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    Controlli nel parco Verde di Caivano: 105 identificati

    Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del “Parco Verde” di Caivano.PUBBLICITA

    Nel corso del servizio sono state identificate 105 persone, controllati 55 veicoli, di cui uno sottoposto a fermo amministrativo, e contestata una violazione del Codice della Strada.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, legami coi Casalesi: sequestro beni ad Adolfo Greco

    I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli hanno eseguito un provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli, su proposta della DDA partenopea, nei confronti di Adolfo Greco, un imprenditore 74enne di Castellammare di Stabia, attualmente imputato dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno nel clan dei Casalesi.PUBBLICITA

    Secondo quanto ricostruito durante le indagini coordinate dalla DDA di Napoli, Greco avrebbe fornito un contributo concreto al clan camorristico, inducendo gli organi di amministrazione di una società del settore lattiero-caseario a revocare la concessione per la distribuzione esclusiva dei propri prodotti nella provincia di Caserta a un’impresa collegata al clan dei Casalesi, fazione Zagaria (già confiscata in sede di prevenzione), e assegnando una nuova concessione a una società neo costituita, interamente controllata dal clan.

    In un separato procedimento penale, il 74enne aveva subito il sequestro di un’ingente somma di denaro contante, oltre 2,7 milioni di euro, trovata nella sua abitazione in un’intercapedine ricavata tra il muro e un armadio in legno.
    Interrogato, Greco aveva attribuito l’origine del denaro in parte ai risparmi accumulati negli anni e in parte ad attività di evasione fiscale. Gli approfondimenti economico-patrimoniali eseguiti in sede di prevenzione hanno rivelato una sproporzione tra la somma, ritenuta frutto di attività illecite, e i redditi dichiarati da Greco e dal suo nucleo familiare negli anni dal 2003 al 2017.

    Da qui il sequestro di prevenzione dell’intero importo già sottoposto a vincolo nel processo penale.
     Greco, meglio noto come “il re del latte” il tre giugno scorso era stato assolto con formula piena nel processo di appello scaturito dall’inchiesta Olimpo, per presunti legami con tutti i clna della zona di Castellammare diStabia, in cui era stato arrestato e condannato in primo grado a 8 anni di carcere.
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    A Napoli c’è il ‘Malvedere’ di Coroglio: i rifiuti oscurano il mare

    Se per i residenti è uno spettacolo osceno, i gabbiani invece gradiranno come la brezza di mare sia stata sostituita da quella della monnezza. A Coroglio, la zona di Napoli che collega Bagnoli e Posillipo, anche con il mare e Nisida di fronte, è difficile mettere a fuoco cotanta bellezza se le barriere di spazzatura e lerciume bloccano ogni sogno d’estate, ogni promessa di mare, ogni scintilla di bellezza.PUBBLICITA

    Mentre il belvedere è stato trasformato in una pattumiera di lattine e bottiglie, come segnalano diversi cittadini rivoltisi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, le strade sono delle discariche abusive a cielo aperto. In particolare un cumulo impressionante di rifiuti è stato ammassato davanti alla fermata del bus.

    “Abbiamo segnalato e richiesto di intervenire con urgenza”, dichiara Borrelli. “Sono in casi come questo in cui viene messa a nudo la dicotomia di Napoli, una città dove coesistono inferno e paradiso. È sempre stato così ma ora le fiamme dell’inferno stanno invadendo anche l’Eden e bisogna estinguerle. In questo caso servono controlli, lotta all’inciviltà, foto-trappole e pene severe per chi sversa rifiuti in strada ma anche servizi di spazzamento e raccolta continui e costanti.”
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    San Sebastiano, 12enne derubata dello smartphone in strada

    I Carabinieri sono intervenuti prontamente in via Principessa Margherita di Savoia a seguito di una segnalazione di rapina ai danni di una minorenne. Una dodicenne, mentre si trovava in compagnia di due amiche coetanee, è stata avvicinata da un uomo che le ha chiesto l’ora.PUBBLICITA

    La giovane ha estratto il suo smartphone dalla borsa per rispondere alla richiesta, ma l’uomo le ha sottratto il dispositivo con un gesto repentino e si è dato alla fuga. La dodicenne, fortemente scossa dall’accaduto, si è rivolta ai suoi genitori che hanno denunciato l’accaduto.

    Fortunatamente, nessuna delle ragazze ha riportato ferite fisiche. Le indagini sono attualmente in corso, condotte dai Carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio, nel tentativo di identificare e arrestare il responsabile del furto commesso nella serata di ieri.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, minorenne ferito da colpo d’arma da fuoco in tentativo di rapina

    Nella notte, i carabinieri della compagnia Napoli Stella sono intervenuti presso l’ospedale Pellegrini per soccorrere un minorenne ferito. Un sedicenne napoletano si era presentato autonomamente al pronto soccorso, riportando una ferita da arma da fuoco. Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare, il giovane stava passeggiando lungo via Ettore Bellini, nel quartiere San Lorenzo, quando è stato avvicinato da due sconosciuti a bordo di uno scooter.PUBBLICITA

    I due, nel tentativo di rapinarlo, hanno esploso un colpo di pistola, colpendo il ragazzo al piede destro, per poi fuggire rapidamente dalla scena. Attualmente, il sedicenne è ricoverato nel reparto di ortopedia con una diagnosi di “ferita da arma da fuoco al piede destro – ogiva ritenuta”. Le sue condizioni sono stabili, ma la prognosi rimane riservata.

    I carabinieri della compagnia Napoli Stella hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Un primo sopralluogo effettuato in via Bellini non ha portato a risultati immediati, ma le indagini continuano nella speranza di identificare e arrestare i responsabili del vile attacco.
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    Napili, due migranti accoltellati in Piazza Garibaldi

    Questa notte i carabinieri sono intervenuti a Piazza Garibaldi per soccorrere due cittadini extracomunitari rimasti feriti.PUBBLICITA

    La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, ma sono in corso le indagini per far luce su quanto avvenuto.

    La prima vittima, un cittadino tunisino di 30 anni, è stata portata all’Ospedale del Mare. Dopo le cure ricevute, è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni per una “ferita lacero-contusa da arma bianca alla parete posteriore dell’emitorace sinistro”.
    Il secondo ferito, anch’esso cittadino tunisino ma di 24 anni, è stato invece trasferito all’Ospedale Pellegrini. Anche lui è stato dimesso dopo alcune ore con una prognosi di sette giorni per una “ferita lacero-contusa al gluteo destro”.

    Sul luogo dell’evento, vicino a un bar sito alla sinistra della nota statua di Piazza Garibaldi, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un coltello.
    Le indagini sono attualmente in corso da parte dei carabinieri della compagnia Napoli Stella, impegnati nella ricostruzione dell’esatta dinamica della vicenda.
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    Qualiano, uno dei fratelli Ciccarelli coinvolto anche nel caso della Miss morta nel 2019

    Una settimana fa Gaetano Ciccarelli, uno dei partecipanti alla vacanza calabrese tra coppie che si concluse con l’omicidio della giovane miss Campania, non udente, Annamaria Sorrentino, nel 2019, è stato fermato per tentato omicidio plurimo.PUBBLICITA

    Lui e il fratello sono stati arrestati dopo una notte in fuga si sono presentati alla tenenza dei carabinieri di Scafati perché protagonisti della sparatoria andata in scena a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, durante il ‘Deaf International Festival 2024’.

    Punti Chiave ArticoloI due braccati dalle forze dell’ordine hanno deciso di consegnarsi. La vicenda non è collegata alla tragica morte di Annamaria Sorrentino, ma riguarda i fatti avvenuti lo scorso 14 luglio al festival dove, Ciccarelli, secondo le accuse, avrebbe aperto il fuoco contro un gruppo di biker, ferendoli. Anche lui non udente, Gaetano Ciccarelli è accusato anche di porto abusivo di armi da sparo.
    Gaetano Ciccarelli è accusato di favoreggiamento nel processo per la morte di Annamaria Sorrentino Nel processo per la morte di Annamaria, Ciccarelli è invece imputato per il reato di favoreggiamento. L’accusa di omicidio preterintenzionale è toccata, infatti, all’allora marito di Annamaria, Paolo Foresta che, a proposito di altri reati, l’ottobre dello scorso anno è stato accusato anche di frode assicurativa, restando comunque a piede libero. Angela, una amica della miss morta nel 2019 scrive sui social: “È triste, a cinque anni dalla morte della giovane miss Campania, leggere ancora questi nomi legati a fatti di cronaca e non sapere invece la verità su quel volo dal terzo piano durante quella drammatica, furiosa lite tra coppie, in cui ha perso la vita Annamaria. Deve essere oltremodo doloroso anche per la famiglia Sorrentino, alla quale va il mio affetto. Una famiglia in rispettoso e religioso silenzio da anni nell’attesa di una giustizia che, evidentemente, guarda altrove”
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Sciopero Eav: botta e rispossta tra sindacato Orsa e azienda

    Napoli. Botta e risposta tra sindacato autonomo Orsa ed Eav a proposito dello sciopero di 4 ore che stamane ha visto copinvolte tutte le linee di trasporto regionali dell’Eav.PUBBLICITA

    “Lo sciopero di oggi è stato un successo straordinario. Sono state soppresse circa l’83% di tutte le corse ferroviarie dell’EAV tra le 8:25 e le 12:25. Con punte di soppressioni del 100% sulle linee flegree e del 93% sulle linee vesuviane”, si legge in un comunicato di Orsa.

    Puntuale è arrivato la replica dei vertici regionali di Eav che in una nota dice: “Ci vuole un bel coraggio a parlare di straordinario successo quando si lasciano a piedi decine di migliaia di passeggeri per motivi tecnici (ed incomprensibili per gli utenti) e centinaia di lavoratori che non aderiscono allo sciopero con le mani nelle mani a non far nulla. D’altronde il sindacato Orsa di Eav considera il proprio reparto da sempre come se fosse autonomo dal destino dell’intera azienda”.
    Il sindacato Orsa continua a precisare nel comunicato: “Ringraziamo i tantissimi Lavoratori che ci hanno dato fiducia ed hanno aderito alla nostra azione di lotta, a loro diciamo di star sicuri che NOI non li deluderemo.

    Purtroppo dobbiamo far notare l’ennesima imprecisione nel comunicato dell’Eav che continua a (dis)informare stampa e cittadini, lo sciopero di oggi non era stato proclamato per gli operai e neanche per i Lavoratori della funivia del Faito, per cui inserirli nel computo totale, soltanto per far risultare un tasso di adesione allo sciopero del 12,1%, ci pare una palese distorsione della realtà”, lo scrive, in una nota, l’organizzazione sindacale Orsa.
    “D’altronde se su alcune linee ferroviarie, tra l’altro quelle a maggior traffico di viaggiatori, abbiamo avuto percentuali di adesioni allo sciopero dal 93% al 100%, forse i dirigenti dell’EAV, dopo un ripasso sulle 4 operazioni elementari della matematica, una domanda dovranno pur farsela e magari cominciare a non definire “inconcepibile” uno sciopero se tanti Lavoratori vi hanno aderito.
    Da domani noi del Sindacato OR.S.A. saremo pronti al dialogo con l’azienda, come da sempre abbiamo fatto, ma come sempre non accetteremo imposizioni di nessun tipo, se l’EAV vuole un’intesa si trova… però c’è bisogno che vengano meglio considerate le ragioni dei Lavoratori che noi ci onoriamo di rappresentare. Da domani ricominceremo a lottare perché vengano rispettati i diritti di tutti e le regole da tutti”, si legge sempre nella nota.

     Eav non  si tira indietro davanti alle polemiche e alle accuse e replica: “Immaginiamoci se ogni comparto dell’azienda facesse sciopero a turno bloccando la ferrovia: una volta i macchinisti come è successo oggi. Una volta i capostazione. Una volta gli amministrativi. Una volta il Dco , una volta gli operai della manutenzione e così via”.
    “La ferrovia è come una catena di montaggio se manca un passaggio si ferma tutto. Se un solo addetto al passaggio a livello fa sciopero (e non si può sostituire per condotta antisindacale) la ferrovia si ferma. Non può funzionare così. Il mondo è cambiato e bisogna stare al passo con i tempi”, prosegue la nota ricordando, tra l’altro, che nell’ultimo annoè stato firmata un accordo “da 6 sindacati su 8 che consente di evitare un assurdo storico, per fare un’ora di straordinario ne devo pagare sette, cioè un intero turno”.
    “È venuto il momento di ragionare che ognuno non può andare per conto suo e che se l’azienda va a fallimento la responsabilità è di tutti, dobbiamo sentirci l’uno parte dell’altro perché in caso contrario non ci sono prospettive di andar lontano.
    Oggi ha aderito allo sciopero la maggioranza del personale viaggiante treni, ma soltanto due persone degli altri reparti della ferrovia e pochissimi autisti di pullman. Un segno evidente che la stragrande maggioranza dei lavoratori di Eav ritiene lo sciopero del personale viaggiante ferrovia ingiustificato”, conclude la nota.
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    Napoli, spacciava nella movida di Mergellina: manette per un 36enne

    Napoli. Gli agenti del Commissariato San Ferdinando, durante un servizio di controllo del territorio in Via Mergellina, hanno notato un uomo con fare sospetto che si aggirava tra le auto in sosta.PUBBLICITA

    Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, i poliziotti lo hanno fermato e controllato, trovandolo in possesso di una busta contenente circa 112 grammi di marijuana.

    Avendo il sospetto che potessero esserci ulteriori elementi legati al reato, gli agenti hanno esteso il controllo all’abitazione dell’uomo, dove hanno rinvenuto altri 60 grammi della stessa sostanza stupefacente, oltre a diverso materiale per il confezionamento.
    Alla luce di quanto accertato, un 36enne napoletano è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

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    Napoli, donna picchiata dal compagno a Posillipo

    Napoli. Venerdì scorso, vicino al Bagno Ideal in via Posillipo, un uomo ha aggredito violentemente la sua compagna davanti a passanti e veicoli in transito.PUBBLICITA

    Il personale del lido è intervenuto tempestivamente per fermarlo. Le telecamere dello stabilimento balneare hanno registrato alcune scene dell’incidente.

    Sul luogo è intervenuto Lorenzo Pascucci, consigliere di Europa Verde della I Municipalità, che ha prestato soccorso alla vittima e ha fermato una pattuglia dei Carabinieri per denunciare l’accaduto
    . La vicenda è seguita in collaborazione con il deputato Francesco Emilio Borrelli.

    “Da quanto appreso dalla donna questo soggetto non sarebbe nuovo a certi episodi e va fermato prima che la situazioni degeneri ulteriormente – dichiarano Borrelli e Pascucci.
    Invitiamo sempre le donne a denunciare ogni episodio di violenza, anche solo minacce, perché non farlo può portare al peggio. Stavolta il personale del lido Ideal, che ringraziamo per il coraggio, non ha voltato la faccia dall’altra parte ed è riuscito ad evitare circostanze ben più gravi.
    Seguiremo questa vicenda per assicurarci che la vittima non sia più molestata dal suo aguzzino e che lo stesso venga messo nelle condizioni di non nuocere più ad alcuno”.

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    Napoli 19 centauri multati per mancato uso del casco

    Movida a Napoli: Carabinieri intensificano controlli, caschi e sicurezza al centro. Tolleranza zero contro i centauri indisciplinati.PUBBLICITA

    I Carabinieri della compagnia Centro di Napoli hanno intensificato i controlli durante il weekend della movida, con particolare attenzione all’utilizzo del casco e al rispetto delle zone pedonali.

    Punti Chiave ArticoloNel corso delle operazioni, i militari, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli e del Reggimento Campania, hanno presidiato le zone della movida di Piazza Dante e Piazza della Vittoria. L’esito: 33 contravvenzioni elevate, di cui 19 per il mancato uso del casco. 20 scooter sono stati inoltre sequestrati.
    Oltre ai controlli stradali, focus sulla repressione dei reati: un 49enne già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato per evasione dopo essere stato trovato fuori dalla sua abitazione mentre era sottoposto agli arresti domiciliari. Denunciati tre parcheggiatori abusivi Un 61enne, un 54enne e un 39enne, già sanzionati in passato per la stessa violazione e sottoposti a DACUR, sono stati sorpresi in via Orsini ad esercitare l’attività di parcheggio abusivo. Segnalato un 19enne assuntore di droga: durante i controlli, un 19enne è stato trovato in possesso di stupefacenti ed è stato segnalato alla Prefettura.
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    Napoli tenta rapina a due turiste danesi in piazza Garibaldi: arrestato algerino

    Napoli. Nella notte scorsa, un uomo di 57 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per tentata rapina aggravata, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.PUBBLICITA

    L’episodio è avvenuto in Piazza Garibaldi, dove due turiste danesi sono state aggredite e ferite con un coltellino nel tentativo di essere rapinate.

    L’uomo, dopo aver assalito le donne, si è dato alla fuga. Le due turiste hanno immediatamente allertato la Polizia che, grazie alle descrizioni fornite, è riuscita a rintracciarlo in Corso Garibaldi.
    Durante l’arresto, l’uomo ha tentato di resistere ma gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo.

    In suo possesso, oltre al coltellino utilizzato per l’aggressione, sono stati trovati due telefoni cellulari e la somma di 2.945 euro, il cui provento il 57enne non ha saputo giustificare.
    L’uomo, di nazionalità algerina, è stato arrestato e condotto in carcere. Oltre ai reati sopraccitati, è stato denunciato anche per ricettazione.
    Le due turiste, ferite nell’aggressione, sono state soccorse e medicate in ospedale. Fortunatamente le loro lesioni non sono gravi.

    L’intervento tempestivo della Polizia ha permesso di assicurare alla giustizia il responsabile dell’aggressione e di scongiurare ulteriori conseguenze per le due turiste.
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