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    Benevento, sequestrati 160mila articoli non conformi agli standard della sicurezza

    Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Benevento ha effettuato un sequestro di prodotti non conformi agli standard di sicurezza in un esercizio commerciale di Morcone (BN). L’operazione rientra nei servizi istituzionali mirati al contrasto della commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri.PUBBLICITA

    I militari della Tenenza di Solopaca, durante i controlli, hanno scoperto 10.600 articoli di vario genere esposti per la vendita. Tra questi, anelli, bracciali, fermacapelli e prodotti cosmetici destinati all’uso personale, tutti privi delle informazioni obbligatorie riguardanti l’origine, la qualità e la possibile presenza di sostanze nocive per la salute.

    Questi prodotti non erano dotati della marcatura CE, che attesta la conformità agli standard europei, e le confezioni mancavano di istruzioni e avvertenze in lingua italiana. Di conseguenza, la merce è stata sequestrata e il responsabile dell’attività commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio per violazioni del Decreto Legislativo n. 206/2005, ricevendo una sanzione amministrativa di 4.032 euro.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, legami coi Casalesi: sequestro beni ad Adolfo Greco

    I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli hanno eseguito un provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli, su proposta della DDA partenopea, nei confronti di Adolfo Greco, un imprenditore 74enne di Castellammare di Stabia, attualmente imputato dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno nel clan dei Casalesi.PUBBLICITA

    Secondo quanto ricostruito durante le indagini coordinate dalla DDA di Napoli, Greco avrebbe fornito un contributo concreto al clan camorristico, inducendo gli organi di amministrazione di una società del settore lattiero-caseario a revocare la concessione per la distribuzione esclusiva dei propri prodotti nella provincia di Caserta a un’impresa collegata al clan dei Casalesi, fazione Zagaria (già confiscata in sede di prevenzione), e assegnando una nuova concessione a una società neo costituita, interamente controllata dal clan.

    In un separato procedimento penale, il 74enne aveva subito il sequestro di un’ingente somma di denaro contante, oltre 2,7 milioni di euro, trovata nella sua abitazione in un’intercapedine ricavata tra il muro e un armadio in legno.
    Interrogato, Greco aveva attribuito l’origine del denaro in parte ai risparmi accumulati negli anni e in parte ad attività di evasione fiscale. Gli approfondimenti economico-patrimoniali eseguiti in sede di prevenzione hanno rivelato una sproporzione tra la somma, ritenuta frutto di attività illecite, e i redditi dichiarati da Greco e dal suo nucleo familiare negli anni dal 2003 al 2017.

    Da qui il sequestro di prevenzione dell’intero importo già sottoposto a vincolo nel processo penale.
     Greco, meglio noto come “il re del latte” il tre giugno scorso era stato assolto con formula piena nel processo di appello scaturito dall’inchiesta Olimpo, per presunti legami con tutti i clna della zona di Castellammare diStabia, in cui era stato arrestato e condannato in primo grado a 8 anni di carcere.
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    Sequestro di 379 mila euro a ditta di commercio auto di Torre Annunziata per omessa dichiarazione

    Torre Annunziata.I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, su disposizione del Gip del Tribunale locale e su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno eseguito un sequestro preventivo per un importo di 379.460 euro nei confronti di una società operante nel settore del commercio di auto e del suo legale rappresentante.PUBBLICITA

    L’indagine, condotta nell’ambito di una verifica fiscale per gli anni d’imposta dal 2018 al 2023, ha accertato che la società avrebbe omesso di presentare le seguenti dichiarazioni:

    Dichiarazione ai fini Iva per l’anno 2018, con un’imposta dovuta pari a 59.688,44 euro;Dichiarazione ai fini Iva per l’anno 2019, con un’imposta dovuta pari a 81.647,01 euro;Dichiarazione ai fini Iva per l’anno 2021, con un’imposta dovuta pari a 238.124,77 euro.
    Per questo motivo, è stata emessa la misura cautelare reale di sequestro per equivalente fino a 379.460,22 euro, pari all’importo complessivo che si ritiene sia stato sottratto all’Erario.

    Il sequestro ha riguardato disponibilità finanziarie e beni mobili, tra cui 18 veicoli, trattori stradali e rimorchi, riconducibili alla società e al suo rappresentante legale.

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    Napoli, al Borgo Marinari sequestrato ormeggio abusivo con 40 barche: 3 denunciati

    Napoli. Maxi sequestro di specchio acqueo a Borgo Marinari, denunciate tre persone. Operazione congiunta di polizia marittima riporta legalità nel suggestivo luogoPUBBLICITA

    Un’imponente operazione di polizia marittima ha portato al sequestro di un’area di 3.000 metri quadrati di specchio acqueo a Borgo Marinari, ai piedi di Castel dell’Ovo a Napoli.

    Punti Chiave ArticoloL’azione, condotta congiuntamente da Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Locale, ha sgominato un’occupazione abusiva che vedeva la presenza di ben 40 barche ormeggiate illegalmente. Tre persone denunciate Tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Napoli per i reati di occupazione abusiva e violazione dei vincoli paesaggistici e architettonici. La Guardia Costiera ha provveduto al sequestro dell’area e alla rimozione delle imbarcazioni e delle strutture di ormeggio abusive.
    Verifiche e sanzioni per le concessioni L’operazione non si è conclusa con il sequestro. Sono state infatti effettuate verifiche sulle concessioni presenti nell’area, accertando diverse violazioni. Sono stati contestati 7 illeciti amministrativi per uso difforme delle concessioni, con l’irrogazione di sanzioni per un totale di oltre 7.000 euro.
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    Napoli: oltre 1 milione di euro in valuta nascosta intercettati all’aeroporto di Capodichino

    Napoli. Da inizio anno, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Napoli 1 hanno intercettato oltre 70 passeggeri che tentavano di nascondere il trasporto di denaro superiore ai 10.000 euro, senza la prevista dichiarazione.PUBBLICITA

    I controlli transfrontalieri, intensificati con l’avvio della stagione estiva, hanno permesso di sequestrare denaro contante non dichiarato per un ammontare complessivo di oltre 1 milione di euro, con l’irrogazione di sanzioni per oltre 33.000 euro.

    Punti Chiave ArticoloL’operazione è stata condotta dai funzionari doganali e dai finanzieri della Compagnia di Capodichino nell’ambito di attività di monitoraggio e controllo dei passeggeri in arrivo e partenza dallo scalo aeroportuale partenopeo.  I controlli sugli arrivi e le partenze Con particolare attenzione ai voli provenienti e diretti verso il Medio Oriente e il Nord Africa, dove spesso il denaro viene nascosto nei bagagli a mano o direttamente sul corpo dei passeggeri.
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    Fondamentale in questo tipo di operazioni è il supporto fornito dai cani antidroga del Corpo, i cosiddetti “cash dog”. Tra i sequestri di maggior rilievo, si segnala quello di oltre 800 grammi d’oro in lamine, per un valore complessivo di oltre 53.000 euro, a un viaggiatore italiano in arrivo a Napoli dalla Spagna.
    L’attività di repressione del fenomeno del trasferimento transfrontaliero illecito di denaro contante rappresenta un impegno costante per la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, a tutela della sicurezza economica e finanziaria del Paese. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    “Clan delle aste” di Avellino, arriva il sequestro bis

    Il Tribunale del Riesame di Napoli (ottava sezione), presieduto dal giudice Capozzi e composto dai magistrati Ruggiero e Consiglio, ha confermato il sequestro bis disposto dalla DDA di Napoli (pm Henry John Woodcock e Simona Rossi) nei confronti di un’organizzazione malavitosa avellinese, denominata “il clan delle aste”.PUBBLICITA

    La decisione arriva dopo che il Tribunale di Avellino aveva sancito l’esistenza dell’organizzazione con una sentenza lo scorso 27 aprile.

    Punti Chiave ArticoloOpposizioni dei legali difensori Ai sigilli apposti dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli si erano opposti quattro legali del collegio difensivo: gli avvocati Villani, Furgiuele, Taormina e Botti. Tuttavia, il Tribunale del Riesame ha respinto tali opposizioni, confermando il sequestro dei beni. Reiterazione del sequestro Si tratta della reiterazione di un sequestro già operato dai finanzieri su delega della Procura antimafia partenopea. Gli indagati coinvolti sono Armando Aprile, Gianluca Formisano, Antonio Barone e Livia Forte. La nuova sentenza mantiene dunque sotto sequestro un vasto patrimonio di beni.
    In base alla nuova decisione, restano sotto sequestro 70 immobili, 26 terreni, 6 società, 3 autoveicoli e quasi 600 mila euro. Questo colpo significativo rappresenta un passo importante nella lotta contro le attività criminali del “Clan delle aste”.
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    Caivano sequestro impresa autonoleggio al servizio di pregiudicati: valore di oltre 1 milione di euro

    Caivano. I Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, su delega della Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno sequestrato un’impresa individuale e il relativo patrimonio, composto da 9 autoveicoli, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.PUBBLICITA

    Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione, è stato adottato nei confronti di un soggetto pluripregiudicato di Caivano, ritenuto socialmente pericoloso ai sensi del Codice Antimafia.

    Punti Chiave ArticoloL’attività investigativa ha avuto origine dal sequestro di numerose dosi di cocaina già confezionate per la vendita, rinvenute in possesso di una donna del luogo durante un controllo presso il complesso edilizio “Parco Verde” di Caivano.  Le auto utilizzate anche per trasportare pregiudicati del parco Verde Dalle indagini è emerso che uno dei veicoli sequestrati era di proprietà di un’impresa di autonoleggio riconducibile alla consorte di un pregiudicato locale, già condannato per reati di droga e sottoposto agli arresti domiciliari.
    Ulteriori accertamenti hanno evidenziato una sproporzione tra i redditi dichiarati dal nucleo familiare del pregiudicato e il valore dei veicoli dell’impresa.
    Le stesse autovetture, inoltre, erano state frequentemente sottoposte a controlli con a bordo persone con precedenti penali e venivano spesso parcheggiate nei pressi delle abitazioni dei pregiudicati. Questi elementi hanno indotto i Finanzieri a ritenere che l’impresa di autonoleggio fosse strumentale all’attività di spaccio e fungesse da schermo per nascondere i mezzi utilizzati per il trasporto dei narcotici.
    La Procura della Repubblica di Napoli Nord, condividendo le risultanze investigative, ha proposto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale al Tribunale di Napoli, che ha disposto il sequestro dell’impresa e dei relativi beni, ritenendo che la loro provenienza fosse riconducibile alle attività illecite del pregiudicato. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Salerno, sequestrati oltre mille capi e accessori contraffatti

    La guardia di finanza del comando provinciale di Salerno, nell’ambito dei servizi d’istituto finalizzati al contrasto della commercializzazione di prodotti falsi, ha sottoposto a sequestro oltre mille capi d’abbigliamento e accessori contraffatti.PUBBLICITA

    Si tratta di capi riproducenti marchi di note griffe come Chanel, Gucci, Fendi, Prada, Louis Vuitton, Miu Miu, e altri, in un negozio del centro di Salerno.

    Denunciato il titolare dell’attività commerciale per il reato di contraffazione, frode in commercio e ricettazione.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Evasione fiscale da 20 milioni, maxi-sequestro ad una ditta di autotrasporti

    A seguito di una complessa indagine di polizia giudiziaria per gravi ipotesi di reati tributari, condotta dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina su delega della Procura della Repubblica di Latina, è stata eseguita un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina. “L’indagine ha […] LEGGI TUTTO

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    Sperlonga, nuovo sequestro all’hotel Grotta di Tiberio. Iniziato lo sgombero

    Nuovi sigilli per l’hotel Grotta di Tiberio, a Sperlonga. Sono scattati venerdì mattina ad opera dei carabinieri del Nipaaf, su disposizione del sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano, in ottemperanza di un sequestro preventivo urgente, con annesso sgombero. Al momento dell’intervento degli specialisti dell’Arma, coadiuvati dai colleghi della Stazione locale, nella struttura ricettiva – al […] LEGGI TUTTO

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    Camorra, sequestato in Germania un conto corrente di un pregiudicato gestore di scommesse clandestine

    Scommesse clandestine per contro di alcuni clan di camorra di Napoli e Salerno: scatta il sequestro di denaro a un pregiudicato ad opera della DIA di Salerno.PUBBLICITA

    La Direzione Investigativa Antimafia di Salerno, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri, ha eseguito un sequestro preventivo di 109.077,00 euro. Il denaro, ritenuto provento di attività illecite, era depositato su un conto corrente tedesco intestato a L.C.A., classe 1984, originario di Napoli.

    L’uomo è già imputato per associazione mafiosa aggravata dalla finalità di agevolazione mafiosa ed è stato sottoposto a misura cautelare personale e reale nei primi mesi del 2022. Il processo è attualmente in fase dibattimentale a Nocera Inferiore.

    Le indagini, avviate da una segnalazione di operazione sospetta da parte della FIU tedesca all’Unità Informazioni Finanziarie della Banca d’Italia, hanno permesso di accertare che il denaro sequestrato è il profitto delle attività illecite svolte da L.C.A.

    L’uomo è considerato un punto di riferimento per diverse consorterie di camorra nel settore delle scommesse e dei giochi d’azzardo illegali online.
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    Arzano, per evitare un’auto sbanda e distrugge parapetto e palo della luce

    Arzano. Per evitare un’auto sbanda e distrugge parapetto e palo della luce. Intervento della polizia locale, sequestrato il veicolo.PUBBLICITA
    E’ quanto successo ad Arzano dove il conducente di un’auto, una Lancia y, per evitare un’altra auto che lo precedeva e che ha frenato all’improvviso, ha deviato la manovra impattando su un muro alla via Falcone e Borsellino.

    Punti Chiave ArticoloDiversi i danni al parapetto e al palo della pubblica illuminazione che grazie all’intervento tempestivo degli agenti della polizia locale di transito, è stato subito messo in sicurezza dalla società di energia elettrica. Ad un accurato controllo, il veicolo è risultato essere sprovvisto di copertura assicurativa e perciò posto sotto sequestro con una sanzione di oltre mille euro.
    L’auto era anche senza assicurazione Il proprietario del veicolo che ha provocato i danni, dovrà risarcire l’Ente per il pagamento di quanto distrutto.
    Nel corso dei controlli diversi i veicoli posti sotto sequestro nel parcheggio antistante il luogo dell’incidente, sito perché privi di copertura assicurativa e altre violazioni al codice della strada. P.B. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO