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    Sant’Antimo, metteva in vendita auto incidentate e già sequestrate: denunciato 35enne

    A Sant’Antimo, i Carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano in Campania hanno denunciato un 35enne di Casandrino per ricettazione, detenzione abusiva di munizioni e abbandono di rifiuti.
    Durante un servizio di controllo del territorio, i militari hanno individuato un piazzale in via Grecia con numerose auto parcheggiate e coperte da teloni. Sospettando che potessero essere auto rubate, i Carabinieri hanno ispezionato l’area e scoperto che la maggior parte delle auto destinate alla vendita erano incidentate o soggette a sequestro.
    Inoltre, sono stati trovati pezzi di ricambio come portiere, cofani, centraline e altre parti meccaniche il cui provenienza non è stata ancora chiarita, insieme a rifiuti quali batterie per auto, taniche di olio e parti arrugginite di veicoli.
    L’intero piazzale con le auto è stato sequestrato
    In un magazzino adibito a deposito, sono stati rinvenute anche 45 cartucce calibro 12. A seguito delle indagini, l’intero piazzale è stato sequestrato e il 35enne è stato denunciato per le violazioni riscontrate. LEGGI TUTTO

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    Sant’Antimo, picchia i figli che avevano raccontato al padre dei suoi tradimenti: arrestata

    I Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Giugliano hanno arrestato a Sant’Antimo una 28enne incensurata per maltrattamenti in famiglia.L’arresto è avvenuto ieri pomeriggio, dopo una richiesta di aiuto per una lite in famiglia.
    I Carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato un uomo e i suoi due figli di 9 e 6 anni che raccontavano di essere stati aggrediti dalla moglie e madre. La donna, armata di forbici, aveva inseguito i figli e il marito fino al cortile condominiale.
    L’ira della 28enne era stata scatenata dal fatto che i bambini avevano riferito al padre di essere stati lasciati soli durante la mattinata per permettere alla donna di incontrare un altro uomo.
    La donna aveva inseguito i figli con le forbici perché avevano raccontato dei suoi tradimenti
    La donna aveva prima picchiato i figli davanti al padre e poi li aveva inseguiti con le forbici. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di accertare che la donna già in passato aveva picchiato i figli, causandogli lesioni refertate da personale medico.
    I Carabinieri hanno arrestato la donna e sequestrato le forbici. I servizi sociali sono stati avvisati e i bambini sono stati affidati al padre. L’arrestata si trova nel carcere di Pozzuoli. LEGGI TUTTO

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    Sant’Antimo, mamma e figlio disabile bloccati in casa per i continui guasti all’ascensore

    A Sant’Antimo, una madre e suo figlio diversamente abile vivono in un alloggio popolare situato in una struttura confiscata alla camorra, noto come condominio “Picasso”.
    Purtroppo, la loro abitazione si è trasformata in una sorta di prigione a causa dei continui guasti all’ascensore, che impediscono al ragazzo, costretto su una sedia a rotelle, di uscire di casa dato che abitano al terzo piano.
    In un messaggio vocale tra il tecnico ascensorista e l’amministratore, si sente il tecnico dire che la riparazione dell’ascensore non ha la priorità, affermando: “Li abbiamo abituati male, ora devono aspettare.”
    La madre ha espresso la sua indignazione dicendo: “Mio figlio ha dovuto saltare la fisioterapia e non è certo la prima volta. Con quale coraggio, sapendo che ho un ragazzo disabile, parlano in questo modo così sprezzante?” Ha poi rivolto la sua richiesta di aiuto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.
    Borrelli ha commentato: “Ci siamo occupati di questa famiglia già più di due anni fa. In quell’occasione, gli fu assegnato un alloggio al primo piano di uno stabile, ma privo di ascensore, il che rendeva impossibile il loro trasferimento. Chiedemmo un’altra soluzione che arrivò immediatamente.
    Ora chiediamo innanzitutto rispetto e che gli interventi di manutenzione e di emergenza vengano eseguiti con regolarità. Avere servizi essenziali che consentano gli spostamenti è un diritto sacrosanto di queste persone, e chi ne è responsabile, invece di lamentarsi, dovrebbe compiere il proprio dovere.” LEGGI TUTTO

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    Derubati 5 volte in 12 mesi. La denuncia di un panificio di Sant’Antimo

    “In 12 mesi è la QUINTA volta che nel pieno della notte veniamo svegliati dall’antifurto a causa di queste bande di criminali che scassinano negozi. Il 2024 è iniziato come è finito il 2023 ( gennaio, giugno, novembre, dicembre), noi con la voglia di lavorare e loro con la voglia di rubare.
    Le altre volte non abbiamo voluto pubblicare nulla ma ora vogliamo lanciare questo appello affinché ci sia più controllo del territorio perché ormai noi commercianti siamo in balia di questi malviventi, che continuano ad operare indisturbati. BASTA noi commercianti non ne possiamo più di subire tutto questo!”, questa è la denuncia social dei titolari del Panificio Petrone di Sant’Antimo.
    Una denuncia che è un pò il grido di aiuto di tanti cittadini, commercianti ed imprenditori di tutto il territorio napoletano e campano vittime di continui furti e rapine, come dimostrano le continue segnalazioni e gli innumerevoli appelli che ogni giorno giungono al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
    “In questo modo, lasciando la cittadinanza in balia di delinquenti e criminali, si sta ammazzando l’economia, l’imprenditoria e la voglia di continuare a vivere qui. ‘Un nuovo piano sicurezza, un nuovo piano sicurezza’ lo chiediamo da tempo e ce lo promettono da mesi e mesi ma noi ancora non lo vediamo, così come pure i cittadini. Si faccia qualcosa di serio e concreto per fermare la criminalità e quest’ondata inarrestabile di furti e rapine”, le parole di Borrelli. LEGGI TUTTO