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    Calciomercato Napoli, il Psg offre 220milioni per Kvaratskhelia e Osimhen

    Calciomercato Napoli: Kvaratskhelia e Osimhen verso il PSG per 220 milioni? Conte sempre più vicino, vuole Lukaku. Secondo indiscrezioni, il Paris SG sarebbe pronto a sborsare 220 milioni di euro per strappare al Napoli il duo d’attacco Kvaratskhelia-Osimhen. Un’operazione che farebbe sicuramente dimenticare ai tifosi parigini Kylian Mbappé, appena passato al Real Madrid.
    Punti Chiave ArticoloTuttavia, l’elevata cifra richiesta potrebbe far sorgere dubbi sulla fattibilità del trasferimento, con il rischio di incorrere nei controlli UEFA sulle spese di mercato del PSG. Conte sempre più vicino, vuole Lukaku L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli sembra sempre più imminente, con l’annuncio ufficiale rimandato solo alla prossima settimana per il ritorno del presidente De Laurentiis. Il tecnico avrebbe già ottenuto dal ds Manna la promessa di un tentativo per il ritorno di Romelu Lukaku al Chelsea dopo la sua esperienza in prestito alla Roma. Di Lorenzo in bilico, la Juve punta su di lui Il futuro di Giovanni Di Lorenzo al Napoli è incerto. Conte ha chiesto la sua conferma, ma il suo agente Giuffrida ha ribadito l’intenzione del calciatore di andar via. La situazione potrebbe complicarsi ulteriormente con l’interesse della Juventus, che lo vede come un possibile rinforzo per la prossima stagione. Altri colpi di mercato in Serie A Juventus: Thiago Motta è il primo acquisto ufficiale, mentre si lavora al possibile ritorno di Di Lorenzo e all’arrivo di Calafiori. Sfuma il sogno Koopmeiners, mentre si cerca di rinnovare il prestito di Alcaraz e si discute con l’Atalanta per una contropartita tecnica (Huijsen o Minetti) per il cartellino di Koopmeiners.Atalanta: Il club bergamasco ha già individuato il sostituto di Koopmeiners: l’islandese Oskarsson del Copenaghen.Lazio: Tare e Lotito sono attivi sul mercato: vogliono Tchaouna dalla Salernitana, la riconferma di Kamara e l’arrivo di N’Golo Kanté.Roma: Ghisolfi ha 48 ore per decidere se riscattare Angelino dal Lipsia. Interesse anche per Daniel Maldini e Diachite’.Torino: Il club granata ha virato su Italiano come nuovo allenatore al posto di Vagnoli.Monza: Galliani cerca di convincere Zirkee a rimanere, mentre per la panchina si valutano Dionisi e Pirlo.Milan: punta forte su Zirkzee del Bologna, ma il ds Saputo non sembra intenzionato a cederlo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    CALCIO MERCATO, il Napoli su Lukaku e il neo promosso Como prepara il colpo Icardi

    In attesa che si sistemino le tante panchine ancora in attesa del loro nuovo ‘padrone’ (le ultime danno PIOLI in avvicinamento al Napoli, con contratto biennale più opzione per un’ulteriore stagione), con DE ZERBI ancora in attesa di proposte concrete (oltre a quelle di Porto e Marsiglia) dopo il divorzio dal Brighton, si muove qualcosa anche a livello di giocatori.Uno dei primi colpi sembra averlo messo a segno la Roma, il cui ex dg TIAGO PINTO è in procinto di accasarsi in Premier al Bournemouth: il centrocampista uruguayano NANDEZ, che a giugno si svincola dal Cagliari, avrebbe già trovato l’accordo con il club della capitale. “Firmerà un contratto triennale”, le parole del suo agente Pablo Bentancur.
    Non sarà certo questo l’unico colpo dei giallorossi, perché il tecnico De Rossi avrebbe chiesto profondi cambiamenti, compatibilmente con le esigenze della società. Il nuovo ds GHISOLFI, in arrivo dal Nizza, potrebbe portare dalla Ligue 1 DIAKITE’ e ZHEGROVA che ora sono al Lille con quel FONSECA che potrebbe diventare il nuovo allenatore del Milan.
    LUKAKU tornerà al Chelsea, e sul belga gira già la voce di un possibile passaggio al Napoli, che cederà OSIMHEN al Paris SG o in Premier. Quanto alla Roma, che sta anche cercando di capire se ci sia un modo per far rientrare in Italia l’ex interista CASADEI (ora al Chelsea), per l’attacco piace BANZA, 27enne congolese del Rio Ave portoghese che costa 15 milioni e che Ghisolfi conosce bene avendolo avuto al Lens.
    Ai giallorossi è stato accostato anche il nome di OMORODION, ventenne dell’Alaves che verrebbe a Trigoria per fungere da rincalzo, al posto di quell’AZMOUN che verrà rispedito al mittente.
    La Lazio, invece, è rimasta spiazzata dalle parole di IMMOBILE che ha detto chiaramente di voler rimanere a Formello e quindi ora riflette su che tipo di bomber puntare, visto che anche CASTELLANOS dovrebbe essere confermato.
    La Juventus ha in mano CALAFIORI, che arriverà da Bologna assieme al tecnico THIAGO MOTTA, e riflette cosa fare con SOULE’, che rientrerà dal Frosinone. Il dubbio è se tenerlo in rosa o cederlo per fare una bella plusvalenza, visto che le richieste dall’Inghilterra non mancano.
    La Juve avrebbe ricevuto offerte dall’Inghilterra (Aston Villa, che ha chiesto anche BELLANOVA al Torino, e Tottenham) per CAMBIASO, e se qualcuno arriverà a pagare 40 milioni l’affare potrebbe andare in porto.
    Il Milan invece cerca di stringere per l’attaccante, leggi SESKO, che la dirigenza vuole prendere a prescindere da chi sarà il nuovo tecnico. Infine il Como che, messa da parte la suggestione MODRIC a centrocampo, ha un obiettivo ben preciso per il suo attacco: è ICARDI, che avrebbe già fatto sapere di gradire la destinazione.
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    IL REPORT In casa Napoli si ferma anche Ngonge. Personalizzato per Osimhen e Zielinski

    Il Napoli è al lavoro in vista dell’ultima giornata di campionato contro il Lecce, in programma domenica alle 18 allo stadio ‘Maradona’. La squadra ha iniziato la sessione di allenamento sul campo 1, con un programma che ha incluso attivazione e esercizi di potenza aerobica.PUBBLICITA

    Successivamente, i giocatori hanno lavorato sul possesso palla, concludendo la seduta con una partitina finale. Mario Rui e Piotr Zielinski hanno seguito un programma di lavoro personalizzato in campo, mentre Victor Osimhen ha svolto esercizi personalizzati in palestra.
    Cyril Ngonge non si è allenato a causa di una sindrome influenzale. Infine, Pierluigi Gollini ha partecipato a metà della sessione con il gruppo, completando poi il resto dell’allenamento con un lavoro personalizzato in campo.
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    Politano: “Dobbiamo giocare sempre come nel secondo tempo”

    “Abbiamo dimostrato il nostro valore, dobbiamo capire che siamo forti e dobbiamo giocare sempre come nel secondo tempo. Nell’intervallo ci siamo detti che dovevamo darci una svegliata, ognuno di noi deve dare di più perché abbiamo ancora 7 partite e possiamo fare di più. Purtroppo quest’anno abbiamo fatto troppe partite così così”.PUBBLICITA

    Così l’esterno di attacco del Napoli, Matteo Politano, a Dazn, dopo il successo contro il Monza.
    Politano è stato autore di un gol da cineteca con palla all’incrocio dei pali con un tiro al volo da fuori area e da ha dato il via alla rimonta del Napoli dopo il pareggio di Osimhen appena due minuti prima LEGGI TUTTO

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    PRE-PARTITA Calzona a DAZN: “Champions lontana ma ancora possibile. Ecco come sta Osimhen”

    L’allenatore del Napoli, Francesco Calzona, è intervenuto ai microfoni di DAZN nei minuti che hanno preceduto il fischio d’inizio della sfida contro l’Inter, in programma alle 20,45 allo stadio San Siro: “In merito alla corsa per la Champions, è evidente che partiamo da una posizione di svantaggio, ma ci imponiamo di dare il massimo in ogni incontro”.PUBBLICITA

    “Eravamo consapevoli di questa sfida sin dal nostro arrivo – ha aggiunto il tecnico -. La partita di oggi è cruciale nel tentativo di avvicinarci a un traguardo che, sebbene appaia distante, rimane alla nostra portata. Raspadori? Ha la capacità di ricoprire molteplici ruoli in campo, dimostrandosi particolarmente efficace in attacco”.
    “Tuttavia, dispongo anche di altri due attaccanti, Osimhen e Simeone, che sono in grado di svolgere tale funzione. Per quanto riguarda Osimhen, sta affrontando un’infiammazione legata alla cicatrice di un precedente infortunio. Sarà tra i disponibili in panchina e valuteremo la possibilità di impiegarlo, qualora ce ne fosse la necessità”. LEGGI TUTTO

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    LE SCELTE Inter Napoli, le formazioni ufficiali: Osimhen out! C’è Raspadori dal 1′

    La 29esima giornata del campionato di Serie A si chiude con un appuntamento clou a San Siro, dove l’Inter di Simone Inzaghi vuole fare un altro passo verso lo scudetto e si prepara ad accogliere nella propria casa il Napoli guidato da Francesco Calzona, reduce (come i nerazzurri) dalla delusione europea.PUBBLICITA

    Simone Inzaghi si affida al collaudato 3-5-2. Sommer tra i pali, davanti a lui Pavard, Acerbi e Bastoni. Il centrocampo è composto da Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco, mentre l’attacco vede la coppia Thuram-Lautaro pronta a mettere in difficoltà la retroguardia partenopea.
    Francesco Calzona invece è costretto a lasciare Victor Osimhen fuori dall’undici titolare e preferendo Raspadori come terminale offensivo del 4-3-3 azzurro. A supporto dell’attacco ci saranno Politano e Kvaratskhelia, con Meret a difendere la porta e la retroguardia composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera. La linea mediana vedrà in campo Anguissa, Lobotka e Traoré. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Rigore negato al Napoli, tifosi scatenati. Sky e Mediaset d’accordo: “Il fallo è netto”

    Al 50′ della partita tra Napoli e Barcellona c’è stato un momento che ha fatto ampiamente discutere: Osimhen è caduto in area a seguito di un contatto con Cubarsi. Nonostante le proteste degli azzurri, l’arbitro Makkelie ha deciso di non assegnare il rigore, optando invece per un calcio d’angolo.PUBBLICITA

    Tuttavia, il replay ha suscitato polemiche in quanto sembra mostrare chiaramente il tocco del difensore catalano sul piede del giocatore nigeriano. Nonostante la chiara evidenza visibile dalle immagini, il Var ha scelto di non intervenire, lasciando insoddisfatti i giocatori del Napoli.
    Fabio Capello, ex allenatore, ha commentato a Sky Sport: “Io non sono per i rigori, non sono per i rigorini, ma l’arbitro non è stato equo e il fallo su Osimhen avrebbe dovuto essere sanzionato con il calcio di rigore”. Dello stesso parere anche gli opinionisti Mediaset, che hanno messo in evidenza il “fallo netto” di Cubarsi. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Pagelle Barcellona Napoli: Di Lorenzo sempre più irriconoscibile. Osimhen annullato

    Meret: 6. Non può nulla sulle prime due reti blaugrana, chiamato a due parate in tuffo a inizio ripresa. In qualche intervento pare comunque non sicurissimo, non può nulla neppure sul terzo gol di Lewandowski.PUBBLICITA

    Di Lorenzo: 5. Il bel colpo di testa che costringe Ter Stegen al miracolo non deve illudere: la sua gara è pessima, soprattutto in fase difensiva. Infilato più volte da quelle parti, poi è in ritardo sull’inserimento di Sergi Roberto che serve il 3-1 a Lewandowski.
    Rrahmani: 6. Sfalsato sulla linea difensiva, tiene in gioco Raphinha sull’1-0 di Fermin. Bello l’inserimento per il gol che accorcia le distanze: si ripete nel movimento già visto a Sassuolo sulla stessa asse.
    Juan Jesus: 5,5. Prova in qualche modo a contenere sia Lewandowski che Yamal, sull’1-0 di Fermin è nella terra di nessuno e se ne accorge troppo tardi. Ma non è il principale responsabile della sconfitta.
    Mario Rui: 6. Alti e bassi, ma il cliente – Yamal – è di quelli scomodi. Lo ferma con le buone e con le cattive in certe circostanze, meno in altre. In fase offensiva prova a fornire il suo apporto (dal 64′ Olivera: 6. Una disattenzione che per fortuna non paga, poi sfortunato nel finale).
    Anguissa: 5,5. Molto lento, commette tanti errori di precisione anche in fase di impostazione. In avanti ha un paio di palloni per far male, ma è impacciato.
    Lobotka: 6. La manovra respira soprattutto grazie alla sua gestione del pallone, agisce come metronomo come solo lui sa fare. Un po’ in ritardo sull’azione che porta al 2-0: la sua mancata chiusura scatena la ripartenza del Barcellona.
    Traoré: 5. Primo tempo di grande fatica nonostante qualche buono spunto, in fase di copertura lascia a desiderare e i blaugrana saltano troppo facilmente la pressione. Meglio nella ripresa, anche se a volte ancora fuori posizione (dal 78′ Raspadori: sv).
    Politano: 6. La rete della speranza arriva da un suo assist, uno schema già provato ma perfettamente riuscito. Nella ripresa qualche rimpianto per l’occasione a inizio ripresa: salta bene l’avversario ma ritarda la conclusione e si fa murare (dal 64′ Lindstrom: 5,5. Sciupa un’occasione d’oro che poteva portare il match ai supplementari).
    Osimhen: 4,5. L’uomo che è mancato maggiormente. Sempre in fuorigioco nel primo tempo, nella ripresa prende le misure ma non si rende mai pericoloso, nonostante le tanti occasioni generate dagli azzurri. L’unico sussulto per un rigore che non gli viene concesso.
    Kvaratskhelia: 6. Gli spazi sono pochi, lui prova a sfruttarli come può con qualche giocata nello stretto. Dei segnali comunque arrivano: a inizio ripresa sfiora il palo da fuori, fa lo stesso in pieno recupero (dal 92′ Ngonge: sv). LEGGI TUTTO

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    Napoli a Barcellona serve il miglior Osimhen

    Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, può contare su tutti gli uomini per la sfida contro il Barcellona in Champions League. Alcuni giocatori come Cajuste, Rrahmani e Ngonge hanno svolto un lavoro personalizzato nella seduta mattutina, ma saranno comunque convocati per la partita di ritorno degli ottavi di finale.
    La formazione per la partita contro il Barcellona sarà cruciale per il presente e il futuro del Napoli, con il presidente Aurelio De Laurentiis che ha promesso un premio speciale in caso di vittoria.
    Al Napoli servono i gol di Osimhen apparso affaticato nelle ultime due uscite.  Ma lo stato forma di Kvratskhelia fa ben sperare i tifosi azzurri. Dopo il risultato di parità dell’andata solo chi vince nella gara di Barcellona (anche ai rigori) andrà avanti in Champions.
    L’undici titolare dovrebbe essere simile a quello visto contro il Torino. Sarà interessante vedere se Rrahmani giocherà dall’inizio accanto a Juan Jesus o se Ostigard avrà ancora la sua chance. In difesa, Mario Rui potrebbe lasciare il posto da titolare a Olivera. A centrocampo, Traoré giocherà con Lobotka ed Anguissa, visto l’assenza di Zielinski dalla lista Uefa.
    In attacco, il trio dovrebbe essere composto da Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. La rifinitura è programmata per domani mattina, seguita dalla conferenza stampa di Calzona e di un calciatore nel pomeriggio alle 19. LEGGI TUTTO

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    SERIE A Il Napoli non vince più: beffato al 96′, pari a Cagliari. E la Champions è un miraggio

    Brutto e ormai nemmeno più vincente. Il nuovo Napoli di Calzona gioca male e perde altri punti per strada. All’Unipol Domus gli azzurri subiscono gli attacchi del Cagliari, rischiano più volte di subire gol, a metà ripresa passano in vantaggio con un lampo di Osimhen e sembrano sfangarla fino alla beffa al 96′ di Luvumbo: finisce 1-1.PUBBLICITA

    Ancora 4-3-3 per Calzona, al debutto in campionato. In porta Meret, Mazzocchi va a sostituire lo squalificato Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus al centro con Olivera a completare il quartetto. Anguissa, Lobotka e il rientrante Zielinski a centrocampo, in attacco titolare di nuovo Osimhen supportato da Kvaratskhelia e Raspadori.
    Ranieri risponde con un 4-4-2. Scuffet in porta, Dossena e Mina sono i centrali con Nandez e Augello completano la retroguardia nel ruolo di terzini. Deiola e Makoumbou prendono posto sulla mediana supportati da Luvumbo e Jankto, nel ruolo di esterni. L’ex Gaetano e Lapadula sono invece le due punte in attacco.
    Brutto Napoli, il Cagliari segna ma il gol è annullato: 0-0 al 45′
    In una gara subito nervosa (scintille tra Luvumbo e Olivera prima, Mina e Osimhen poi), il primo squillo è del Napoli con Kvara che va via sulla sinistra: Olivera e Anguissa non riescono però a combinare per concludere a rete. Gli azzurri abbassano vistosamente il ritmo nei minuti successivi ed è il Cagliari a fare la partita e ad avere le occasioni migliori.
    Al 22′ Olivera devia un cross di Luvumbo rischiando l’autogol, la palla termina sul fondo. Partenopei che ci provano con Raspadori da fuori: attento Scuffet che respinge in tuffo. Al 32′ il brivido più grande per Calzona: punizione di Jankto, Rrahmani salta più in alto di tutti e insacca nella porta sbagliata per l’autogol dell’1-0. Un paio di minuti di apprensione, poi il VAR richiama Pairetto: fuorigioco attivo di Lapadula e rete da annullare.
    La prima frazione si chiude con un altro grande brivido per gli azzurri: mezzo pasticcio di Meret in uscita, scontro con Juan Jesus e pallone vagante che diventa buono per Luvumbo, che di testa a porta sguarnita non centra però lo specchio. Si va a riposo sullo 0-0.
    Osimhen gol, poi il pari di Luvumbo al 96′: 1-1 Napoli a Cagliari
    Il copione non cambia nella ripresa: i sardi fanno la gara. Nei primi 15′ è assolo, poi il Napoli in ripartenza inizia a ravvivarsi e a creare di più. Al 65′ Osimhen schiaccia di testa su cross di Kvara: facile per Scuffet. Sono le prove generali per la rete del vantaggio azzurro che arriva 1′ più tardi: Raspadori recupera palla su un disimpegno errato di Augello, cross preciso per la testa di Osimhen che tutto solo insacca per lo 0-1.
    Dopo una doppia occasione per Osimhen (in realtà in fuorigioco), il Cagliari torna ad aumentare la pressione a caccia del gol del pari: Ranieri inserisce nel mucchio anche Pavoletti, Viola e più tardi Oristanio per cercare di sorprendere dietro gli azzurri. Il risultato però non cambia, gli uomini di Calzona dietro sono compatti e subiscono poco.
    I sardi, nonostante lo svantaggio, non attaccano e il finale è di marca azzurra. Tante le occasioni sprecate, da Politano al subentrato Simeone fino al tiro a giro da fuori area di Lobotka a sfiorare l’incrocio. La linea del traguardo sembra comunque vicina, fino a quando su un pallone lunghissimo di Dossena una dormita della difesa permette a Luvumbo di stoppare e insaccare a tu per tu con Meret. Finisce 1-1: la zona Champions per il Napoli è ormai un miraggio. LEGGI TUTTO

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    NAPOLI-GENOA Mazzarri: “Sta girando tutto male. Osimhen? Era ai minimi termini, non andava rischiato”

    Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Dazn, commentando il pareggio per 1-1 contro il Genoa: “I giocatori stanno dando il massimo e credo che sia evidente. Purtroppo, le cose non stanno girando a nostro favore, e ci dispiace soprattutto per i nostri straordinari tifosi, che meriterebbero di vedere la squadra vincere in modo costante”.PUBBLICITA

    “Anche oggi ci hanno sostenuto e ci rammarica non riuscire a renderli felici. Quest’anno le cose stanno andando così, e dobbiamo accettarlo. È il momento di rimanere concentrati e andare avanti. Subiamo un gol al primo errore, mentre noi dobbiamo cercare di concretizzare le numerose occasioni che creiamo. Attualmente, è difficile dare spiegazioni a tutti”.
    “Nel primo tempo, non abbiamo generato molte occasioni nette da gol, ma ci sono state due o tre che avrebbero potuto cambiare la partita. Se il Genoa fosse andato in svantaggio, avremmo visto un Napoli diverso. Affrontare squadre sempre chiuse in difesa non è facile. Non voglio nemmeno parlare dei possedimenti palla”.
    “Purtroppo, è così: ora dobbiamo concentrarci sul Barcellona. Dobbiamo cercare di limitare gli errori che ci portano a subire gol. Il problema è che non riusciamo a prendere il vantaggio, e questa è stata la storia delle ultime partite. La squadra diventa nervosa e contratta dopo ogni gol subito. Tuttavia, i giocatori dimostrano fiducia ogni domenica nei miei confronti.”
    “La decisione di non far giocare Osimhen è stata presa in base alla sua condizione fisica, che secondo lui e i medici era ai minimi termini con le contratture. Non era opportuno rischiarlo e poi rischiarlo per mesi. Credo che chiunque avrebbe fatto la stessa scelta, come richiesto dal giocatore stesso.” LEGGI TUTTO

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    Calenda: “Osimhen vuole solo aiutare il Napoli, il resto è spazzatura”

    Volano gli stracci in casa Napoli e dopo le parole al veleno di Osimhen rivolte al procuratore di Kvaratskhelia, reo di aver parlato del nigeriano come un giocatore pronto ad andar via dal Napoli, ora è il turno di Roberto Calenda, procuratore del centravanti del Napoli.PUBBLICITA

    “Ognuno deve guardare in casa propria e avere rispetto del lavoro altrui – ha detto – Non è corretto parlare del futuro di giocatori che non si rappresentano. Così facendo si creano problemi e malintesi oltre a previsioni sciagurate degne di un pessimo indovino.
    Le presunte dichiarazioni dell’agente Mamuka Jugeli sono gravi, superficiali e inaccettabili. Inoltre mettono il mio assistito Victor Osimhen in cattiva luce nei confronti dei tifosi del Napoli senza alcun motivo né riscontro della realtà.
    Abbiamo appena firmato un rinnovo di contratto e l’unico desiderio di Victor, oltre alla Coppa d’Africa, è quello di aiutare il Napoli. Tutto il resto è spazzatura”.  LEGGI TUTTO