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    La Fondazione Vassallo chiede a Piantedosi la sede Dia a Vallo Lucania

    La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, insieme alla comunità civile, si è espressa con fermezza riguardo alle indagini in corso su individui coinvolti in accuse di corruzione, turbata libertà degli incarti, acquisti sospetti nel settore delle strutture ricettive e attività illegali legate all’abusivismo edilizio e al consumo illegale di suolo nel territorio del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano Alburni.
    Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, ha sottolineato l’importanza di istituire una sede distaccata della Direzione Investigativa Antimafia a Vallo della Lucania per contrastare efficacemente tali fenomeni che minano il tessuto sociale ed economico della comunità.
    La presenza diretta della Dia consentirebbe un’indagine più incisiva e una maggiore capacità di contrastare le attività illecite, proteggendo così i cittadini onesti e promuovendo la legalità e la giustizia. La Fondazione e la comunità civile chiedono un intervento immediato da parte delle autorità competenti per contrastare la corruzione e l’illegalità che minano le fondamenta stesse della democrazia.
    Inoltre, esprimono la ferma opposizione a qualsiasi forma di alleanza o collaborazione con forze politiche compromesse con la corruzione e l’illegalità. Si auspica che il ministro dell’Interno prenda seriamente in considerazione la richiesta di istituire la sede distaccata della Dia a Vallo della Lucania per dimostrare un impegno concreto nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione nel territorio.
    La creazione di una sede distaccata della Dia a Vallo della Lucania rappresenterebbe un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione nella regione e nel Paese. Si invita le istituzioni e i cittadini onesti a unirsi in questa battaglia per la legalità e la trasparenza, per costruire un futuro migliore per le generazioni a venire. LEGGI TUTTO

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    Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, incontra Sindaci, i Prefetti e i Questori di Roma, Milano e Napoli

    “Abbiamo condiviso” ha dichiarato Piantedosi “l’apprezzamento per il miglioramento delle condizioni di sicurezza nelle stazioni delle tre città metropolitane. In un clima costruttivo e di piena sintonia abbiamo ritenuto di estendere i dispositivi di controllo anche alle aree esterne degli scali ferroviari con il contributo dei militari assegnati con l’ultima manovra di bilancio e del personale della Polizia ferroviaria”.
    Nel corso della riunione il titolare del Viminale ha sottolineato, tra l’altro, le risorse finanziarie che sono state destinate nel 2023 ai tre capoluoghi nell’ambito del “Fondo per la sicurezza urbana”, per un importo complessivo di oltre 13,5 milioni di euro, con un incremento di circa 3,8 milioni rispetto alle somme inizialmente stanziate.
    Piantedosi ha poi evidenziato i risultati delle operazioni interforze ad “alto impatto”, condotte presso le stazioni ferroviarie e le principali aree di aggregazione. Dal 16 gennaio 2023 al 22 gennaio 2024 sono stati in tutto 442 i servizi interforze realizzati nelle tre città, con l’impiego di 40.056 unità delle Forze di polizia e oltre 3.000 agenti delle polizie locali. Oltre 400.000 le persone controllate e più di 1.000 gli stranieri espulsi.
    È stato inoltre sottolineato dal Ministro l’impegno del Governo che ha permesso di potenziare, grazie a nuove assunzioni e ad uno snellimento delle procedure concorsuali, gli organici delle Forze dell’ordine e di aumentare a 800 unità il contingente dell’Esercito destinato a rafforzare i dispositivi di presidio e controllo nelle stazioni delle maggiori città del Paese. Nel 2024 solo a Roma saranno 205 i militari impegnati a garantire maggiore sicurezza negli scali ferroviari, 174 a Milano e 116 a Napoli.
    In tale ambito, allo scopo di individuare le aree in cui dovranno essere svolti i servizi di controllo e prevenzione, verranno convocati appositi comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica nel corso dei quali saranno anche analizzate quali ulteriori iniziative saranno necessarie intraprendere per superare i fenomeni di disagio e marginalità sociale, in considerazione dei riflessi che producono sulla percezione di sicurezza. LEGGI TUTTO

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    Piantedosi annuncia: “Incontrerò i sindaci di Milano, Roma e Napoli”

    Sui fenomeni legati alla criminalità “attenzioniamo soprattutto le aree metropolitane. A breve rivedrò i sindaci delle tre principali aree metropolitane, Milano, Roma e Napoli, per proporre loro soluzioni differenziate e specifiche nelle aree particolarmente afflitte da determinati tipi di problemi”.
    Così il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi a Campobasso. “Roma e Milano, soprattutto – ha spiegato – soffrono di tutto quello che avviene non solo dentro le stazioni, ma in tutta l’area cittadina che riguarda la stazione. Qui stiamo cercando di concepire risorse, non solo di uomini, da mettere in campo per fare in modo di estrapolare quelle porzioni di territorio e farne oggetto di un piano di controllo straordinario”. LEGGI TUTTO

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    LA NOTA Piantedosi: “Rafforzato strade sicure, 6.800 militari impegnati nelle nostre città”

    Sono stati ripartiti sul territorio nazionale i 6.800 militari complessivamente destinati nel 2024 a concorrere, con le Forze di polizia, alla tutela della sicurezza nelle città. Ottocento sono destinati a presidiare le stazioni ferroviarie di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Bari e dei maggiori capoluoghi del Paese.
    “Il significativo incremento della aliquota di militari assegnati sul territorio nazionale è il segnale concreto dell’attenzione che il Governo sta rivolgendo alle richieste di maggiore vigilanza e prevenzione nelle nostre città”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
    Il ministro ha richiamato anche “l’impegno dell’Esecutivo, sin dal suo insediamento, per incrementare le assunzioni nelle Forze di polizia, che sta consentendo una significativa inversione di tendenza rispetto all’aggravamento delle carenze in organico registrato negli anni precedenti”. LEGGI TUTTO

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    Piantedosi a Napoli: “Sì a tavolo al ministero su vittime innocenti”

    “Accetto l’invito di Polis e di don Tonino Palmese: si farà un Tavolo al ministero per ricomporre quel disagio nei confronti delle vittime e per rivedere le norme”.
    Lo ha detto il ministro Matteo Piantedosi, intervenuto questo mattina a Napoli al seminario dal tema “Diritti e bisogni della vittima di reato” organizzato dalla Fondazione Polis nella biblioteca dedicata ad Annalisa Durante, uccisa per errore in una sparatoria nel quartiere Forcella nel 2004.
    Prima dell’incontro, il ministro ha incontrato la piccola Noemi, la bambina ferita cinque anni fa in un agguato di camorra a Napoli.
    “È stato emozionante incontrare i familiari delle vittime innocenti – ha detto Piantedosi – persone che fanno delle loro tragedie personali un motivo di lotta civile. Da luoghi come questi bisogna proporre modelli nuovi ai giovani, di vita mite, differenti”.
    Sul tema della norma per il riconoscimento dei sussidi ai familiari delle vittime innocenti dei reati, secondo Piantedosi “il Ministero è l’interlocutore giusto. Ci sono questioni da correggere, degli errori, e quello di Polis è un invito che accolgo. Devi dire che negli anni sono stati elargiti sussidi per circa 800 milioni di euro, ma bisogna spenderli sempre meglio e nella direzione più giusta”.
    Tra i vari temi toccati, secondo il ministro è “ingiusta la distinzione tra la casistica e le categorie di vittime”. Dunque, sul tema “il confronto è opportuno, farlo insieme alle associazioni è la prospettiva migliore.
    Lo Stato – conclude Piantedosi – spesso viene interrogato dai familiari, che giustamente chiedono se sia stato fatto tutto il possibile per evitare le tragedie. Deve fare di più, è vero, ma non deve essere assimilato ai carnefici”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, domani Piantedosi a Forcella per seminario Fondazione Polis

    Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sarà domani, venerdì 12 gennaio, nel quartiere Forcella a Napoli per un seminario organizzato dalla Fondazione Polis della Regione Campania. In occasione del quindicesimo anno di attività, la Fondazione Polis della Regione Campania ha promosso un ciclo di incontri dedicato alla conoscenza delle problematiche che devono affrontare le vittime innocenti di reato e i loro familiari nel percorso sociale, psicologico e giudiziario successivo all’evento criminoso.
    “Dallo studio e dall’approfondimento, dalla riflessione e dall’ascolto – si legge – è nata l’esigenza di una Carta dei Diritti e dei Bisogni della Vittima di Reato”. Il seminario conclusivo con don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis della Regione Campania, alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si terrà domani alle 9.30 in via Vicaria Vecchia nella Biblioteca “Annalisa Durante”, intitolata alla memoria della 14enne vittima innocente uccisa a Forcella il 27 marzo 2004 durante uno scontro armato tra esponenti di clan rivali. LEGGI TUTTO