More stories

  • in

    Campi Flegrei ,prima un boato e poi due lievi scosse di terremoto alle 21,13 di ieri sera

    Due scosse di terremoto anche se di lieve entità hanno di nuovo allarmato la popolazione dei Campi Flegrei.PUBBLICITA

    In una nota diffusa intorno alle 21,30 di ieri sera il comune di Pozzuoli ha fatto sapere che: “L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato a questa amministrazione l’accadimento di un evento sismico di magnitudo 1.5 ± 0.3 localizzato nella zona via San Gennaro Agnano.

    Il sisma si è prodotto alle ore locali 21,13 alla profondità di 1.3 km. L’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dai cittadini residenti nell’area dell’epicentro.
    Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare i seguenti numeri:Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891Protezione Civile: 081/18894400

    Maggiori informazioni sull’evoluzione della fase di sollevamento e sui fenomeni che l’accompagnano, possono essere trovate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano – INGV (http://www.ov.ingv.it/ov/) e sui bollettini settimanali e mensili dei Campi Flegrei”.
    Le scosse per la verità son o state due a distantza di pochi secondi l’una dall’altra la prima di magnitudo 1.2. In mattinata invece i sismografi avevano avvertito una scossa di magnitudo 1.1 alle 9.58.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, aggressione a minorenne che rimprovera bambini chiassosi

    Un episodio di violenza inaudita ha scosso Napoli. Venerdì sera, in un noto fast food del centro, una ragazza è stata aggredita dopo aver rimproverato un gruppo di bambini chiassosi.PUBBLICITA

    Le madri dei piccoli, infuriate per la reprimenda, hanno prima insultato la giovane e poi l’hanno schiaffeggiata.

    Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha definito l’accaduto “un atto inqualificabile di prevaricazione”, sottolineando come la città stia diventando sempre più ostaggio di episodi di violenza. La madre della vittima ha espresso profonda amarezza, denunciando una vergogna per una città che dovrebbe puntare sulla gentilezza e sull’educazione.
    L’episodio, oltre a suscitare indignazione, ha messo in luce il problema della genitorialità e della convivenza civile. Cosa possiamo fare per prevenire episodi di violenza simili e costruire una città più civile?”

    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, disabile aggredito ai Colli Aminei dopo una lite per sosta selvaggia

    Napoli. Lo scorso 4 agosto, intorno alle ore 13, in viale Colli Aminei, secondo quanto riportato dal quotidiano online Anteprima24.it, un disabile in carrozzella è stato aggredito e malmenato in seguito a una lite per la sosta selvaggia di un SUV che bloccava lo scivolo per disabili del marciapiede, impedendo il passaggio della carrozzella.PUBBLICITA

    Secondo le testimonianze, la vittima stava percorrendo quel tratto di marciapiede quando ha trovato il veicolo che gli sbarrava la strada. Dopo aver atteso oltre 20 minuti e aver espresso le sue rimostranze alla conducente del SUV, è stato aggredito da un altro uomo, che si trovava a bordo di un’altra vettura.

    Quest’ultimo lo ha strattonato e colpito con uno schiaffo. L’accaduto, segnalato al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, è stato denunciato ai Carabinieri.
    “Mi auguro che l’aggressore venga immediatamente identificato – ha commentato Borrelli – e che sia punito severamente per la vigliacca aggressione ai danni di un disabile.

    La sosta selvaggia è una piaga purulenta della nostra città che genera enormi disagi ai cittadini e costituisce un pericolo inaccettabile quando ostruisce le vie per i mezzi di soccorso, gli scivoli per disabili motori, così come le fermate degli autobus di linea. Contro i criminali della strada, l’unica risposta deve essere la tolleranza zero.”
    “È terribile vedere che i disabili, quando chiedono i loro diritti, subiscono spesso violenza – ha dichiarato Asia Maraucci, presidente dell’associazione La battaglia di Andrea – una circostanza in questo caso ancora più grave, visto che la vittima viaggia anche con il supporto di una bombola d’ossigeno.
    Abbiamo offerto supporto legale alla vittima per tutte le necessità. Siamo stufi di queste aggressioni, ma abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine e siamo certi che assicureranno alla giustizia l’aggressore.” LEGGI TUTTO

  • in

    A Napoli apertura straordinaria dell’Orto Botanico ad agosto

    Napoli. L’Orto Botanico di Napoli manterrà le porte aperte nel mese di agosto offrendo un’oasi di fresco e cultura sia ai tanti turisti che ai residenti che restano in città.PUBBLICITA

    L’iniziativa si ripete dopo il successo riscontrato nell’estate 2023, chiaro segno di quanto sia attrattivo il patrimonio artistico, museale e naturalistico di Napoli, di cui l’Orto Botanico dell’università degli Studi di Napoli Federico II è una parte importante.

    L’ottocentesca struttura sarà aperta dal 9 al 14 agosto e dal 19 al 23 agosto, dalle 9 alle 14.
    Situato nel cuore del centro storico di Napoli, in via Foria, il Giardino Botanico, polmone verde della zona, nel contesto di caldo intenso di questo periodo in particolare, costituisce un’oasi di frescura creando un microclima più piacevole.

    Percorrendo i viali, i visitatori potranno passeggiare e godere delle aree più riparate dalla calura del giardino come il felceto, l’agrumeto, gli alberi secolari, i prati e le fontane, e visitare anche le sale del Museo di paleobotanica ed etnobotanica dove sono esposti fossili vegetali, modelli in cotto e in resina, diorami e un albero filogenetico tridimensionale realizzato in metallo e resine.
    L’Orto Botanico consente non solo di trascorrere qualche ora al fresco e nella natura, ma anche piacevoli serate grazie all’organizzazione di eventi a tema con la collaborazione di associazioni ed enti.
    Iniziative che contribuiscono a rendere il Giardino di via Foria sempre più un punto di riferimento e di ritrovo dell’estate in città. “È fondamentale – ha sottolinea Paolo Caputo, direttore dell’Orto Botanico – offrire alla città un luogo che sia sito museale e anche rifugio dal caldo. Grazie al sostegno del rettore, l’Orto diventa così un’attrazione in più per quanti scelgono di visitare Napoli in agosto”.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, in strada a passeggiare nonostante i domiciliari: arrestato 41enne

    Nello scorso pomeriggio, gli agenti del Commissariato di Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in vicoletto Santa Caterina a Formiello, hanno notato un soggetto che, alla loro vista, ha accelerato il passo per eludere il controllo.PUBBLICITA

    I poliziotti lo hanno immediatamente raggiunto e controllato, accertando la ragione del tentativo di fuga. L’uomo, 61enne napoletano, era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio; pertanto, è stato tratto in arresto per evasione.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Vesuvio, continua bonifica nelle aree interessate dagli incendi

    Proseguirà anche oggi, dopo essere andata avanti per buona parte della giornata di ieri, l’attività di bonifica delle aree interessate dall’incendio boschivo che ha riguardato la zona alta di via Montagnelle.PUBBLICITA

    L’azione, condotta da vigili del fuoco, protezione civile e volontari delle associazioni cittadine, è atta in particolare ad evitare che qualche punto non del tutto estinto possa riprendere a bruciare.

    Sempre ieri un principio di incendio ha riguardato via Ruggiero, altra zona posta a ridosso delle aree protette del parco nazionale del Vesuvio: in questo caso, il pronto intervento delle squadre di terra ha permesso di circoscrivere le fiamme ed evitare che le stesse potessero pericolosamente propagarsi.
    Come per via Montagnelle, non ci sono stati pericoli per i residenti. L’attività di bonifica consente ora al sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, di fare un punto più sereno della situazione: “Sono stati giorni intensi – afferma il primo cittadino – che hanno richiesto un dispiegamento di forze e risorse notevoli, per fare fronte alle situazioni di emergenza.

    Per fortuna, il lavoro messo in campo ha dato i propri frutti. Mi sento allora di ringraziare innanzitutto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che con i suoi uffici ha sapientemente coordinato i vari soggetti impegnati nelle attività di spegnimento.
    Come fondamentale è stato il ruolo della Regione Campania e della sua unità di protezione civile, sempre pronte ad ascoltare ogni nostra sollecitazione.
    Importantissimo il lavoro svolto da vigili del fuoco e forze dell’ordine, nessuna esclusa, che insieme alla nostra polizia locale e agli uffici comunali di protezione civile non hanno lesinato sforzi per puntare a spegnere gli incendi, limitare i danni all’ambiente ed evitare che le fiamme potessero arrecare pericoli alle persone.

    Non ultimo, un grazie va rivolto ai volontari delle associazioni di protezione civile e a coloro i quali, con grande spirito di sacrificio e amore per il prossimo, si sono messi in gioco in momenti che sono stati davvero particolarmente difficili”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Morto ex procuratore di Napoli, Agostino Cordova

    E’ morto ieri sera a Reggio Calabria, all’eta’ di 88 anni, il magistrato Agostino Cordova, ex capo della Procura di Palmi e di Napoli.PUBBLICITA

    Entrato in magistratura nel 1963, è stato pretore a Reggio Calabria, prima al penale e poi al civile, fino al 1970 per poi passare al Tribunale, dove è stato componente il collegio per cinque anni.

    Quindi il passaggio all’Ufficio istruzione, dove è rimasto fino al 1980. In quel periodo, ha istruito importanti processi contro le cosche della ‘ndrangheta tra cui quello contro il gruppo cosiddetto ”dei 60” capeggiato da Paolo De Stefano, ucciso in un agguato a Reggio Calabria nell’ ottobre del 1985. Il processo si concluse con la condanna di buona parte degli imputati
    . Dal 1980 al 1987 Cordova ha presieduto la sezione penale del Tribunale di Reggio Calabria. Nel dicembre del 1987 fu stato nominato a capo della Procura della Repubblica di Palmi. I

    n quel periodo fece scalpore una sua inchiesta su presunti intrecci tra mafia, politica e massoneria che portò al sequestro di tutti gli elenchi dei massoni del Goi.
    Sempre nel suo periodo calabrese un’altra sua indagine su presunte irregolarità negli appalti per la realizzazione della centrale termoelettrica dell’ Enel a Gioia Tauro portò, nel luglio del 1990, al sequestro del cantiere.
    Alla scadenza del mandato a Palmi concorse per la Direzione nazionale antimafia ma senza successo e successivamente, nel luglio del 1993, fu nominato procuratore capo a Napoli

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, sorpreso a spacciare in vico Sopramuro: arrestato 43enne

    Napoli. Nella mattinata odierna, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in vico Sopramuro, hanno notato un uomo che, in cambio di una banconota, ha ceduto qualcosa ad un soggetto che si è poi allontanato frettolosamente.PUBBLICITA

    I poliziotti, tempestivamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso, hanno bloccato e controllato il predetto, trovandolo in possesso di 6 involucri di cocaina.

    Per tali motivi l’indagato, identificato per un 43enne nigeriano con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Camorra,  uccise il figlio del boss rivale: ergastolo per Michele Zagaria e altri due

    Condanne confermate in Cassazione per il capoclan dei Casalesi Michele Zagaria, per l’esponente di spicco Giuseppe Caterino e per l’imprenditore Francesco Zagaria, in relazione al’omicidio di Raffaele Lubrano, figlio del capo dell’omonimo clan Vincenzo Lubrano, ucciso a Pignataro Maggiore nel novembre 2002.PUBBLICITA

    La prima sezione della Corte di Cassazione (presidente Filippo Casa) ha confermato per Michele Zagaria e Caterino la pena di 30 anni ciascuno irrogata dalla Corte di Appello di Napoli (e in primo grado dal gup di Napoli), e di otto anni per l’imprenditore, che ha avuto uno sconto di pena in quanto collaboratore di giustizia.

    Per l’omicidio era già stato condannato il killer Vincenzo Schiavone (noto come “petillo”) quale esecutore materiale. Michele Zagaria e Giuseppe Caterino sono stati riconosciuti come mandanti del delitto.
    Non ha presentato ricorso in Cassazione l’altro boss dei Casalesi condannato a 30 anni come mandante, Francesco Schiavone alias Cicciariello, cugino omonimo del padrino Francesco Sandokan Schiavone. Lubrano jr fu ucciso la sera del 14 novembre 2002.

    Dopo aver lasciato il suo studio di via Vittorio Veneto e mentre percorreva la strada a bordo di una Toyota Land Cruiser diretta verso una zona periferica, il figlio del boss fu dapprima superato da un’Alfa Romeo 164 e poi bloccato nei pressi del Bar Giordano, dove i killer lo uccisero per vendetta.
    Secondo quanto emerso ai vari gradi di processo, Lubrano venne ucciso per vendicare l’omicidio di Emilio Martinelli, fratello del ras dei Casalesi Enrico ucciso da Lubrano ed altri complici.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, controlli nella movida: 1 arresto e 16 denunce

    NAPOLI: movida estiva, prove generali per Ferragosto. Controlli dei Carabinieri in città, il bilancio tra minori armati, droga e parcheggiatori abusiviPUBBLICITA

    I controlli si sono concentrati maggiormente nei quartieri Centro Storico, Posillipo e Vomero con decine di migliaia di persone in strada, centinaia di locali aperti e 3 compagnie carabinieri sempre al lavoro.

    Punti Chiave ArticoloAnche questa notte, “dal tramonto all’alba”, l’attenzione dei militari è stata rivolta alla circolazione, ma anche allo spaccio di droga, dal traffico di armi fino al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Complessivamente 16 denunce in stato di libertà, 1 arresto, 58 contravvenzioni al codice della strada, 110 chili di alimenti sotto sequestro e 17 sanzioni amministrative anche per possesso di stupefacenti.
    I carabinieri della compagnia locale hanno arrestato un 40enne dei Quartieri Spagnoli già sottoposto agli arresti domiciliari. Durante una perquisizione nella sua abitazione sono state sequestrate 25 stecchette di hashish pronte per essere smerciate e materiale per il confezionamento. Un 16enne dovrà rispondere di porto abusivo di coltello. In tasca una lama di 12 centimetri.
     5 parcheggiatori abusivi denunciati ai Quartieri Spagnoli 5 i parcheggiatori abusivi individuati e denunciati, tutti in attività tra Piazza Matteotti e via Monteoliveto. Massima attenzione anche al Vomero dove i carabinieri hanno denunciato due detenuti per evasione dagli arresti domiciliari. Un 51enne è stato sorpreso mentre cedeva ad un cliente una stecchetta di hashish da 4 grammi. È stato denunciato per spaccio di droga. Minorenne al Vomero trovato con bastone telescopico Anche qui un minorenne è finito nei guai. Lungo Via Scarlatti, 17 anni appena, brandiva un bastone telescopico di circa 56 centimetri. Si è giustificato con i militari dicendo di averlo acquistato sul web e di averlo portato con sé per mostrarlo agli amici. Un 21enne risponderà di furto aggravato per aver sottratto abiti e oggetti vari in una boutique in via Scarlatti. Tra Posillipo e Mergellina, sempre viva la movida notturna. In campo i carabinieri della compagnia di Bagnoli. Sequestrati alimenti non tracciati tra Posillipo e Mergellina 3 i giovani trovati alla guida senza patente, denunciati. Parcheggiatori anche qui, distribuiti lungo via Petrarca e la prima porzione di lungomare, davanti alla fontana del Sebeto. 4 i locali controllati, 30 chili di alimenti sotto sequestro perché privi di tracciabilità.3 venditori ambulanti di alimenti sono stati sanzionati. In questo caso sono 80 i chili sottratti alla vendita perché in scarse condizioni igieniche. 58 le contravvenzioni notificate per violazioni al codice della strada. Gran parte di queste sono localizzate in piazza Dante e sono state inflitte a centauri senza casco, in sella a scooter in area pedonale. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Arzano, la maggioranza diserta il consiglio comunale sulla centrale elettrica

    Arzano. Opposizioni compatte per dire no alla costruzione di una cabina elettrica: la maggioranza diserta in massa il consiglio comunale e fa mancare il numero legale.PUBBLICITA

    I consiglieri di Arzano Viva: “la città ha perso un’altra volta”. Il consiglio comunale di ieri sera sulla realizzazione di una centrale elettrica a pochi passi dalle abitazioni private e scuole destinata a servire le esigenze della zona ASI.

    Sarà realizzata a Via Sensale, su una superficie di 20.000 mq, a poca distanza dalla Scuola Elementare Wojtyla e dall’istituto Superiore Giordano Bruno.
    I consiglieri comunali di opposizione (Arzano Viva, Arzano Alternativa, UdC e Voltare Pagina) dopo aver chiesto e ottenuto di discutere in consiglio comunale per dichiarare la loro contrarietà al progetto, hanno dovuto fare i conti con l’assenza di numerosi consiglieri di maggioranza tra cui la stessa sindaca Cinzia Aruta su un argomento di primissima importanza per la cittadinanza.

    “La maggioranza consiliare scappa dalle responsabilità. Ieri sera la loro assenza in consiglio comunale dimostra la loro paura ad affrontare le problematiche della città nell’interesse esclusivo dei cittadini. Il loro silenzio in consiglio comunale, volutamente andato deserto, dimostra un loro assenso alla realizzazione della più grande cabina primaria elettrica dell’area a nord di Napoli”.
    “Ancor più grave – precisano i consiglieri – è il loro silenzio dei mesi scorsi che fa presagire come i consensi per le elezioni europee di giugno dei loro amici e compagni erano più importanti della salute degli abitanti e dell’ambiente territoriale.
    Intanto la Sindaca dallo stipendio d’oro sta in vacanza con i soldi dei contribuenti arzanesi. Invece, i consiglieri comunali di opposizione che hanno richiesto la convocazione di questo consiglio comunale per approvare un provvedimento di dissenso alla costruzione della centrale elettrica hanno dimostrato tutta la loro responsabilità verso la città e i cittadini. La città ha perso un’altra volta”.

    P.B.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Irregolarità nel trasporto rifiuti da Ischia e Procida, sanzionati 6 conducenti camion

    La Guardia di Finanza di Napoli e la Guardia Costiera di Pozzuoli hanno rilevato irregolarità nel trasporto di rifiuti provenienti da Ischia e Procida durante una serie di controlli.PUBBLICITA

    In particolare, lo scorso 7 agosto sono stati esaminati i carichi trasportati e i relativi codici EER (Elenco Europeo dei Rifiuti) per verificare la corrispondenza e il rispetto delle norme sulla sicurezza stradale, in relazione ai limiti di carico dei mezzi pesanti contenenti materiali di risulta e provenienti da scavi.

    È stata effettuata una pesatura statica che ha portato alla contestazione, nei confronti di alcuni conducenti, della violazione prevista dall’art. 167, comma 2, del Codice della Strada, riguardante i veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a quella indicata nella carta di circolazione.
    Sei autisti sono stati inoltre sanzionati per il mancato rispetto delle disposizioni dell’Ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, riguardante la circolazione veicolare in porto.

    L’attività, promossa dal prefetto di Napoli Michele Di Bari nell’ambito dei recenti Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, fa parte di un piano provinciale volto a intensificare il contrasto all’economia illegale, tutelare l’ambiente e garantire la tracciabilità dei rifiuti.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO