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    Napoli, da Ponticelli a Chiaia per rubare scooter: arrestati due ladri

    Napoli. Da Ponticelli alla riviera di Chiaia per rubare scooter ma i due esperti e noti ladri sono incappati nei controlli dei carabinieri.PUBBLICITA

    In manette sono finiti Giuseppe Frezzetti e Ciro Gallia, 34 anni il primo, 21 il secondo. Ad eseguire gli arresti questa notte sono stati i Carabinieri della stazione di Napoli Chiaia.
    Punti Chiave ArticoloI militari impegnati in un servizio di contrasto ai furti nel quartiere hanno notato i due in atteggiamenti sospetti mentre si aggiravano in via Fiorelli. E così quando hanno forzato il bloccasterzo di uno scooter parcheggiato in strada, i carabinieri sono intervenuti. Hanno anche reagito all’arresto ingaggiando una colluttazione con i carabinieri Frezzetti e Gallia hanno prima provato a fuggire con il loro motociclo poi a piedi. Fermati, sono stati ammanettati, non senza difficoltà perchè hanno opposto resistenza all’arresto. Sottoposti ai domiciliari in attesa di giudizio, dovranno rispondere di furto pluriaggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
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    Napoli, restauro Murale di Maradona: lo farà gratis uno street artist argentino

    Napoli. Sarà restaurato il murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli. Il secondo posto turistico più visitato in Italia dopo il Colosseo avrà bisogno di piccoli restauri.PUBBLICITA

    La notizia viene anticipata da Il Mattino in edicola oggi. Ma questa volta per il restauro del santuario di Maradona in via Emanuele De Deo, ai Quartieri Spagnoli non ci sarà alcuna raccolta fondi, diversamente da quanto accadde il 7 settembre 2015.
    Punti Chiave ArticoloAd effettuare le piccole opere di restauro sarà lo street artist Juan Pablo Gimenez, originario di Buenos Aires e residente a Napoli da un paio d’anni.  Piccoli ritocchi alla spalla destra e ai capelli Secondo le indicazioni dei gestori dell’area ci sarà un ritocco al disegno disegno sulla spalla destra di Maradona, quella che si trova alla sinistra dell’osservatore. Ma anche un piccolo ritocco ai capelli. Per effettuare l’intervento si attendono i permessi, ovvero quelli del condominio e quelli del comune che nel giro di un mese dovrebbero arrivare.
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    Napoli, armi e violenza: arrestato 48enne di Scampia

    Napol. Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Scampia hanno arrestato un 48enne napoletano.PUBBLICITA

    Arresto eseguito in esecuzione di un provvedimento di determinazione di pene concorrenti, emesso il 20 agosto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali.
    L’uomo dovrà scontare una condanna di 7 anni, 4 mesi e 28 giorni di reclusione per reati di detenzione di armi clandestine, violenza privata, lesioni personali aggravate e violazioni in materia di stupefacenti, commessi a Napoli e Afragola tra il 2016 e il 2018.
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    Napoli, blitz nella zona di Porta San Gennaro: denunciati 11 commercianti

    Napoli. L’Unità Operativa Stella della Polizia Locale di Napoli ha sferrato un duro colpo all’illegalità nel cuore della città.PUBBLICITA

    Durante un’intensa attività di controllo svolta nelle vie Crocelle e Fuori Porta San Gennaro, gli agenti hanno individuato ben 14 violazioni, colpendo nel vivo attività commerciali e venditori ambulanti che agivano al di fuori delle norme.
    L’attenzione si è concentrata in particolare sull’occupazione abusiva del suolo pubblico, un fenomeno che deturpa il decoro urbano e danneggia le attività commerciali regolari. Undici esercizi sono stati sanzionati per aver invaso spazi pubblici senza le dovute autorizzazioni.
    Ma le irregolarità non si sono limitate a questo. Le forze dell’ordine hanno scoperto diversi esercizi commerciali sprovvisti delle necessarie licenze, tra cui la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), indispensabile per avviare qualsiasi attività commerciale, e le autorizzazioni per la vendita di alcolici.
    Un venditore ambulante è stato sorpreso a vendere prodotti senza alcuna autorizzazione, dimostrando un totale disprezzo per le regole. La sua merce è stata sequestrata e distrutta.
    Questo blitz dimostra l’impegno costante della Polizia Locale nel garantire la legalità e la sicurezza del centro storico di Napoli. L’azione repressiva contro l’illegalità è fondamentale per tutelare le attività economiche regolari, migliorare la qualità della vita dei cittadini e restituire decoro alle strade della città.

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    Napoli, apprensione a Chiaiano per la scomparsa di Francesco Pipitone

    Momenti di apprensione nel quartiere di Chiaiano a Napoli per la scomparsa  di un giovane.PUBBLICITA

    La famiglia ha diffuso una foto e un appello attraverso i social network chiedendo aiuto a ritrovare il congiunto,
    “Questa mattina Francesco Pipitone, 1,76 cm, capelli neri, corporatura media, si è allontanato alle 8,24 dalla sua abitazione in via Nuova Toscanella a Napoli andando in direzione Chiaiano.
    Non ha nulla con sé, indossa maglia bianca a maniche corte, pantalone blu scuro e scarpe nere di marca Vans. Ha un tatuaggio raffigurante una farfalla sull’avambraccio sinistro.
    Chiunque lo abbia visto o abbia qualsiasi tipo di informazione, è pregato di contattarci grazie. Si prega di diffondere il più possibile”.
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    Camorra, scarcerato dopo 15 anni il boss del Vomero, Maurizio Brandi: accolto con fuochi d’artificio

    Dopo aver scontato la sua pena, il boss del Vomero, Maurizio Brandi ha ritrovato la libertà.PUBBLICITA

    A 58 anni, dopo 15 anni trascorsi in carcere, è tornato nella sua casa nel quartiere Arenella, ora sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata.
    Punti Chiave ArticoloSecondo i magistrati della Direzione distrettuale antimafia, Brandi è stato un esponente di spicco della criminalità organizzata che per anni ha terrorizzato la zona collinare. La sua scarcerazione segue di poco quella di Maria Giovanna Caiazzo, figlia del boss detenuto Antonio Caiazzo. Maurizio Brandi – come anticipato al quotidiano Il Roma – era detenuto presso il carcere di Milano Opera, da cui è uscito intorno alle 10 del mattino. Dopo un viaggio verso Napoli, è tornato a casa. L’ultima volta che si è parlato di lui risale al 2013, quando la camorra del Vomero subì un duro colpo. La Corte di Cassazione respinse i ricorsi presentati dai capi clan, obbligandoli a scontare le pene inflitte in Corte d’Appello: 16 anni per Giovanni Alfano, 20 per Antonio Caiazzo e 18 per Maurizio Brandi. Questi tre personaggi, secondo la procura, avrebbero gestito per anni le attività illecite della zona collinare in regime di monopolio. Rispetto al primo grado, in appello la condanna di Brandi fu ridotta di quattro anni, grazie a un cumulo di pene per camorra e racket. È importante sottolineare che Brandi ha scontato interamente la sua pena e non ha più procedimenti pendenti.
    Nel 2011, Brandi e un membro del clan Polverino furono intercettati mentre organizzavano il pagamento delle “mesate”, ossia un compenso mensile, a favore di un detenuto e della sua famiglia. Le conversazioni avvenivano in codice: “Vieni a prendere un caffè da noi” o “Passa prima delle vacanze per dare un’occhiata al giardino”, frasi che mascheravano un appuntamento per la consegna del denaro. Il giudice per le indagini preliminari ritenne che il comportamento configurasse il reato di ricettazione aggravata dal contesto mafioso. Fuochi d’artificio l’altra sera al Vomero Al suo arrivo, è stato accolto con un rituale tipico delle scarcerazioni importanti dei boss di camorra: due sere fa, nel quartiere, sono stati sparati decine di fuochi d’artificio in suo onore. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, crollo di Forcella: morto anche il terzo ferito

    L’esplosione nel cuore antico di Napoli ha fatto tre vittime nel quartiere di Forcella.PUBBLICITA

    L’incidente, avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato in un basso , ha lasciato la comunità sgomenta e in lutto.
    Punti Chiave ArticoloTre uomini di origine bengalese, sono rimasti intrappolati tra le fiamme e le macerie. L’ultima vittima in ordine di tempo aveva 60 anni ed era ricoverato al Cardarelli con ustioni sul 65 per cento del corpo. Prima di lui erano morti un uomo di 41 e una di 43 anni. Nonostante i tempestivi interventi dei vigili del fuoco e del personale sanitario, per loro non c’è stato nulla da fare. Le cause dell’esplosione sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma si sospetta un guasto ad una bombola di gas. Un quartiere in lutto Forcella, da sempre un quartiere popolare e multietnico, è oggi unita nel dolore. Amici e vicini dei tre uomini deceduti descrivono le vittime come persone tranquille e lavoratrici. “Erano bravissime persone, sempre disponibili ad aiutare gli altri”, racconta un residente, gli occhi lucidi. L’emergenza abitativa La tragedia di Forcella riaccende i riflettori sull’emergenza abitativa che affligge molti quartieri popolari di Napoli. L’appartamento dove si è verificata l’esplosione era in condizioni precarie, come denunciano da tempo gli abitanti della zona. “Questi incidenti non devono più accadere”, tuona [nome di un rappresentante locale], “è necessario intervenire con urgenza per garantire condizioni di vita dignitose a tutti i cittadini”.
    Le indagini La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. Gli inquirenti stanno acquisendo tutti gli elementi utili a ricostruire la dinamica dell’accaduto e a individuare eventuali responsabilità. Intanto, le famiglie delle vittime, assistite da avvocati, si preparano a presentare denuncia. LEGGI TUTTO

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    Napoli, incendio in via Terracina: paura per gli abitanti

    Napoli. Un incendio è divampato stamane in via Terracina a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta non lontano dallo stadio Maradona.PUBBLICITA

    Le fiamme hanno bruciato gran parte della vegetazione che divide la strada dalle abitazioni.
    Il fumo si è alzato con la complicità del vento ed è arrivato fino alle case adiacenti. Molti cittadini sono stati costretti a chiudersi in casa.
    Altri invece, quelli che abitano nei piani inferiori, sono scesi in strada per il timore che le fiamme potessero invadere le loro case.
    L’arrivo di due squadre die vigili del fuoco ha scongiurato il peggio. Le fiamme sono state domate in pochi minuti. Le immagini dell’incendio postate sul web sono diventate subito virali.

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    Napoli, pregiudicato di San Pietro a Patierno aveva 2 pistole in casa: arrestato

    Napoli. Nella mattina di oggi, gli agenti della Squadra Mobile, come parte di un’operazione programmata, hanno condotto un controllo presso l’abitazione di un uomo a San Pietro a Patierno.PUBBLICITA

    Qui, hanno scoperto, ben nascoste, una pistola Beretta calibro 9 x 21 con matricola abrasa, completa di caricatore con 15 cartucce, e una pistola CZ modello P-07, anch’essa con matricola abrasa, con caricatore contenente 12 cartucce, di cui una in canna, oltre a ulteriori 5 cartucce calibro 9 x 21.
    Per questi reati, un 43enne napoletano con precedenti penali è stato arrestato per detenzione abusiva di munizionamento e detenzione illegale di armi clandestine.
    Le armi sono state inviate alla sezione scientifica per verificare se siano state usate in recenti fatti di sangue.

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    Rione Berlingieri: arrestato dalla Polizia di Stato per droga

    Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato di Secondigliano, durante un servizio di controllo, hanno notato un individuo in via Sant’Andrea Avellino. L’uomo, dopo aver ricevuto del denaro da un’altra persona, stava recuperando qualcosa dal vano sottosella di uno scooter abbandonato.PUBBLICITA

    I poliziotti sono intervenuti prontamente, bloccando il sospettato, che è stato trovato in possesso di 210 euro in banconote di vario taglio. Nel vano sottosella dello scooter, sono stati scoperti 30 involucri di hashish del peso di circa 185 grammi e 65 bustine contenenti circa 83 grammi di marijuana.
    Il giovane, un 21enne napoletano, è stato arrestato per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti.
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    Soccavo, parcheggiatore abusivo insultava chi non pagava: arrestato

    Un uomo di 53 anni, formalmente disoccupato secondo i registri dei centri per l’impiego e dell’INPS, è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale dopo aver aggredito un carabiniere fuori servizio in via Cornelia dei Gracchi. L’uomo, noto nel quartiere per la sua attività di parcheggiatore abusivo, aveva scelto come “zona di lavoro” il parcheggio antistante una farmacia, dove quotidianamente molestava i clienti per estorcere denaro.PUBBLICITA

    I clienti, costretti a pagare una somma che oscillava dall’offerta libera a una tariffa fissa, spesso subivano insulti e minacce nel caso si rifiutassero di versare il denaro richiesto. È quello che è accaduto anche a un carabiniere libero dal servizio che, giunto in moto alla farmacia, è stato immediatamente avvicinato dal parcheggiatore. Non appena sceso dal mezzo, il militare è stato sollecitato con insistenza a pagare.
    L’agente ha inizialmente rifiutato di identificarsi e ha negato la richiesta, scatenando la furiosa reazione del 53enne, che ha iniziato a insultarlo. Solo dopo qualche momento il carabiniere ha deciso di qualificarsi, mostrando il tesserino e chiamando rinforzi dalla stazione locale.
    Tuttavia, la situazione è ulteriormente degenerata. Il parcheggiatore, anziché calmarsi, ha intensificato gli insulti e ha reagito violentemente, opponendo resistenza all’arresto con calci e pugni. Durante l’alterco ha ripetutamente gridato frasi come “Devo campà!” e “Fatemi lavorare!”, cercando di giustificare la sua condotta illegale.
    L’uomo è stato infine immobilizzato e arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Attualmente si trova in camera di sicurezza in attesa di essere processato. L’episodio ha riacceso l’attenzione sul problema del parcheggio abusivo nella città, un fenomeno che continua a creare tensioni e problemi di sicurezza per i cittadini.
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    Napoli esplosione a Forcella, muore anche un 43enne

    Napoli. Questa mattina è deceduto il 43enne di origine bengalese, ricoverato in Terapia Intensiva Grandi Ustionati (TIGU) presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, a causa delle gravi ustioni che hanno coinvolto l’85% del suo corpo.PUBBLICITA

    Le ustioni erano state riportate in seguito all’esplosione avvenuta sabato scorso a Forcella. La notizia è stata confermata dalla stessa struttura ospedaliera.
    Questo è il secondo decesso legato all’incidente, dopo la morte di un’altra persona di 41 anni coinvolta nel crollo avvenuto nel centro di Napoli. Restano critiche le condizioni di un 60enne, anch’egli ricoverato in Terapia Intensiva Grandi Ustionati, con ustioni sul 65% del corpo, attualmente intubato e sedato.
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