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    Napoli, pusher nigeriano aggredisce gli agenti per evitare l’arresto: preso

    Napoli.Ennesimo arresto di cittadini extracomunitari dediti allo spaccio a Porta Capuana zona di grande transito turistico e non solo.PUBBLICITA Quella di Porta Capuana è diventata nel corso degli ultimi tempi una delle piazze di spaccio più fiorenti della città in mano a cittadini stranieri. Punti Chiave ArticoloE’ il caso dell’ultimo arresto da parte degli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato.Infatti i poliziotti durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in piazza San Francesco a Capuana, hanno notato un uomo seduto sulla solita panchina che, in cambio di una banconota, ha ceduto qualcosa ad un soggetto che si è poi allontanato frettolosamente.I poliziotti, tempestivamente intervenuti hanno bloccato il pusher, non senza difficoltà. Perché il giovane cittadino centro africano ha ingaggiato una colluttazione con gli agenti ma ha avuto la peggio. Il giovane nigeriano ha ingaggiato una colluttazione con gli agentiE’ stato trovato in possesso di 5 involucri di cocaina e di 70 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, chiaro provento dell’attività delittuosa perpetrata.Per lui, identificato per un 32enne nigeriano con precedenti di polizia, anche specifici, sono scattate le manette con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei, la Cgil: “Decreto Ricostruzione inadeguato su emergenza”

    “La risposta del decreto Ricostruzione all’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei e’ inadeguata, insufficiente e, per altri versi, assoluatamente preoccupante sul piano sociale”.PUBBLICITA A sostenerlo sono Nicola Ricci e Raffaele Paudice, rispettivamente segretario generale e componente della segreteria della Cgil Napoli e Campania, secondo i quali si tratta di “un provvedimento che non coglie la sostanza vera della situazione che si e’ creata e che si va ad aggravare nel comprensorio flegreo, con seri rischi per l’intera area metropolitana di Napoli”.“Le risorse destinate, scadenzate nel tempo, sono – hanno precisato Ricci e Paudice – assolutamente insufficienti per gli investimenti da mettere in campo per il recupero e la messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati danneggiati dalle continue scosse.I frequenti sciami sismici che si sono verificati e si verificheranno, se non si prevedono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con l’urgenza del caso e la continuita’ necessaria, metteranno a dura prova la resistenza delle strutture, abitative e non, dell’area”.“Il Decreto inoltre – hanno aggiunto Ricci e Paudice – non risponde in maniera adeguata alla emergenza che stanno vivendo le famiglie sfollate a seguito delle ultime scosse.Ad esse sono destinati contributi, limitati nel tempo, per una ricerca autonoma di nuova abitazione che oltre ad essere impensabile, dato il mercato degli affitti, e’ inaccettabile sul piano sociale che ha il sapore dell’ennesima gentrificazione prefigurando uno spopolamento del territorio che l’area flerea e in particolare il centro storico di Pozzuoli gia’ hanno vissuto alla meta’ degli anni ’80 con effetti drammatici”.“E’ necessario, invece – secondo la Cgil Napoli e Campania – che le famiglie in tempi ragionevoli ritornino nelle loro case e a tal fine vanno investite le risorse giuste per l’eliminazione degli ordini di sgombero e il ripristino dell’agibilita’ e abitabilita’.Il decreto contiene anche la nomina di un Commissario che, oggettivamente, con le scarse risorse disponibili e le stesse modalita’ del Decreto, potra’ fare ben poco se non, ancora una volta, espropriare gli enti e amministrazioni locali della podesta’ urbanistica. La convivenza con il sisma non riguarda solo gli edifici.Quello che e’ a rischio e’ il mantenimento e lo sviluppo di un intero tessuto sociale. Occorre prestare attenzione e sostenere le attivita’ produttive dal presente precario e dalle prospettive non certo rassicuranti, difendere le realta’ locali nelle loro totalita’. Garantire i diritti sociali, soprattutto quelli della salute evitando qualsiasi ridimensionamento delle prestazioni sanitarie pubbliche”.“Dopo anni di condoni e un uso sconsiderato del suolo – hanno concluso Ricci e Paudice – occorre mettere mano ad un piano di interventi che consenta la permanenza sul territorio degli abitanti, delle attivita’ produttive e della vita sociale, economica e culturale, attraverso controlli preventivi e costanti della stabilita’ degli edifici pubblici e privati con certificazioni e anche attraverso una manutenzione urbana e territoriale e continua.Il Decreto, a nostro avviso, non ha assolutamente questo respiro, sia per le risicate risorse, sia per visione limitata di una realta’ complessa come quella dell’area dei Campi Flegrei anche sul piano sociale e non solo emergenziale”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Consulenti lavoro: “Nessun iscritto all’ordine coinvolto nel blitz a Casal Velino”

    “Il Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro precisa che nessun iscritto all’Ordine è coinvolto nel blitz contro il caporalato condotto nel comune cilentano di Casal Velino dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Salerno, congiuntamente al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno.PUBBLICITA In merito agli articoli apparsi oggi su diversi portali d’informazione locale, il Consiglio nazionale smentisce il coinvolgimento di una presunta consulente del lavoro nell’indagine che vede implicati i titolari di una nota struttura ricettiva del Cilento per sfruttamento di lavoratori irregolari e violazioni della sicurezza sul lavoro”.E’ quanto si legge in una nota. “Durante l’ispezione – spiega – le autorità competenti hanno trovato 30 lavoratori di cui 17 cittadini extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro.All’esito degli accertamenti condotti, è emerso che questi lavoratori erano impiegati in condizioni di sfruttamento estremo e numerose e gravi erano le violazioni delle norme di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.”Di conseguenza – continua la nota – veniva emesso un provvedimento di prescrizione per la struttura ricettiva. Alla luce dei gravi indizi raccolti il PM della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania disponeva l’arresto in flagranza di reato del legale rappresentante della società e di un socio, ponendoli agli arresti domiciliari.Veniva, inoltre, deferita in stato di libertà la consulente del lavoro della società. A tal proposito il Consiglio nazionale dell’ordine precisa, dunque, che non risultano profili iscritti coinvolti nelle indagini e che è stata già effettuata la segnalazione per la verifica dell’esistenza del reato di esercizio abusivo della professione di consulente del lavoro.La categoria altresì ribadisce l’impegno che da anni porta avanti per contrastare ogni forma di sfruttamento del lavoro e promuovere la dignità e l’etica del lavoro. Principi che da sempre animano la vocazione sociale dei consulenti del lavoro e che la categoria diffonde attraverso innumerevoli iniziative”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, flop asilo nido: l’Amministrazione manda indietro il finanziamento

    Pozzuoli.
Viene meno il progetto PNRR che prevedeva un asilo nido di 108 posti a Via Artiaco .PUBBLICITA A dicembre 2023 l’amministrazione guidata dal sindaco Manzoni aveva presentato un progetto per un asilo nido da 108 posti, al complesso “Santa Lucia”, della scuola Artiaco, da finanziare attraverso la redistribuzione dei fondi PNRR.A progetto approvato però, dopo fumose esternazioni condivise a mezzo social, la stessa amministrazione ha deciso di cestinare l’idea dell’asilo nido e mandare, di fatto, indietro il finanziamento.«Quello che è accaduto ha dell’imbarazzante – dichiarano i consiglieri di opposizione Del Vaglio, Iasiello, Ismeno, Sebastiano e Volpe. Una condizione che mette in risalto l’assenza di programmazione da parte di questa amministrazione.Si cestina un progetto di circa due milioni di euro, per 108 minori del nostro territorio, perché la struttura che era stata prevista di punto in bianco non diventa più disponibile e perché, a fronte di un asilo nido di 108 posti, l’amministrazione ha scelto di non prevedere i fondi per la gestione».L’immobile che doveva ospitare l’asilo nido, infatti, è stato individuato per la redistribuzione dei plessi scolastici, a discapito della struttura educativa che avrebbe ospitato oltre cento bambini.Un vero peccato per le famiglie di Pozzuoli, in un momento che richiederebbe tutti gli sforzi possibili per il sostegno alla genitorialità.«Una condizione che ha del paradossale – continuano i consiglieri di opposizione – considerando anche che una consigliere comunale di maggioranza, presidente della Commissione PNRR, aveva anche annunciato in pompa magna sui social la presunta “vittoria” dell’amministrazione e personale (sic!).A fronte di un tale imbarazzo ci sarebbe solo da rassegnare le dimissioni o quantomeno chiedere scusa alla città per aver dato un’informazione così sbagliata. Com’è possibile che all’interno di una maggioranza la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra.Intanto – concludono i Consiglieri Del Vaglio, Iasiello, Ismeno, Sebastiano e Volpe – la nostra città perde un’altra opportunità per l’incapacità di programmare e governare alcuni processi. Un vero peccato, soprattutto in questa fase storica dove i nostri comuni saranno inondati da finanziamenti PNRR».Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, smantellata la piazza di spaccio del Centro Direzionale: 4 arresti

    In un’operazione fulminea, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia hanno sgominato una fiorente piazza di spaccio nel cuore del Centro Direzionale.PUBBLICITA Quattro giovani, sorpresi con uno zaino e un borsone colmi di droga, sono finiti in manette. Punti Chiave ArticoloNel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto un vero e proprio market ambulante della droga:23 panetti e un borsone contenente 36 panetti per un peso complessivo di circa 6 Kg di hashish, 700 grammi di marijuana, una bustina di circa 15 grammi di cocaina, 2 bilancini di precisione, diverso materiale per il confezionamento della droga e la somma di circa 10.000 euro suddivise in banconote di vario taglio..Nello zaino un market ambulante della drogaLe indagini, estese alle abitazioni degli arrestati, hanno portato al rinvenimento di ulteriori stupefacenti e materiale per il confezionamento delle dosi, confermando i sospetti degli inquirenti sulla portata dell’organizzazione criminale.I quattro giovani, di età compresa tra i 17 e i 19 anni, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.L’operazione di polizia rappresenta un duro colpo al traffico di droga nella zona e dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto a questo fenomeno.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Aversa: lancia pietre e aggredisce passanti, arrestato

    Un uomo di 30 anni, di origine egiziana, è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Caserta con le accuse di danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’intervento tempestivo della squadra volante del commissariato di pubblica sicurezza di Aversa è avvenuto nel centro cittadino, in seguito a una segnalazione giunta al numero di emergenza.PUBBLICITA Secondo le testimonianze, l’uomo, armato di bastone, stava aggredendo i passanti e lanciando sanpietrini, causando danni agli arredi urbani. In evidente stato di agitazione, è stato rintracciato poco distante dal luogo dell’aggressione. Durante il tentativo di fermarlo, l’uomo ha opposto resistenza colpendo con calci e pugni i poliziotti intervenuti.Nonostante i suoi tentativi di fuga, gli agenti della Polizia di Stato di Caserta sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo. Purtroppo, a causa delle violenze subite, i poliziotti hanno dovuto ricorrere a cure mediche per le contusioni riportate. Al termine del processo per direttissima, il 30enne è stato condannato.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Acerra, sequestro beni per oltre 1,3 mln di euro a società per evasione fiscale

    Le Fiamme Gialle di Napoli hanno portato a termine un’importante operazione contro l’evasione fiscale, sequestrando oltre 1,3 milioni di euro a una società di Acerra, operante nel settore del commercio di computer e software, e al suo legale rappresentante. Questo significativo provvedimento è stato disposto dal Tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura di Napoli.PUBBLICITA Le indagini, svolte dal Gruppo di Frattamaggiore, hanno consentito di individuare conti correnti e un immobile collegati alla società e al suo legale rappresentante. Le verifiche hanno rivelato un’evasione dell’IVA di oltre 1,3 milioni di euro risalente al 2020, cifra che è stata oggetto del sequestro.L’operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta all’evasione fiscale, fenomeno che sottrae risorse fondamentali allo Stato e mina la competitività delle imprese oneste. L’azione della Guardia di Finanza si inserisce in un più ampio contesto di contrasto all’illegalità economica, puntando a garantire una maggiore equità fiscale e la corretta contribuzione da parte di tutti i soggetti economici.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Archiviazione per l’ex consigliere regionale De Pascale: “Ho riposto fiducia nella magistratura”

    “Avevo riposto fiducia nella magistratura, con serenità. Ero sicuro del mio operato, sempre ispirato alla correttezza, all’onestà, al rispetto di tutti e alla profonda dedizione al lavoro per il bene dei cittadini e del territorio della Campania.” Queste sono le parole di Carmine De Pascale, ex consigliere regionale della Campania, il cui avviso di garanzia per traffico di influenze, ricevuto nel 2020, è stato recentemente archiviato dopo quattro anni di indagini.PUBBLICITA De Pascale, approdato in Regione nel 2015 dopo una lunga e prestigiosa carriera militare che lo ha visto raggiungere il grado di generale di corpo d’armata dell’Esercito Italiano, ha espresso la sua soddisfazione per l’esito delle indagini. “Non posso non ringraziare tutti coloro che, con immutati sentimenti, hanno continuato ad avere fiducia nella mia persona, convinti – come me – che la giustizia avrebbe fatto il suo corso, e così è stato. Il tempo è galantuomo!”Originario di Mercato San Severino, in provincia di Salerno, De Pascale ha ricoperto importanti incarichi di comando sia in Italia che all’estero durante la sua carriera nell’Esercito Italiano. Tra i suoi ruoli più significativi, è stato comandante della Brigata bersaglieri ‘Garibaldi’ di Caserta e ha guidato la Italian Joint Task Force Iraq durante l’operazione Antica Babilonia a Nassiriya. Inoltre, ha servito come consigliere militare e addetto per la difesa presso la Rappresentanza Permanente d’Italia nell’Unione Europea a Bruxelles e nel 2014 è stato nominato comandante del 2° Comando delle Forze di Difesa a San Giorgio a Cremano (NA).Durante il suo mandato come consigliere regionale, De Pascale ha promosso diverse iniziative legislative a favore delle fasce più deboli e del territorio. Tra le sue proposte di legge, spicca l’istituzione del “Premio Nassiriya”, un riconoscimento per gli operatori delle forze dell’ordine che si distinguono nella lotta alla criminalità in Campania. Inoltre, è stato promotore delle leggi regionali sulla tutela e il benessere degli animali d’affezione e dell’istituzione di un fondo regionale a favore delle vittime innocenti della criminalità.“La mia attività di consigliere regionale è sempre stata volta al servizio dell’istituzione e delle fasce più deboli,” conclude De Pascale, ribadendo il suo impegno e la sua dedizione al servizio pubblico. La sua storia è un esempio di come la fiducia nella giustizia e la dedizione al lavoro possano alla fine portare al riconoscimento e alla giusta conclusione delle vicende più complesse.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Boe e gavitelli abusivi sequestrati a Capri, tre denunce

    Tre persone denunciate per occupazione abusiva di demanio marittimo e sedici boe e gavitelli rimossi. È questo il bilancio di una recente operazione congiunta tra Guardia Costiera e Guardia di Finanza a Marina Grande, sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania e del Reparto Operativo Aeronavale.PUBBLICITA Durante l’operazione, i militari hanno scoperto undici unità nautiche ormeggiate abusivamente a boe e gavitelli improvvisati. Questo tratto di mare era diventato una sorta di parcheggio abusivo per imbarcazioni, sottraendo spazio alla collettività. Grazie all’intervento, l’area è stata liberata e restituita all’uso pubblico.L’operazione ha incluso anche la verifica della legittimità delle concessioni marittime presenti nella zona. Particolare attenzione è stata rivolta alle acque antistanti la celebre Grotta Azzurra, dove è stato riscontrato un utilizzo non conforme della concessione, con conseguente sanzione di oltre 1000 euro. Oltre a contrastare l’occupazione abusiva, i militari delle Fiamme Gialle hanno effettuato controlli in materia di lavoro nero. Durante questi accertamenti, è stata riscontrata la presenza di un lavoratore non in regola con le normative previdenziali e assistenziali.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arrestati i titolari di un noto albergo nel Vallo di Diano: sfruttavano 17 migranti senza permesso

    Salerno. I Carabinieri di Salerno, in collaborazione con l’Ispettorato del Lavoro e mediatori culturali, hanno condotto un’operazione contro lo sfruttamento lavorativo in una struttura ricettiva del Vallo di Diano.PUBBLICITA Durante i controlli, sono state trovate 30 persone che lavoravano in condizioni disumane, tra cui 17 stranieri senza regolare permesso di soggiorno. Si tratta di cittadini di Sri Lanka, India e Moldavia.Questi lavoratori erano costretti a vivere in locali di fortuna all’interno di un edificio in costruzione, già sotto sequestro per abusi edilizi.Le autorità hanno riscontrato gravi violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro e hanno emesso un provvedimento di sospensione dell’attività.I titolari della struttura sono stati arrestati con l’accusa di sfruttamento lavorativo e la loro consulente del lavoro è stata denunciata. Sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per un totale di circa 74.000 euro. Le indagini sono ancora in corso.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Palma Campania piange Gaetano Pascariello: indagini sull’incidente mortale

    C’è una indagine per la morte di Gaetano Pascariello, il 43enne di Palma Campania deceduto all’alba di ieri sul tratto autostradale A1 in direzione Caserta nord.PUBBLICITA Alla guida del furgone dentro al quale è rimasto incastrato il 43enne nativo di Somma Vesuviana vi era un parente. I due stavano andando a fare acquisti in un mercato del Casertano. Punti Chiave ArticoloIl furgone è stato coinvolto in un incidnte a catena e purtroppo Gaetano Pascariello è rimasto incastrato tra le lamiere del furgone. Lui si trovava infatti all’interno.I vigili del fuoco hanno dovuto tagliare il furgone per estrarre il corpo ormai già privo di vita.Il parente che era alla guida ha riportato solo lievi ferite: è stato sottoposto a tutti i test necessari per stabilire se fosse idoneo alla guida al momento dell’impatto.Il bilancio dell’incidente: un morto e tre feritiIl furgone infatti ha urtato una macchina che lo precedeva, ed è poi stato travolto da un altro furgone e si è immediatamente distrutto. Le lamiere sono diventate una prigione per Gaetano, rimasto incastrato. Nell’incidente oltre al parente sono rimaste ferite altre due persone.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    La Guardia Costiera sequestra 15 stabilimenti balneari abusivi a Salerno

    Salerno. Le Fiamme Gialle di Salerno hanno scoperto un vasto giro di abusi edilizi lungo la costa salernitana.PUBBLICITA Durante controlli mirati, è emerso che ben 15 stabilimenti balneari occupavano illegalmente oltre 4.000 mq di area demaniale marittima, senza le necessarie autorizzazioni e pagando canoni di concessione nettamente inferiori al valore effettivo. Punti Chiave ArticoloUn milione di euro di introiti sottratti all’economia legaleL’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, ha portato al sequestro penale di vaste aree, strutture abusive, ombrelloni e lettini, interrompendo così un giro d’affari stimato in circa un milione di euro per la sola stagione estiva 2024.Aree liberate e responsabili deferitiLe spiagge sono state immediatamente liberate dagli arredi balneari abusivi, restituendole alla libera fruizione dei cittadini.I responsabili delle violazioni, in numero di 15, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per rispondere di reati ambientali, paesaggistici, urbanistici e contro la navigazione.Lotta all’illegalità lungo le coste campaneQuesta operazione si inserisce in un più ampio piano di controllo del territorio costiero campano, condotto dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli.Grazie all’impiego di tecnologie avanzate, le forze dell’ordine sono in grado di monitorare costantemente le coste, contrastare l’illegalità e tutelare la libera concorrenza.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO