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    Massa Lubrense incidente tra due moto: donna con la gamba tranciata che vola giù nella scarpata

    Un grave incidente stradale si è verificato nella serata di ieri nel comune di Massa Lubrense  e precisamente in via Partenope nella zona del capo di Sorrento dove una donna ha avuto una gamba tranciata.PUBBLICITA L’incidente si è verificato proprio nella curva davanti allo storico ristorante Franceschiello. una moto ha impattato frontalmente con una vecchia Lambretta in sella alla quale si trova una coppia di coniugi. Nel violento impatto la donna ha avuto l’arto inferiore tranciato di netto e che tra l’altro è volato giù nella scarpata sottostante ed è stato recuperato solo nella mattinata di oggi.Nel ristorante vi era un medico tra i clienti ed è stato il primo a prestare i soccorsi alla donna e ad arginare l’emorragia altrimenti pre la donna le conseguenze sarebbero stato molto più gravi. Ora è ricoverata in rianimazione all’ospedale di Sorrento.Mentre i carabinieri stanno conducendo le indagini per stabilire le responsabilità dell’incidente. Dopo aver ascoltato i testimoni hanno anche acquisito le immagini delle telecamere private che si trovano lungo la strada.Il giovane che erano in sella alla moto e che ha avuto l’impatto frontale con la Lambretta è stato sottoposto ai test per stabilire se fosse idoneo alla guida al momento dell’impatto.La sua posizione è al vaglio dei magistrato di turno della Procura di Torre Annunziata che coordina le indagini. Ciro SerrapicaLeggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, “Ti sparo in faccia”, il deputato Borrelli minacciato davanti al Cardarelli

    “Ti sfondo il cervello, anche se c’è la polizia. Ti spacco il casco in faccia. Già mi sono fatto vent’anni. Ti sparo in faccia. Io non ho paura di niente”.PUBBLICITA Queste le minacce rivolte da un uomo al deputato di Alleanza verdi sinistra, Francesco Emilio Borrelli, all’esterno dell’ospedale Cardarelli di Napoli.Tutta la scena è stata ripresa dal parlamentare e postata sui suoi social. Borrelli spiega di essere andato al Cardarelli per fare visita ai familiari delle vittime del crollo di Scampia.Una volta giunto all’ingresso del pronto soccorso ha sorpreso una persona che aveva parcheggiato la moto sul marciapiede che introduce all’ospedale ostruendo l’ingresso pedonale.Dopo essere stato redarguito, il motociclista ha tentato più volte di entrare in contatto con il deputato. “Siamo alla follia pura”, il commento di Borrelli. “Vengo minacciato di morte solo per aver chiesto il rispetto di una semplicissima regola, quella di non parcheggiare sui marciapiedi tra l’altro di un pronto soccorso e con le strisce bianche per i mezzi a due ruote di fronte. Una violenza inaudita con parole intrise di cattiveria. Purtroppo non c’è angolo della città immune da questa pericolosissima deriva violenta. In particolare ospedali e pronto soccorso sono bersagliati da questi soggetti altamente violenti. Io ero andato al Cardarelli per far visita ai familiari delle vittime e dei feriti del crollo di Scampia e vengo aggredito in malo modo per un semplice parcheggio. Bisogna essere inflessibili contro chi vuole trasformare questa città in un far west senza regole”.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Cade dall’albero mentre taglia i rami: anziano muore in provincia di Salerno

    Un uomo di 75 anni ha perso la vita a Corleto Monforte, in provincia di Salerno, mentre era intento a tagliare i rami di alcuni alberi.PUBBLICITA Secondo una prima ricostruzione, il 75enne si trovava su uno degli arbusti e, mentre tagliava dei rami, sarebbe caduto precipitando al suolo. Una caduta che e’ risultata fatale.Sono stati alcuni familiari ad allertare i soccorsi, preoccupati dal fatto che l’uomo non rientrasse a casa.Ma quando sul posto è arrivato un equipaggio del 118 il suo cuore aveva già cessato di battere. La caduta è stata violenta e non gli ha lasciato scampo. L’uomo ha battuto la testa.Sul posto, anche i carabinieri che hanno avviato gli accertamenti del caso.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Capri, imbarcazioni che attraversano i Faraglioni. Carabinieri sanzionano 3 skipper

    Controlli notturni sulle coste dell’isola di Capri durati fino all’alba per i carabinieri della compagnia di Sorrento.PUBBLICITA Nella lente del servizio straordinario di controllo al mare – volti alla verifica del rispetto delle norme sulla sicurezza della navigazione – un’area tra le più belle al mondo, i “Faraglioni”.L’area dei Faraglioni rientra nella direttiva del Ministero dell’Interno denominata “Habitat” “Natura 2000” che protegge i siti ZPC, le zone protezione speciale, e SIC, i siti di importanza comunitaria.Il battello CC402 della compagnia sorrentina ha setacciato la zona in tutela del patrimonio roccioso invidiato in tutto il mondo. Controllate 12 imbarcazioni e identificate 27 persone.Sono tre le sanzioni elevate ad altrettanti skipper indisciplinati che navigavano sotto costa. Le tre imbarcazioni passavano al chiaro di luna attraversando i Faraglioni.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Ischia sanzioni a B&B abusivi e gestori dei locali della movida

    È arrivato il mese clou dell’estate e a Ischia i carabinieri della locale compagnia stanno effettuando controlli a tappeto.PUBBLICITA Nel mirino dell’operazione a largo raggio i porti commerciali e le strutture ricettive senza tralasciare i luoghi  della movida isolana. Saranno 11, alla fine, le persone denunciate.A Forio i carabinieri della locale stazione hanno denunciato il proprietario di una casa vacanze a via provinciale Lacco. L’imprenditore non aveva registrato i tre ospiti che erano all’interno della struttura.Sempre a Forio, il titolare di un locale piazza municipio è stato denunciato insieme al proprio barista per aver venduto cocktail alcolici a minori. I carabinieri hanno sorpreso i due mentre vendevano le bevande alcoliche a due ragazzini di 13 e di 15 anni. Il locale sarà proposto per l’applicazione dell’articolo 100 del Tulps.Sono due, poi, i titolari di un locale a via marina denunciati per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone. Nel locale musica ad alto volume con tanto di dj dopo l’una di notte. Orario limite secondo l’ordinanza del Sindaco.Stesso destino per il proprietario di un altro locale a via Cristoforo Colombo.Sono 6 i commercianti sanzionati che con i loro tavolini, sedie, tabelloni pubblicitari e bancarelle occupavano il suolo pubblico senza alcuna autorizzazione e a dispetto dei turisti costretti a passeggiare in lunghe “file indiane”.Mentre sono 4 i venditori ambulanti multati che si sono visti sequestrare la merce esposta. Saranno infine cinque i ragazzini segnalati alla prefettura perché trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente.Nelle stesse ore a Casamicciola terme, anche i carabinieri locali erano impegnati nei controlli.Durante le operazioni è stato denunciato il gestore di una casa vacanze a via ed domate.i4 ospiti che erano all’interno della struttura ricettiva non erano stati registrati.Denunciato, invece, un 48enne incensurato di Lamezia Terme. L’uomo deve rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.Fermato per il corso mentre stava per salire sullo scooter, è stato trovato in possesso di un pacco postale sul quale l’etichetta riportava la scritta “provenienza Olanda”. L’iscrizione ha consigliato i carabinieri di approfondire la vicenda.Nel pacco 11 grammi di droga tra anfetamine e metanfetamine oltre a un francobollo contenente LSD.La serata ha visto anche il furto di corrente elettrica. I carabinieri, infatti, hanno accertato che è una 48enne incensurata del posto aveva manomesso il proprio contatore di energia elettrica.L’ultimo denunciato durante i controlli è stato uno ventiseienne di Foligno è stato fermato dopo un breve inseguimento, è stato trovato in possesso di 16 g di marijuana. I controlli continueranno nei prossimi giorni.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rissa con feriti: bar del Centro storico chiuso per 15 giorni

    Il Questore di Napoli ha ordinato la sospensione per 15 giorni dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande di un bar situato nel centro storico, su proposta del Commissariato Decumani. Questo provvedimento è stato preso a seguito di un violento episodio avvenuto lo scorso 29 luglio.PUBBLICITA

    Nella tarda serata del 29 luglio, gli agenti del Commissariato Montecalvario sono intervenuti presso l’Ospedale Vecchio Pellegrini, dove era giunto un individuo con ferite da arma da taglio. Le indagini condotte immediatamente dopo l’incidente hanno rivelato che l’uomo era rimasto ferito durante una rissa scoppiata per futili motivi all’interno del bar in questione e poi proseguita all’esterno del locale.

    Non è la prima volta che questo bar finisce sotto la lente delle autorità. Tra il 2020 e il 2024, l’esercizio commerciale era già stato oggetto di diverse sospensioni della licenza da parte del Questore di Napoli, per un totale di 65 giorni di chiusura. Questo nuovo provvedimento, eseguito nella giornata di ieri, mira a prevenire ulteriori rischi per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
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    Riapre a Napoli la nuova libreria Mondadori dopo lo stop, lunedì l’inaugurazione

    Dopo una partenza travagliata, finalmente lunedì prossimo aprirà ufficialmente la nuova libreria Mondadori a Napoli. Inaugurata il 17 maggio scorso e chiusa appena 24 ore dopo per problemi legati ai permessi, la libreria riaprirà le sue porte al pubblico il 5 agosto alle 10.30, con una cerimonia di taglio del nastro che vedrà la partecipazione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.PUBBLICITA

    Situata all’interno della storica Galleria Umberto I, uno dei monumenti simbolo della città, la nuova libreria Mondadori si estende su una superficie di 1.120 metri quadrati, diventando così la più grande del capoluogo partenopeo e una delle più grandi d’Italia. Dopo tre mesi di sospensione dell’attività e con la situazione dei permessi finalmente regolarizzata, la libreria è pronta a diventare un punto di riferimento per tutti gli amanti dei libri e della cultura.

    Antonio Serpe, chief retail officer delle librerie Mondadori Bookstore, ha espresso grande soddisfazione per l’apertura: “Abbiamo da sempre fortemente voluto che il flagship store di Mondadori Bookstore fosse a Napoli, città ideale in quanto i napoletani sono lettori appassionati. Il progetto, in un luogo simbolo come Galleria Umberto I, rappresenta inoltre la massima espressione della nostra filosofia: porre la cultura e l’arte, in tutte le forme espressive, al centro della natura e avvicinarla il più possibile alle persone, soprattutto ai giovani”.
    La nuova libreria Mondadori di Napoli non è solo uno spazio dedicato ai libri, con una vasta offerta di 148.000 volumi, ma ospita anche diverse aree tematiche. Tra queste, uno spazio dedicato alla musica e al cinema, aree di lettura e di studio, uno spazio per enodegustazioni, una sezione riservata agli eventi e una galleria fotografica.

    Affacciata sullo storico Teatro Salone Margherita, la libreria rappresenta un nuovo punto di incontro per la comunità napoletana, un luogo dove cultura, arte e socialità si fondono in un ambiente accogliente e stimolante. L’apertura del nuovo store è attesa con entusiasmo dai cittadini e si prevede che diventerà un importante polo culturale per la città. L’appuntamento è quindi per lunedì 5 agosto alle 10.30, per celebrare l’inizio di questa nuova avventura culturale nel cuore di Napoli.
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    Taormina indagato a Napoli per corruzione in atti giudiziari: “La mia testa consegnata ai pm”

    L’avvocato Carlo Taormina, attualmente indagato dalla Procura di Napoli per corruzione in atti giudiziari, risponde duramente agli attacchi delle Camere Penali. In una nota, Taormina si difende dalle accuse mosse da alcuni colleghi, che secondo lui avrebbero violato il segreto professionale e formulato accuse infondate per proteggere se stessi.PUBBLICITA

    “Leggo un comunicato delle Camere Penali che mi attaccano per aver preannunciato denunce per calunnia, e non solo, nei confronti di alcuni colleghi che mi hanno massacrato”, dichiara Taormina. “Accusandomi delle peggiori schifezze per salvarsi la pelle, senza capire niente della realtà fattuale e giuridica con la quale ci si deve confrontare, hanno consegnato la mia testa a un pubblico ministero che la chiedeva”.

    L’avvocato sottolinea che se le accuse fossero state fondate e lui avesse avuto qualcosa da rimproverarsi, la sua reazione sarebbe stata diversa. “Ho fatto di tutto per evitare questa deriva. Ma sentimenti poco edificanti – che non voglio qualificare proprio per il rispetto dell’avvocatura cui correttamente mi invitano le Camere Penali – hanno fatto formulare accuse calunniose contro di me. Mi accusano di aver istigato false testimonianze rispetto a persone che non ho mai visto e conosciuto, mentre invece hanno visto e conosciuto proprio coloro che mi attaccano”.
    Taormina respinge anche le accuse relative alle audizioni preventive ex art. 391bis cpp: “Affermano che queste prerogative dell’avvocato non avrei dovuto esercitarle. Non si comprende perché. Io comprendo e accetto il richiamo delle Camere Penali, ma sono stato dolosamente infangato da chi lo ha fatto solo per cercare di non rispondere delle proprie colpe”.

    L’avvocato fa notare che questo atteggiamento ostile nei suoi confronti dura da tempo, soprattutto nel contesto di un processo avellinese in cui ha condotto una difesa contro accuse che considera infondate e infamanti. “Mi fa piacere poter dire che il tribunale, dopo due anni e mezzo di processo, ha dovuto scarcerare tutti gli imputati”, aggiunge Taormina.
    “Mi attribuisco il merito, insieme ad altri, di aver contribuito a fare giustizia. Chiedo scusa a tutti, ma la gogna mediatica che i colleghi hanno determinato nei miei confronti e l’affondo che hanno dato con calunnie che hanno sortito un effetto temporaneo, ma che crolleranno miseramente, non poteva farmi rimanere inerte”.
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    Capri individuato lo yacht di lusso che ha navigato tra i Faraglioni

    Un lussuoso yacht di 50 metri, battente bandiera delle Cayman, è stato identificato dalla Guardia Costiera dopo aver illegalmente navigato tra i Faraglioni di Capri.PUBBLICITA

    Nonostante il divieto assoluto, in questo periodo sono numerosi gli imbarcazioni che tentano l’impresa, mettendo a rischio l’ecosistema marino e la sicurezza dei diportisti.

    A seguito di questa nuova violazione, il Prefetto di Napoli ha ordinato un rafforzamento dei controlli per prevenire ulteriori infrazioni. Le indagini hanno permesso di risalire al comandante dello yacht, che sarà sanzionato per la sua condotta irresponsabile.
    Si ricorda che la navigazione a meno di 100 metri dai Faraglioni e dai costoni rocciosi di Capri è severamente proibita. Da metà giugno, la Capitaneria di porto ha intensificato le pattuglie, contestando oltre 200 violazioni.

    Tornando allo yacht, ripreso anche da alcuni diportisti presenti in zona, le indagini dell’Ufficio circondariale marittimo di Capri, con il supporto della Direzione marittima della Campania, hanno consentito di accertare che si tratta di una unità di lusso di 50 metri, con bandiera delle Isole Cayman.
    L’imbarcazione, che ha navigato per alcuni giorni nel golfo di Napoli, è un un cosiddetto “commercial yacht”, vale a dire può essere anche noleggiato. Ora la Guardia costiera sta risalendo al comandante, che verrà sanzionato per la sua condotta illegittima.
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    Scampia arriva il circo sociale per bambini e ragazzi sfollati

    Napoli. Interventi e laboratori pedagogici per supportare emotivamente i bambini e le famiglie accolti nel dormitorio allestito nell’Università Federico II dopo il crollo del ballatoio nella Vela Celeste del quartiere Scampia.PUBBLICITA

    È questa l’iniziativa di Fondazione Patrizio Paoletti insieme a Circo Corsaro, che da sette anni ormai sono presenti proprio a Scampia con un progetto socio-educativo di circo sociale dedicato a bambini e ragazzi per combattere emarginazione, dispersione scolastica e promuovere il benessere personale e collettivo.

    “Questo è il momento per ricostruire e costruire su basi più solide”. Così Marco Benini, pedagogista e responsabile dei progetti socio-educativi di Fondazione Patrizio Paoletti, che aggiunge: “socialità, collettività, aiuto reciproco, comprensione e condivisione delle difficoltà, queste parole chiave appartengono alla sfera dell’intelligenza emotiva e offrono a tutti noi la stabilità e la sicurezza che ci mancano quando affrontiamo i momenti più drammatici della nostra vita”.
    La fiducia, la speranza e la resilienza “devono poter entrare concretamente – sostiene Benini – nella vita dei nostri bambini e ragazzi”.

    Fondazione Patrizio Paoletti e Circo Corsaro, accanto alla popolazione sfollata fin dai primi giorni dopo il crollo per garantire alle persone i beni di prima necessità, dal 30 luglio allestiscono in vari luoghi del quartiere spazi e laboratori educativi condotti dai propri operatori di circo sociale con l’obiettivo di offrire un’occasione per consolidare i legami sociali e condividere le risorse personali.
    “E’ bello vedere – ancora il pedagogista e responsabile dei progetti socio-educativi – come i bambini, i ragazzi e le famiglie, anche in momenti così drammatici, possano esprimere una grande partecipazione, una profonda empatia e abbiano sete di quella bellezza che solo la cura e l’attenzione sanno generare.
    Siamo felici di poter dare il nostro contributo per aiutare la comunità ad affrontare una situazione così difficile”.
    L’iniziativa di Fondazione Patrizio Paoletti è resa possibile anche grazie alla collaborazione di diverse personalità e realtà del territorio. In particolare: Vincenzo Paradisone, presidente della consulta delle associazioni della municipalità 8 di Napoli.
    Maria di Febbraio, educatrice; le equipe educative L’Approdo di Gulliver e La Voce dei Luoghi, rispettivamente delle cooperative Lilliput e L’Uomo e il Legno; le professoresse Lucia Vollaro e Mariateresa Sparano, preside e vicepreside dell’Istituto Virgilio IV; l’organizzazione umanitaria New Life for Children Ets.
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    Arzano sversatore seriale nei guai, già arrestato per gli stessi reati con ex dipendenti ditta rifiuti

    Arzano.Ennesima operazione in terra dei fuochi ad opera della polizia locale di Arzano che, durante un servizio di pattugliamento, ha intercettato per le strade della città un soggetto a bordo di una ape car che trasportava rifiuti pericolosi.PUBBLICITA

    L’uomo, L.A.
    Punti Chiave Articolodi anni 54 residente ad Arzano, pluripregiudicato, all’atto del fermo ha cercato di intimidire gli agenti diretti dal comandante Biagio Chiariello per eludere il controllo: “..fermami un’altra volta e ti faccio vedere cosa succede!…” , sono le frasi preferite.
    L’amara sorpresa! Dagli accertamenti è emerso che l’uomo ha precedenti penali tra cui “traffico illecito di rifiuti” per fatti commessi ad Arzano dove veniva tratto in arresto con due dipendenti dell’ex ditta di igiene “Senesi” per aver organizzato un’attività all’interno dell’isola ecologica intascando somme di denaro provenienti dallo smaltimento illecito. Fatti denunciati dalla stessa ditta. L’epilogo! Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord con il veicolo che verrà confiscato , mentre i rifiuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e l’uomo denunciato per i reati previsti dal codice dell’ambiente, tra cui gestione illecita di rifiuti.Al vaglio del Magistrato le minacce rivolte agli agenti.
    Il bilancio! Quello messo a segno dalla polizia locale è il seguito di altri quattro sequestri di veicoli in pochi giorni e delle sanzioni a carico dei responsabili di abbandono rifiuti. P.B. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Truffe agli anziani fissato il processo per la gang di Materdei della famiglia Uccello

    Napoli. Sono stati rinviati a giudizio 12 dei 17 componenti della banda di truffatori di anziani che tra il 2022 e il 2023 aveva depredato ben 80 anziani soprattutto a Roma e pio anche a Caserta e in altri comuni.PUBBLICITA

    Il processo è stato fissato davanti al settimo collegio del Tribunale di Roma a partire dal 5 novembre prossimo.

    Punti Chiave ArticoloLa banda che partiva Materdei nel cuore del rione sanità a Napoli, dove esisteva la centrale telefonica delle truffe agli anziani, era gestita dalla famiglia di Giovanni Uccello insieme ai figli Alfonso ed Eduardo. Era in un appartamento in viale dei Gesuiti. Mentre Giuseppe Romanelli “’o zio” fungeva da anello di collegamento tra i capi dell’organizzazione e i “trasfertisti”.
    Una banda spietata di truffatori, dedita a derubare anziani, perfino delle fedi nuziali con profitti quotidiani da 50.000 a 70.000 euro. Modus operandi La banda, con base a Napoli, operava in modo capillare e organizzato. I truffatori, fingendosi impiegati delle poste, assicuratori, avvocati o carabinieri, contattavano telefonicamente le loro vittime, prevalentemente anziani. Con storie inventate su familiari in pericolo o incidenti stradali, inducevano le vittime a consegnare denaro contante, gioielli o altri oggetti di valore. Un vero e proprio “vademecum” per le truffe Le perquisizioni hanno portato alla luce un vero e proprio manuale di istruzioni, scritto in stampatello su alcuni fogli. Il manuale conteneva una dettagliata descrizione di come i truffatori dovevano approcciare le vittime, quali storie inventare e come convincerle a consegnare i loro averi. Oltre 80 truffe in pochi mesi L’indagine ha rivelato che la banda era attiva tra settembre 2022 e marzo 2023 e ha portato a termine circa 80 truffe. Le loro azioni fruttificavano tra i 50mila e i 70mila euro al giorno, con un bottino di oltre un chilogrammo di oro in una sola settimana. A maggio scorso furono arrestati in 7 mentre 10 finirono agli arresti domiciliari.Le perquisizioni portarono al sequestro di circa 40.000 euro in contanti, oltre 150 schede telefoniche, 30 telefoni cellulari, un grosso quantitativo di gioielli e oggetti in oro, e il manuale di istruzioni per le truffe. (nel gruppo degli avvocati difensori figurano gli avvocati Andrea Palmiero, Lumeno Dell’Orfano, Nicola Napolitano, Giovanni Abet, Massimo Autieri, Antonio Pollio, Tiziana De Masi e Gennaro Pecoraro) I NOMI DEI 17 INDAGATI GIOVANNI UCCELLO (CARCERE)  A GIUDIZIOALFONSO UCCELLO (CARCERE). A GIUDIZIOEDUARDO UCCELLO (CARCERE) A GIUDIZIORAFFAELE BACIO TERRACINO (CARCERE) A GIUDIZIOGIUSEPPE ROMANELLI (CARCERE) A GIUDIZIOMARCO CANFORA (CARCERE)ANTONIO DI MATTEO (DOMICILIARI) A GIUDIZIOCIRO RENDOLA (DOMICILIARI) A GIUDIZIOGIOVANNI RENDOLA (DOMICILIARI) A GIUDIZIOFRANCESCO SIVIERO (DOMICILIARI) A GIUDIZIOANTONIO SIVIERO (DOMICILIARI) A GIUDIZIOANTONIO FERIOLI (DOMICILIARI) A GIUDIZIOANGELO PASQUALE MONTAGNA (CARCERE) A GIUDIZIOLUCIO DE LUCIA (DOMICILIARI)ANTONIO FEDELE (DOMICILIARI)RAFFAELE RUSSO (DOMICILIARI)GIUSEPPE FEDELE (DOMICILIARI) Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO