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    Napoli, nuova stesa all’ingresso del rione Sanità: già finita la tregua estiva?

    Napoli. Non ha retto la tregua estiva tra i clan di camorra del centro storico di Napoli. Dopo qualche giorno di apparente calma, l’altra notte il fragore degli spari ha risuonato di nuovo.PUBBLICITA E’ accaduto in via Maria Longo, a pochi passi da piazza Cavour e Porta San Gennaro: è li che un commando di pistoleri armati è entrato in azione seminando il panico tra i residenti. Punti Chiave ArticoloLa classica stesa, il classico segnale a suon di piombo da inviare agli avversari. Sul luogo della sparatoria sono intervenute le forze dell’ordine che hanno rinvenuto un bossolo di piccolo calibro.Sebbene al momento sia stato trovato un solo proiettile, gli inquirenti non escludono che gli spari siano stati più numerosi. Fortunatamente, non si sono registrati feriti né danni significativi a veicoli o abitazioni, ma le autorità stanno indagando sull’accaduto con la massima attenzione.L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti che hanno sentito gli spari e hanno immediatamente contattato la polizia.Gli agenti, giunti sul posto, hanno effettuato i rilievi balistici e avviato le prime indagini. La zona, in passato, era sotto il controllo del clan Savarese, con ramificazioni legate al clan Sibillo.La zona di Porta san Gennaro al centro dello scontro tra le giovani leveTuttavia, negli ultimi tempi gli equilibri criminali in quell’area sono cambiati e le dinamiche dell’agguato rimangono ancora da chiarire.In particolare, la zona di Porta San Gennaro – come ricorda Il Roma- è stata recentemente teatro di una crescente presenza di giovani criminali con aspirazioni da boss. Gli investigatori non escludono che l’attacco possa essere il risultato di un regolamento di conti tra bande giovanili.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Stesa al Rione Sanità: colpi di pistola ai Miracoli

    Napoli. Una nuova stesa di camorra è andata in scena nel quartiere Sanità di Napoli. Nella notte tra venerdì e sabato, un commando di sicari ha esploso tre colpi di pistola nella zona dei Miracoli, senza però causare feriti o danni a cose.PUBBLICITA

    I residenti, svegliati dal fragore degli spari hanno lanciato l’allarme sui social network, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.

    Punti Chiave ArticoloLe indagini in corso. Al momento non è chiaro il movente della sparatoria, ma gli inquirenti ipotizzano che possa essere l’ennesimo atto di intimidazione legato allo scontro tra i clan rivali della Sanità e di Materdei, in corso da mesi. Ipotesi racket e scontri tra clan Non si esclude la pista del racket, come già accaduto l’8 luglio con l’esplosione di una bomba carta al bar “Pausacaffè”. Le indagini, condotte dal Commissariato San Carlo e dalla Squadra Mobile.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, stesa dei De Micco-De Martino al rione Conocal di Ponticelli: “Qui comandiamo noi”

    Napoli. Notte di fuoco, di fragore di armi e di paura e tensione quella di due giorni fa nelle palazzine del rione Conocal di Ponticelli.PUBBLICITA

    Un commando di pistoleri in sella alle moto ha esploso numeorsi colpi di pistola in aria e poi si è dileguato.

    Una azione rapida, dimostrativa ma soprattutto un messaggio di sfida al clan di Salvatore D’Amico o’ pirata al centro dell’attenzione nazionale in questi giorni per un’inchiesta sull’infiltrazione del suo clan negli affari di Roma.
    Per gli investigatori, come riportato da cronache di Napoli, si è trattato di un atto di forza del clan dei De Micco-De Martino che così hanno voluto ribadire il loro dominio e il loro controllo di quel territorio.

    Dietro ci sarebbe uno scenario fatto di nuove allenze tra faglie criminali della zona che vede appunto la nascita di una nuova alleanza tra i D’Amico e i Montefusco e i De Luca Bossa.

    Cosa questa vista come un atto di sfida da parte dei De Micco De Martino che l’altra sera hanno lanciato il segnale a suon di piombo: “Qui comandiamo noi”.
    Gli investigatori seguono con attenzione l’evolversi della situazione sperando che non vi sia un innalzamento del livello di scontro tra le famiglie criminali di Ponticelli.

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