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    Arrestato con due chili di droga, dopo la condanna si aprono le porte del carcere

    Nella giornata del 12 aprile la polizia ha eseguito un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino per la carcerazione nei confronti di Giuseppe Roselli, classe 1968, poiché condannato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La condanna è giunta in seguito all’arresto in […] LEGGI TUTTO

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    Viola il divieto di avvicinamento, 24enne arrestato a Formia

    Nella tarda serata di sabato, la polizia di Formia ha proceduto all’arresto di un 24enne, resosi responsabile della violazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, adottata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cassino nell’ambito di un procedimento penale iscritto per reati riconducibili al cosiddetto Codice […] LEGGI TUTTO

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    IL PUNTO Scontri tra manifestanti e Polizia a Napoli, gli attivisti: “Ci sono otto feriti”

    Nel cuore di Napoli, lungo via Toledo, si è consumato un violento confronto tra attivisti dei centri sociali e le forze dell’ordine, in occasione di una manifestazione contro il concerto celebrativo per i 75 anni della Nato, previsto al Teatro San Carlo. Secondo quanto denunciato dagli attivisti stessi, otto persone sono rimaste ferite durante gli scontri, due delle quali hanno riportato gravi traumi al volto e alla testa.
    Gli attivisti hanno emesso una nota, in cui condannano fermamente l’uso della violenza da parte delle autorità contro coloro che si oppongono alla guerra. La tensione era palpabile già da giorni, con prescrizioni e intimidazioni volte a limitare lo spazio democratico per l’espressione del dissenso. Tuttavia, il culmine è stato raggiunto con le violente cariche contro il presidio in via Toledo.
    “L’attuale dispositivo di violenza è inaccettabile”, si legge nella nota degli attivisti, “e viene messo in atto contro coloro che denunciano la barbarie della guerra e la complicità della Nato e dei nostri governi con il genocidio perpetrato dallo Stato di Israele”. Gli attivisti non risparmiano critiche, sottolineando il contrasto tra la morte a Gaza e la brutalità inflitta a Napoli a coloro che cercano di disturbare i festeggiamenti degli alti ufficiali nella città. LEGGI TUTTO