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    LA DECISIONE La Salernitana cambia ancora: Liverani out, ma non torna Inzaghi. Il nuovo allenatore è Colantuono

    La Salernitana ha deciso di affidare la panchina della squadra a Stefano Colantuono, attuale responsabile del settore giovanile granata. Sebbene manchino ancora le ufficialità, la società campana ha deciso di promuovere il tecnico per raccogliere l’eredità di Fabio Liverani.
    Per Colantuono sarà la terza esperienza con il cavalluccio marino sul petto. L’allenatore si prepara a rescindere il suo contratto attuale per assumere il nuovo incarico. Il suo arrivo in panchina è atteso per domani, quando verranno comunicati sia l’esonero di Liverani che la nomina del nuovo tecnico.
    Inizialmente, la Salernitana aveva valutato l’opzione di Pippo Inzaghi come successore di Liverani. Tuttavia, l’ex attaccante chiedeva garanzie contrattuali e progettuali che il club granata non è stato in grado di garantire. Questo ha portato la società a optare per una soluzione interna, promuovendo Colantuono dal settore giovanile. LEGGI TUTTO

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    IL CASO La Salernitana chiede risarcimento da 20 milioni di euro a Boulaye Dia

    La controversia legale tra la Salernitana e Boulaye Dia sarà risolta dal Collegio Arbitrale, dopo che il club del presidente Danilo Iervolino ha presentato un’istanza in seguito al comportamento del calciatore durante la trasferta di Udine. Secondo quanto riferito anche dall’allenatore Fabio Liverani al termine della partita, l’attaccante avrebbe rifiutato di scendere in campo nei minuti finali del match.
    In seguito a questo episodio, la Salernitana ha deciso di punire il calciatore, ordinandogli di allenarsi separatamente dal resto della squadra. La società ha attivato il Collegio Arbitrale, chiedendo la conferma del provvedimento disciplinare adottato e una multa pari al 50% dello stipendio mensile lordo di Dia fino al termine della stagione. Ma le richieste della Salernitana non si fermano qui.
    La società sostiene di aver subito un danno patrimoniale ingente a causa dei comportamenti del calciatore, che già in estate era stato coinvolto in una controversia per la mancata cessione, ricevendo una multa di circa 15mila euro. Ora, i legali della società hanno chiesto al Collegio un risarcimento di circa 20 milioni di euro, corrispondente all’investimento fatto per riscattare Dia dal Villareal durante l’estate.
    La Salernitana imputa a Dia un comportamento poco professionale che avrebbe influenzato sia il suo valore di mercato che le prestazioni della squadra. Ora spetterà al Collegio Arbitrale, con la nomina del professore Ferruccio Auletta come arbitro della Salernitana, esaminare la vicenda, anche con l’ausilio di eventuali testimoni, e prendere una decisione sulla controversia tra il calciatore e il club. LEGGI TUTTO

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    SERIE A La Salernitana cade anche a Cagliari: la B ora è quasi una certezza

    Il Cagliari ha conquistato la sua seconda vittoria consecutiva e il quarto risultato utile di fila nell’incontro odierno contro la Salernitana. Nonostante l’emergenza in attacco, con Petagna, Luvumbo e Pavoletti indisponibili, i sardi hanno superato con un convincente 4-2 i granata ormai prossimi alla retrocessione.
    All’Unipol Domus, Lapadula ha aperto le marcature nel primo quarto d’ora, sfruttando un lancio preciso di Zappa e superando Ochoa in uscita. Sebbene l’assistente avesse inizialmente segnalato il fuorigioco, il Var ha convalidato il gol, portando il Cagliari in vantaggio 1-0. Il match è stato caratterizzato da un’intensa battaglia sul campo, con la Salernitana che ha cercato di rispondere con un tiro da fuori di Tchaouna respinto da Scuffet.
    Al 38′, un gol di Gaetano è stato annullato per un presunto fuorigioco, ma due minuti dopo il giovane talento ha rifilato il secondo gol al Cagliari con un perfetto contropiede su assist di Nandez. Nella ripresa, l’ingresso di Shomurodov ha portato al terzo gol per il Cagliari, sembrando chiudere anticipatamente il discorso.
    Tuttavia, la Salernitana ha mostrato resilienza, riaprendo incredibilmente la partita con le reti di Kastanos e Maggiore al 56′ e 58′, rispettivamente, su assist di Zanoli e Candreva. Nonostante il rischio di perdere il controllo della partita, la squadra di Ranieri è riuscita a compattarsi e ha ripreso il controllo della situazione.
    Shomurodov ha assicurato la vittoria del Cagliari, realizzando la sua doppietta personale dopo un errore difensivo di Fazio, portando il risultato finale a 4-2. Con questa vittoria, il Cagliari ha temporaneamente raggiunto i 26 punti, allontanandosi di +3 dalla zona retrocessione, mentre la Salernitana resta inchiodata all’ultimo posto, lontana dalla salvezza. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO E’ di nuovo caso Dia alla Salernitana, Liverani: “Si è rifiutato di entrare”

    “Ho cercato di sperimentare un modulo mai testato in precedenza, e con la difesa al completo abbiamo avuto l’opportunità di fare due allenamenti, quindi sono estremamente soddisfatto. Abbiamo avuto l’occasione del 2-1, e in quel momento, forse, avremmo potuto tenere la partita. Tuttavia, abbiamo sfruttato poco l’ampiezza del campo, alcuni giocatori erano stanchi e il nostro giro palla non era ottimale. Va sottolineato che i giocatori hanno dato tutto, mettendo cuore e anima nella performance”.  Così Fabio Liverani ai microfoni di Dazn dopo il pari tra Udinese e Salernitana.
    “Candreva, così come Kastanos e Martegani, possiede la qualità per trovare l’ultimo passaggio. Spero che riusciremo a recuperare qualche giocatore per i prossimi impegni. Manolas sta gestendo bene la situazione, e gli va riconosciuto l’impegno nel supportare i giovani, anche se non è in condizioni ottimali. Per quanto riguarda Fazio e Boateng, spero di ritrovarne almeno uno dei due lunedì al campo d’allenamento. Con la difesa a 4 possiamo giocare. Zanoli e Bradaric sono più abituati a giocare a tre, ma richiederà del lavoro.”
    “Dia? Si è rifiutato di entrare. Io e la società prendiamo atto di questa situazione. Il problema non riguarda solo lui, ma coinvolge anche i suoi compagni. È un giocatore su cui non posso fare affidamento. Ho accettato di venire qui perché vivo il calcio con grande passione, e credo ancora nella salvezza, così come credono i miei giocatori.” LEGGI TUTTO