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    Ancora in corso il maxi incendio di 60mila tonnellate di ecoballe di rifiuti a Persano

    L’incendio che ha avvolto un’area del comprensorio militare di Persano, a Serre in provincia di Salerno, è ancora in via di spegnimento.PUBBLICITA Circa 60.000 tonnellate di ecoballe stanno bruciando in un’area vasta quanto un campo da calcio, generando una densa colonna di fumo nero che incombe sulla zona. Per fronteggiare l’emergenza, sono state richieste maxi-autobotti da Caserta e Napoli, ma la preoccupazione resta alta.Il sindaco di Eboli ha invitato i cittadini delle zone limitrofe a tenere porte e finestre chiuse a causa dell’inquinamento atmosferico.I vigili del fuoco, supportati da mezzi speciali, stanno lavorando incessantemente dal pomeriggio di ieri per domare l’incendio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Sequestrati nel Cilento oltre 10.000 prodotti non sicuri

    La Guardia di Finanza di Salerno ha intensificato i controlli anche lungo tutto il litorale della costa Cilentana, con lo scopo di contrastare il commercio di articoli non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti.PUBBLICITA Le Fiamme Gialle della Compagnia di Vallo della Lucania hanno eseguito un controllo presso un esercizio commerciale al cui interno hanno rinvenuto, su vari scaffali, articoli per la casa, materiale per bricolage, bigiotteria, accessori donna, liberamente esposti o comunque detenuti per la vendita, di dubbia regolarità.Da un esame più accurato della merce, essa è risultata non rispondente ai dettami previsti dal Codice del Consumo poiché sprovvista delle informazioni identificative minime quali i dati relativi al produttore/importatore, il Paese di origine, la natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, le istruzioni e le precauzioni per l’utilizzo, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua italiana.I finanzieri vallesi hanno dunque sottoposto a sequestro amministrativo oltre 10.000 articoli e segnalato il titolare dell’esercizio commerciale, che rischia una sanzione prevista da un minimo di 516 ad un massimo di oltre 25mila euro, alla competente Camera di Commercio.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Trovata un’ancora antica nei fondali di Palinuro

    Un’ancora di età romana è stata rinvenuta nei fondali di Palinuro, vicino a Capo Palinuro, una località di grande interesse storico e paesaggistico situata tra il Golfo di Velia e il Golfo di Policastro. L’importante scoperta è avvenuta durante un’attività di controllo dei beni archeologici sommersi, condotta dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e del Nucleo Subacquei di Napoli, sotto il coordinamento della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino.PUBBLICITA L’individuazione dell’ancora fa parte di un progetto di monitoraggio e tutela dei siti marini, iniziato nei primi anni 2000, noto come “Archeomar”. Questo progetto, coordinato dalla Direzione Generale Archeologia del Ministero della Cultura, mira a censire i beni archeologici sommersi lungo le coste di Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Sebbene solo alcuni dei siti mappati siano stati oggetto di scavi scientifici, per l’ancora di Palinuro non sono attualmente previste azioni di recupero, poiché si ritiene che faccia parte di un relitto che richiederebbe significativi investimenti per uno scavo completo.Il ceppo dell’ancora, in piombo e perfettamente conservato, si trova infisso nel fondale sabbioso a una profondità di 52 metri. Si pensa che l’ancora appartenesse a una nave romana probabilmente affondata intorno al 253 a.C. Durante le operazioni di monitoraggio, sono state realizzate dettagliate documentazioni fotografiche e rilievi, grazie anche all’uso di un ROV (remotely operated vehicle), che ha permesso di catturare suggestive immagini del reperto in buono stato di conservazione.Questa attività, esempio di collaborazione efficace tra le istituzioni preposte alla tutela dei beni culturali, è avvenuta pochi giorni dopo il recupero illecito di un’anfora antica, effettuato da un sub nelle stesse acque di Palinuro, un episodio ampiamente documentato sui media e sui social, ora al vaglio delle autorità.“La tutela del patrimonio culturale, esercitata in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e del Nucleo Subacquei di Napoli e secondo le più avanzate metodologie di ricerca archeologica, consente di recuperare preziose informazioni storiche sulle dinamiche di commerci, rotte marine e relazioni nel Mediterraneo. Queste informazioni possono essere pericolosamente compromesse da operazioni ‘amatoriali’ o illecite esercitate da soggetti non autorizzati”, ha sottolineato il Soprintendente Raffaella Bonaudo.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Abusi edilizi, sequestri nel Cilento

    A Santa Marina, nella frazione di Policastro Bussentino, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Salerno e la Tenenza Guardia di Finanza di Sapri hanno proceduto al sequestro preventivo di cinque unità immobiliari.PUBBLICITA

    Le attività investigative sono state avviate a seguito di verifiche in tema di sicurezza del lavoro. Gli inquirenti hanno accertato la realizzazione, in mancanza di valido ed efficace permesso di costruire, di plurimi distinti lotti di fabbricati da adibire ad abitazioni civili.

    Sulla base di tali elementi, sono state elevate oltre quaranta imputazioni in materia edilizia ed urbanistica, per fatti commessi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale.
    Sono stati contestati, in particolare, reati di lottizzazione abusiva nei confronti dei committenti dei lavori, dei titolari dei permessi a costruire, del rappresentate legale di una società proprietaria del fondo, del legale rappresentante dell’impresa esecutrice dei lavori.

    Nonché di un esponente del Comune di Santa Marina, “per avere, quest’ultimo, commesso i fatti ascrittigli con abuso dei poteri e in violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione di Responsabile pro tempore dell’Area Tecnica dell’amministrazione in questione”, come dicono gli investigatori.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Eboli, minaccia la ex e la madre: arrestato 

    Ad Eboli i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 32enne del luogo per maltrattamenti contro familiari conviventi, rapina, estorsione e minaccia aggravata nei riguardi della madre e dell’ex compagnaPUBBLICITA

    . L’uomo, secondo la ricostruzione operata dalla polizia giudiziaria, con un cacciavite avrebbe minacciato le due donne facendosi consegnare danaro nonché appropriandosi con la forza del telefono cellulare di una delle due.

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    Migliaia di visitatori nelle Strettule a Postiglione per Alburni Borghi, Salute e Benessere

    “Alburni Borghi Salute e Benessere è il marchio identitario della rete di borghi alburnini che offrono uno stile di vita fatto di enogastronomia tipica locale, ricettività, storia, ambiente, turismo, benessere e attività outdoor. Un nuovo modo di progettare il futuro, creare turismo e vivere i paesi dell’entroterra”. Così, il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, al convegno su Turismo e Aree Interne che si è tenuto ieri sera nel castello normanno di Postiglione, in occasione dell’evento “Alburni Borghi, Salute e Benessere: verso Strettule” organizzato dal Comune di Postiglione, grazie ad un finanziamento regionale promosso da Scabec e dal Ministero del Turismo.PUBBLICITA

    Progetto che vede il finanziamento regionale promuovere cinque borghi degli Alburni, con Postiglione quale Ente capofila, insieme ai Comuni di Palomonte, Serre, Sicignano degli Alburni e Controne. “L’obiettivo del progetto – ha spiegato il vicepresidente della Regione – è quello lanciare il marchio BSB che identifica la rete delle 48 aggregazioni di comuni con 340 borghi campani beneficiari del finanziamento regionale Borghi, Salute e Benessere, che promuove i piccoli borghi delle aree interne, tracciando una linea che si muove nella direzione dello sviluppo economico e la lotta allo spopolamento legata al buon vivere, al benessere e al turismo culturale, enogastronomico, ambientale, outdoor e storico che offra come elemento principale lo stile di vita”.

    “Solo attraverso una concreta promozione e valorizzazione dei piccoli borghi in rete tra loro attraverso azioni che puntino a creare un sistema di ricettività che conti almeno 300 posti letto in ogni rete di borghi – ha aggiunto il vicepresidente della Regione Campania- si può fermare lo spopolamento, e offrire ai turisti ma anche agli emigranti e ai loro discendenti, l’occasione di restare, tornare, vivere e condividere usi, tradizioni antiche e bellezze dei borghi, riscoprendo le così le proprie radici e rafforzando l’identità dei borghi”.
    Lotta allo spopolamento e sviluppo turistico, attraverso – “un progetto che prevede il potenziamento delle infrastrutture e la creazione di una rete di collegamento con i trasporti su gomma tra le aree interne e l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi e al quale proprio l’Ente di Palazzo Santa Lucia sta lavorando” – come ha annunciato il presidente della commissione trasporti della Regione Campania, Luca Cascone, in risposta alla richiesta del primo cittadino di Postiglione, il sindaco Carmine Cennamo, di – “ottenere dalla Regione Campania, una rete di collegamenti di trasporto su gomma tra gli Alburni e l’aeroporto di Salerno- Costa d’Amalfi”.

    “Aree Interne sulle quali si concentra proprio il lavoro portato avanti da anni dalla Commissione Aree Interne della Regione Campania” – come sottolineato dal presidente della commissione e consigliere regionale, Michele Cammarano. “Potenziamento delle infrastrutture messo in campo nelle aree interne anche dall’Ente di Palazzo Sant’Agostino” – come ha aggiunto il vicepresidente della Provincia di Salerno, Giovanni Guzzo.
    Infrastrutture, trasporti e – “un progetto turistico attivo 365 giorni l’anno, attraverso una programmazione che mette in rete promozione del territorio e sviluppo di itinerari culturali e turistici con attività outdoor, agri-turismo, turismo esperienziale e ricettività” – come ha sottolineato il consigliere delegato al Turismo della Provincia di Salerno, Pasquale Sorrentino, promotore dell’itinerario culturale e turistico dei 158 comuni salernitani con il progetto “Chiamata alle Arti”.
    Al termine del convegno al quale hanno partecipato tra gli altri anche gli operatori economici e i sindaci degli Alburni, il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, insieme ai rappresentanti di Regione, Provincia e Comune, si è recato nel centro storico per il taglio del nastro del percorso enogastronomico con i piatti tipici della tradizione che terminerà alle ore 23.59 di domenica 21 luglio. Un percorso con piatti tipici della tradizione postiglionese, accompagnato da musica popolare, esposizioni artistiche, laboratori di artigianato, visite guidate in montagna, presso i monumenti storici e attività all’aria aperta nel parco avventura e il rafting fiume Calore, che già nella prima giornata di Strettule hanno riscosso grande successo con la presenza di migliaia di turisti e visitatori.

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    Eboli 15enne finisce nel carcere minorile per rapina e spaccio

    E’ stato arrestato e collocato in un istituto penale minorile un quindicenne di Eboli accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, rapina, lesioni personali e violenza privata.PUBBLICITA

    Ad eseguire la misura cautelare, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Eboli.

    L’indagato, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato accompagnato presso l’Istituto penale minorile di Napoli.
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    Scafati, scarcerato il ras delle palazzine Raffaele Forte, nipote del boss Dario Federico

    Scafati. E’ tornato in libertà dopo 5 mesi il ras Raffaele Forte  definito dal nuovo collaboratore di giustizia scafatese Giuseppe Di Dato quale promotore e gestore dell’associazione dedita allo spaccio di cocaina con epicentro nel rione popolare di Mariconda al confine tra Scafati e Pompei.PUBBLICITA

    Personaggio di alto spessore criminale in quanto nipote di Dario Federico e Di Paolo Salvatore era stato arrestato con una doppia ordinanza di custodia cautelare in carcere  daii carabinieri che bussarono alla sua porta il 16 febbraio scorso per notificargli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

    Era accusato de essere componente attivo dell’organizzazione criminale dedita al narcotraffico nella zona tra Scafati e Pompei e tra l’altro all’atto della perquisizione fu trovato in possesso di 100 grammi di hashish.
    Due scarcerazioni in rapida successione ottenute dall’avvocato Gennaro De Gennaro difensore di Forte Raffaele.

    Qualche settimana fa il GIP di Salerno, dott. Indinnimeo gli aveva sostituito la misura cautelare per il reato associativo ma il giovane era rimasto bloccato in carcere per la procedura del Tribunale di Nocera Inferiore relativa ai 100 grammi di hashish.

    Ieri il giudice di Nocera Inferiore accogliendo l’istanza del suo avvocato di fiducia gli ha concesso gli arresti domiciliari ed il giovane ha potuto lasciare il carcere di massima sicurezza di Santa Maria Capua vetere.
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    Fermati a Scafati i due fratelli autori della sparatoria alla festa del sordo di Capaccio

    Svolta nelle indagini sulla sparatoria di Capaccio Paestum: arrestati nella notte a Scafati i due fratelli che erano ricercati.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloSabato sera, a Capaccio Paestum una sparatoria ha causato il ferimento grave di tre persone. Questa notte, i due presunti autori, i fratelli Gaetano e Raffaele Cicarelli di Qualiano, si sono costituiti presso la Tenenza dei Carabinieri di Scafati.
    Nei loro confronti la Procura di Salerno ha emesso un fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo. Il provvedimento è stato preso per il concreto pericolo di fuga degli indagati, che dopo la sparatoria si erano resi irreperibili.
    Le indagini Le indagini dei Carabinieri, sin dai primi momenti, avevano indirizzato l’attenzione verso i due fratelli come i presunti autori della sparatoria avvenuta all’esterno di un hotel durante il “Deaf International Festival 2024”. Ancora da chiarire il movente della lite che ha portato all’esplosione dei colpi d’arma da fuoco.
    I due fratelli Cicarelli si trovano ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti continueranno a lavorare per chiarire i dettagli dell’accaduto e il movente della sparatoria. La solidarietà ai feriti del “Deaf International Festival 2024” Le tre persone ferite sono ancora ricoverate in gravi condizioni in ospedale.Il “Deaf International Festival 2024” è stato interrotto a seguito della sparatoria.L’ENS (Ente Nazionale Sordi) ha espresso sgomento e profonda preoccupazione per l’accaduto e ha auspicato che episodi del genere non si ripetano più.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Spari al festival del sordo: ricercati a due fratelli di Giugliano

    Ore contate per i due fratelli di Giugliano e il loro complice autori della sparatoria di sabato notte al termine del Festival Internazionale del Sordo a Capaccio Paestum.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloI carabinieri da ieri, dopo averli individuati grazie alle telecamere, stanno setacciando tutti i possibili luoghi dove avrebbero potuto trovare ospitalità: primo tra tutti familiari e amici.
    I militari hanno anche la targa del furgone a bordo del quale sono fuggiti sabato notte dopo la sparatoria. Le ricerche sono state diramate in tutta Italia anche se non è escluso che si siano divisi per non destare sospetti durante il transito e che abbiano anche utilizzato treni per spostarsi Intanto è sempre in pericolo di vita il 53enne bikers di Napoli rimasto ferito a colpi di pistola insieme con due amici al culmine di una lite con i due fratelli di Giugliano.
    L’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale ‘Ruggi’ di Salerno e ora si trova in Rianimazione. Altri due feriti, un 58enne e un 52enne, sono in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Sono tutti componenti del gruppo di bikers “Deaf Bones Motorcycles”.
    La sparatoria per futili motivi davanti a un centro congressi di Capaccio La sparatoria si è verificata nella notte di sabato 13 luglio, all’esterno di un centro congressi di Capaccio Paestum. Ancora da chiarire la dinamica dei fatti. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, la lite sarebbe scoppiata tra un gruppo di motociclisti e due fratelli, tutti e cinque sordi. Uno dei due fratelli avrebbe esploso diversi colpi di pistola contro i bikers, ferendoli gravemente.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Giovane di Napoli muore durante una festa a Postiglione in provincia di Salerno

    Andrea Pelliccio, 27enne di Napoli, è morto sabato sera durante una festa a Postiglione, in provincia di Salerno.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloIl giovane si trovava nell’area picnic “Granatiello” dove era in corso la “Brunico Fest”, un evento musicale di tre giorni con concerti di artisti techno nazionali e internazionali.
    Secondo quanto ricostruito, Pelliccio si era già sentito male nel primo pomeriggio di sabato, ma solo verso le 19:00, quando le sue condizioni sono peggiorate, è stata chiamata un’ambulanza. Purtroppo, nonostante i soccorsi tempestivi, il giovane è morto intorno alle 21:00. Le cause del decesso sono ancora da accertare. L’autopsia chiarirà se il malore di Pelliccio sia stato effettivamente causato da un attacco epilettico, come ipotizzato inizialmente, e se abbia assunto sostanze stupefacenti.
    Sull’evento, annullato dopo la tragedia, indaga la Procura di Vallo della Lucania. I carabinieri stanno verificando il rispetto delle normative di sicurezza, il numero dei soccorsi presenti e se ci siano state negligenze da parte degli organizzatori, la “Brunico Fest”, già nota per altri eventi musicali.
    Le indagini I carabinieri stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’area e ascoltando i testimoni per ricostruire i fatti. Si indaga anche per capire se l’allarme ai soccorsi sia stato dato in ritardo. L’autopsia e gli accertamenti tecnici dei carabinieri dovranno fare luce sulla tragedia e chiarire eventuali responsabilità.
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    Salerno, all’aeroporto Costa d’Amalfi atterrati i primi due voli di linea

    Questa mattina, intorno alle 8, l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi ha ufficialmente avviato le proprie attività con l’atterraggio dei primi due voli di linea. Il primo aereo a toccare terra è stato un Volotea proveniente da Nantes, seguito da un EasyJet in arrivo da Milano Malpensa.PUBBLICITA

    Per celebrare l’importante evento, alle 11:30 è in programma la cerimonia ‘Salerno decolla’. Tra i partecipanti di rilievo figurano il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e Carlo Borgomeo, presidente di Gesac, la società che gestisce gli aeroporti di Napoli e Salerno, nonché di Assaeroporti.

    L’inaugurazione ha attirato una folla di curiosi, molti dei quali armati di smartphone e telecamere per immortalare gli atterraggi e i decolli dei primi aerei. La giornata viene considerata da molti come “storica” per Salerno, la Campania e il Sud Italia, segnando un nuovo capitolo nello sviluppo infrastrutturale della regione.
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