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    Napoli, domani consegna di 100 coperte per i senza fissa dimora

    La cooperativa sociale Ambiente Solidale Onlus organizzerà la distribuzione di cento coperte lavate e sanificate per i senzatetto di Napoli.
    L’iniziativa mira a fornire sostegno alle persone che vivono per strada affrontando le rigide temperature notturne. La consegna avverrà alle 10 di domani mattina, presso il Rione Traiano, a Soccavo, in via Romolo e Remo, e sarà gestita in collaborazione con l’associazione Medici di Strada.
    Quest’ultima fornisce cure, consulti medici e assistenza sanitaria ai senzatetto attraverso un camper medicale. Secondo il presidente di Medici di Strada, Bruno Casaretti, in inverno la vita per chi dorme in strada diventa particolarmente difficile, rendendo l’aiuto offerto dalle cento coperte un’opportunità per migliorare le condizioni di vita dei senza fissa dimora. LEGGI TUTTO

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     Napoli, il prefetto aggiorna le procedure sull’evasione scolastica

    Miglioramento delle procedure di segnalazione degli alunni inadempienti all’obbligo scolastico nell’area metropolitana di Napoli.
    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha trasmesso recentemente agli amministratori locali dell’area metropolitana di Napoli l’aggiornamento delle procedure di segnalazione degli alunni inadempienti all’obbligo scolastico, elaborato dall’Ufficio scolastico regionale per la Campania.
    L’aggiornamento, motivato dalle innovazioni introdotte dal decreto Caivano, è finalizzato a contrastare il disagio e la devianza minorile attraverso interventi a favore dei giovani. Il prefetto ha raccomandato l’osservanza delle nuove procedure in un contesto di proficua collaborazione inter istituzionale. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVISTA Mazzarri: “Avevamo tanti assenti, sono molto soddisfatto. La squadra sta facendo le cose bene”

    Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la sfida dell’Olimpico pareggiata 0-0 contro la Lazio: “Sono molto soddisfatto perché avevamo davanti una squadra molto forte, che lo scorso anno è arrivata seconda. C’erano tanti assenti, ragazzi che non giovano da una vita hanno risposto alla grande”.PUBBLICITA

    “La squadra si sta vedendo e ora ho avuto la conferma di avere grandi uomini. Sono contento, si vede già qualcosa che piace a me. Con le squadre di Sarri è difficile fare possesso palla, questo vuol dire che la squadra sta facendo le cose bene. Ci è mancata un po’ di profondità”.
    “Lasciare fuori giocatori importanti è difficile. Se i calciatori forti stanno bene, posso anche cambiare modulo. Se la squadra sta bene e tiene le giuste distanze possiamo fare il 3-4-3 e il 4-3-3”, ha aggiunto Mazzarri. Sulla gestione di Zielinski: “Io parlo molto ai singoli giocatori. Faccio i complimenti a lui e anche a Demme, che ha risposto alla grande nonostante non giocasse da tantissimo”.
    “I complimenti li farò anche a Osimhen quando tornerà. Quando i ragazzi hanno una guida leale, che dice le cose come stanno, devono solo rispondere e dare il massimo. Altrimenti li tolgo dal campo. Tutti dovranno fare quello che hanno fatto oggi”, ha concluso il tecnico del Napoli. LEGGI TUTTO

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    SERIE A Noia mortale all’Olimpico: tra Lazio e Napoli un mesto 0-0

    Reti bianche e pochissime emozioni allo stadio Olimpico di Roma: il match tra Lazio e Napoli, due delle deluse di Supercoppa, finisce 0-0. Gli azzurri salgono a quota 32 punti in classifica, a -4 dalla zona Champions (in attesa della Fiorentina) mentre la Lazio è due punti sopra, a quota 34.PUBBLICITA

    Emergenza totale per Mazzarri che conferma la difesa a tre. Davanti a Gollini ci sono Rrahmani, Ostigard e Juan Jesus mentre Di Lorenzo si sposta sugli esterni con Mario Rui dall’altra parte. A centrocampo Zielinski al fianco di Demme e Lobotka. In attacco Politano sostiene l’unica punta Raspadori.
    Il solito grande ex Sarri scende in campo con il 4-3-3. In porta Provedel, quindi Gila e Romagnoli centrali con Lazzari e Marusic terzini. A centrocampo Guendouzi, Cataldi e Luis Alberto mentre Isaksen e Felipe Anderson sono gli esterni d’attacco a supporto di Castellanos, punto di riferimento davanti.
    Primo tempo bloccato, nessuna emozione tra Lazio e Napoli
    Il primo tempo è molto bloccato, ma nel complesso è la Lazio a fare la partita. Il Napoli, con il nuovo assetto tattico, preferisce attendere gli attacchi, difendere e tentare di colpire in contropiede. Per la prima occasione bisogna aspettare il 13′: ce l’ha Isaksen, il più attivo dei suoi, che da fuori prova a insidiare Gollini. Il suo tiro finisce alto non di molto.
    Pochissimo da segnalare invece per il prosieguo di gara. Gli azzurri non si affacciano praticamente mai dalle parti di Provedel, i padroni di casa dominano dal punto di vista del possesso palla ma non si rendono mai realmente pericolosi e reclamano solo un presunto penalty per spinta di Ostigard su Castellanos al 33′. Si va a riposo senza reti e senza emozioni.
    Parte forte la Lazio a inizio ripresa: subito lancio di Cataldi per Castellanos che in rovesciata si inventa una rete bellissima, sorprendendo Gollini fuori dai pali. L’esultanza dei tifosi di casa però dura pochissimo perché Orsato segnala subito fuorigioco: tutto fermo, si resta sullo 0-0. Poco dopo prime ammonizioni della gara, una per parte: giallo a Demme prima e Romagnoli poi per due interventi in ritardo.
    Pari senza emozioni, finisce 0-0 all’Olimpico tra Lazio e Napoli 
    Al 65′ nuovo brivido per il Napoli: a lato di poco un rasoterra da fuori area di Cataldi. Poco dopo gli azzurri si fanno finalmente vedere dalle parti di Provedel: al 68′ il subentrato Gaetano con una botta al volo da fuori fa tremare la difesa laziale. Dopo una fase nuovamente con poche emozioni, altri cambi per Mazzarri: da segnalare l’esordio di Ngonge.
    Azzurri che si fanno vedere avanti nuovamente all’83’: punizione di Zielinski che batte sui cartelloni pubblicitari alla destra del palo, sul fondo. C’è spazio quindi anche per un altro neo acquisto, Dendoncker, al debutto al posto proprio del polacco. Le emozioni scarseggiano nonostante i nuovi innesti: finisce senza reti e con un punto per parte. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Alcol venduto a 13enni a Napoli, blitz nei locali delle zone della movida

    Controlli nei locali della movida, nella zona di piazza dei Martiri a Napoli: gli agenti dell’Unità Operativa Chiaia della polizia locale hanno accertato che in un locale in via Ferrigni si somministrava alcol a minori. Il personale della polizia locale ha infatti assistito all’acquisto da parte di un quattordicenne e di una tredicenne di bevande alcoliche, i due ragazzini sono stati in seguito riaffidati ai genitori ed il titolare del locale deferito all’Autorità Giudiziaria.
    Sul fronte della sicurezza stradale sono stati eseguiti controlli in via Mergellina, nella zona di via Orazio dove sono stati verbalizzati due veicoli senza assicurazione, un conducente che è stato sorpreso alla guida sprovvisto di patente ed è stato deferito all’autorità giudiziaria in quanto recidivo.
    Anche nel quartiere Vomero, nei pressi di piazza Vanvitelli e piazza degli Artisti la polizia locale ha messo in atto accertamenti: 4 i locali controllati senza riscontrare infrazioni mentre ad un venditore ambulante sprovvisto di autorizzazione è stata sequestrata la merce. 18 i veicoli verbalizzati per infrazioni legate alla sosta, due dei quali rimossi. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Napoli, pusher nigeriano arrestato a Porta Capuana

    Nella scorsa serata, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante i servizi all’uopo predisposti, in piazza San Francesco a Capuana a Napoli, hanno notato una persona che ha consegnato qualcosa in cambio di danaro ad un uomo seduto su una panchina della piazza.
    Gli operatori sono immediatamente intervenuti bloccando con non poche difficoltà, e dopo una colluttazione, l’indagato che è stato trovato in possesso di un contenitore con all’interno 5 involucri di crack del peso di 1 grammo, 2 stecche di hashish del peso di 4 grammi circa, 170 euro, 100.000 LEU (moneta rumena), 100 pesos cileni e un telefono cellulare; mentre l’acquirente è stato trovato in possesso di un involucro di crack del peso di 0.2 grammi.
    Per tali motivi, un 34enne nigeriano con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale; l’acquirente è stato sanzionato amministrativamente per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Castel dell’Ovo: la leggenda del castello piu’ antico della citta’

    Nel cuore vibrante di Napoli, sorge una struttura che sfida il tempo: Castel dell’Ovo. Questo castello, il più antico della città, non è solo un simbolo architettonico, ma anche il custode di una leggenda affascinante, che si intreccia tra le sue mura antiche.Il mito di Castel dell’Ovo
    Secondo la tradizione, il nome “Castel dell’Ovo” deriva da un antico mito che lega il destino del castello a un uovo magico. E su questa leggenda ci sono diverse versioni. Una prima versione e’ quella che la ricollega alla Sirena Partenope, che  prima di morire  tra gli scogli di  Megaride depose un uovo , simbolo della nascita di Napoli.
    Una versione storica invece, la riconduce al poeta romano Virgilio, noto anche per le sue doti da mago nell’antichità, avesse fatto un incantesimo dell’uovo magico e lo avesse ben  nascosto in una caraffa di cristallo, chiusa in gabbia di ferro all’interno delle fondamenta del castello stesso.
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    Infatti,la leggenda dice che, finché l’uovo rimarrà intatto, anche Castel dell’Ovo e Napoli continueranno a prosperare e a stare in piedi. Questa storia ha attraversato secoli, influenzando non solo la cultura e le tradizioni napoletane, ma anche stimolando la curiosità di visitatori e studiosi.
    Durante il Medioevo e il Rinascimento, la figura di Virgilio era spesso associata a quella di un mago o un alchimista, e questo ha contribuito a rafforzare il mistero che circonda il suo legame con il castello.
    Castel dell’Ovo, situato su un’isola che era una volta chiamata Megaride, ha origine in epoca romana. Con il passare dei secoli, ha visto la sua struttura modificarsi e ampliarsi, diventando testimone e protagonista della storia napoletana. Dai Romani ai Normanni, dalla dominazione angioina a quella aragonese, ogni epoca ha lasciato il proprio segno in questo luogo incantevole.
    Castell dell’Ovo oggi 
    Castel dell’Ovo è diventata oggi una delle mete turistiche più amate di Napoli. Oltre ad offrire una vista spettacolare sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio, ospita eventi culturali, mostre e conferenze. La sua bellezza architettonica si fonde con la leggenda che lo avvolge, creando un’atmosfera unica e magica.
    Non è solo un monumento storico, ma un simbolo vivente delle tradizioni, della cultura e della storia di Napoli. La leggenda dell’uovo magico aggiunge un velo di mistero e fascino, rendendo questo luogo una tappa imperdibile per chi visita la città partenopea. LEGGI TUTTO

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    Napoli, piattaforme su lungomare Caracciolo: ok all’odg di Flavia Sorrentino

    “Sono orgogliosa che la mia proposta di realizzare una serie di piattaforme sulla scogliera del lungomare Caracciolo sia stata inserita nel Documento Unico di Programmazione, la bibbia delle azioni amministrative che la giunta dovrà portare avanti nel prossimo triennio.
    Questo intervento permetterà di riqualificare una delle zone più belle della nostra città, aumentando gli spazi riservati alla spiaggia pubblica liberamente a disposizione del popolo napoletano e dei turisti che non dovranno più recarsi nelle località di provincia per fruire del mare. Finalmente il mare non bagnerà piú solo la città ma anche i suoi cittadini.
    Da questo momento, vigilerò con tutti gli strumenti a mia disposizione affinché il progetto sia messo in campo, auspicabilmente entro la prossima estate”. Lo dice la vice-presidente del Consiglio comunale di NAPOLI, Flavia Sorrentino.
    La vice-presidente del Consiglio comunale di Napoli, Flavia Sorrentino, esprime orgoglio per l’inclusione della sua proposta nel Documento Unico di Programmazione. La proposta riguarda la creazione di una serie di piattaforme sulla scogliera del lungomare Caracciolo.
    Questo documento è fondamentale per le azioni amministrative che l’amministrazione comunale dovrà intraprendere nel prossimo triennio. Sorrentino crede che questo progetto contribuirà a migliorare una delle aree più affascinanti della città, ampliando l’accesso alla spiaggia pubblica per i residenti di Napoli e i turisti. LEGGI TUTTO

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    La Sirena Partenope : tra leggenda e realtà

    Nel cuore del Mediterraneo, c’è una città che ha una storia antica e affascinante, ricca di miti e leggende. Questa città è Napoli, un luogo che ha dato vita a storie di eroi, divinità e creature mitiche. Tra queste, la leggenda di Partenope, la sirena che ha dato il nome alla città, è una delle più affascinanti.La Leggenda di Partenope: La Sirena che ha Dato il Nome a Napoli
    Secondo la mitologia greca, Partenope era una delle sirene, creature metà donna e metà pesce, famose per il loro canto melodioso e ipnotico. Le sirene erano solite cantare per attirare i marinai e farli naufragare contro le rocce. Tuttavia, Partenope era diversa dalle sue sorelle. Non era interessata a ingannare i marinai, ma desiderava solo cantare per il puro piacere di farlo.
    La leggenda narra che durante l’epopea di Odisseo, Partenope e le sue sorelle tentarono di sedurre l’eroe con il loro canto. Ma Odisseo, avvertito dalla maga Circe, si fece legare all’albero maestro della sua nave e tappò le orecchie dei suoi compagni con della cera, riuscendo così a resistere al canto delle sirene. Questo evento segnò un punto di svolta per Partenope. Sconvolta dal fallimento, si gettò in mare e annegò.
    Il suo corpo, portato dalle correnti, arrivò sulla costa di una baia incantevole, dove oggi sorge Napoli. Gli abitanti del luogo, commossi dalla sua bellezza e dalla triste storia, decisero di seppellirla con tutti gli onori e di chiamare la loro città Partenope, in suo onore.
    La Sirena partenope e Napoli : il rapporto con la città
    Con il passare del tempo, la città crebbe e si sviluppò, diventando uno dei centri più importanti del Mediterraneo. Ma nonostante i cambiamenti, la leggenda di Partenope rimase viva nel cuore dei napoletani. Ancora oggi, la sirena è considerata il simbolo della città e il suo canto è visto come un richiamo alla bellezza e alla cultura di Napoli.
    La leggenda di Partenope è un esempio perfetto di come miti e leggende possano influenzare la cultura e l’identità di un luogo. La sirena non è solo un personaggio mitologico, ma rappresenta lo spirito di Napoli: la sua passione, la sua vitalità e la sua capacità di affascinare e sedurre.
    In conclusione, la storia di Partenope è un elemento fondamentale del patrimonio culturale di Napoli. È una storia che parla di amore, passione e sacrificio, valori che sono profondamente radicati nell’anima della città. E anche se oggi Napoli ha un altro nome, il ricordo di Partenope vive ancora, nel cuore della città e delle persone che la abitano. LEGGI TUTTO

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    Napoli, sorpreso a consegnare droga in piazza Garibaldi: arrestato

    Nel corso del pomeriggio precedente, gli agenti del Commissariato Montecalvario, nell’ambito dei servizi appositamente predisposti, hanno osservato due individui in piazza Garibaldi che, con atteggiamento circospetto, stavano discutendo tra loro. Uno dei due, dopo aver consegnato del denaro, ha ricevuto qualcosa dall’altro.
    I poliziotti sono intervenuti prontamente per interrompere l’attività criminosa, bloccando sia l’acquirente, trovato in possesso di due stecche di hashish appena acquistate con un peso di circa 2,5 grammi, sia l’indagato, scoperto in possesso di 6 stecche della stessa sostanza, per un peso totale di circa 7,5 grammi, e 35 euro.
    Di conseguenza, un uomo di 44 anni, residente a Napoli e con precedenti penali, è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’acquirente, invece, è stato sanzionato amministrativamente per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rimossi 32 tra auto e moto abbandonate in strada tra il rione Vasto e Mercato

    Ancora controlli nei quartieri Mercato e rione Vasto zone teatro di fibrillazioni tra i clan nelle ultime settimane con agguati, stese, intimidazioni e violenza.
    E così nella mattinata odierna, i Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con la collaborazione di personale della Polizia Municipale – Nucleo Veicoli Abbandonati, hanno effettuato controlli nelle vie Capasso, Sebeto, Tappia e in Calata Ponte di Casanova.
    Nel corso del servizio sono stati rimossi 26 motoveicoli e 5 autovetture poiché trovate in stato di abbandono e sprovvisti di copertura assicurativa nonché diverse scocche e parti di motore. LEGGI TUTTO

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    Napoli : alla scoperta delle 5 pasticcerie storiche della citta’

    Le pasticcerie storiche di Napoli rappresentano una parte fondamentale della ricca tradizione culinaria della città, unendo storia, cultura e sapori indimenticabili. Ecco una panoramica delle cinque pasticcerie storiche più rinomate di Napoli, ognuna con la sua unicità e le sue specialità.Pasticceria Scaturchio
    Fondata nel 1905, la Pasticceria Scaturchio è situata in Piazza San Domenico Maggiore, nel cuore di Napoli. Famosa per le sue creazioni in pasta di mandorla e per il “Ministeriale”, un dolce esclusivo composto da cioccolato e ripieno di crema di nocciola, Scaturchio rappresenta una tappa obbligata per gli amanti dei dolci. La pasticceria conserva inoltre l’atmosfera storica, con i suoi arredi d’epoca che trasportano i visitatori indietro nel tempo.
    Pasticceria Bellavia
    Aperta negli anni ’40, la Pasticceria Bellavia è nota per le sue sfogliatelle, una delle prelibatezze più rappresentative di Napoli. Situata in Viale Augusto, offre anche un’ampia varietà di dolci tradizionali, come babà, pastiera e cassata napoletana. La qualità degli ingredienti e la maestria nella preparazione fanno della Pasticceria Bellavia un punto di riferimento per i napoletani e i turisti.
    Gran Caffè Gambrinus
    Questo storico caffè, fondato nel 1860, non è solo una pasticceria, ma anche un punto d’incontro culturale. Situato vicino a Piazza del Plebiscito, il Gambrinus è celebre per il suo ambiente raffinato e per i dolci classici come il babà e la sfogliatella. Oltre ai dolci, il caffè offre un’ampia scelta di caffè e liquori, perfetti per accompagnare le delizie dolciarie.
    Pasticceria Pintauro
    Pintauro, situata su Via Toledo, è famosa per essere la pasticceria più antica di Napoli, fondata nel 1785. È particolarmente nota per le sue sfogliatelle ricce, croccanti fuori e morbide dentro, che vengono preparate seguendo una ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione. La pasticceria mantiene un’atmosfera semplice e tradizionale, focalizzandosi sulla qualità dei suoi prodotti.
    Pasticceria Attanasio
    Situata vicino alla Stazione Centrale, la Pasticceria Attanasio è rinomata per le sue sfogliatelle e i suoi babà. Questa pasticceria attira non solo turisti ma anche napoletani, che vengono qui per gustare queste prelibatezze fatte a mano. La qualità e la freschezza dei loro dolci sono i punti di forza di questa pasticceria.
    Queste pasticcerie non solo offrono delizie culinarie, ma sono anche testimoni della storia e della cultura di Napoli. Visitarle è un’esperienza che va oltre il semplice gusto, immergendosi in un viaggio attraverso la tradizione e l’innovazione della pasticceria napoletana. LEGGI TUTTO