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    Poggiomarino, rapina a mano armata in parafarmacia: arrestato dopo un mese, si cerca complice

    A Poggiomarino lo scorso mese di maggio è avvenuta una rapina a mano armata, all’interno di una parafarmacia. Dopo settimane di indagini, la squadra mobile della Questura di Napoli, in collaborazione con il commissariato di Pompei, è riuscita a identificare e arrestare uno dei presunti autori del crimine.PUBBLICITA

    L’uomo arrestato è stato raggiunto dagli agenti nella giornata di ieri, in seguito all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Torre Annunziata, su richiesta della Procura. Secondo quanto emerso dalle indagini, il 7 maggio scorso l’uomo avrebbe fatto irruzione nella parafarmacia di Poggiomarino insieme a un complice, ancora non identificato, mettendo a segno una rapina pluriaggravata dall’uso di armi.

    Durante l’assalto, i rapinatori hanno minacciato il personale della parafarmacia con pistole. Dopo aver sottratto l’incasso della giornata, i malviventi sono fuggiti a bordo di uno scooter, su cui era stata applicata una targa rubata, al fine di eludere facilmente le forze dell’ordine. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Poggioreale.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Nola 20enne in fin di vita: ha reagito a un tentativo di rapina

    Nola. Un giovane di 20 anni è stato accoltellato a Nola ed è ora in pericolo di vita. L’episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte di ieri in via Padre Francesco Palliola.PUBBLICITA
    Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione e del Nucleo Operativo Radiomobile di Nola, che hanno trovato il giovane riverso a terra con una ferita da coltello al torace.
    Punti Chiave ArticoloIl 20enne, incensurato e residente a Tufino, è stato soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale di Nola. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e, per questo motivo, è stato trasferito all’ospedale del Mare di Napoli, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. I carabinieri stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’accaduto e identificare l’autore dell’accoltellamento. Al momento non si esclude alcuna pista. Il ferito è un 20enne residente a Tufino Secondo le ultime informazioni, il giovane sarebbe stato vittima di una rapina. L’aggressore, dopo averlo accoltellato, gli avrebbe portato via il telefono cellulare. I carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di individuare il colpevole. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli 29enne accoltellato in vico Soprammuro nel corso di una rapina

    Napoli. I Carabinieri della compagnia Stella sono intervenuti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Pellegrini per un uomo accoltellato.
    La vittima, un 29enne incensurato del quartiere Pendino, si era presentato in ospedale con ferite multiple da arma da punta e taglio.

    Dalle prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato aggredito da uno sconosciuto in un tentativo di rapina in Vico Soprammuro. Accoltellato in diverse parti del corpo, la vittima si sarebbe trascinata fino a Vico Molino dove una residente lo ha soccorso e portato in auto all’ospedale.
    I Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in Via Soprammuro un casco da motociclista, un coltello sporco di sangue, dei guanti in lattice e uno scaldacollo.

    Il 29enne è attualmente in sala operatoria per “ferite da punta e taglio multiple alla testa, al volto, al torace e arto inferiore destro”. Le sue condizioni non sono in pericolo di vita.
    I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Stella, in sinergia con la Procura di Napoli, stanno conducendo le indagini per ricostruire l’intera vicenda e identificare il responsabile dell’aggressione.
    L’appello a fornire informazioni
    Le forze dell’ordine invitano chiunque abbia informazioni utili all’indagine a contattarle.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli marocchino ferito in un tentativo di rapina

    Napoli. Notte di violenza a Porta Capuana dove ujn cittadino marocchino è rimasto ferito nel corso di un tentativo di rapina commessa da altri stranieri. Eppure solo l’altra notte proprio a Porta Capuana vi era stato un blitz della polizia con fermi, denunce e sequestri.

    Punti Chiave ArticoloIeri notte però l’ennesimo atto violento. Un 43enne marocchino  è stato accerchiato da quattro cittadini stranieri armati di cocci di bottiglie che volevano rapinarlo. Ma, secondo il suo racconto, ha reagito ed è rimasto ferito al braccio. E’ stato trasportato all’ospedale Vecchio Pellegrini dove è ancora ricoverato in stato di osservazione per ’ferita da taglio braccio destro e zona occipitale sinistra’.
    Il 43enne marocchino è ricoverato al Vecchio Pellegrini I carabinieri della compagnia Stella, che stanno indagando sul caso, stanno verificando la sua versione dei fatti e stanno analizzando le immagini delle telecamere presenti sul posto. L’aggressione di Porta Capuana porta al centro dell’attenzione non solo delle forze di polizia il problema della sicurezza in una zona frequentata in maniera particolare da cittadini stranieri. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    San Giorgio a Cremano scippatore arrestato subito dopo il colpo

    San Giorgio a Cremano scippatore arrestato subito dopo il colpo: si era rifugiato in un negozio. E’ stato bloccato dalla polizia.
    Ieri pomeriggio, una ragazza si è presentata al Commissariato di San Giorgio a Cremano per denunciare una rapina subita poco prima in via Salvator Rosa, sempre a San Giorgio a Cremano.
    Un individuo le aveva strappato violentemente la borsa ed era fuggito. Dopo le indagini, gli agenti sono riusciti a rintracciare e fermare il responsabile in un negozio nelle vicinanze.
    Pertanto, un 27enne di Massa di Somma è stato arrestato per rapina e la borsa è stata restituita alla legittima proprietaria.
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    Salerno, fanno esplodere il bancomat e lasciano chiodi a tre punte in strada: ma il colpo fallisce

    Un tentativo di furto andato male questa mattina all’alba alla filiale Unicredit di via Wagner 60. I malviventi hanno fatto esplodere il bancomat e seminato chiodi a tre punte per ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine, ma sono stati messi in fuga dall’arrivo della polizia e hanno abbandonato il bottino.
    Erano circa le 4:00 quando i malvitenti, presumibilmente due persone, hanno cosparso di chiodi a tre punte la rotatoria all’ingresso di via Wagner, nel tentativo di impedire l’inseguimento da parte delle forze dell’ordine.
    Successivamente, hanno fatto esplodere il bancomat con un’implosione interna, sradicandolo dalla sede e facendo crollare la controsoffittura.
    Con il volto travisato e vestiti di nero, hanno afferrato il denaro contante, ma l’arrivo tempestivo di una pattuglia della polizia li ha costretti alla fuga. Nel tentativo di accelerare la loro corsa, i malviventi hanno abbandonato le borse con i soldi a pochi metri dal luogo del crimine.
    Secondo furto nella zona
    Poco distante, su via San Leonardo, quasi nello stesso orario, ignoti hanno svaligiato il Bricofer dopo aver forzato la saracinesca d’ingresso. Al momento non è escluso un collegamento tra i due episodi.
    La Questura di Salerno sta conducendo le indagini su entrambi i fronti, non escludendo alcuna pista. Le forze dell’ordine stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze per identificare i responsabili e ricostruire con esattezza i fatti.
    L’esplosione del bancomat ha provocato ingenti danni alla filiale Unicredit, che è rimasta chiusa per tutta la giornata. L’utilizzo dei chiodi a tre punte ha inoltre creato disagi alla circolazione stradale nella zona.
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    Caprodrise, denuncia una rapina mai avvenuta: denunciato 30enne

    Un 30enne di Capodrise, provincia di Caserta, è stato denunciato dai Carabinieri per simulazione di reato dopo aver inventato una rapina. L’uomo, il 1° maggio scorso, si era presentato alla Stazione dei Carabinieri di Marcianise raccontando di essere stato vittima di un’aggressione.
    Con dovizia di particolari, aveva infatti descritto di essere stato avvicinato da due uomini a bordo di uno scooter mentre si recava a piedi verso un bar per fare colazione.
    I due malviventi, con il volto coperto dai caschi e la minaccia di una pistola, gli avevano intimato di consegnare il portafogli contenente documenti, bancomat e 350 euro in contanti.
    Tuttavia, la ricostruzione del 30enne è apparsa subito poco credibile ai Carabinieri, che hanno iniziato a indagare. Visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, gli investigatori hanno scoperto che la rapina non era mai avvenuta.
    L’uomo, messo alle strette, ha confessato di aver inventato tutto per motivi non ancora chiariti. I Carabinieri lo hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per simulazione di reato.

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    EPISODIO CHOC Napoli, chiedono informazioni in stazione: drogati e rapinati anche delle scarpe. Due arresti

    Nella stazione ferroviaria di Napoli, un gesto di cortesia si è trasformato in un’agghiacciante esperienza per tre ragazzi egiziani, che hanno subito un brutale atto di rapina e aggressione dopo aver chiesto informazioni al personale presente. Secondo quanto riportato dalla Polizia Ferroviaria Campania, il cui intervento è stato sollecitato da un’ordinanza del GIP del Tribunale di Napoli, due individui di nazionalità algerina sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata e lesioni.
    La trama di questa terribile vicenda inizia quando i tre ragazzi egiziani si trovavano nella Stazione Centrale di Napoli il 23 settembre scorso. Qui, hanno incrociato B.R. e A.H., due algerini che si sono offerti di accompagnarli e addirittura di offrire loro da bere come segno di ospitalità.
    Tuttavia, la generosità si è rivelata un inganno crudele: dopo aver accettato la bevanda offerta, i ragazzi egiziani hanno cominciato a sentirsi storditi e confusi, fino a perdere conoscenza. Si sono risvegliati solo diverse ore dopo, privi di sensi e completamente derubati: portafogli, zaini con note griffe di alta moda, cellulari, cuffie e addirittura le scarpe sono spariti. Le indagini condotte dalla polizia ferroviaria, in stretta collaborazione con la Procura di Napoli, hanno permesso di identificare e arrestare i presunti autori di questo crimine. LEGGI TUTTO

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    Rapina in tabaccheria ad Aprilia, arrestato un 34enne

    I carabinieri Norm di Aprilia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Latina nei confronti di un 34enne rumeno, ritenuto responsabile della rapina al tabacchi di via Ugo Fiscolo avvenuta lo scorso 5 febbraio. Secondo le ricostruzioni il malfattore, insieme a due complici, nei confronti dei quali continuano le indagini […] LEGGI TUTTO

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    Rapina alla Unicredit di Modena: arrestato il terzo napoletano trasfertista

    La polizia di Modena ha catturato ieri mattina a Napoli un uomo di 52 anni, con precedenti penali, sospettato di essere coinvolto nella rapina perpetrata il 21 luglio 2023 presso la sede Unicredit di viale dei Corassori, a Modena.
    Questo nuovo arresto porta a tre il numero totale di persone fermate in relazione alla rapina. Dopo l’arresto dei primi due sospettati, le attività investigative si sono concentrate sull’auto parcheggiata sul retro della banca, utilizzata dai rapinatori per raggiungere la filiale, e sugli oggetti trovati all’interno della vettura.
    I rilievi della polizia scientifica, che hanno incluso il recupero di “frammenti papillari” all’interno dell’auto e di alcuni biglietti autostradali, sono stati determinanti. Analizzando i varchi autostradali, gli investigatori sono riusciti a ricostruire il percorso della vettura utilizzata per raggiungere Modena.
    Inoltre, sono stati sequestrati cellulari e schede telefoniche. Il sospettato di 52 anni è attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale a Napoli, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rapina un giovane e scappa: arrestato un 29enne

    Nella notte appena trascorsa, gli agenti del Commissariato Vicaria– Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Cesare Rosaroll, sono stati attirati dalle urla di alcune persone le quali, indicando due soggetti in fuga in direzione di porta Capuana, li avevano individuati come autori di una rapina appena perpetrata ai danni di un giovane.
    I poliziotti, prontamente intervenuti, hanno raggiunto e bloccato uno dei prevenuti in via Carriera Grande trovandolo in possesso di un coltello, mentre l’altro è riuscito a far perdere le sue tracce.
    Inoltre, gli operatori hanno accertato che il predetto, poco prima, insieme al complice, dopo aver minacciato con un coltello alla gola il giovane gli aveva asportato il telefono cellulare.
    Per cui, l’indagato, un 29enne della provincia di Caserta, con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per rapina aggravata. LEGGI TUTTO

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    Napoli, arrestato il complice del rapinatore che ferì l’ingegnere

    Napoli. E’ stato arrestato anche il secondo rapinatore che la sera del 29 marzo 2023 partecipò al tentato omicidio di un ingegnere che stava rifornendo di carburante il suo scooter in via Reggia di Portici.
    All’alba di oggi infatti carabinieri e Polizia di Stato, su delega della Procura di Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, nei confronti di un ventenne originario del quartiere Ponticelli.
    Era in compagnia del 17enne che fece fuoco contro l’ingegnere che reagì al tentativo di rapina, e che era stato arrestato nel settembre scorso.
    Lui guidava lo scooter ma risponde di complicità in tentato omicidio aggravato, tentata rapina aggravata, porto abusivo di arma da fuoco in luogo pubblico e ricettazione. LEGGI TUTTO