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    Monte Faito sequestrate 85 piante di cannabis

    Operazione “Continuum Bellum 2”: un altro colpo al narcotraffico da parte dei Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria.PUBBLICITA

    Nel corso di un’operazione a largo raggio denominata “Continuum Bellum 2”, finalizzata al contrasto del traffico di stupefacenti, i militari hanno setacciato le zone rurali e periferiche di Gragnano e Castellammare di Stabia.

    Punti Chiave ArticoloLe operazioni di rastrellamento si sono concentrate sul Monte Faito, dove i Carabinieri hanno individuato due piazzole, distanti circa 200 metri l’una dall’altra, su terreno demaniale, adibite alla coltivazione di cannabis. Lì, sono state rinvenute e sequestrate ben 85 piante di canapa indiana, alte circa un metro l’una.
     Altre 15 piante scoperte e sequestrate in un rudere abbandonato nel centro antico di Castellammare Ma il sequestro non è terminato qui. I Carabinieri, estendendo le loro ricerche, hanno scoperto in un rudere abbandonato nel rione “centro antico” di Castellammare altre 15 piante della stessa specie, alte circa un metro e mezzo. Dopo la campionatura, tutta la canapa indiana rinvenuta è stata distrutta. Un’operazione importante che testimonia il costante impegno delle forze dell’ordine contro la diffusione e lo spaccio di droga sul territorio.
    Continua la lotta al narcotraffico da parte dei Carabinieri, che grazie a mirate operazioni come “Continuum Bellum 2” garantiscono sicurezza e legalità ai cittadini. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Gragnano, omessa dichiarazione: sequestro da 377mila euro per società

    La Guardia di Finanza del gruppo di Torre Annunziata ha eseguito un sequestro preventivo per un importo complessivo di 377.670,13 euro. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, è stato indirizzato contro una società con sede a Gragnano e il suo rappresentante legale, accusati di omessa dichiarazione fiscale.PUBBLICITA

    La verifica fiscale, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, ha riguardato gli anni di imposta dal 2018 al 2023. Le indagini hanno rivelato che la società, attiva nel settore delle campagne pubblicitarie, ha omesso di presentare le dichiarazioni IVA per tre anni consecutivi. In particolare, per l’anno 2018, l’imposta dovuta era pari a 233.577,86 euro, per il 2021 era di 78.229,88 euro, e per il 2022 ammontava a 65.862,39 euro.

    Il totale delle imposte non dichiarate e quindi indebitamente sottratte all’Erario è di 377.670,13 euro, cifra per la quale è stato emesso il sequestro preventivo. Durante l’esecuzione del provvedimento, attualmente in corso, le Fiamme Gialle procederanno al sequestro di quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili alla società e al rappresentante legale, il cui valore complessivo è ancora in fase di quantificazione.
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    Crollo Scampia, il Comitato Vele chiede task force per riqualificazione

    Il Comitato Vele ha lanciato un appello urgente per la costituzione di una task-force dedicata alla messa in sicurezza della Vela Celeste, alla costruzione di nuovi alloggi e all’abbattimento delle Vele Gialla e Rossa. Gli attivisti si sono rivolti alle istituzioni locali ed europee, oltre che ai partiti politici, a seguito del tragico cedimento dei ballatoi della Vela Celeste, che ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre tredici, tra cui due bambine e due donne in condizioni gravissime.PUBBLICITA

    Da anni, il Comitato Vele denuncia la situazione di emergenza abitativa e di degrado delle Vele, sottolineando che “non c’è tempo da perdere” e che “il popolo delle Vele non può aspettare”. Gli attivisti insistono sul fatto che una casa dignitosa è un diritto essenziale per tutti e che le condizioni di precarietà e fragilità delle Vele sono ben note a chi le vive quotidianamente. Le Vele sono diventate un campo di battaglia politico, rallentando il processo di riqualificazione tanto necessario.

    Il Comitato sottolinea che l’incidente alla Vela Celeste non deve in alcun modo rallentare ulteriormente il processo di riqualificazione, che invece deve essere accelerato. In segno di solidarietà e per aiutare le famiglie sfollate, sono stati allestiti punti di raccolta di beni di prima necessità, organizzati dal Comitato Vele insieme a diverse associazioni e artisti locali.
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    Don Patriciello, “Basta con i ghetti, abbatterei tutte le vele”

    “Questa è una tragedia annunciata”. Lo ha detto oggi in un’intervista al QN don Maurizio Patriciello, il sacerdote simbolo delle periferie campane che commenta, dalla sua chiesa di Caivano, la tragedia della Vela celeste di Scampia.PUBBLICITA

    Secondo il sacerdote si poteva fare tanto. “Tantissimo. Errori in sequenza ininterrotta. Come si è potuto pensare di ammassare migliaia di famiglie in un’area priva di servizi, dentro un progetto fallimentare sin dalla sua concezione?

    Persino la beffa delle passerelle che dovevano richiamare i vicoli di Napoli. Come quella che è crollata”.
    E tutto è accaduto proprio nella Vela celeste, quella in ristrutturazione che sarà salvata. “Io queste Vele le abbatterei tutte. Compresa l’azzurra. Come può diventare l’icona della riqualificazione dopo la tragedia? Naturalmente sperando che il bilancio di morte non si aggravi”, aggiunge.

    “Basta costruire città fatte di isole separate. Perché anche i quartieri modello, dove abitano ricchi o benestanti, a modo loro sono ghetti. Le città vanno ripensate e mescolate.
    Ma dobbiamo agire. Altrimenti le contraddizioni delle periferie esploderanno. Perché una società che esclude sistematicamente i poveri prima o poi paga dazio. A Caivano lo Stato ha reagito.
    Auspico che a ogni tragedia del degrado corrisponda una reazione mirata per prassi costante”. 

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano, Terra dei Fuochi: sequestrato un fondo per combustione illecita rifiuti

    Arzano. Grazie al presidio e al lavoro costante della polizia locale è stato sequestrato un fondo per combustione illecita rifiuti.PUBBLICITA

    un lavoro estenuante quello degli agenti della polizia locale che stanno controllando ogni angolo della città riscontrando che molti proprietari terrieri , già sanzionati e intimata la pulizia, stanno ripulendo i fondi.

    Nel monitoraggio è rientrata via Sensale a confine con il comune di Grumo Nevano dove ci sono diverse coltivazioni ed animali e dove qualcuno ha pensato di dare fuoco ad un terreno di circa 800 metri quadri con dei rifiuti all’interno.
    Tempestivo l’intervento della polizia locale, guidata dal comandante Biagio Chiariello, che ha allertato i Vigili del fuoco che sono intervenuti per lo spegnimento.

    L’area è stata sequestrata e l’ipotesi di reato è “combustione illecita di rifiuti” con rapporto inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord.P.B.
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    Forcella, sorpreso in possesso di droga: arrestato 27enne

    Un 27enne è stato arrestato ieri pomeriggio nel quartiere Forcella di Napoli, dopo essere stato sorpreso in possesso di droga dagli agenti del Commissariato Decumani. Durante un controllo in via Forcella, gli agenti hanno notato un uomo uscire da uno stabile e, dopo aver parlato brevemente con un altro individuo, riporre qualcosa nel vano sottosella del suo scooter.PUBBLICITA

    Insospettiti, i poliziotti sono intervenuti immediatamente, bloccando l’uomo che ha tentato di disfarsi di un involucro contenente circa 83 grammi di hashish. Gli agenti hanno recuperato la droga e, proseguendo la perquisizione, hanno trovato altri sei involucri di hashish del peso di circa 17 grammi nel vano sottosella dello scooter.

    Il secondo uomo, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di circa 1,5 grammi di hashish. Per questo motivo, è stato sanzionato amministrativamente per possesso di sostanza stupefacente per uso personale. Il 27enne, identificato come un napoletano con precedenti penali specifici, è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
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    Crollo di Scampia, cinque scuole e sei sedi di associazioni per gli sfollati

    In seguito all’emergenza alla Vela Celeste di Scampia, cinque scuole, sei sedi di associazioni ed enti, e la Municipalità di Scampia sono stati messi a disposizione degli sfollati che non possono rientrare nelle loro abitazioni sottoposte a controlli di sicurezza. L’annuncio è stato fatto oggi in Prefettura, dove è stato comunicato che solo 300 persone potranno rientrare nelle loro case entro stasera, mentre altre 500 dovranno cercare rifugio nelle strutture designate.PUBBLICITA

    Gli istituti scolastici aperti per accogliere gli sfollati sono l’Istituto Scolastico Caro Berlingieri Pascoli Rodari Moscati, l’Aganoor Marconi, il Giovanni XXIII Aliotta, l’Alpi Levi e il Pertini Don Guanella. Questi istituti forniranno posti letto e assistenza a chi ne avrà bisogno. Anche le associazioni ed enti locali si sono mobilitati.

    Tra questi, l’Officina delle Culture Gelsomina Verde, il Centro Hurtado Scampia, la Chiesa Santa Maria della Speranza, il Centro Polisportivo Raggio di Sole, il Centro Sportivo Maddaloni e la Casa della Socialità. Inoltre, la Sede della Municipalità di Scampia è pronta ad accogliere ulteriori sfollati.
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    Napoli, buste paga “leggere” all’Azienda ospedaliera Vanvitelli: agitazione alla clinica ostetrica

    Napoli.Buste paga “leggere” all’Azienda ospedaliera Vanvitelli: sanitari della clinica ostetrica in fibrillazione.PUBBLICITA

    I lavoratori del Vanvitelli, secondo quanto si apprende, avrebbero ricevuto cedolini paga senza oneri accessori nonostante i turni a e il servizio prestato. Il tutto a causa dell’assenza dell’unico impiegato amministrativo deceduto mesi fa.

    Uno smacco per gli operatori sanitari del comparto che, dopo aver prestato la propria opera e la propria professionalità nonostante le tante criticità, si sono ritrovati con una busta paga senza gli oneri accessori che ammontano a diverse centinaia di euro vitali in questo periodo di vacanze e di spese familiari.
    Una situazione che si spera la direzione sanitaria possa risolvere nel breve periodo e scongiurare il protrarsi di una situazione paradossale che non può essere ancora procrastinata e che sta danneggiando unicamente i dipendenti.

    Giuseppe Bianco
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    Crollo Scampia, il rettore della Federico II: “Porte aperte per chi ha necessità”

    Napoli.  “Il sentimento di solidarietà di tutto l’Ateneo, per i familiari delle vittime e dei feriti del crollo della notte scorsa, è profondo. Come già detto, la disgrazia accaduta ci tocca fortemente.PUBBLICITA

    Naturalmente le porte della nostra sede sono aperte per coloro che hanno necessità di un ricovero. Auspico una soluzione a breve, consapevole degli sforzi che il sindaco e il prefetto di Napoli stanno profondendo per affrontare l’emergenza”.

    Lo dichiara il rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito, sull’occupazione simbolica dell’edificio che ospita la Facoltà di Medicina a Scampia da parte di alcuni sfollati dopo il crollo avvenuto ieri sera nella Vela Celeste.
    “Un pensiero va alle vittime e ai feriti, con particolare preoccupazione per i bimbi coinvolti. Un abbraccio va ai parenti. L’intero Ateneo federiciano e’ vicino alla popolazione di Scampia”, conclude Lorito.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Coldiretti Campania: un milione di danni all’agricoltura per colpa dei cinghiali, 

    Mobilitazione in Campania e sit-in a Napoli il 26 luglio. Basta all’invasione incontrollata dei cinghiali in Campania.PUBBLICITA

    Coldiretti scende in piazza per denunciare i danni ingentissimi subiti dal settore agricolo e dai cittadini, e per chiedere un piano straordinario di intervento.

    Un milione di euro di danni solo a Caserta
    “Nella nostra provincia – afferma il presidente di Coldiretti Caserta, Enrico Amico – la situazione è drammatica. I cinghiali hanno provocato danni per quasi un milione di euro alle nostre aziende agricole, mettendo a rischio la sopravvivenza di centinaia di imprese e la sicurezza dei cittadini”.

    Sit-in a Napoli il 26 luglio
    Venerdì 26 luglio, Coldiretti Campania, insieme ad agricoltori, allevatori e cittadini esasperati, organizzerà un sit-in di protesta a Napoli, davanti alla sede della Regione Campania in via Santa Lucia.
    Un piano straordinario per la fauna selvatica

    “La manifestazione – spiega il direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda – è parte di una mobilitazione nazionale di Coldiretti per chiedere l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica incontrollata.
    Occorre applicare con urgenza le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno, per fermare questa invasione che sta devastando il nostro territorio”.
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    Incendio a Striano, Arpac avvia monitoraggio diossine

    Un campionatore ad alto flusso di aria per la ricerca di diossine e furani è stato attivato dai tecnici del Dipartimento provinciale Arpac di Napoli nei pressi dell’incendio che oggi ha interessato a Striano, in località Contrada Le Vecchie, l’industria dolciaria Ambrosio I.DA.V.S.p.A.PUBBLICITA

    L’Arpac è intervenuta sul posto intorno alle 15, circa due ore dopo l’avvio del rogo, mentre le fiamme erano ancora in corso e i vigili del fuoco avevano delimitato l’area per motivi di sicurezza.

    I risultati degli accertamenti in corso, assicurano dall’Arpac, saranno diffusi non appena disponibili.
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    Crollo Scampia, l’arcivescovo di Napoli: “Vicini al dolore della gente”

    “Vi scrivo questo breve messaggio mentre ho ancora impressi negli occhi i volti impauriti e smarriti degli sfollati, gli sguardi disperati di chi ha perso una persona cara, i corpi sofferenti dei bambini ricoverati al Santobono.PUBBLICITA

    Un’altra tragedia e un nuovo dolore invade Scampia, gettando nel lutto e nella disperazione diverse famiglie e l’intera popolazione del quartiere”. Lo scrive l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.

    E aggiunge: “Con il cuore ancora colmo di dolore per la tragedia che ha colpito Scampia, mi rivolgo a voi. Le immagini dei volti impauriti degli sfollati, la disperazione di chi ha perso un caro, la sofferenza dei bambini ricoverati in ospedale, non mi lasciano.
    Un nuovo lutto avvolge il quartiere, addolorando famiglie e sconvolgendo l’intera comunità. Voglio esprimere la mia profonda gratitudine alle parrocchie, alla Caritas diocesana, ai presbiteri, ai religiosi e a tutti coloro che si stanno prodigando per aiutare i nostri fratelli e sorelle in questo momento di dolore e difficoltà.

    Grazie anche alle istituzioni, ai soccorritori, ai volontari della Protezione Civile, ai medici e agli infermieri che, con abnegazione, stanno lottando per salvare i feriti, sia sul posto che negli ospedali.
    In questo frangente – sottolinea Mons. Battaglia – è più che mai necessaria la solidarietà e l’unità di tutta la città. Il dolore condiviso deve trasformarsi in seme di speranza per un vero cambiamento.
    Questa tragedia deve spingerci a riflettere sulla necessità di un rinnovamento profondo per Scampia e per tutte le periferie urbane. Non possiamo sentirci al sicuro se le periferie e le loro strutture versano in condizioni di degrado. Nessun bambino dovrebbe rischiare la vita per il semplice fatto di abitare in un edificio fatiscente.

    Ancora una volta, un evento drammatico ci chiama a fare la nostra parte. Invito la mia Chiesa napoletana a stare ancora più vicina al dolore di questa gente, ricordandola nella preghiera e offrendo un sostegno concreto alle parrocchie di Scampia, che in questo momento più che mai hanno bisogno del conforto e dell’aiuto di tutta la comunità diocesana.
    Insieme, possiamo trasformare il dolore in speranza e costruire un futuro migliore per Scampia e per Napoli”.
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