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    Campania eletti 158 sindaci al primo turno

    In Campania sono stati eletti 158 sindaci al primo turno, mentre nove comuni dovranno affrontare il ballottaggio.PUBBLICITA

    Questi sono i risultati definitivi delle elezioni amministrative svoltesi contemporaneamente alle Europee.

    Nel dettaglio, torneranno alle urne i comuni di Nocera Superiore (provincia di Salerno), Aversa, Casal di Principe e Castel Volturno (tutti in provincia di Caserta), Torre Annunziata, San Giuseppe Vesuviano, Grumo Nevano e Sant’Antimo (tutti in provincia di Napoli), Avellino e Montoro.
    Per quanto riguarda i comuni che festeggiano il nuovo sindaco, nella provincia di Napoli sono 19 i comuni che hanno eletto il primo cittadino al primo turno, tra cui Castellammare di Stabia e Bacoli.

    Nella provincia di Avellino, 40 sindaci sono stati eletti al primo turno. In provincia di Caserta, i sindaci eletti al primo turno sono stati 28, in provincia di Benevento 25 e in provincia di Salerno 46.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Josi Della Ragione vince, sarà sindaco di Bacoli per altri 5 anni

    Bacoli ha celebrato in grande stile la vittoria elettorale del sindaco uscente Josi Gerardo Della Ragione, confermandolo alla guida della città per altri cinque anni. Tanti i cittadini che si sono riversati nel centro cittadino per festeggiare, portando in trionfo il sindaco lungo il corso principale fino alla Villa comunale, dove Josi ha tenuto un comizio.PUBBLICITA

    Le celebrazioni sono iniziate già nel pomeriggio, in piazza Marconi, ancor prima dell’ufficializzazione dei risultati elettorali. Qui, con la sua caratteristica oratoria, Josi ha esaltato la vittoria che è stata ottenuta con largo vantaggio e tranquillità in ogni quartiere della città.

    Nel suo discorso, ha ringraziato i cittadini di Bacoli per la rinnovata fiducia, ripercorrendo i successi degli ultimi cinque anni e delineando i progetti futuri. Il sindaco ha dedicato la vittoria alla memoria del compianto Onorevole Peppino Scotto Di Luzio e ha rivolto un pensiero speciale alla sua famiglia, in particolare alla figlia Anna e alla moglie Francesca.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Il sindaco Natale lascia Casal di Principe dopo 10 anni: “Qui fatta la storia”

    “A Casal di Principe, in questi dieci anni, abbiamo fatto la storia”. Con queste parole, il sindaco Renato Natale ha tirato le somme del suo secondo e ultimo mandato, segnando il termine di un decennio di radicali trasformazioni per la città. Un periodo che ha rappresentato una vera e propria rinascita dopo il lungo dominio camorristico, una rinascita certificata dalla visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella il 21 marzo 2023 e dalla riqualificazione di 23 beni confiscati alla camorra, ora destinati a usi pubblici e sociali.
    Natale ha sottolineato come questi risultati siano stati raggiunti senza leggi o fondi speciali e senza particolari interventi governativi, evidenziando l’importanza della partecipazione democratica e della società civile. Durante il suo mandato, il comune ha trasformato questi beni in una scuola dell’infanzia, una nuova sede per i Vigili Urbani, un deposito per i mezzi comunali e un’isola ecologica.

    Il sindaco ha ricordato che nel giugno 2014, quando è entrato in carica, ha promesso di restituire dignità e trasparenza alla città. “Oggi i Casalesi non sono più associati al clan camorristico, ma sono riconosciuti come cittadini di Casal di Principe,” ha affermato Natale.  Il contesto era già migliorato nel 2014 grazie ai numerosi arresti di boss e affiliati camorristici da parte delle forze dell’ordine.
    Tuttavia, nulla era paragonabile alla situazione del 1994, quando Natale divenne sindaco per la prima volta, affrontando direttamente la violenza della camorra. Durante quel periodo, Don Peppe Diana fu ucciso, e Natale subì intimidazioni, tra cui il ritrovamento di letame davanti alla sua casa, prima di essere sfiduciato dal Consiglio comunale.

    Nel corso dei suoi mandati, Natale ha contribuito a fare di Casal di Principe una città “normale”. Per la prima volta in oltre un secolo, un’amministrazione è durata per tutto il suo mandato senza scioglimenti per infiltrazioni mafiose. Tra i successi, ha portato la rete idrica e la pubblica illuminazione in tutto il territorio, aumentando i punti luce pubblici da 40% a una copertura totale e installando 4.000 contatori per l’acqua.
    La raccolta differenziata è passata dall’8% del 2014 al 53-54% odierno, e la città è uscita dal dissesto finanziario. L’adeguamento del settore dei tributi ha permesso di combattere l’evasione fiscale, che rimane comunque un problema significativo. Grazie ai fondi del PNRR, Casal di Principe vedrà ulteriori miglioramenti, come la riqualificazione di interi quartieri e la realizzazione di un centro per giovani e anziani.
    Tuttavia, restano sfide importanti, tra cui il ridotto numero di vigili urbani e la questione delle case abusive da abbattere, problema per cui Natale spera in una soluzione politica. Nonostante le divisioni politiche che hanno frammentato la sua maggioranza, Natale non ha intenzione di ritirarsi completamente dalla scena politica.
    Spera che i partiti tornino a fare politica a Casal di Principe e si dice pronto a continuare a contribuire alla crescita del territorio. “È arrivato il momento che i partiti tornino a fare politica a Casal di Principe, con le loro strutture che possano servire come scuola anche ai giovani. E credo di poter ancora dare qualcosa a questo territorio,” ha concluso Natale.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Positano: nuovo parcheggio scatena polemiche. Il Wwf: “Sventrato un costone”

    L’inaugurazione di un nuovo parcheggio interrato a Positano ha acceso una vivace polemica. Il progetto, sostenuto dal sindaco Giuseppe Guida come “un’opera pubblica storica” e “una conquista di civiltà”, è stato duramente criticato dal Wwf Terre del Tirreno.PUBBLICITA

    “In cambio di un ascensore per il cimitero – afferma Claudio d’Esposito, referente Wwf Terre del Tirreno – il costruttore ha potuto edificare decine di box auto da vendere ai privati”. Secondo d’Esposito, l’opera ha comportato la deturpazione del paesaggio e la creazione di un nuovo edificio in una zona destinata a tutelare gli insediamenti storici.

    Punti Chiave ArticoloLe preoccupazioni per l’ambiente L’associazione ambientalista esprime anche preoccupazioni per l’impatto ambientale del progetto, realizzato in un’area a rischio idrogeologico e con la distruzione di rocce fossilifere del Mesozoico.PUBBLICITA

    Le difese del sindaco Il sindaco Guida difende il progetto, sottolineando i benefici per la mobilità e l’accessibilità al cimitero. Sostiene inoltre che l’opera è stata realizzata nel rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche. La diatriba continua La polemica infuria, alimentata anche sui social network. Il dibattito mette in luce la complessa sfida di conciliare sviluppo e tutela dell’ambiente in un territorio fragile come la Costiera Amalfitana. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Terremoto a Pozzuoli, sono 207 i nuclei familiari sfollati

    Campi Flegrei sono 1123 i sopralluoghi alle abitazioni nel comune di Pozzuoli su 1400 richieste. Lo ha comunicato il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni in una una diffusa nella tarda serata di ieri e in cui fa il punto della situazione rispetto al fenomeno bradisismo e alle scosse di terremoto.
    Punti Chiave Articolo“E’ un lavoro senza sosta, siamo riuniti per assistere la popolazione 24 ore su 24. Sono 77 i tecnici che abbiamo a disposizione per controllare gli edifici, tenete libero il numero di telefono che avete lasciato per essere richiamati e se avete segnalato non richiamate, state tranquilli abbiamo registrato ogni vostra segnalazione. I tecnici del Comune di Pozzuoli, quelli Aedes e quelli dei Vigili del Fuoco hanno effettuato fino a questa sera 1123 sopralluoghi. Le segnalazioni sono tante circa 1400, stiamo rispondendo a tutti e non dovete pensare che lasceremo qualcuno indietro. Continueremo, vi chiameremo ed arriveremo da voi”. Il primo cittadino spiega anche come si sta fornendo assistenza agli sfollati e dove c’è ancora qualche problema di organizzazione: “Allo stesso tempo stiamo assistendo chi è stato costretto ad abbandonare la propria casa. Al momento sono stati censiti 207 nuclei familiari, ne ospitiamo nelle strutture alberghiere circa 100. Molti avevano alloggi alternativi, per quelli che attendono ancora, chiediamo di pazientare ancora un po’ e recarsi presso il Palatrincone per essere assistiti, per cenare e dormire, ma nelle prossime ore forniremo le indicazioni e accoglieremo anche loro proponendo sistemazioni”. E poi precisa che “Nelle aree allestite per la sola sosta, registriamo la presenza di 7 persone. Sono consapevole che questa situazione di emergenza sia difficile, ma dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo riaperto il Mercato Ittico all’Ingrosso, un segnale forte per il commercio. Da stamane riapre il cimitero di Pozzuoli Da domani riapre anche il Cimitero con alcune limitazioni. Riapre l’Istituto Virgilio. Sono segnali di ripresa e convivenza con il fenomeno del bradisismo. Andiamo avanti, io sono qui, per ogni dubbio, risposta, o qualsiasi esigenza contattatemi”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Terra fuochi, il sindaco di Acerra: “Pronti a intervenire in giudizio”

    Acerra pronta a intervenire per il risanamento della Terra dei Fuochi: il sindaco D’Errico chiede di essere parte attiva nel procedimento contro i fratelli Pellini
    Il sindaco di Acerra, Tito d’Errico, ha inviato una lettera al Ministero dell’Ambiente per chiedere di essere informato su ogni passaggio della procedura giudiziaria avviata dallo Stato contro i fratelli Pellini. L’obiettivo è quello di ottenere il risarcimento per i danni ambientali causati dal disastro della Terra dei Fuochi e consentire al Comune di intervenire direttamente in sede civile.
    Il Ministero ha incaricato l’ISPRA di redigere una relazione tecnico-scientifica per individuare le misure di bonifica e i relativi costi. L’amministrazione comunale aveva già sollecitato il dicastero ad attivarsi per ottenere il ristoro per i danni ambientali subiti dalla città.
    “Seguiremo ogni passaggio di questa vicenda che riguarda la tutela del nostro territorio,” sottolinea il sindaco d’Errico. “Siamo pronti ad intervenire direttamente in giudizio per sostenere le ragioni dell’azione di danno pubblico ambientale avviata dal Ministero, con l’obiettivo di ottenere il completo ripristino dello stato dell’ambiente danneggiato.”
    Nella lettera, il sindaco ha inoltre espresso la disponibilità degli uffici comunali a collaborare con il Ministero in ogni modo possibile.
    I fratelli Pellini furono condannati al risarcimento del danno in sede civile nel 2017, ma la misura del danno doveva essere determinata in un successivo processo. Tuttavia, l’unica parte civile ammessa in quel processo era il Ministero dell’Ambiente. Il mese scorso, la Corte di Cassazione ha annullato il sequestro del patrimonio dei fratelli Pellini per decorrenza dei termini.
    L’amministrazione comunale di Acerra è determinata a fare la sua parte per ottenere il risanamento della Terra dei Fuochi e garantire un futuro migliore alla città. La collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e l’intervento in sede civile rappresentano passi importanti in questa direzione.
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    IL PROGETTO Asilo nido nel Museo archeologico virtuale: l’annuncio del sindaco di Ercolano

    Nel 2024, verranno inaugurati tre asili nido per bambini da 0 a 36 mesi nel territorio di Ercolano, con uno di essi collocato negli spazi del Museo Archeologico Virtuale. Una notizia che è stata annunciata da Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.
    Buonajuto spiega che l’apertura di un asilo nido all’interno del Mav non solo amplia le opzioni di assistenza per le famiglie di Ercolano, ma mira anche a promuovere l’accesso alla cultura e all’apprendimento fin dalla più tenera età. Il sindaco sottolinea che questo rappresenta un passo significativo nella costruzione di una comunità inclusiva, dove l’educazione e la cultura sono accessibili a tutti.
    Insieme agli altri due asili nido che apriranno presso l’Istituto Rodinò e gli spazi di Via Viola, l’impegno per il benessere e lo sviluppo dei bambini è più forte che mai. Queste nuove strutture offriranno un ambiente accogliente e professionale per i giovani cittadini, garantendo loro le basi per un futuro luminoso e promettente.
    L’istituzione di uno spazio dedicato all’infanzia all’interno del Mav è resa possibile attraverso la rifunzionalizzazione di alcuni locali di proprietà del Comune. Inoltre, in parallelo a questa iniziativa, i lavori di ristrutturazione del Teatro del Museo saranno completati entro la fine dell’anno grazie al cofinanziamento di Comune e Città Metropolitana di Napoli. LEGGI TUTTO

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    LA FRASE Manfredi: “Io blindato dal PD? Non c’è necessità…”

    “La necessità di una blindatura non è richiesta”. Queste sono le parole del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in seguito all’incontro tenuto ieri con il commissario regionale del Partito Democratico, Misiani, e il deputato del PD, Marco Sarracino, ritenuto “cordiale” da parte del primo cittadino.
    L’incontro è stato organizzato in risposta agli attacchi e alle critiche ricevute dal sindaco di Napoli da parte dei vertici della Regione Campania, a causa dei suoi continui inviti affinché la Regione e il Governo collaborino. Manfredi ha chiarito che si è focalizzato “sulle prospettive riguardanti principalmente l’amministrazione della città”.
    Il sindaco sarà oggi pomeriggio presente alla presentazione del saggio dell’economista Pasquale Tridico, ‘Governare l’economia. Per non essere governati dai mercati’. Con lui il rettore dell’Ateneo federiciano, Matteo Lorito, Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Cristina Mele, economista. Modera Lucia Annunziata. LEGGI TUTTO

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    LE FRASI Il sindaco di Pomigliano: “Stellantis? Fronte comune con i lavoratori”

    “Per garantire il futuro dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, ci uniremo solidalmente ai lavoratori e ai sindacati. In collaborazione con la Regione Campania, intendiamo partecipare attivamente a tutti i tavoli istituzionali che verranno convocati”. Queste sono le dichiarazioni del sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli), Raffaele Russo, emerse durante la riunione tenutasi a Palazzo Santa Lucia, su iniziativa del governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
    Durante l’incontro, i rappresentanti sindacali hanno espresso le loro preoccupazioni e indicato i temi da affrontare con il Governo. Il sindaco ha ulteriormente annunciato un incontro presso il Municipio il 15 febbraio con i sindacati di categoria per discutere della situazione.
    “L’amministrazione comunale di Pomigliano sarà al fianco dei lavoratori, supportandoli in ogni fase della lotta insieme ai sindacati”, ha dichiarato Russo. Inoltre, il presidente del Consiglio Comunale di Pomigliano, Maurizio Caiazzo, ha convocato una seduta monotematica per il 20 febbraio sul caso “Stellantis”. LEGGI TUTTO

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    Angri, comandate della stazione dei carabinieri aggredito dai tifosi dopo la partita

    Il comandante della stazione carabinieri di Angri  è stato aggredito dopo la partita di serie D giocata domenica dalla squadra di casa contro il Matera ed il sindaco del comune campano invita i responsabili, con un appello sui social, a “farsi avanti e chiedere scusa”.La partita si era chiusa sull’1-1 e dopo il match si erano verificati disordini. La squadra ospite, con un post sui propri profili, ha denunciato “indiscriminati e disinvolti lanci di petardi, pietre e altro ancora nel piazzale che ospitava il pullman” del Matera “oltre ad alcune auto dei tesserati. Ci segnalano anche due lievi feriti”.
    In questo contesto il comandante della locale stazione dei carabinieri, che stava cercando di mantenere l’ordine, è stato aggredito da alcuni ultras dell’Angri. La società campana, dopo aver smentito “categoricamente le accuse ricevute relativamente ad una pseudo aggressione da parte dei tifosi grigiorossi ai danni di tesserati del Matera”, ha preso le distanze “da ogni tipo di atto di violenza” ed espresso “solidarietà al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Angri”.
    Dal canto suo, il sindaco Cosimo Ferraioli, che si è incontrato con il comandante dei carabinieri di Nocera Inferiore per un confronto sui fatti.
    “Ciò che è accaduto è molto più grave di quanto si pensi, in quanto il gruppetto che ha aggredito il Comandante è formato da tre tifosi Angresi, motivo per il quale ci saranno purtroppo conseguenze anche per tutta la tifoseria angrese”, scrive il sindaco in un lungo post sui social.
    E aggiunge:  “Per questo motivo invito gli aggressori a farsi avanti autonomamente innanzitutto per chiedere scusa e recuperare un’immagine negativa che non solo è stata estesa a tutta la città, ma soprattutto a tutti i cittadini tifosi.
    Li invito a farsi avanti anche perchè la pena per questo reato è l’arresto, ripeto l’ARRESTO, anche differito, e la detenzione a conclusione delle indagini in corso.Il Comandante dei Carabinieri rappresenta lo Stato ed è qui a tutela della comunità, motivo per il quale il gesto resta gravissimo e inqualificabile. Siate uomini quando occorre esserlo, ammettete lo sbaglio e prendetevi le vostre responsabilità!
    Angri si dissocia da questi delinquenti, e sono certo che a dissociarsi saranno anche tutti i veri tifosi angresi, quelli che amano il calcio e la città seguendo ancora certi valori”. LEGGI TUTTO

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    Omicidio Vassallo: il boss pentito Imperiale svela la pista della cocaina

    Il pentito Raffaele Imperiale, ex boss del narcotraffico, sarà interrogato dai pm che indagano sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, avvenuto nel 2010.
    Questo perché ha rivelato dettagli interessanti durante uno dei suoi ultimi interrogatori. Ha infatti menzionato Bruno Carbone, il suo ex braccio destro, e come questi avesse legami con l’ex boss del parco Verde di Caivano quel Pasquale Fucito, noto come ‘o marziano oppure Shrek, condannato a 16 anni di carcere per traffico internazionale di droga.
    Imperiale ha anche riportato dettagli personali sulle spese del periodo, svelando informazioni sulla gestione finanziaria e gli investimenti di denaro.
    È da notare che questo passaggio è particolarmente interessante perché ben collegato alle indagini sull’omicidio del sindaco e al coinvolgimento di ex carabinieri napoletani. La testimonianza di Imperiale potrebbe svelare collegamenti e dinamiche che contribuiranno all’indagine e ribaltare la narrativa dell’assassinio.
    L’interrogatorio del pentito è atteso con grande interesse, poiché i dettagli rivelati potrebbero essere determinanti per risolvere il mistero dell’omicidio di Vassallo. LEGGI TUTTO