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    Istat: a Napoli 6 famiglie su 100 senza reddito o pensione

    A Napoli 6 famiglie su 100 devono provvedere al fabbisogno dei figli e di tutti gli altri componenti senza poter contare su una occupazione o su una pensione da lavoro. E’ uno dei dati emersi dall’audizione di rappresentanti dell’Istat davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle citta’ e delle loro periferie.PUBBLICITA

    La percentuale, gia’ elevata, a San Pietro a Patierno supera il 9%, ed e’ oltre l’8% anche a Pendino, Secondigliano, San Giovanni a Teduccio e Miano. Quasi una famiglia su 2 tra quelle residenti nel capoluogo partenopeo non vive in una casa di proprieta’. Palermo ha una percentuale di famiglie con figli con potenziale disagio economico analoga a quella di Napoli (5,8%). Ad Altarello e Palazzo Reale-Monte Di Pieta’ le famiglie in evidente difficolta’ salgono a 9 su 100, circa 10 su 100 a Brancaccio-Ciaculli. Meno complessa la situazione legata al titolo di godimento dell’alloggio: le famiglie che non vivono in una abitazione di proprieta’ sono, in media, il 34,5%.

    A Milano l’incidenza delle famiglie senza un reddito da lavoro sul totale delle famiglie residenti si attesta all’1,4%. Le quote piu’ alte si rilevano a Tre Torri (3%) e nell’area Triulzo Superiore (2,6%), dove oltre la meta’ dei residenti ha cittadinanza straniera. La percentuale di famiglie che non vivono in una casa di proprieta’ e’ massima (59,7%) a Parco Monlue’-Ponte Lambro. A Torino le famiglie con figli, che scontano piu’ di altre difficolta’ di carattere economico, sono l’1,7%, percentuale che arriva a sfiorare il 4% a Villaretto. Nel capoluogo piemontese il 35,9% delle famiglie non vive in una casa di proprieta’.
    Le famiglie con figli in cui nessun componente lavora o percepisce una pensione e in cui la persona di riferimento ha meno di 64 anni rappresentano a Genova, in media, l’1,3% del totale delle famiglie rilevate in occasione del censimento permanente della popolazione del 2021. Le situazioni piu’ critiche si registrano a Ca Nuova (3,5%) e Campi (3%). A Ca Nuova, con il 60,1%, spetta anche il primato delle famiglie che non risiedono in un’abitazione di proprieta’. Nella capitale l’incidenza di famiglie con figli piu’ esposte al disagio economico e’ piu’ elevata rispetto a Torino, Milano e Genova ed e’ pari al 2,3%.

    Tra le Zone urbanistiche piu’ vulnerabili spiccano Santa Palomba (5,4%) e Magliana (5,3%) che si contraddistingue, a sua volta, per una percentuale di “alloggi impropri” (roulotte, caravan, garage) del 7,3%, a fronte di una media comunale che non va oltre lo 0,2%. Sempre a Santa Palomba, circa il 70% delle famiglie non ha una casa di proprieta’, il 60,1% al Tufello. A Torre Angela, Cesano e Centro storico le quote si attestano tra il 44% e il 45% circa, al 47,5% a S. Basilio.

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    Napoli, sequestrati al boss Pecorelli 42 preziosi Rolex

    Sono 42 gli orologi di lusso, in prevalenza Rolex, che Oscar Pecorelli, classe 1979, e la moglie Mariangela Carrozza, 43 anni, avrebbero utilizzato con l’intento di riciclare i proventi delle loro attività illecite. La circostanza emerge dalle indagini che oggi hanno portato Polizia e Carabinieri all’esecuzione di 19 misure cautelari e al sequestro d’urgenza di beni per 8 milioni di euro da parte dei finanzieri, a due gruppi criminali riconducibili al clan di camorra Lo Russo sgominati a Napoli.PUBBLICITA

    Tra questi orologi, che venivano poi messi in vendita anche on-line attarverso siti specializzati, figurano Rolex Yacht Master in oro rosa, da 22mila euro, Rolex Daytona in acciaio e oro e anche un Rolex Daytona in oro bianco e brillantini. Le attività riconducibili a Pecorelli, detto “o’ malomm”, sono molteplici: innanzitutto con le aziende intestate a prestanome evadeva l’Iva per decine di milioni di euro.

    Poi c’era l’usura con tassi d’interesse che sfioravano il 30 per cento. Servendosi di un esperto informatico e utilizzando un conto corrente intestato a Mariangela Carrozza, è poi emerso, attraverso 4 bonifici per complessivi 43.500 euro trasformati in moneta virtuale, è stato acquistato a Dubai da un loro delegato un Rolex Chronograph in ceramica successivamente messo in vendita su un sito spec a 57mila euro.
    Il 45enne Oscar Pecorelli era un punto di riferimento del clan Lo Russo malgrado fosse da anni in carcere. Grazie a un cellulare ‘segreto’ impartiva direttive e ordini dal carcere di Milano Opera, come testimoniano le conversazioni intercettate dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza, fino al aprile 2023, e dai carabinieri del nucleo investigativo dei carabinieri nell’anno in corso. Ai summit, organizzati a casa dalla moglie attraverso WhatsApp e Skype (successivamente anche con Teams, Google Duo, Webex e altre applicazioni) avrebbero preso parte le varie anime dei clan.

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    Napoli due arresti alla stazione Centrale

    Napoli. In occasione dell’operazione “Alto Impatto”, un grande dispiegamento di forze dell’ordine ha presidiato la stazione di Napoli Centrale e le zone limitrofe per garantire la sicurezza dei viaggiatori e contrastare le attività illecite.PUBBLICITA

    Agenti del Compartimento Polfer Campania hanno arrestato un uomo che ha strappato un cellulare dalle mani di un passante e si è dato alla fuga.

    Dopo un inseguimento, l’uomo è stato bloccato e arrestato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Il telefono è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.
    Sempre gli agenti della Polfer, durante i controlli, hanno identificato un uomo che doveva scontare una pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione.

    L’uomo è stato arrestato per evasione e denunciato per guida senza patente.Il motociclo su cui viaggiava è stato sequestrato perché privo di copertura assicurativa.
    Nel corso dell’operazione, sono state identificate 590 persone e controllati 19 veicoli.Sono state contestate 2 violazioni del Codice della Strada e ispezionati 11 esercizi commerciali.Elevate 7 sanzioni amministrative e 36 prescrizioni per un totale di 12.000 euro.

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    Napoli, presentata la nuova stazione EAV di Porta Nolana

    Napoli. È stata inaugurata questa mattina la nuova stazione EAV di Porta Nolana, completamente ristrutturata grazie a un intervento di restyling finanziato con risorse FSC 2014-2020 per un importo totale di 7,5 milioni di euro.PUBBLICITA

    I lavori hanno riguardato l’intera stazione, con l’obiettivo di renderla più moderna, funzionale e accessibile. In particolare, sono state realizzate:

    Nuove vetrate a tutta altezza nell’atrioUn nuovo layout per razionalizzare i flussi in entrata e in uscitaUn ascensore per garantire l’accessibilità alle persone a mobilità ridottaUn nuovo piano ammezzato per la biglietteria e i locali tecniciRifacimento completo delle pavimentazioni, dei rivestimenti e degli impiantiUn primo passo verso un futuro migliore per la mobilità a Napoli

    L’inaugurazione della nuova stazione di Porta Nolana rappresenta solo il primo passo di un ambizioso progetto di riqualificazione dell’intera area di Piazza Garibaldi. Il progetto prevede:

    La copertura della trincea ferroviaria tra Porta Nolana e Piazza GaribaldiIl raddoppio dei binari della EAVLa realizzazione di un nuovo nodo di interscambio con l’hub di Napoli Garibaldi di RFIL’abbattimento delle barriere architettoniche a Piazza GaribaldiLa realizzazione della nuova sede della Regione CampaniaUn nuovo parco pubblicoUn investimento complessivo di 1 miliardo di euro
    L’intero progetto prevede un investimento complessivo di 1 miliardo di euro. Si tratta di un impegno straordinario da parte della Regione Campania per migliorare la qualità del servizio di trasporto pubblico locale e per lo sviluppo della città di Napoli.

    Obiettivo: corse ogni 12 minuti

    L’obiettivo è quello di arrivare, entro un anno e mezzo, ad avere corse con una frequenza di 12 minuti sulla linea vesuviana. Un traguardo ambizioso che, se raggiunto, rappresenterebbe un grande salto di qualità per il trasporto pubblico in Campania.
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    Napoli, controlli alla rotonda Diaz: sanzioni per 3 ambulanti

    Nella mattinata odierna, gli agenti del Commissariato San Ferdinando, con il supporto di personale della Polizia Locale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio in zona Chiaia ed in particolare presso la rotonda Diaz.PUBBLICITA

    Nel corso dell’attività, i poliziotti hanno sanzionato amministrativamente 3 soggetti per vendita di bevande alcoliche e per esercizio di commercio in sede fissa elevando complessivamente sanzioni per oltre 6 mila euro; sono stati, altresì, sequestrati un carrellino adibito alla vendita di spighe e 2 frigobar.

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    Restauro chiese in Campania: il punto sul tavolo tecnico in Prefettura

    Napoli. Si è tenuto ieri in Prefettura a Napoli un incontro per fare il punto sull’accordo per il restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto (FEC) in Campania.PUBBLICITA

    L’incontro, presieduto dal Vice Prefetto Vicario Gaetano Cupello, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Interno, delle Prefetture di Napoli e Avellino, del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche e delle Soprintendenze competenti.

    Tra i principali punti discussi:

    Approvazione dei progetti: È stato completato l’iter per l’approvazione di alcuni progetti esecutivi da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche e l’acquisizione dei pareri delle Soprintendenze. I lavori per il restauro di queste chiese inizieranno a luglio.

    Stato di avanzamento: Si è fatto il punto sullo stato di avanzamento di tutti i progetti previsti dall’accordo, che riguardano 33 edifici di culto (11 in provincia di Avellino, 8 nell’area metropolitana di Napoli e 14 a Napoli città) e 2 campanili.
    Questioni specifiche: Sono state esaminate questioni relative a singole attività progettuali in corso, con l’obiettivo di favorire la collaborazione tra le diverse amministrazioni coinvolte.I prossimi passi:
    Avvio dei lavori: I lavori per il restauro delle chiese con i progetti già approvati inizieranno a luglio.

    Monitoraggio: Continuerà il monitoraggio dello stato di avanzamento di tutti i progetti previsti dall’accordo.
    Collaborazione: Le amministrazioni coinvolte continueranno a collaborare per garantire il buon esito di tutti gli interventi.
    L’obiettivo è quello di completare i lavori di restauro il prima possibile, per restituire alla collettività questo importante patrimonio culturale.
    Le chiese interessate:
    A Napoli: Chiesa di San Pietro Martire, Chiesa del Gesù delle Monache, Chiesa di Santa Lucia Vergine al Monte, Chiesa di Santa Maria di Monteverginella, Chiesa di Santa Chiara, Chiesa di San Domenico Maggiore, Chiesa di San Gregorio Armeno, Campanile di Santa Chiara, Campanile di Santa Maria del Gesù delle Monache.
    In provincia di Avellino: 11 edifici di culto da definire.Nell’area metropolitana di Napoli: Chiesa di Sant’Antonio a Portici, Chiesa della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia, Chiesa di San Francesco a Sorrento e altri 8 edifici di culto da definire.
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    Napoli fermate navi straniere per gravi carenze in materia di sicurezza

    Napoli. Ancora navi straniere fermate nel porto di Napoli dai rigorosi controlli del Nucleo Psc della Capitaneria di Porto, guidata dall’Ammiraglio Pietro Vella.PUBBLICITA

    Una prima nave, chimichiera-petroliera battente bandiera panamense, costruita nel 2001 e di circa 37.000 tonnellate, è stata fermata per non aver rispettato gli standard internazionali di sicurezza della navigazione.

    La seconda, una general cargo carica di materiali ferrosi, battente bandiera di Palau e costruita nel 1991, era già stata segnalata dall’ITF (International Transport Workers’ Federation) per il mancato rispetto delle normative internazionali relative alle condizioni di vita e lavoro a bordo.
    A seguito delle ispezioni, gli uomini della Capitaneria hanno confermato le denunce dell’ITF e hanno fermato la nave per le gravi carenze riscontrate, non solo in materia di condizioni di lavoro, ma anche di sicurezza della navigazione.

    In questa occasione, gli ispettori hanno agevolato il rimpatrio di un marittimo azero che, a causa delle precarie condizioni di vita a bordo, aveva da tempo espresso la volontà di sbarcare.

    Con questo fermo, salgono a cinque le navi fermate nel porto di Napoli dall’inizio del 2024, a testimonianza dell’impegno costante della Capitaneria di Porto nel garantire la sicurezza della navigazione, la tutela dell’ambiente marino e la salvaguardia dei diritti dei marittimi.
    Le parole dell’Ammiraglio Vella:
    “L’attività di controllo del Nucleo Psc della Capitaneria di Porto di Napoli prosegue senza sosta. Il nostro impegno è quello di garantire la sicurezza della navigazione, la tutela dell’ambiente marino e la salvaguardia dei diritti dei marittimi. Non esiteremo a fermare tutte le navi che non risultano in regola con le normative internazionali.”
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    Napoli nuove interdittive antimafia e controlli serrati sui cantieri del PNRR

    Napoli intensifica la lotta alle infiltrazioni mafiose nei cantieri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Su disposizione del Prefetto Michele di Bari, sono state emesse nuove interdittive antimafia nei confronti di tre aziende edilizie, di lavori di urbanizzazione e immobiliari con sede a Nola.PUBBLICITA

    L’azione di contrasto non si limita alle interdittive. Il Gruppo Interforze, composto da forze dell’ordine, Ispettorato del Lavoro e Provveditorato alle Opere Pubbliche, sta effettuando controlli a tappeto su numerosi cantieri attivi nel capoluogo e nell’area metropolitana.

    Mirino puntato su grandi infrastrutture e opere finanziate con i fondi PNRR. L’obiettivo è quello di verificare la regolarità delle aziende, del personale impiegato, dei mezzi utilizzati e della documentazione amministrativa.
    Un’azione di prevenzione a 360 gradi per garantire la legalità e la trasparenza nell’esecuzione delle opere del PNRR, contrastando ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

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    Cimitile, accusato di abusi sessuali: assolto in Appello

    Napoli. La Corte d’Appello di Napoli ha assolto “perché il fatto non sussiste” un 61enne di Cardito (NA) dall’accusa di abusi sessuali su minore. L’uomo, nel gennaio 2020, era stato condannato in primo grado a 9 anni di reclusione e a un anno di misura di sicurezza dal Tribunale di Napoli Nord.PUBBLICITA

    Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord e condotte dalla Squadra Mobile, avevano portato all’arresto dell’uomo nel luglio 2018. Secondo l’accusa, poi rivelatasi infondata in appello, il 61enne avrebbe indotto un minore con disagi psichici a compiere e subire atti sessuali, approfittando del suo ruolo di rappresentante legale della comunità in cui il ragazzo era ospitato.

    “Finalmente giustizia è stata fatta”, ha commentato l’avvocato Giovanni Carlo Esposito, legale dell’imputato. “Insieme al consulente tecnico Giuseppe Sartori, abbiamo ribaltato le accuse e le consulenze psicodiagnostiche, dimostrando l’innocenza del nostro assistito”, ha aggiunto l’avvocato, sottolineando il grave danno di immagine subito dall’uomo a causa della mediatizzazione del caso.
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    Napoli, presentato il Music Competition nel segno di Giogiò Cutolo

    Napoli. In una regione come la Campania, dove il 45% degli adolescenti è segnalato all’autorità giudiziaria, “è un obbligo morale e politico per noi, come istituzione, valorizzare le esperienze culturali che possano condurre i nostri giovani verso esempi concreti di impegno e amore per il bello”.PUBBLICITA

    Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero, alla conferenza stampa per la presentazione della seconda edizione dell’International Music Competition, voluta dall’associazione “La Fenice”.

    L’evento si è svolto nella sala Nassiriya del Consiglio, al centro direzionale di Napoli, alla presenza della madre di Giogio’, Daniela Di Maggio, seduta accanto al presidente Oliviero e a Katia Cerullo de “La Fenice”, promotrice della competizione. “Il bello contro il brutto della violenza deve essere per noi un imperativo”, ha continuato Oliviero.
    Al momento, le iscrizioni sono aperte e i partecipanti, oltre agli italiani, provengono da Galles, Francia, Germania, Tunisia, Belgio, Giappone, Cina, Norvegia, Argentina, Cile, Australia, Ucraina, Croazia, Marocco, Sudafrica, California e un iscritto arriverà da Miami.

    Un movimento culturale nato dal tragico evento

    “Queste iniziative e tante altre sono un miracolo, dopo la morte di mio figlio è nato un movimento culturale di ribellione che ha sconvolto tutti, anche me”, ha detto Daniela Di Maggio.
    A Castel Volturno è nato anche un piccolo complesso musicale composto da bambini di varie nazionalità, fra loro molti africani, che hanno voluto chiamare il loro gruppo con il nome di Giogio‘. Il presidente Oliviero si è offerto di donare loro un corno, strumento utilizzato dal giovane Giovanbattista e necessario per completare gli strumenti.
    “Conservo gelosamente l’ultimo messaggio di Giovanbattista – ha confessato Katia Cerullo – per me era doveroso intitolare questa edizione a lui”. “Lo scopo finale sarà quello di creare anche un impegno per i ragazzi con autismo”, ha dichiarato la psicoterapeuta Enrica Cortile, presente alla conferenza.
    “Seguire i ragazzi autistici con la musica e fare in modo che la musica possa diventare un lavoro – ha concluso Cortile – è un’ulteriore sfida che vogliamo affrontare”.
    La competizione, intanto, è in programma dall’8 all’11 ottobre a Palma Campania.
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    Napoli, a Marechiaro denunciati 2 furbetti della Ztl

    Nel corso del weekend appena trascorso, gli agenti del Commissariato Posillipo hanno intensificato i controlli del territorio nella zona di Marechiaro.PUBBLICITA

    L’operazione, volta a garantire la sicurezza e il rispetto della legalità, ha portato all’identificazione di 79 persone, tra cui 22 con precedenti di polizia. Inoltre, sono stati controllati 13 veicoli.

    Due persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per aver occultato la targa del proprio ciclomotore al fine di eludere il varco telematico della ZTL. Un’altra persona è stata invece sanzionata amministrativamente per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
    L’intervento rientra nell’impegno del Commissariato Posillipo di contrastare ogni forma di illegalità e di garantire la sicurezza dei cittadini.

    L’attività di controllo del territorio proseguirà anche nei prossimi giorni, con particolare attenzione alle zone più frequentate dai turisti.

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    Napoli, turista tedesco ricercato arrestato in un albergo di Chiaia

    Ieri, gli agenti del Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale sono intervenuti in una struttura ricettiva nel quartiere “Chiaia” in seguito a una segnalazione per Alert alloggiati.PUBBLICITA

    Hanno eseguito un provvedimento di determinazione di pene concorrenti nei confronti di un 36enne tedesco.

    L’uomo, che era a Napoli come turista, dovrà scontare una pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione e pagare una multa di circa 220 mila euro per reati di contrabbando commessi nel 2015.
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