suo lavoro. Il suo nome appare, insieme ai Bnkr44, nel cast della puntata dei Tim Summer Hits che sarà trasmessa domani in prima serata su RaiUno: un evento musicale registrato recentemente in Piazza del Popolo a Roma, che rappresenta l’occasione per un ultimo saluto al suo affezionato pubblico. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, fuggono alla vista della polizia e gettano una pistola: inseguiti e presi a Poggioreale

    Napoli.Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato di Polizia ‘Poggioreale’ hanno arrestato due uomini, un 35enne ed un 26enne entrambi del posto, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e porto abusivo di arma da fuoco clandestina.PUBBLICITA

    I fatti si sono svolti ieri sera, quando una pattuglia del Commissariato ha intimato l’alt ad un’auto che procedeva a forte velocità in via Repubbliche Marinare, nella zona di Poggioreale.

    Punti Chiave ArticoloI due a bordo del veicolo, invece di accostare, hanno accelerato improvvisamente dando inizio ad un inseguimento per le vie del quartiere. Inseguiti lungo le strade di Poggioreale fino a Barra La rocambolesca fuga è terminata in via Taverna Casa Vecchia, nel quartiere Barra, quando l’auto dei fuggitivi ha speronato quella della Polizia.
    Nel corso dell’inseguimento, i due indagati, oltre ad aver speronato più volte l’auto dei poliziotti, hanno lanciato dal finestrino una pistola, un revolver Smith&Wesson cal. 38, che successivamente è stata recuperata e sequestrata dagli agenti.
    Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno arrestato i due uomini che, non senza fatica, sono stati bloccati e condotti in Commissariato. Durante le fasi di arresto, un agente ha riportato lievi ferite guaribili in sette giorni.
    I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti penali, sono stati sottoposti a fermo di polizia e, su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli, saranno tradotti presso il carcere di Poggioreale. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, picchiato a Marechiaro da parcheggiatore: perde il lavoro perché ancora infortunato

    Dopo l’aggressione subita a Marechiaro da un parcheggiatore abusivo che pretendeva cinquanta euro per il parcheggio dell’auto, Enrico, a tre settimane dall’episodio, si trova ancora infortunato mentre l’aggressore è a piede libero.PUBBLICITA

    Enrico, lavoratore in nero presso un’attività di ristorazione, è stato licenziato a causa della sua inabilità temporanea al lavoro. Nessuna tutela è prevista per lui.

    “La strada verso la guarigione di Enrico è lunga, ma i sanitari sperano che dopo l’intervento chirurgico previsto la prossima settimana al Vecchio Pellegrini, possa recuperare interamente l’uso della mano.
    In questo momento così difficile, è fondamentale offrire la solidarietà di tutti. È vergognoso il comportamento del datore di lavoro di Enrico e altrettanto vergognoso che il suo aggressore, difeso da un pool di avvocati di alto livello, sia ancora libero.

    Mi chiedo cosa si stia aspettando per intervenire con determinazione contro il fenomeno degli estorsori della sosta in quella zona della città. Il locale dove lavorava Enrico deve rendere conto alle autorità di come mai impieghi lavoratori in nero e con quale disumanità abbia abbandonato Enrico al suo destino.

    La mentalità di questi ‘padroni’ è la stessa di coloro che hanno abbandonato il bracciante indiano a Latina con il braccio tranciato, lasciato in una cassetta della frutta”, ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.
    “Lavoravo in un ristorante a nero – spiega Enrico – senza contratto. Svolgevo turni con i colleghi per 4/5 giorni a settimana. Dopo l’aggressione, essendo ancora infortunato, ho visto che sono stato subito sostituito da un’altra persona e adesso mi trovo senza più niente.

    Nessuno mi ha chiamato o inviato messaggi, nessuna solidarietà. Ho girato tre ospedali, al Pellegrini mi hanno visitato e dovrò tornare martedì per il ricovero. La settimana prossima mi opereranno alla mano e spero vivamente di riuscire a recuperare l’uso completo.
    Questo mi consentirà di cercare di nuovo lavoro anche se, nel frattempo, per me e la mia famiglia è davvero dura”.
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    Napoli, la polizia locale multa 25 tra commercianti e cittadini nel centro storico e ai Quartieri Spagnoli

    Napoli. Intensificati i controlli da parte della Polizia Locale di Napoli nelle zone della movida cittadina.PUBBLICITA

    Le Unità Operative Territoriali hanno effettuato un’operazione di prevenzione e controllo nelle aree più frequentate dai giovani durante la movida.

    Nel quartiere Avvocata, in particolare nelle vie Lungo Gelso, Speranzella e San Sepolcro, sono state riscontrate 15 irregolarità. Le violazioni riguardavano principalmente l’occupazione abusiva di suolo pubblico e la mancata raccolta differenziata.
    A uno degli esercizi commerciali sanzionati è stata notificata un’ordinanza di sospensione dell’attività per tre giorni.

    Nei quartieri spagnoli, con la collaborazione degli ispettori ASIA, sono state multate 10 persone tra cittadini e commercianti per il mancato rispetto della differenziata.

    Il Reparto Motociclisti è intervenuto nel quartiere Chiaia per verificare il rispetto del codice della strada. Sono stati elevati 68 verbali per diverse infrazioni, tra cui:

    Circolazione con veicolo non assicuratoGuida senza patenteCircolazione con veicolo sequestratoGuida con patente di categoria diversa da quella richiestaIncauto affidamento del veicoloSono stati inoltre rimossi 7 veicoli in sosta vietata.

    L’operazione della Polizia Locale mira a garantire la sicurezza e il decoro urbano nelle zone della movida, contrastando l’illegalità e tutelando il benessere dei cittadini. Le attività di controllo proseguiranno anche nelle prossime settimane.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Villaricca 22enne accoltellato nei pressi di una farmacia

    Ieri sera, intorno alle 23:00, un giovane di 22 anni è stato accoltellato da due persone nei pressi di una farmacia in via della Libertà, al confine tra Villaricca e Giugliano.PUBBLICITA

    L’episodio è avvenuto davanti agli occhi di alcuni passanti che hanno immediatamente allertato i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari del nucleo operativo di Giugliano e quelli della stazione di Qualiano, che hanno soccorso il ferito e avviato le indagini.

    Punti Chiave ArticoloSecondo una prima ricostruzione, ancora in fase di accertamento, la vittima sarebbe stata avvicinata da due giovani che, per motivi ancora da chiarire, lo hanno aggredito con un coltello sferrandogli cinque fendenti. Il 22enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Giuliano di Giugliano, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita.
     Il giovane è ricoverato nell’ospedale di Giugliano I carabinieri di Marano stanno conducendo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili dell’aggressione. Sono in corso l’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e l’ascolto dei testimoni.
    I militari stanno valutando diverse ipotesi, tra cui quella di una rapina finita male o di uno regolamento di conti. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Circumvesuviana interrotta la tratta tra Barra e Ponticelli

    Ennesima giornata di inconvenienti per gli utenti della Circumvesuviana: infatti a causa di inconvenienti sulla linea è stata interrotta la tratta Barra e Ponticelli.PUBBLICITA

    Nuovi disagi per i viaggiatori che si servono delle linee vesuviane gestite dall’Ente Autonomo Volturno. Come comunica direttamente Eav infatti “causa problemi tecnici, la circolazione ferroviaria tra Barra e Ponticelli è momentaneamente interrotta”.

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    Napoli, “Kaos 48” prepara una mostra su Eduardo a 40anni dalla morte

    Due progetti nel Cilento per istituire una scuola per la digitalizzazione degli spazi espositivi e ad agosto la mostra “Il mio Maradona” di Sergio Siano, che a novembre sarà esposta anche all’interno del Tribunale di Napoli.PUBBLICITA

    Sono tra le novità in cantiere di Kaos 48, l’associazione culturale con sede al Centro Direzionale presso Area Lab35 (via Giovanni Porzio 4). Uno spazio multiculturale nato da un’idea di Stefano Nasti e Fabrizio Scomparin per il rilancio della zona progettata dall’architetto giapponese Kenzo Tange.

    Dalla fotografia al cinema, dalla pittura al teatro, l’impegno di Kaos 48 per la rigenerazione urbana dell’area gravitante a ridosso della stazione centrale prosegue con nuovi progetti. In programma inoltre una serie di eventi legati a figure che hanno fatto la storia di Napoli e della sua cultura, come Eduardo De Filippo, di cui il prossimo 31 ottobre ricorrerà il quarantennale della scomparsa.
    Tante le iniziative che quest’anno hanno visto l’associazione impegnata nel progetto di riqualificazione e rinascita del Centro Direzionale. «Dopo “Un Aperitivo in Area”, il vernissage inaugurato a gennaio con l’intento di dare vita a un progetto di vendita di fotografie ed opere d’autore;

    “Totò fa… Centro” a febbraio, una passeggiata immaginaria di Totò dal Centro storico alla zona industriale, con l’esposizione di numerosi contenuti fotografici provenienti dall’Archivio Fotografico Sergio Siano, ma anche filmati, oggetti, libri, scritti e canzoni curati da Kaos 48; e ancora, ”Nulla è cambiato” a marzo, mostra fotografica di Stefano Renna in occasione del ventennale della morte di Annalisa Durante;

    il contest fotografico “Liberty&Glicine” ispirato alla primavera lanciato ad aprile con la premiazione a maggio;
    e a fine giugno il primo di sei spettacoli nell’ambito della kermesse “Affabulazione” del Comune di Napoli, dedicata a figure illustri della cultura e dell’arte partenopea, ci prepariamo ad affrontare nuove sfide – spiegano Nasti e Scomparin – nell’ottica della rigenerazione urbana del luogo in cui ha sede Area Lab35.

    Quel Centro Direzionale che, grazie al fermento culturale e artistico che sta prendendo sempre più forma, ha riacceso l’attenzione delle amministrazioni locali sulla City nata negli anni novanta come cuore pulsante dell’economia».
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    Camorra, maxi processo la clan Contini: si torna in aula il 15 luglio

    Napoli. Il clan di camorra più imprenditoriale di Napoli torna in aula il prossimo 15 luglio dinanzi al gup Nicola Marrone per l’udienza preliminare del primo troncone del maxi processo.PUBBLICITA

    Si dovrà decidere sulle nuove imputazioni formulate dalla DDA di Napoli e sulle eccezioni dei loro difensori, ed eventualmente procedere con le prime arringhe difensive, dopo che le i pm hanno proceduto alla loro requisitoria fiume chiedendo il rinvio a giudizio per tutti gli imputati nell’udienza preliminare celebratasi nell’ aula nunker di Poggioreale.

    Come si ricorderà, si tratta di uno dei filoni di altri dieci. 140 gli indagati, 1000 pagine di ordinanza cautelare, 130 capi di imputazione e 40 ordinanze di misura cautelare.
    Secondo gli inquirenti il clan Contini avrebbe riciclato in imprese del tessuto economico campano e non solo.

    Nella lista esponenti del clan Contini, imprenditori compiacenti, prestanome, intermediari d’affari, per un giro vertiginoso di soldi che ha portato carabinieri e finanza ad operare anche una serie di sequestri per un totale di 8,4 milioni di euro.

    Otto anni di indagini, per questo filone (ve ne sono altri 10 di filoni, un vero impero) avvenute attraverso analisi di documenti fiscali, accertamenti fiscali, appostamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali, testimonianze di parti offese e di collaboratori di giustizia.
    I reati contestati dagli inquirenti sono a vario titolo: falsificazione e commercializzazione di orologi a marchio contraffatto, fittizia intestazione di beni, indebite compensazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, auto riciclaggio e reimpiego di ingenti capitali, emissione ed utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente mediante altri artifici, dichiarazione infedele, indebita compensazione, detenzione e traffico di armi da fuoco, estorsione aggravata, aggressione e tentato omicidio, tutte aggravate dal metodo mafioso per favorire la potente cosca del Clan Contini dell’Alleanza di Secondigliano (Mallardo e Licciardi).

    Secondo gli investigatori, si era costituito “un vero e proprio gruppo imprenditoriale/criminale costituito da diverse società operanti sul territorio italiano ed estero create e/o acquistate” da Antonio Festa, suo figlio Gennaro Festa e Salvatore D’Amelio, il tutto grazie alla collaborazione di vari professionisti tra cui Michele Tecchia il tutto attraverso “l’imposizione fittizia e fiduciaria di numerosi prestanome”.
    Tenore di vita altissimo, investimenti in molteplici settori economici, eppure i componenti del Gruppo Festa risultavano secondo gli inquirenti “essere privi di una solida base economica”.
    L’ipotesi è che i componenti del gruppo fossero riusciti a “creare una fitta rete di società intestate a prestanome, nelle quali confluivano i proventi delle varie condotte illecite, dalla contraffazione alle frodi fiscali, e conseguenti attività di riciclaggio”.
    Nel pool difensivo: Avv. Arturo Cola, Avv. Gaetano Manzi, Avv. Giovanni Cerino, Avv. Vincenzo Romano, Avv. Claudio Davino, Avv. Massimo Viscusi, Avv. Domenico Vincenzo Ferraro, Avv. Gianluca Gambogi, Avv. Leopoldo Perone, Avv. ed altri.
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    Castellammare, 25enne di Torre del Greco ferito a coltellate

    Castellammare. Notte di sangue nella movida del lungomare stabiese: un giovane di 25 anni, Giulio Salvatore, è stato ricoverato all’Ospedale del Mare dopo essere stato accoltellato alla schiena nella notte tra venerdì e sabato a Castellammare di Stabia.PUBBLICITA

    Le circostanze dell’aggressione sono ancora da chiarire. La vittima, già nota alle forze dell’ordine, ha raccontato alla polizia di essere stata assalita da alcuni sconosciuti nella zona della movida stabiese.

    Punti Chiave ArticoloSalvatore ha riferito di non conoscere i suoi aggressori e che la lite sarebbe scoppiata per futili motivi. Nonostante la gravità della ferita, il giovane è riuscito a cavarsela con una prognosi di quindici giorni ed è stato dimesso dall’ospedale dopo alcune ore.
    Il ferito coinvolto in una rissa per futili motivi Sull’episodio stanno indagando gli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia che stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire i fatti e identificare i responsabili.
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    Arzano, dal campo rom in trasferta: denunciato rumeno. Sequestro rifiuti e 8mila euro di sanzioni.

    Arzano. Continuano le operazioni in terra dei fuochi su Arzano e stavolta sotto chiave sono finiti diversi veicoli.PUBBLICITA

    Gli agenti della polizia locale guidati dal comandante Biagio Chiariello , facente parte della cabina di regia in terra dei fuochi, hanno predisposto servizi di osservazione ed appostamento tra le strade di ingresso e uscita dalla città.

    Fermati diversi veicoli tra cui un’auto con carico di rifiuti trasportato da un 40 enne rumeno, J.D. A bordo rifiuti Raee, rame, elettrodomestici e altri tra cui una stufa a gas pericolosa.Uno degli occupanti , anch’egli rumeno, è scappato mentre l’altro fermato all’esito del controllo e identificazione è risultato privo di patente, assicurazione, revisione.
    Elevati verbali per 8mila euro e sequestrato il mezzo affidato alla depositaria giudiziaria mentre l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunali di Napoli Nord per violazione delle norme sull’ambiente tra cui trasporto e gestione illecita di rifiuti sottoposti a campionamento dell’Arpac.

    Pochi giorni fa gli agenti hanno fermato un altro cittadino che aveva da poco sgomberato un alloggio popolare, condotta denunciata dalla polizia municipale perché occupante abusivo, che aveva abbandonato rifiuti in strada ma è stato bloccato e di nuovo denunciato con sequestro del mezzo.

    Operazione di controllo e pattugliamento del territorio da parte della polizia locale di Casandrino. L’obiettivo è quello di arginare il brutto fenomeno dello sversamento illecito di rifiuti.
    I caschi bianchi, all’interno di un’operazione condotta dal nucleo di Polizia Giudiziaria ed Ambientale costituita dagli assistenti di polizia municipale: Pasquale Piscopo, Antoberto Lacerenza, Domenico Cammisa e sotto la direzione del Comandante della Polizia Municipale Massimiliano Russo, hanno denunciato a piede libero due dipendenti di una ditta edile.

    I due soggetti, a bordo di un autocarro di proprietà della stessa ditta edile per la quale lavorano, con sede a Casandrino, gestivano e smaltivano in maniera illecita alcuni rifiuti provenienti da attività edilizia in via Po.
    Gli agenti hanno deferito i due dipendenti alla competente autorità giudiziaria e hanno posto sotto sequestro l’autocarro utilizzato per il trasporto dei suddetti rifiuti.
    P.B.
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