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    Incidente nella notte a Qualiano: muore il 42enne Nunzio Gelsomino

    Qualiano. Ancora una vittima della strada tra Napoli e provincia dovuta all’alta velocità e alla disattenzione alla guida.PUBBLICITA Questa notte infatti intorno all’una a Qualiano i Carabinieri della locale stazione sono intervenuti a via Circumvallazione esterna S.P. 1, altezza rotonda dove si trova il comando della guardia di finanza, per un incidente stradale.Poco prima e per cause in corso di accertamento un 42enne di Napoli (alla guida) e una 37enne di Sant’Antimo mentre erano a bordo di una VW Polo perdevano il controllo dell’auto impattando sullo spartitraffico.Da un primo accertamento pare che la macchina, dopo essere impattata sullo spartitraffico, si sia ribaltata per poi attraversare la rotonda e terminando la corsa contro un cancello di un’abitazione al civico 4.L’uomo alla guida Nunzio Gelsomino, napoletano di 42 anni, è deceduto sul colpo mentre la donna è stata trasferita in codice giallo nell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente anche attraverso la visione delle immagini delle telecamere del vicino comando della Guardia di Finanza.E nel frattempo è stata anche sentita a sommarie informazioni la compagna della vittima che era in auto al momento dell’incidente.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata: archiviate le accuse di camorra per l’ex sindaco Ascione

    Il Gip di Napoli ha disposto l’archiviazione per l’ex sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, e per altri ex amministratori, scagionandoli dalle accuse di infiltrazioni camorristiche.PUBBLICITA La decisione arriva dopo lo scioglimento del comune nel 2022, motivato da presunti legami tra alcuni esponenti politici e il clan Gionta.Punti Chiave ArticoloArchiviazione anche per il suo vice Luigi Ammendola, per il responsabile dell’ufficio tecnico Nunzio Ariano, per l’ex presidente del consiglio comunale Rocco Manzo e per gli ex assessori Luisa Refuto e Gioacchino Langella.A chiedere l’archiviazione è stata la stessa Direzione distrettuale antimafia. Per gli inquirenti si sarebbe trattato “solo di episodi di malcostume nella gestione amministrativa del Comune di Torre Annunziata”, come è scritto nelle motivazioni.Le indagini, avviate sulla base di presunti legami tra alcuni esponenti politici  con Salvatore Onda, nipote di un esponente del clan Gionta, avevano portato a ipotizzare un condizionamento mafioso sulla gestione amministrativa della città. Tuttavia, le successive indagini approfondite, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, non hanno trovato elementi sufficienti a confermare tali sospetti.Le motivazioni della decisione:La decisione del Gip si basa su una rigorosa valutazione delle prove raccolte, che hanno evidenziato come le condotte contestate agli indagati, pur rivelando episodi di malcostume e di una gestione amministrativa non sempre trasparente, non siano riconducibili a un disegno criminoso finalizzato a favorire gli interessi della camorra.Le implicazioni della sentenza:Questa sentenza solleva importanti interrogativi sulle dinamiche tra politica e criminalità organizzata, in particolare nei contesti territoriali fortemente permeati dalla presenza mafiosa.Essa dimostra, da un lato, la necessità di una rigorosa applicazione della legge e di indagini approfondite per evitare errori giudiziari, e dall’altro, l’importanza di distinguere tra comportamenti devianti e vere e proprie infiltrazioni mafiose.Inoltre, la vicenda di Torre Annunziata pone l’accento sulla complessità del fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle istituzioni, che spesso si manifesta attraverso forme più sottili e difficili da individuare rispetto ai tradizionali schemi di collusione.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Imbarcazione prende fuoco e affonda tra Agropoli e Castellabate: salvate due persone

    Un’imbarcazione di 21 metri è andata completamente a fuoco a circa sei miglia dalla costa tra Agropoli e Castellabate.PUBBLICITA Le due persone a bordo sono state soccorse da un diportista e poi dalla Guardia Costiera, che è intervenuta dopo diverse segnalazioni. Lo scafo è affondato.Punti Chiave ArticoloUn boato improvviso ha squarciato il silenzio del mare.A bordo di uno yacht di 21 metri, tra Agropoli e Castellabate, il panico si è diffuso come un fulmine.Le fiamme, scaturite da una scintilla inattesa, hanno avvolto rapidamente l’imbarcazione, trasformandola in un inferno galleggiante.Il fumo nero si è alzato verso il cielo, visibile da chilometri di distanza, come un segnale di soccorso lanciato alla natura.I due diportisti a bordo, sorpresi dall’inferno che si era abbattuto su di loro, hanno cercato di reagire, ma le fiamme erano troppo veloci. Mentre le fiamme divampavano e il calore aumentava, la paura ha stretto loro la gola. In pochi istanti, la loro tranquilla giornata in mare si era trasformata in un incubo.Fortunatamente, un diportista di passaggio, accortosi della tragedia, non ha esitato un attimo. Con una manovra precisa, ha avvicinato la sua imbarcazione allo yacht in fiamme e ha tratto in salvo i due naufraghi, ormai stremati e sotto shock.Sono stati salvati prima da un diportista di passaggio e poi dalla guardia costieraNel frattempo, allertata da numerose segnalazioni, la Guardia Costiera è intervenuta tempestivamente. Le sirene delle motovedette hanno tagliato l’aria salata mentre i soccorritori si precipitavano verso la scena dell’incendio. Arrivati sul posto, hanno preso a bordo i naufraghi, ormai fuori pericolo ma profondamente scossi.Purtroppo, nonostante gli sforzi dei vigili del fuoco del mare, lo yacht è stato completamente distrutto dalle fiamme e si è inabissato nelle profondità marine. La Capitaneria di porto ha continuato a monitorare la zona per scongiurare il rischio di un eventuale inquinamento.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Il Viminale annuncia l’istituzione della Polmetro a Milano, Roma e Napoli

    Oggi pomeriggio al Viminale il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi ha presieduto, insieme al Sottosegretario Nicola Molteni, una riunione sulla sicurezza nelle aree metropolitane cui hanno partecipato i sindaci, i prefetti e i questori di Roma, Milano e Napoli.PUBBLICITA Nell’occasione il ministro ha preannunciato l’istituzione della “Polmetro”, sezioni specializzate della Polizia di Stato che opereranno sulle linee della metropolitana delle tre grandi città presidiando banchine e treni. Punti Chiave ArticoloInoltre, il titolare del Viminale ha preannunciato un ulteriore rafforzamento della presenza delle forze di polizia nei grandi centri commerciali.Per quanto riguarda le forze di polizia, dall’inizio del 2023 sono state assegnate complessivamente 3857 unità a Roma, 1653 a Milano e 1314 a Napoli.A Napoli arrivano anche 116 militari per “stazioni sicure”Nell’ambito dell’operazione “stazioni sicure“, i militari dell’Esercito assegnati sono stati 205 a Roma, 174 a Milano e 116 Napoli con l’obiettivo di presidiare sia le stazioni sia le aree urbane limitrofe.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, completato restauro cappella del Battistero 

    Completati i lavori di messa in sicurezza e restauro della cappella del Battistero all’interno della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli.PUBBLICITA L’immobile monumentale aveva subito rilevanti danni a causa di infiltrazioni di acqua verificatesi negli anni scorsi.L’intervento è stato finanziato con fondi del bilancio comunale per complessivi 40mila euro più Iva ed è stato e curato dal Servizio Coordinamento e gestione tecnica del Patrimonio, nell’ambito di un accordo quadro con un operatore economico finalizzato alla realizzazione di tutti i lavori di manutenzione su immobili a carattere monumentale di proprietà del Comune di Napoli, affidati al Servizio Cultura.Il progetto è stato curato da don Orlando Barba a nome della Curia Arcivescovile. Le opere realizzate sono consistite nel restauro e nella messa in sicurezza degli stucchi e degli elementi decorativi della cappella del Battistero.Effettuato, inoltre, il consolidamento delle pareti confinanti con la Sala Gemito della Galleria Principe di Napoli, che erano state investite dalle infiltrazioni, e della muratura al cui interno è allocata la tela “La Madonna del Rosario” di Francesco Antonio Serio.Il dipinto è stato sottoposto, tra l’altro, a operazioni di pulitura e alla rifunzionalizzazione del telaio, oltre al consolidamento della cornice in stucco. Rispetto al progetto originario, in fase di realizzazione dei lavori sono emerse alcune criticità non prevedibili che hanno reso necessarie ulteriori opere, definite anche in questo caso tenendo conto delle indicazioni e delle prescrizioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Crollo Scampia: il perito consegna la relazione preliminare al pm

    Ha già depositato una relazione preliminare agli investigatori il perito della procura di Napoli, un ingegnere, incaricato di fare degli accertamenti sul crollo del ballatoio avvenuto nella vela celeste di Scampia, che ha provocato tre morti e 12 feriti tra cui sette bambine.PUBBLICITA A questa prima informativa farà seguito, allo scadere dei 60 giorni dal conferimento dell’incarico quella definitiva.Intanto è serrata, e si sta concentrando sull’acquisizione di atti inerenti l’ordinanza di sgombero mai eseguita del 2015 e sugli interventi di manutenzione, l’istruttoria dell’indagine della procura di Napoli (pm Manuela Persico, procuratore aggiunto Sergio Amato) che ipotizza, ancora contro ignoti, i reati di crollo e omicidio colposi, e di lesioni colpose.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Sequestrati ormeggi abusivi a Capri

    Boe e gavitelli collocati abusivamente nello specchio d’acqua di Marina Grande, a Capri, sono stati rimossi e sequestrati nel corso di un’operazione congiunta Guardia costiera-Gdf.PUBBLICITA Operazion e che rientra nei rafforzati controlli in mare che da circa due settimane stanno interessando tutte le località frequentate da imbarcazioni da diporto, da noleggio e da yacht, specie dopo il caso che ha fatto più clamore, quello dell’attraversamento dei Faraglioni, manovra severamente proibita dai regolamenti marittimi.I controlli sono stati effettuati dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri e dalla locale Tenenza della Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania e del Reparto Operativo Aeronavale.Sono state rimosse e sequestrate sedici boe e gavitelli collocati abusivamente con cime e catenarie, con la conseguenza che quel tratto di mare era stato trasformato in un parcheggio acquatico non autorizzato.I tre responsabili sono stati indentificati e denunciati all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva di demanio marittimo. L’operazione scattata all’alba e che si è conclusa nel pomeriggio ha anche accertato la presenza di undici imbarcazioni ormeggiate abusivamente.L’azione dei militari si è inoltre allargata alla Grotta Azzurra dove è stato scoperto l’uso difforme della concessione per cui nei confronti della concessionaria è stata comminata una multa di oltre mille euro.Nel corso dell’operazione congiunta le Fiamme Gialle hanno infine accertato, in tema di lavoro nero, la presenza di un lavoratore non in regola.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Barca in fiamme nel Cilento, salvate due persone

    Nelle acque antistanti la frazione di Santa Maria di Castellabate, in provincia di Salerno, la Guardia Costiera di Agropoli ha tratto in salvo due persone in seguito all’incendio e conseguente affondamento di una imbarcazione di 21 metri.PUBBLICITA Per i soccorsi sono intervenuti una motovedetta Sar e un battello classe Alfa. I due occupanti sono stati trasbordati sui mezzi della Guardia Costiera e trasportati a riva, dove ad attenderli, in via precauzionale, c’era anche un’ambulanza.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Castel Volturno, 30enne tenta suicidio lungo la Domiziana, interviene la polizia

    Due persone sono state salvate dalla Polizia di Stato nel corso di due distinti interventi nel Casertano.PUBBLICITA In particolare a Castel Volturno i poliziotti del locale commissariato hanno salvato nella notte un 30enne affetto da crisi depressiva, che voleva suicidarsi lanciandosi verso le auto in transito sulla trafficata statale Domiziana.Intervenuti su segnalazione di alcuni automobilisti, gli agenti hanno trovato l’uomo che camminava nel buio al centro della carreggiata, hanno quindi interrotto il traffico e bloccato il 30enne, che ha provato a divincolarsi per fuggire; l’uomo è stato poi calmato e affidato alle cure dei sanitari.A Casal di Principe, la volante del locale commissariato della Polizia di Stato è intervenuta per soccorrere una donna di 90 anni che, con una ferita alla testa dovuta ad una caduta accidentale, si trovava sola in casa.L’anziana, nonostante le condizioni non buone, è comunque riuscita a chiamare i soccorsi. I poliziotti sono riusciti ad entrare nell’abitazione, chiusa dall’interno, prestando le prime cure alla donna, che è stata poi portata in ospedale.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Il senatore Orfeo Mazzella: “Dogana di Torre Annunziata, no allo scippo di questo hub strategico”

    “Reputo allarmante la notizia secondo cui la Dogana di Torre Annunziata sarebbe in procinto di essere accorpata con quella di Castellammare di Stabia, più piccola e meno rilevante di quella oplontina.PUBBLICITA Per questo motivo, non posso che condividere le profonde preoccupazioni indirizzate al Direttore Regionale ADM dal Presidente di Confartigianato Imprese di Napoli, in cui si chiede di tutelare la portualità torrese.Del resto, si tratterebbe del secondo episodio dopo la chiusura della Dogana di Torre del Greco, una prospettiva che, ancora una volta, mette in stato di agitazione i numerosi operatori economici impegnati nell’import/export.E’ bene ricordare che il porto di Torre Annunziata è un hub fondamentale, che comprende un Ufficio territoriale di enorme importanza strategica per il territorio e per la comunità cittadina, motivo per cui lo scorso febbraio già depositai un’interrogazione parlamentare volta a scongiurare l’accorpamento di alcune competenze dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.Pertanto, mi appello nuovamente al Governo affinché si impedisca lo scippo di questo asset strategico che – per storia, professionalità e caratura – deve rimanere nella disponibilità esclusiva della comunità oplontina, onde evitare un chiaro depotenziamento della nostra architettura portuale a vantaggio di altre infrastrutture”. Così in una nota il Senatore Orfeo Mazzella. Luciano CarotenutoLeggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, sorpreso a spacciare a Porta Capuana: arrestato 56enne

    Napoli. Mattinata di arresti quella di oggi per i pusher che bazzicano la zona di Porta Capuana.PUBBLICITA Stamani infatti gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in piazza San Francesco di Paola, hanno notato un uomo che, in cambio di una banconota, ha ceduto qualcosa ad un altro uomo che si è poi allontanato frettolosamente.I poliziotti, tempestivamente intervenuti hanno bloccato il pusher, con non poche difficoltà.L’uomo ha cercato di opporre resistenza ma è stato bloccato dagli agenti che lo hanno trovato  in possesso di 10 involucri di cocaina del peso complessivo di circa 2 grammi.Per tali motivi l’uomo, identificato per un 56enne di Napoli con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Lite tra italiani e marocchini nel carcere di Nisida: agenti feriti

    Napoli. Ennesima lite tra tra due gruppi di detenuti nel carcere minorile di Nisida, a Napoli, si è verificata nella giornata di oggi.PUBBLICITA La lite è stata sedata dagli agenti di polizia penitenziaria e non ha destato particolari preoccupazioni.Secondo quanto riferito, la lite ha coinvolto tre detenuti napoletani e 11 di nazionalità marocchina.Sarebbero due gli agenti della polizia penitenziaria ad aver riportato lesioni.E’ l’ennesima situazione di violenza che  si registra nelle carceri della Campania e in particolare a Nisida dove persiste da tempo una situazione di estrema tensione.Leggi Anche LEGGI TUTTO