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    Casamicciola festa in spiaggia senza permessi: denunciati 2 imprenditori

    PUBBLICITA

    Proseguono i controlli dei carabinieri a Ischia nei luoghi di maggiore affluenza turistica e in quelli frequentati dai giovani.
    Nel comune di Casamicciola Terme, due imprenditori sono stati denunciati. Responsabili di uno stabilimento balneare, avevano organizzato una serata danzante senza le necessarie autorizzazioni.
    Nel locale erano presenti oltre 420 persone, superando ampiamente il limite di 200 previsto. I carabinieri hanno proceduto al sequestro dell’attività.
    Un 40enne di Forio è stato denunciato per detenzione di droga a fini di spaccio, poiché sul suo terrazzino, ben visibili, erano presenti tre piante di cannabis alte fino a due metri.
    Sempre a Forio, i proprietari di due locali sono stati multati per aver diffuso musica ad alto volume oltre l’orario consentito da un’ordinanza comunale.
    A Lacco Ameno, un 54enne è stato denunciato per essersi rifiutato di sottoporsi all’alcol test, ricevendo inoltre sanzioni per guida di un veicolo sospeso dalla circolazione e privo di assicurazione.

    Un 60enne di Ischia, gestore di una casa vacanze, dovrà rispondere per non aver comunicato all’autorità di pubblica sicurezza le generalità degli ospiti.
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    Forio nella notte nate 87 tartarughine Caretta Caretta

    Poco dopo lo scoccare del cinquantunesimo giorno dalla deposizione di circa 100 uova avvenuta il 3 luglio scorso, a Forio, sulla spiaggia della Chiaia, intorno alle due di notte sono nate le prime tartarughine Caretta Caretta.
    Ben 87 al momento sono quelle che una alla volta si sono fatte largo tra la sabbia e sono giunte in superficie per la gioia di chi ne ha vegliato il nido notte e giorno come Caterina Iacono dell’Area Marina Protetta del Regno di Nettuno emozionatissima alla vista delle prime tartarughine
    . Una volta nate, in attesa di farle prendere il largo, le tartarughine sono state sistemate in un apposito contenitore da Angelica Lo Gatto. Oltre cento le persone che si sono assiepate sull’arenile per assistere al lieto evento.
    Tra queste Domenico Schiano che il 3 luglio aveva assistito alla deposizione delle uova.
    Gennaro Savio
    Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Degrado sulla spiaggia di Castel Volturno: incivili lasciano perfino un carrello coi rifiuti

    Un’immagine desolante si presenta sulla spiaggia libera del Villaggio Coppola a Castel Volturno.PUBBLICITA

    Un carrello della spesa, solitamente destinato ai supermercati, è stato abbandonato sull’arenile, trasformato in un’improvvisata discarica.
    Al suo interno, sacchi neri stracolmi di rifiuti di ogni tipo: bottiglie di plastica, lattine, avanzi di cibo, e persino indumenti. Un chiaro segnale degli eccessi che hanno caratterizzato i festeggiamenti post-ferragosto.
    La musica si è spenta, gli amici se ne sono andati, ma l’inciviltà resta impressa sull’arenile, martoriato da un’immondizia che deturpa la bellezza naturale del luogo.

    Un cittadino, profondamente amareggiato da questo scempio sulla spiaggia di Castel Volturno, ha documentato la scena e ha lanciato un appello al deputato Francesco Emilio Borrelli, chiedendo un intervento immediato delle istituzioni.
    L’episodio solleva interrogativi sulla crescente indifferenza nei confronti dell’ambiente e sulla necessità di promuovere una maggiore sensibilità verso il rispetto dei luoghi comuni.

    Non è la prima volta che si verificano episodi simili lungo le coste italiane, a dimostrazione di un problema più ampio che richiede soluzioni strutturali e una maggiore educazione civica.“Siamo più volte intervenuti per denunciare questo fenomeno che è avvilente per le spiagge ma anche per i giovani stessi. Non siamo noi a mortificarli, non facciamo altro che condannare una ben evidente realtà, quelle delle spiagge insozzate e martoriate, è chi si rende protagonista di queste barandone che umilia i propri coetanei.
    Non condanniamo certo i giovani in quanto tali ma gli incivili si e questi non hanno età, nazionalità, religione, città. Magari avessero dei contorni ben delineati e collocazioni precise, sarebbe più facile combatterli.
    Quello che sicuramente si può fare è “disattivare”, girare la manopola su turn-off, la mentalità tollerante e la faciloneria e contrastare in maniera dura chi non rispetta i beni pubblici e gli altri, chi sporca e deturpa. Quindi gli accessi dei luoghi pubblici, come le spiagge, vanno vigilati e controllati, sempre”, ha dichiarato Borrelli.

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