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    Napoli, ripulita la discarica abusiva a Ponticelli

    Napoli. Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza ha portato a termine un’operazione di polizia giudiziaria contro gli sversamenti illegali di rifiuti in Campania.
    L’operazione, svolta nell’ambito dei controlli settimanali della Cabina di Regia per la terra dei fuochi, ha permesso di scoprire e ripristinare un’area verde nel comune di Napoli che veniva utilizzata abusivamente come discarica.
    Le ricognizioni degli elicotteri della Sezione Aerea delle Fiamme Gialle hanno individuato un’area di circa 4.000 metri quadri all’interno del parco pubblico F.Ili De Filippo di Ponticelli.
    Il parco, unico polmone verde di una zona ad altissima densità abitativa, era stato trasformato in un deposito di rifiuti su nudo terreno.
    Tra i rifiuti sequestrati vi erano ingenti quantitativi di inerti da manutenzioni stradali ed edilizie, sfalci di potatura, imballaggi misti di plastica e diversi cassoni contenenti rifiuti speciali prodotti dalle attività manutentive del Comune di Napoli.
    Le acque di dilavamento dei rifiuti confluivano direttamente sul terreno senza alcuna protezione della matrice suolo e senza regimentazione delle acque meteoriche.
    L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli diretta dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, è iniziata nell’ultima decade del mese di ottobre 2023.
    Oltre alla certificazione delle violazioni, ai sequestri e alle sanzioni, l’attività ha permesso la totale rimozione dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi.
    Il 27 maggio l’area è stata riconsegnata al Comune di Napoli, restituendo alla comunità un’area verde fondamentale per il benessere della collettività.
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    Ponticelli, lite per la precedenza finisce a coltellate: caccia all’aggressore

    Ponticelli: la lite per la viabilità a causa di una precedenza non data è finita a coltellate con un uomo ferito e l’aggressore ricercato.
    Un uomo è stato ferito a coltellate ieri pomeriggio a Ponticelli, in via Argine, nel corso di una lite per la precedenza.
    Il fatto è avvenuto intorno alle 16:00. I due uomini, entrambi automobilisti, hanno iniziato a discutere per motivi di viabilità. La lite è degenerata rapidamente e uno dei due ha estratto un coltello, colpendo l’altro alla gamba.
    Il ferito è stato soccorso da un equipaggio del 118 e trasportato all’ospedale Villa Betania. Le sue condizioni non sono gravi.
    Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia. Le indagini sono in corso per identificare e rintracciare il responsabile dell’accoltellamento.
    L’episodio è l’ennesimo esempio di violenza per futili motivi che la cronache di Napoli fa registrare. L’uso delle armi bianche è sempre più in aumento soprattutto tra i giovani.
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    Ponticelli, tentano di rubare un’auto: arrestati in due

    Nella notte di ieri, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in via Bartolo Longo dopo aver ricevuto una segnalazione di furto di un’auto da parte di due uomini. La richiesta di intervento è giunta alla locale Sala Operativa, che ha inviato gli agenti sul posto.
    Gli operatori, giunti rapidamente sul luogo del presunto furto, con il supporto del Commissariato San Giovanni-Barra e in contatto telefonico con il denunciante, hanno subito bloccato il primo sospetto, che fungeva da “palo” all’esterno di un parco privato. Poco dopo, i poliziotti hanno intercettato il secondo individuo, sorpreso mentre stava cercando di forzare l’auto segnalata. Durante il controllo, è stato riscontrato che le barre portapacchi erano già state smontate e la serratura del veicolo forzata con chiavi e grimaldelli.
    I due uomini, un 29enne e un 43enne, entrambi napoletani e con precedenti di polizia, sono stati arrestati per tentato furto pluriaggravato. LEGGI TUTTO

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    LA DENUNCIA A Ponticelli polemica per il tunnel chiuso e abbandonato: “Inutilizzabile e invaso da erbacce e rifiut…

    La periferia orientale di Napoli, da decenni, si configura come un triste emblema di abbandono amministrativo e degrado sociale. In questo contesto, il quartiere Ponticelli emerge come un simbolo vivido di questa problematica, evidenziata in modo tangibile dallo stato di deterioramento di un sottopasso veicolare.
    Costruito alla fine degli anni Novanta e successivamente chiuso nei primi anni Duemila, il sottopasso oggi giace completamente coperto da rifiuti, erbacce e cocci di vetro, delineando un panorama desolante e trascurato. Questa situazione, documentata e segnalata da un attento cittadino, ha attirato l’attenzione del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.
    Borrelli, commentando l’urgente questione, ha dichiarato: “Affronteremo la problematica e solleciteremo un intervento. La riapertura di questo sottopasso, dopo le necessarie operazioni di bonifica, non solo contribuirebbe a decongestionare il traffico veicolare a Ponticelli, ma rappresenterebbe anche un segnale forte della volontà di recuperare e valorizzare Ponticelli insieme a tutte le periferie circostanti.” LEGGI TUTTO

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    Ponticelli, era ubriaco Vincenzo Iovane: il pregiudicato che ha sparato dalla finestra

    Era ubriaco e gli effetti dell’alcol gli hanno fatto pensare che poteva tornare in carcere. È questa la spiegazione più plausibile alla nuova sparatoria che si è verificata intorno a mezzogiorno di ieri in via Al Chiaro di Luna, nel quartiere Conocal a Ponticelli.
    Protagonista il 64enne pregiudicato Vincenzo Iovane. L’uomo improvvisamente si è affacciato alla finestra e ha urlato: “Non voglio tornare in carcere”, ma era armato con un revolver e ha premuto il grilletto tre volte.
    I colpi erano diretti verso l’alto e quindi non hanno colpito alcuno. Ma in pochi secondi si è scatenato il panico nel popoloso quartiere di Ponticelli noto per essere una delle più importanti piazza di spaccio della zona e soprattutto centro di uno scontro di camorra.
    In tanti hanno pensato a un agguato. Qualcuno ha temuto il ripetersi delle scene dell’8 febbraio scorso che vide come protagonista l’ex guardia giurata Pasquale Pinto, suicida dopo aver ucciso la moglie.
    L’arrivo della polizia e il fuggi fuggi generale dalle strade adiacenti il palazzo dove era affacciato alla finestra Vincenzo Iovane hanno creato un clima di paura tra la gente tanto che alcune mamma sono corse a prelevare i loro figli a scuola che si trova a poche centinaia di metri.
     Iovane dovrà spiegare chi ha dato il revolver
    Poi in breve tempo la polizia ha fatto irruzione e ha bloccato l’uomo. Sul tavolo della cucina due bottiglie di vino vuote. Ora Iovane in carcere si trova, per sua scelta, e una volta passata la sbornia dovrà spiegare il gesto ma anche chiarire agli investigatori il possesso di quel revolver. LEGGI TUTTO