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    Napoli, sei indagati per la morte dei due ricercatori in Tangenziale

    Napoli. Sei persone, tra cui i progettisti del veicolo, sono indagate per omicidio colposo per l ‘esplosione che lo scorso anno avvolse un’auto ibrida sperimentale del CNR sulla tangenziale di Napoli, portando alla morte di due ricercatori: Maria Antonietta Costagliola e il giovane Fulvio Filace.PUBBLICITA

    Al centro dell’attenzione, la batteria al litio. Secondo gli investigatori, un difetto nella batteria, prodotta in Svizzera, sarebbe stato la causa scatenante l’incidente.

    Le indagini- come anticipato stamane da Il Mattino e l’edizione napoletana di Repubblica- suggeriscono che la batteria potrebbe essere stata aggiunta al progetto in un secondo momento, sollevando interrogativi sulle decisioni progettuali.
    Le famiglie delle vittime, rappresentate dall’avvocato Ivan Filippelli, attendono il processo. Entrambi i ricercatori erano appassionati di sostenibilità e avevano dedicato le loro vite a sviluppare tecnologie verdi. La loro tragica scomparsa ha scosso la comunità scientifica.

    Il progetto, finanziato con fondi regionali ed europei, mirava a rivoluzionare il trasporto privato. Tuttavia, il disastro ha gettato un’ombra sull’iniziativa.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Porta Capuana, evade dai domiciliari: arrestato un 41enne

    Nella mattinata odierna, gli agenti del Commissariato di Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Cesare Rosaroll, hanno notato un soggetto che, alla loro vista, ha accelerato il passo per eludere il controllo.PUBBLICITA

    I poliziotti lo hanno immediatamente raggiunto e controllato, accertando la ragione del tentativo di fuga essendo l’uomo, un 41enne napoletano, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti; pertanto, è stato tratto in arresto per evasione

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Sequestrato oltre 450 confezioni di acqua minerale esposta al sole

    Erano stoccate in un piazzale esterno limitrofo all’attività di rivendita ed esposte alla insolazione diretta dei raggi solari le 456 confezioni di diversi marchi di acque minerali sequestrate dai carabinieri a Teverola, nel Casertano.PUBBLICITA

    I militari appartenenti al Nucleo carabinieri Forestale di Marcianise hanno denunciato all’autorità giudiziaria, in stato di libertà, il legale rappresentante della società che gestisce la rivendita all’ingrosso di alimenti e bevande per il reato di detenzione in cattivo stato di conservazione di confezioni d’acqua minerali destinate alla vendita.

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    Crollo Scampia: liberata sede università occupata dagli sfollati

    E’ stata liberata oggi la sede dell’Università di Scampia occupata dagli sfollati in seguito al crollo avvenuto il 22 luglio nella Vela celeste.PUBBLICITA

    Lo rende noto il prefetto di Napoli, Michele di Bari. “La liberazione del plesso universitario – con contestuale sostegno agli abitanti – è stata ritenuta una priorità da tutte le istituzioni”, si legge in una nota della Prefettura e del Comune di Napoli.

    E in questa direzione il Comune ha promosso “sia le necessarie iniziative di carattere organizzativo sia le attività di sostegno immediato ai nuclei familiari colpiti stanziando un fondo dalla immediata disponibilità per favorire l’autonoma sistemazione abitativa”.
    A ciò si è aggiunta l’iniziativa del governo con la previsione di un ulteriore stanziamento per l’autonoma sistemazione a favore delle famiglie interessate. Le forze di polizia e la polizia locale, i vigili del fuoco, la Regione Campania e la protezione civile regionale, i volontari, i parroci di Scampia “hanno fortemente contribuito a realizzare questo apprezzabile risultato”.

    “La sinergia istituzionale ha consentito di dare sostegno agli sfollati. È stata fondamentale la condivisione del percorso realizzato con i comitati, gli abitanti e i rappresentanti del territorio”, è il commento del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
    “Tutte le persone hanno lasciato l’Università in maniera pacifica. Ciò è stato possibile grazie mon solo al dialogo incessante mantenuto, in un momento difficilissimo, con queste famiglie, ma anche alla sinergia creatasi con il Comune nella sua articolazione centrale.
    Bisogna andare avanti con questo metodo fino al completamento di Restart Scampia”, aggiunge il presidente della Municipalità Scampia Nicola Nardella.

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    Calvi Risorta, pregiudicata tenta di aggredire i carabinieri e i sanitari con estintore e spranga di ferro

    Nonostante fosse stato sottoposto alla misura di sicurezza presso la rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Calvi Risorta, nel casertano, il 31enne del beneventano, pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, questa mattina, dopo aver rifiutato di sottoporsi alla terapia sanitaria obbligatoria, al solo scopo di allontanarsi arbitrariamente dalla struttura, ha violentemente intimato agli operatori sanitari di aprire subito i cancelli.PUBBLICITA

    Al loro rifiuto l’uomo ha cominciato a minacciarli di morte e ad inveire contro di loro, generando momenti di paura e tensione fra i presenti.

    Uno dei medici, non ancora entrato nella stanza, accortosi della situazione di pericolo ha immediatamente composto con il proprio smartphone il numero di emergenza “112” chiedendo aiuto alla Centrale Operativa della Compagnia di Capua.
    I carabinieri della Stazione di Calvi Risorta, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno sorpreso il 31enne in forte stato di agitazione che, incurante dell’invito a calmarsi, ha afferrato un estintore minacciando di scagliarlo contro di loro.

    Nonostante sia stato prontamente disarmato l’uomo è riuscito ad impossessarsi di una spranga di ferro che ha cominciato a brandeggiare pericolosamente contro i presenti.
    Con non poca fatica i militari sono riusciti a bloccarlo e ad affidarlo alle cure del personale sanitario del servizio 118, fatto intervenire presso il rems.
    Dopo le formalità di rito è stato denunciato in stato di libertà e ricoverato per il trattamento sanitario obbligatorio presso uno degli ospedali della provincia.Dovrà ora rispondere anche di minacce a pubblico ufficiale, minacce aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

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    San Giuseppe Vesuviano, va a riscuotere il pizzo di Ferragosto: arrestato boss del clan Fabbrocino

    San Giuseppe Vesuviano.Sorpreso dalla polizia mentre ritira il pizzo da un commerciante: finisce in manette boss del clan Fabbrocino.PUBBLICITA

    La rata della tangente di Ferragosto era consistente dal punto di vista economico e quindi a riscuoterla era andato l’attuale reggente del clan Fabbrocino di san Giuseppe Vesuviano.

    Ma l’uomo non aveva fatto i conti con la denuncia presentata dal commerciante a cui erano stati chiesti ben 2500 euro.
    All’appuntamento per la riscossione si sono presentati gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di P.S San Giuseppe Vesuviano che si sono confusi tra i clienti della sala giochi.

    Il boss è entrato, ha riscosso quanto pattuito, li ha contati i 2500 euro, e poi è uscito convinto di potersi permettere una settimana di vacanza con la famiglia.
    Ma all’esterno è stato bloccato dalla polizia che aveva registrato tutte le sue mosse. Naturalmente aveva tutti i soldi in tasca.
    L’uomo è stato arrestato per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Più che vacanze al mare per lui sono iniziate le vacanze al fresco di Poggioreale.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Poggiomarino, dona immobili ai figli per non pagare le cartelle esattoriali lle

    5Una persona di Poggiomarino, alle prese con cartelle esattoriali per quasi tre milioni di euro, ha cercato di proteggere i propri beni dalla confisca donando 14 immobili ai suoi figli.PUBBLICITA

    Tuttavia, la procura della Repubblica di Torre Annunziata ha agito rapidamente, incaricando la Guardia di Finanza di eseguire un provvedimento di sequestro preventivo per un valore complessivo di 679.191,50 euro.

    Punti Chiave ArticoloGli immobili, situati in diverse località, sono stati sequestrati nell’ambito di un’indagine per sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Sequestro Preventivo degli Immobili Una volta ricevuta la notifica delle cartelle esattoriali, il soggetto indagato ha deciso di donare 14 immobili ai propri figli. Questa strategia, mirata a evitare l’aggressione coatta dei beni, non ha però ingannato le autorità. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata è intervenuta prontamente, autorizzando un provvedimento di sequestro preventivo. Intervento della Guardia di Finanza Il provvedimento di sequestro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza, che ha sequestrato immobili per un valore totale di 679.191,50 euro.
    Le proprietà oggetto del sequestro sono dislocate in diverse località: otto a Poggiomarino, cinque a Torchiarolo (Brindisi) e uno a Scalea (Cosenza). Accusa di sottrazione fraudolenta La persona indagata è attualmente accusata di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Le cartelle esattoriali, recentemente notificate, hanno reso il tentativo di proteggere i beni ancor più sospetto agli occhi delle autorità. Questo tentativo di donazione degli immobili ai propri figli è stato quindi interpretato come un atto volto a eludere il pagamento dei debiti fiscali.
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    Arzano, le opposizioni compatte dicono no alla centrale elettrica

    Arzano. Il consiglio comunale discute stasera sulla realizzazione della centrale elettrica a pochi passi dalle abitazioni private e scuole destinata a servire le esigenze della zona ASI.PUBBLICITA

    Sarà realizzata a Via Sensale, su una superficie di 20.000 mq, a poca distanza dalla Scuola Elementare Wojtyla e dall’istituto Superiore Giordano Bruno

    I consiglieri comunali di opposizione hanno chiesto e ottenuto di discutere in consiglio comunale e hanno dichiarato la loro contrarietà al progetto.
    “Noi che siamo il secondo comune più cementificio d’Italia .Dopo settimane di confronto portiamo la volontà dei nostri cittadini in consiglio comunale per dire chiaramente che nessuno è d’accordo a questa cabina.

    Noi voteremo no alla centrale e attendiamo fiduciosi le decisioni dei consiglieri di maggioranza”, ha dichiarato Luigi De Rosa, Capogruppo d’opposizione Arzano Viva.
    P.B.
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    Castellammare, droga, armi e rilevatore per microspie al rione Savorito

    Operazione anti droga nel rione Savorito di Castellammare: i militari hanno infatti eseguito perquisizioni nelle aree comuni del complesso popolare alla periferia Nord della città.PUBBLICITA

    All’interno di vani contatore e in quelli che dovrebbero ospitare dispositivi antincendio, sono stati sequestrati oltre 240 grammi di marijuana già dosata, 100 di hashish.

    E ancora una pistola Browning con matricola abrasa calibro 6.35 e decine di proiettili di vario calibro.
    Con armi e droga i carabinieri hanno anche scoperto e sequestrato un rilevatore di microspie di ultima generazione.

    I controlli nel rione Savorito continueranno nei prossimi giorni. Nel frattempo la pistola è stata inviata alla sezione scientifica che dovrà stabilire se sia stata utilizzata in recenti fatti di sangue.
    Le indagini continuano per risalire a chi utilizzava quello spazio e quindi chi aveva il controllo della droga e della pistola.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Sant’Anastasia denunciato imprenditore: stoccava farmaci in un deposito senza autorizzazioni

    I Carabinieri della stazione di Sant’Anastasia hanno denunciato un imprenditore farmaceutico di 40 anni per mancanza di autorizzazione regionale allo stoccaggio di farmaci.PUBBLICITA

    Durante l’operazione, i militari hanno sequestrato 3.093 confezioni di farmaci, per un valore di oltre 60.000 euro, e hanno disposto il blocco sanitario di circa 233.000 confezioni di integratori.

    Gli integratori, del valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, erano destinati a consulenti farmaceutici della Campania ma venivano conservati in un capannone di 1.500 mq, in condizioni igieniche e strutturali inadeguate e privo delle necessarie autorizzazioni.
    Anche il capannone è stato sottoposto a sequestro. Inoltre, i militari del NAS di Napoli hanno emesso sanzioni amministrative per un totale di circa 3.000 euro.

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    Caivano scoperta piantagione di cannabis: estirpati 50 fusti

    Caivano. Un colpo durissimo è stato inferto dai carabinieri ai narcos di Caivano con il sequestro di ben 31 chili di cannabis, in piena fioritura e pronta per essere raccolta.PUBBLICITA

    Grazie all’attento monitoraggio del territorio, svolto anche con il prezioso contributo dall’alto di un velivolo del Nucleo Elicotteristi di Pontecagnano, i militari hanno scoperto una piantagione di marijuana in via delle Rose della contrada Casolla.

    Punti Chiave ArticoloArrivati sul posto hanno scoperto e rimosso 50 fusti alti tra i 2 e i 3 metri e destinati alla distruzione. Denunciate 9 persone di un nucleo familiare Non lontano dal campo, un piccolo locale di lamiere nel quale erano depositati alcuni fasci destinati all’essiccazione.
    Denunciate 9 persone, l’intero nucleo familiare titolare del terreno. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Castellammare scoperto il tunnel della banda del buco in via De Gasperi

    Castellammare. Scoperto il tunnel della banda del buco in pieno centro cittadino.PUBBLICITA

    Sarebbe stato un colpo da maestro. Inn via De Gasperi i Carabinieri di Castellammare di Stabia, coadiuvati dalla G.O.R.I., hanno scoperto un intricato sistema di tunnel scavato sotto la filiale di un istituto di credito.

    Punti Chiave ArticoloUn tunnel perfetto fatto da veri ingegneri del crimine Gli investigatori sospettano che il foro clandestino fosse stato realizzato con l’obiettivo di raggiungere il caveau della banca. Le operazioni di sopralluogo hanno portato al sequestro dei materiali utilizzati per lo scavo e alla chiusura del tunnel. Sono in corso indagini approfondite per identificare i responsabili di questo audace tentativo di furto.
    E’ probabile che i banditi sarebbero entrati in azione nel prossimo week end approfittando della chiusura della banca,
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