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    Operazione alto impatto a Nocera, un denunciato

    La Polizia di Stato ha svolto un’operazione “alto impatto” nel comune di Nocera Inferiore.
    Intervento deciso dal questore di Salerno a seguito di determinazioni assunte in sede di riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, finalizzata ad implementare i controlli nella stagione estiva nei luoghi di maggiore afflusso della movida.
    In particolare sono stati effettuati numerosi controlli durante la serata di ieri lungo le vie della città e nella zona della movida per prevenire episodi di violenza in centro. Il servizio è stato posto in essere con posti di controllo in via Atzori, in Piazza Santa Chiara, a confine con Pagani, e nel centro cittadino con impiego di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania.
    Un giovane, con precedenti di polizia, è stato denunciato dagli agenti della Polizia di Stato per guida senza patente a bordo di un motociclo di grossa cilindrata e sanzionato per guida senza casco. Lo stesso è stato destinatario del foglio di via in quanto non residente nel comune di Nocera.
    Nel centro cittadino sono stati effettuati controlli a numerose persone, per lo più giovani avventori nella zona della movida, anche adolescenti in comitiva, al fine di proseguire l’azione di prevenzione di episodi di violenza.
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    Castellabate, abusi edilizi in zona vincolata: sequestri e denunce

    Abusi edilizi in zona vincolata del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nel Salernitano: scattano sequestri e denunce in due distinte operazioni.
    I carabinieri del Nucleo Parco di Castellabate, in collaborazione dell’ufficio Antiabusivismo, hanno eseguito, a Castellabate, il sequestro preventivo di un immobile a uso residenziale.
    Sequestro avvenuto perché erano stati effettuati lavori in difformita’ al titolo abilitativo edilizio posseduto e su cui erano state realizzate opere di completamento, sia interne che esterne, dell’intero manufatto, modificandolo sostanzialmente, e opere di sistemazione esterna, quali recinzioni, ringhiere, cancelli, terrazzi e tettoie, e il frazionamento di un’unita’ immobiliare in piu’ unita’ immobiliari.
    Il tutto, secondo gli investigatori, sarebbe stato fatto in assenza dell’autorizzazione paesaggistica e in violazione al Codice dei beni culturali e del paesaggio. Denunciato il proprietario-committente dell’immobile posto sotto sequestro.
    Inoltre, sempre a Castellabate, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, e’ stato eseguito il sequestro di un’area (ricadente in zona B di riserva generale orientata della perimetrazione definitiva del Parco nazionale e in zona di conservazione integrale del piano territoriale paesistico Cilento-Costiero e sottoposta ad altri e ulteriori vincoli ambientali).
    Sulla quale era stato realizzato, con movimenti di terreno di sterro e riporto, compromettendo l’assetto idrogeologico e il profilo naturalistico dell’area, un percorso con scale e corrimano in legno che, dalla strada sovrastante, degradava fino all’arenile del demanio marittimo occupandone una parte.

    Il tutto, anche qui, in assenza dei titoli edilizi, paesaggistici ed ambientali necessari, motivo per cui sono stati denunciati tre soggetti, proprietario dell’area e committenti delle opere illecitamente realizzate.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Parroco sequestrato e rapinato: caccia ai banditi a Mercato San Severino

    Un vile atto criminale ha sconvolto la comunità di Mercato San Severino,in provincia di Salerno, dove don Peppino Iannone, stimato parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, è stato vittima di una rapina nella notte tra venerdì e sabato.PUBBLICITA

    Intorno alle 3, tre malviventi, con il volto travisato da passamontagna, hanno fatto irruzione nella casa canonica, situata nel cuore di corso Diaz.
    Punti Chiave ArticoloIl parroco, sorpreso nel sonno, è stato immobilizzato e minacciato. I rapinatori, dopo aver disattivato il suo cellulare, hanno perquisito l’abitazione alla ricerca di denaro. Non trovando una cassaforte, si sono accontentati di un piccolo bottino di circa mille euro. Lo choc e la paura hanno provocato un malore a don Peppino, costringendo i malviventi alla fuga. Il parroco, appena ripresosi, ha allertato le forze dell’ordine e il personale sanitario. Giunti sul posto, i carabinieri hanno avviato le indagini, mentre i medici del 118 hanno prestato le prime cure al sacerdote. I banditi entrati nella canonica passando da un terrazzino Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero raggiunto la canonica arrampicandosi sul terrazzino e forzando una porta secondaria. Fondamentali saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per risalire all’identità dei responsabili. La notizia ha suscitato grande sdegno e preoccupazione nella comunità. L’arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, e il sindaco Antonio Somma hanno espresso la loro vicinanza a don Peppino, così come numerosi fedeli. “Un atto vile e inaccettabile”, ha commentato il sindaco Somma, sottolineando la necessità di rafforzare i controlli sul territorio. “Esprimiamo la nostra solidarietà a don Peppino, un uomo che si dedica con passione alla nostra comunità”. Don Peppino Iannone, oltre ad essere parroco, ricopre numerosi incarichi ecclesiali e svolge un’intensa attività didattica. La sua figura è molto apprezzata e stimata in città. Le indagini sono in corso e si concentrano sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e sull’interrogatorio di eventuali testimoni. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Fiamme in Costiera amalfitana, a Cetara incendio minaccia case

    Un incendio di vaste dimensioni è divampato in zona Valle, a Cetara, borgo della Costiera Amalfitana. Le fiamme si stanno alimentando velocemente e rischiano di propagarsi verso le abitazioni che si trovano poco distante.PUBBLICITA

    Il sindaco Fortunato Della Monica sta monitorando costantemente la situazione: la speranza è che le operazioni di spegnimento possano riportare rapidamente la tranquillità, viceversa non si esclude che vengano adottati provvedimenti a tutela della pubblica incolumità.
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    Otto roulotte distrutte da incendio nel Salernitano

    Saranno le indagini dei carabinieri a chiarire la cause dell’incendio divampato nella serata di ieri nel campo roulotte di via Magellano a Pontecagnano Faiano. Le fiamme hanno completamente distrutto otto mezzi.PUBBLICITA

    Fortunatamente non si registrano feriti. I soccorritori, tuttavia, hanno avuto non poche difficoltà nel bloccare un uomo, di nazionalità marocchina, che avrebbe voluto sfidare le fiamme per recuperare i soldi custoditi nel caravan. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale. Al momento non si conoscono al momento le cause dell’incendio. Indagini in corso.

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    Inaugurata a Battipaglia la ‘spiaggia inclusiva’

    Inaugurata oggi dai tre sindaci di Battipaglia Cecilia Francese, di Bellizzi Mimmo Volpe e di Olevano sul Tusciano Michele Ciliberti, la spiaggia inclusiva del Piano di Zona Ambito S04_1. Attraverso l’iniziativa “Turismo BalneAbile”, promossa dalla Direzione Politiche sociali e socio-sanitarie della Regione Campania, il Piano di Zona ha attivato il progetto “Battipaglia MareAbile”.PUBBLICITA

    Il progetto prevede un investimento di 116.000 euro interamente a valere sul finanziamento concesso all’Ats a seguito della diretta partecipazione all’Avviso Pubblico “Manifestazione di interesse per progetti di turismo balneare inclusivo ed accessibile a persone con disabilità”.

    L’iniziativa pubblica, che si sviluppa sul litorale del Comune di Battipaglia, dove è stata allestita una apposita area di accoglienza in prossimità della spiaggia libera (AREA PIT BAT) posta tra gli stabilimenti balneari Virgin Beach e Mojito Beach, vede quali beneficiari tre disoccupati in favore dei quali saranno attivati tirocini mirati di inclusione sociale e lavorativa, e 20 cittadini, sempre residenti nel territorio dell’ambito, con minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali certificate dalla Asl, in favore dei quali sono state organizzate attività di accoglienza e di balneazione inclusiva ed accessibile.
    I beneficiari sono stati selezionati con avviso pubblico e fruiranno di un servizio di presa in carico e di accompagnamento sia per i tirocini formativi che per la balneazione. E’ previsto il trasporto sociale con prelievo dei beneficiari dai rispettivi domicili. Sono ammessi a fruire della piattaforma pubblica, per le attività di balneazione inclusiva ed accessibile, i cittadini dell’ambito, che sebbene non selezionati a mezzo avviso pubblico, risultino affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali certificate. Per questi ultimi sarà possibile fruire del trasporto sociale nei limiti però delle capacità organizzative della cooperativa sociale affidataria del servizio

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    Incendi: arrestato piromane nel Salernitano, sanzioni per roghi

    Individuati i presunti responsabili di cinque diversi incendi in provincia di Salerno e arrestato in flagranza un giovane per il rogo di Atena Lucana, nel Vallo di Diano. E’ il bilancio delle attivita’ dei carabinieri forestali dopo gli incendi boschivi delle ultime settimane nel Salernitano.PUBBLICITA

    Sono 21 le sanzioni amministrative elevate, per un importo di oltre 3mila euro. Rilevante lo sforzo investigativo messo in atto dai Nuclei forestali, specializzati nell’individuazione delle tracce lasciate dal fuoco, che ha permesso l’individuazione dei presunti responsabili in occasione di cinque incendi boschivi sviluppatisi in Costiera Amalfitana, nella Valle dell’Irno, sui Monti Picentini, nel Vallo di Diano e a Cava de’ Tirreni.

    I presunti autori degli incendi individuati sono stati denunciati all’Autorita’ giudiziaria per il reato di incendio boschivo; in quattro dei casi, si tratta di incendi boschivi colposi cagionati per imprudenza e/o negligenza. In un altro caso, si tratta di incendio boschivo doloso il cui autore e’ sottoposto alla misura degli arresti domiciliar
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    Sequestrati a Sala Consilina 25 mila prodotti non sicuri

    Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Sala Consilina , in provincia di Salerno, circa 25.000 articoli rinvenuti all’interno di un esercizio commerciale del posto. Si tratta di prodotti non sicuri, esposti su diversi scaffali, di vario genere: articoli per la casa, cancelleria su vari scaffali, articoli per la casa, cancelleria e bigiotteria.PUBBLICITA

    I prodotti sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal Codice del Consumo poiché sprovvisti delle informazioni identificative minime quali i dati relativi al produttore/importatore, il Paese di origine, la natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, le istruzioni e le precauzioni per l’utilizzo, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua italiana.

    Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno segnalato alla competente Camera di Commercio il titolare dell’esercizio che rischia una sanzione pecuniaria che può superare i 25mila euro.
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    Salerno, nonna suicida confessa l’omicidio della nipotina

    Pontecagnano è sconvolta da una nuova tragedia che getta ombre sul dramma già vissuto dalla famiglia Schiavo.PUBBLICITA

    Gerarda Picciariello, 61 anni, nonna di Chiara, la bimba morta a soli due mesi nel 2014, si è tolta la vita lanciandosi sotto un treno. Nella lettera d’addio, la donna ha confessato di essere stata lei, involontariamente, a causare la morte della nipotina.

    Dieci anni fa, Chiara, nata prematura, aveva subito un trauma che l’aveva portata alla morte. Le indagini si erano concentrate sulla madre, Denise Schiavo, accusata di aver provocato la sindrome del bambino scosso.
    Denise era stata condannata a dieci anni di reclusione, ma la madre aveva sempre creduto nella sua innocenza, chiedendo la grazia al Presidente Mattarella e la revisione del processo.

    Nella sua lettera, Gerarda ha rivelato un terribile segreto: un incidente avvenuto mentre teneva in braccio la piccola Chiara. Un malore l’aveva fatta inciampare, e la testa della bambina aveva battuto contro la portiera dell’auto.
    Un episodio che aveva represso nella memoria, ma che ora, con il peso della coscienza, non poteva più nascondere.
    “Ditemi, che altro potrei fare se non togliermi la vita?” ha scritto Gerarda, chiedendo perdono ai suoi cari.

    Questa nuova rivelazione – riporta oggi dal Corriere del Meggogiorno- ha scosso profondamente la famiglia e ha riaperto il caso. L’avvocato Michele Sarno, che ha difeso Denise Schiavo, ha annunciato una nuova richiesta di grazia per la donna e un ulteriore tentativo di ottenere la revisione del processo alla luce di questa drammatica confessione.
    La storia di Chiara e della sua famiglia è una tragedia che ha segnato profondamente una comunità intera, sollevando interrogativi sulla fragilità della vita e sulle conseguenze incontrollabili di un gesto involontario.
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    Tentato stupro a Capaccio: 40enne adesca una 16enne con la scusa di un book fotografico

    Una sedicenne è stata vittima di un tentativo di violenza sessuale da parte di un uomo di 40 anni a Capaccio Paestum.PUBBLICITA

    La giovane ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, raccontando di essere stata adescata sui social con la promessa di un book fotografico.

    Punti Chiave ArticoloL’episodio si è verificato lo scorso 1 agosto in una struttura ricettiva di Laura, dove la ragazza si era recata per lo shooting. Appena iniziata la posa, l’uomo avrebbe tentato di aggredirla. Fortunatamente, la giovane è riuscita a divincolarsi e a scappare, allertando i carabinieri.
    Arrestato il bruto: è un 40enne di origine irpina L’aggressore, un 40enne di origine irpina, è stato già identificato grazie alle indagini dei carabinieri, che hanno raccolto testimonianze e acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza dell’hotel. La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta per violenza sessuale su minore. Le indagini sono in corso per raccogliere ulteriori elementi a carico dell’uomo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Scafati indagata per omicidio colposo la proprietaria della villetta dove è morto l’operaio

    Scafati. E’ indagata per omicidio colposo la proprietaria della villetta di via Velleca a Scafati dove ieri mattina ci è registrata l’ennesima vittima del lavoro.PUBBLICITA

    Crolla muro in costruzione, muore un operaio, schiacciato da un blocco di cemento. La tragedia si è consumata ieri mattina in una villetta di via Velleca, non molto lontano dal centro cittadino.

    Vincenzo Di Palma, operaio edile in pensione di 68 anni, nato a Pompei ma residente a Santa Maria La Carità, è morto schiacciato da un muro di contenimento che stava realizzando.
    La posizione della proprietaria della villetta che si trova in un vicoletto che costeggia il Liceo Scientifico è alquanto complessa in quanto dalle indagini è emerso che i lavori non erano autorizzati.

    Intanto la salma dell’ennesima vittima del lavoro è stata sequestrata per essere sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni. Anche il cantiere della morte è finito sotto sequestro.
     “Ciò che è certo è che la sicurezza sui luoghi di lavoro continua a essere gravemente trascurata”. Lo afferma Gigi Vicinanza, della Cisal Metalmeccanici.
    “È inconcepibile che, nel 2024 – afferma il sindacalista – si debba ancora morire per guadagnarsi da vivere. Questo ennesimo incidente ci ricorda quanto sia urgente e necessario rafforzare le misure di sicurezza sui luoghi di lavoro e promuovere una cultura che metta al primo posto la vita dei lavoratori, piuttosto che il profitto”.

    Vicinanza ha anche sottolineato la necessità di un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle imprese: “Non possiamo continuare a tollerare situazioni in cui le norme di sicurezza vengono ignorate o sottovalutate. È fondamentale che venga fatta giustizia e che si adottino tutte le misure necessarie per prevenire ulteriori tragedie”.
    Il sindacalista ha infine ribadito l’impegno della Cisal Metalmeccanici nella lotta per la sicurezza sul lavoro: “Non smetteremo di batterci finché ogni lavoratore non potrà tornare a casa sano e salvo alla fine della giornata lavorativa”.
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    Amalfi si dota di un nuovo minibus elettrico per il trasporto pubblico interno

    Il nuovo veicolo ad emissioni zero acquistato dalla società in house «Sistema Amalfi» garantirà la mobilità interna collegando l’area esterna col centro storico e la Valle dei MuliniPUBBLICITA

    Un moderno minibus a emissioni zero per il trasporto pubblico interno di Amalfi: è stato inaugurato questa mattina dall’Amministrazione Comunale di Amalfi guidata dal Sindaco Daniele Milano, e dal presidente di “Sistema Amalfi”, Antonio Vuolo, società in house che gestisce il servizio di mobilità interna. La cerimonia di benedizione è stata officiata da Don Andrea Alfieri.

    Il nuovo minibus full electric entrerà in funzione nei prossimi giorni e dispone di una capienza di 18 posti, 8 dei quali a sedere oltre il conducente e 9 in piedi. Il veicolo è omologato per il trasporto dei diversamente abili, essendo dotato di pedana per sedie a rotelle.
    «La nostra Amministrazione continua a far crescere i servizi in favore dei cittadini. – dice il Sindaco Daniele Milano – Quando ci siamo insediati, il trasporto interno era garantito soltanto nelle ore mattutine e nel solo centro storico.

    Abbiamo esteso le corse anche al pomeriggio per i collegamenti tra Valle dei Mulini ed il Lungomare e poi attivato le corse notturne per tutte le frazioni di Amalfi, oggi garantite tutto l’anno. Con l’ampliamento della flotta ora in dotazione a “Sistema Amalfi”, potremo estendere il servizio verso le frazioni anche agli orari diurni».
    Il nuovo veicolo cattura l’occhio anche per la sua veste grafica: sulle fiancate due bellissime foto panoramiche scattate dal Belvedere di San Lorenzo e dalla piazzetta di Lone. Sul tetto, un omaggio ai campioni del galeone di Amalfiimpegnati nella Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.
    «La volontà di ampliare i servizi ci ha obbligato, nel 2016, a preferire un mezzo con motore convenzionale, unico in grado di funzionare  sull’intera giornata. – spiega l’amministratore di Sistema Amalfi,  Antonio Vuolo – Oggi, grazie all’evoluzione dei modelli ed anche al contenimento dei relativi costi, abbiamo reperito sul mercato un veicolo di ultima generazione. Mi piace dedicare un pensiero al compianto cav. Gerardo Stanzione che ha avuto l’intuizione di immaginare la conversione in elettrico per il veicolo in questione».

    Dotato anche di funzione ricarica in frenata, il nuovo minibus verrà utilizzato per servizio di trasporto interno collegando l’area esterna (zona portuale e Piazza Flavio Gioia) col centro storico e la Valle dei Mulini. I dettagli del servizio sono reperibili sul sito di Sistema Amalfi: https://sistema-amalfi.it/pagina.asp?a=1557.
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