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    Scampia, vertice con il ministro Musumeci, focus su sfollati

    Trovare con urgenza una soluzione per la temporanea sistemazione dei nuclei familiari che hanno dovuto lasciare l’immobile di Scampia, dove si è consumata la tragedia della scorsa settimana: questo l’impegno assunto dalle istituzioni presenti oggi a Roma al tavolo convocato dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, presente il capo dipartimento Fabio Ciciliano.PUBBLICITA All’incontro hanno partecipato anche il prefetto e il sindaco di Napoli, la Regione Campania ed il ministero dell’Interno. Il sindaco Gaetano Manfredi ha confermato, informa una nota del Ministero della Protezione civile – l’apertura del cantiere per la realizzazione del plesso che dovrà ospitare le famiglie sfollate, cantiere che dovrebbe completare i lavori entro il 2026, mentre la Regione Campania ha dato disponibilità a farsi carico di eventuali oneri, qualora si dovesse definire l’intesa con il governo nazionale sui fondi di coesione.Dal canto suo il prefetto Michele Dibari ha auspicato che nel tempo strettamente necessario si possa definire questa fase di transizione ed ha assicurato la necessaria vigilanza per neutralizzare eventuali interferenze esterne. Anche il capo dipartimento della Protezione civile Ciciliano ha dato ampia disponibilità di collaborazione, anche alla luce della recente esperienza maturata in un’area altrettanto complessa e difficile come quella di Caivano. “Occorre trovare una ragionevole soluzione per gli sfollati – è la conclusione del ministro Musumeci – sia dal punto di vista normativa che finanziario. E la troveremo in brevissimo tempo, con il contributo di tutte le istituzioni”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, chiuso bar per 3 giorni a Piazza Dante

    Il Questore di Napoli, su proposta della Polizia Municipale – Dipartimento Sicurezza – Servizio Polizia Locale – U.O. Tutela Emergenze Sociali e Minori- Nucleo di P.G. di Napoli, ha disposto la sospensione per 3 giorni dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nei confronti di un bar di piazza Dante.PUBBLICITA In particolare, nella serata dello scorso 25 maggio, gli agenti della Polizia Locale avevano notato, seduti ai tavolini dell’esercizio commerciale, alcuni giovani intenti a consumare alcune bevande accertando, nello specifico, che una ragazza aveva acquistato poco prima una bevanda alcolica senza che un dipendente dell’attività commerciale le chiedesse un documento di riconoscimento nonostante i caratteri somatici ne evidenziassero la minore età. Pertanto, gli operatori avevano identificato e sanzionato amministrativamente sia il titolare che il dipendente del predetto esercizio commerciale per aver somministrato bevande alcoliche a minori di anni 18.Il provvedimento, eseguito nella giornata odierna, è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Sorrento, tenta di eludere il controllo e viene sorpreso con la droga: arrestato 20enne

    Nella tarda serata di venerdì, gli agenti del Commissariato di Sorrento, durante i servizi all’uopo predisposti, nel transitare in piazza Tasso, hanno notato un soggetto che, alla loro vista, ha tentato di eludere il controllo introducendosi in un locale della zona.PUBBLICITA I poliziotti, tempestivamente intervenuti, lo hanno raggiunto ma il predetto, in quei frangenti, ha tentato di disfarsi di un fazzoletto al cui interno vi erano 10 dosi di cocaina del peso di circa 4,6 grammi, prontamente recuperate dagli operatori; inoltre, l’uomo è stato trovato in possesso di un ulteriore involucro di marijuana del peso di 2 grammi circa.Per tali motivi, l’indagato, identificato per il 20enne di Castellammare di Stabia con precedenti specifici di polizia, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Salerno, abusi sessuali su tre bambine durante l’allenamento: arrestato maestro di arti marziali

    Un uomo di 68 anni, maestro di arti marziali della provincia di Salerno, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver costretto le sue giovanissime allieve a subire abusi sessuali durante le sedute di allenamento. Il provvedimento è stato eseguito dalla sezione operativa per la Sicurezza cibernetica della polizia postale di Salerno, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Salerno.PUBBLICITA

    La procura di Salerno, sotto la direzione del sostituto procuratore Gianpaolo Nuzzo, sta indagando su presunti reati di violenza sessuale a danno di tre bambine, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Gli abusi contestati risalirebbero al luglio del 2023 e sarebbero avvenuti durante le sessioni di stretching. Le indagini sono partite dopo le denunce presentate dai genitori di due delle vittime.

    Durante la perquisizione effettuata presso l’abitazione dell’indagato, sono stati sequestrati il telefono cellulare e il computer dell’istruttore. Nelle prossime ore, l’uomo sarà ascoltato dal gip Giandomenico D’Agostino, che ha emesso la misura cautelare ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, tragedia sfiorata nella zona ospedaliera: scoppia bombola del gas: lui ferito, lei illesa

    Paura a Napoli: esplosione in un appartamento, un uomo grave.PUBBLICITA

    Un boato ha sconvolto la tranquillità di via Antonio Cinque a Napoli. L’esplosione di una bombola del gas ha provocato il ferimento grave di un uomo di 69 anni, trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Cardarelli.

    La moglie, di 66 anni, è miracolosamente illesa. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e il personale sanitario.
    Le indagini sono in corso per chiarire le dinamiche dell’accaduto.

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    Movida sicura a Napoli, nel weekend identificate 516 persone

    Ben 516 persone identificate, di cui 152 con precedenti di polizia (oltre un terzo), 40 veicoli controllati e quattro contestazioni per violazioni del Codice della Strada: è il bilancio dei controlli eseguiti dalla Polizia di Stato e della Polizia Locale nel weekend a Napoli. In azione gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’ausilio di personale della Polizia Locale.PUBBLICITA I “posti di blocco” si sono concentrati nella zona movida degli “chalet” di Mergellina e in largo SermonetaLeggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Crollo Scampia, il prefetto: “Alle 15 riunione con Musumeci per sistemazione sfollati”

    Questo pomeriggio alle 15 si terrà una riunione cruciale al ministero della Protezione Civile, presieduta dal ministro Nello Musumeci. L’annuncio è stato dato dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, durante i funerali di Roberto Abbruzzo, Margherita Della Ragione e Patrizia Della Ragione, le vittime del crollo della Vela Celeste avvenuto lo scorso lunedì.PUBBLICITA

    Il tema centrale dell’incontro sarà la sistemazione degli sfollati di Scampia. Di Bari ha sottolineato l’importanza di rispettare la volontà e le esigenze degli abitanti delle Vele, dichiarando: “Bisogna comprendere a fondo le ragioni delle persone, anche da un punto di vista tecnico. È essenziale individuare una gamma di soluzioni che rispondano alle diverse necessità. Non dobbiamo parlare di numeri, ma di persone, poiché ogni nucleo familiare ha esigenze specifiche.”

    Il prefetto ha evidenziato la complessità della sfida: “Dobbiamo accompagnare queste famiglie. Non sarà semplice, è una sfida enorme, però credo che se tutti abbiamo la volontà di perseguire questo percorso, alla fine di questo tunnel vedremo la luce.” L’incontro al ministero rappresenta un passo importante per trovare soluzioni concrete e immediate per le famiglie colpite dalla tragedia.

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    Villa Literno rapina un bar con una busta di plastica sul volto: arrestato

    Villa Literno. Dopo essersi coperto il volto con una busta di plastica ha estratto la pistola ed è entrato nel bar minacciando di morte la cassiera se non gli avesse subito consegnato il denaro.PUBBLICITA

    È accaduto nella prima mattinata odierna a Villa Literno, nel casertano, dove la donna, che in quel momento stava servendo alcuni clienti, grazie ai suoi nervi saldi e nonostante fosse sotto la minaccia dell’arma, è riuscita ad inviare con il suo cellulare un messaggio al titolare del bar.

    L’uomo, che nell’immediato ha visionato le telecamere di sicurezza che dal vivo stavano riprendendo la scena, ha fatto scattare l’allarme sonoro antipanico e allertato i carabinieri attraverso il numero di emergenza “112”.

    Nel frattempo, il malvivente, colto di sorpresa dall’allarme e accortosi del sopraggiungere dei carabinieri ha desistito dal suo intento allontanandosi a piedi in direzione di San Cipriano di Aversa.

    Il suo tentativo di fuga però è stato inutile, visto che è stato raggiunto e bloccato dai militari un centinaio di metri più avanti.
    A seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso di una pistola scenica, modello semiautomatico, priva di tappo rosso e completa di caricatore e sei proiettili, ancora occultata nella tasca dei bermuda.
    Il 51enne di Villa Literno, già noto alle forze dell’ordine, è stato accompagnato presso la Stazione Carabinieri di San Cipriano di Aversa ed arrestato. Dovrà rispondere di tentata rapina.
    Dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
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    Napoli, lancio sampietrini su auto in sosta da terrazza panoramica di Posillipo

    Ieri sera, nel quartiere di Posillipo a Napoli, un episodio di grave vandalismo ha scosso la comunità. Un cittadino ha denunciato il lancio di sampietrini sulla propria auto parcheggiata nel parco di via Petrarca, una zona frequentata anche da pedoni. L’atto è stato segnalato al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.PUBBLICITA

    Secondo la denuncia, i sampietrini sarebbero stati lanciati dalla terrazza panoramica di via Catullo. “Per puro divertimento rischiano di far male agli altri anche in modo grave,” ha dichiarato Borrelli, affiancato dai consiglieri municipali di Europa Verde, Lorenzo Pascucci e Gianni Caselli.

    In una nota congiunta, Borrelli e i consiglieri hanno espresso preoccupazione per la crescente ondata di vandalismo in città: “Napoli brulica di vandali e delinquenti che seminano caos, paura e distruzione. Si sentono al di sopra delle leggi, invincibili, perché la fanno quasi sempre franca, e padroni delle strade. Una mentalità deviata che è fiorita in tante giovani menti e che ora sta prosperando e crescendo rigogliosa, annaffiata dal clima di tolleranza che si respira qui da decenni. Le chiamano ragazzate, ma sono veri atti criminali che come tali vanno perseguiti e combattuti.”

    L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sul rispetto delle leggi a Napoli, con numerosi cittadini che chiedono misure più severe per contrastare questi atti di vandalismo. Le autorità locali sono sollecitate a intensificare i controlli e a promuovere campagne di sensibilizzazione per educare i giovani al rispetto delle regole e della convivenza civile.

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    Crollo Scampia, Manfredi: “Alcune famiglie potrebbero non rientrare nelle Vele”

    Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che si sta valutando la possibilità di far rientrare alcune famiglie nelle Vele di Scampia, nell’ambito di una soluzione a medio termine in attesa di una sistemazione definitiva. L’annuncio è stato fatto a margine dei funerali delle tre vittime del recente crollo nelle Vele.PUBBLICITA

    “Abbiamo stanziato fino a fine anno un milione di euro e, se necessario, ci sarà un ulteriore stanziamento,” ha affermato Manfredi. “Seguiamo le regole della protezione civile, che vengono applicate in tutta Italia. I contributi variano a seconda della composizione familiare: da 400 euro per un singolo, fino a 900 euro per una famiglia numerosa. Tuttavia, è possibile che alcune famiglie non possano rientrare nelle Vele.”

    Il sindaco ha specificato che per la Vela rossa è in corso una valutazione dettagliata delle condizioni di sicurezza. “In base ai risultati, decideremo il da farsi. Stiamo anche raccogliendo le disponibilità delle sistemazioni alberghiere per offrire alle famiglie una scelta adeguata. Il contributo di autonoma sistemazione non è un rimborso per l’affitto, ma può coprire anche la sistemazione presso parenti o altre famiglie.”

    Riguardo alla situazione delle famiglie provvisoriamente sistemate all’Università, Manfredi ha dichiarato: “Questa situazione va risolta al più presto, garantendo una sistemazione dignitosa. Mi auguro che entro due settimane si possa trovare una soluzione. Vogliamo dare una prospettiva di dignità e superare la precarietà che ha caratterizzato questi anni. Le stesse garanzie offerte agli abitanti della Vela celeste saranno estese anche agli abitanti delle altre Vele.”

    Manfredi ha inoltre sottolineato che esiste una ricognizione dettagliata degli abitanti delle tre Vele, effettuata in collaborazione con varie istituzioni e documentata ufficialmente in Prefettura agli inizi del 2023. Alla domanda di un cronista riguardo alla mancata esecuzione delle ordinanze di sgombero del 2015, Manfredi ha risposto: “Bisogna chiederlo a chi c’era allora.”
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    Napoli, controlli a locali di Posillipo e Bagnoli: multe e sequestri

    Un’operazione a largo raggio condotta dai carabinieri della compagnia di Napoli Bagnoli, supportati dai militari della Guardia di Finanza, dal personale del Dipartimento di Prevenzione A.S.L. Napoli 1 e dall’Ispettorato del Lavoro di Napoli, ha portato a significativi risultati nei quartieri di Posillipo e Bagnoli.PUBBLICITA

    L’operazione, iniziata nella notte e conclusasi alle prime luci dell’alba, ha visto il controllo di numerosi locali commerciali della zona. Tra questi, è stata sospesa l’attività di ristorazione e deposito di un locale situato in Piazza Sannazzaro 76. Durante l’ispezione, i carabinieri hanno sequestrato 80 chili di generi alimentari non tracciati o in cattivo stato di conservazione, comminando al titolare una sanzione di 2.500 euro.

    Un altro ristorante in Via Caracciolo 12 ha subito un destino simile, con i militari che hanno sequestrato 150 chili di prodotti alimentari non tracciati o mal conservati. In questo caso, il titolare ha ricevuto una multa di 4.500 euro e la sospensione delle attività di bar, ristorazione e deposito. Sempre in Via Caracciolo, ma al civico 10, un’altra attività di ristorazione è stata sospesa. Al titolare è stata inflitta una sanzione di 1.000 euro.

    L’operazione ha incluso anche rigorosi controlli sul rispetto del codice della strada, con particolare attenzione ai motociclisti senza casco. Alla fine della notte, sono stati sequestrati 16 scooter, con sanzioni per un totale di 11.500 euro. Oltre ai sequestri e alle multe, otto persone sono state denunciate.

    Tra queste, due per evasione: un 54enne di Quarto, trovato a Napoli nonostante fosse soggetto al divieto di ritorno nel comune, e un 20enne in possesso di un coltellino a scatto. Inoltre, quattro parcheggiatori abusivi sono stati individuati e denunciati, mentre sei giovani sono stati segnalati alla prefettura per possesso di modiche quantità di stupefacenti.
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    Torre Annunziata 19enne perde il controllo dello scooter e muore

    Torre Annunziata. Ennesima giovane vittima della strada a causa della velocità.PUBBLICITA

    E’ accaduto in via Cesare Ottaviano Augusto all’altezza del civico 8 poco dopo le 2 di stanotte.

    Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata insieme con un ambulanza.

    Dai primi accertamenti è merso che poco prima e per cause in corso di accertamento un 19enne del posto ha perso il controllo del proprio scooter impattando contro l’isola spartitraffico.

    Il ragazzo è deceduto sul posto. I Carabinieri hanno sequestrato la salma e lo scooter su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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