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    Castellammare, dopo 50 anni torna balneabile il mare lungo la villa comunalòe

    Castellammare. Bollino verde per il litorale stabiese: un traguardo storico.PUBBLICITA

    Dopo oltre 50 anni di attesa, il mare di Castellammare di Stabia può finalmente riavere il suo mare. L’Arpac, con un’analisi approfondita e costante, ha confermato la balneabilità delle acque antistanti la Villa Comunale, un traguardo storico per la città.

    Punti Chiave ArticoloUn risultato frutto di un impegno corale. L’eliminazione degli scarichi abusivi, un progetto portato avanti da Ente Idrico Campano, Regione Campania e Gori, ha reso possibile questo cambiamento epocale. I dati raccolti a maggio, giugno e, in particolare, il 22 luglio scorso, mostrano valori ben al di sotto delle soglie di sicurezza, garantendo la qualità delle acque.
    La conferenza di servizi del 23 luglio ha rappresentato un ulteriore passo avanti verso una gestione sostenibile del litorale. Ora, in attesa delle disposizioni regionali, la città si prepara ad accogliere i bagnanti sulla sua spiaggia più amata. Attenzione e controllo sul litorale Mentre si festeggia questo importante traguardo, è fondamentale sottolineare l’importanza di una costante vigilanza. Il sequestro di un lido abusivo a Pozzano, avvenuto pochi giorni fa, ne è la prova. Le istituzioni sono chiamate a garantire il rispetto delle norme e a tutelare la bellezza del nostro litorale. Con la balneabilità del suo mare, Castellammare di Stabia si conferma una meta ideale per le vacanze. Le sue spiagge, la sua storia, la sua gente: tutto concorre a rendere questa città un luogo unico e affascinante.
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    Pomigliano, il Tar boccia l’istanza di sospensione degli ambientalisti: via libera al biogassificatore

    POMIGLIANO. Il Tar Campania ha respinto l’istanza cautelare di sospensione dei lavori dell’impianto biogassificatore in costruzione a Pomigliano d’Arco, richiesta nel 2022 dal comitato “Laudato Si di Pomigliano d’Arco” presieduta da don Giuseppe Gambardella.PUBBLICITA

    Ne dà notizia il Comune di Pomigliano d’Arco. «Il Tar – spiega il Sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo – ha respinto con giusta causa l’istanza cautelare che chiedeva la sospensione cautelare dei lavori dell’impianto di biocompostaggio.

    Anche perché questo impianto non solo non rappresenta un pericolo per la salute dei cittadini, ma addirittura con la sua entrata in funzione porterà una ulteriore notevole riduzione dei costi del servizio di raccolta rifiuti per la collettività.
    Pertanto, con grande soddisfazione, si continua a procedere verso il completamento dei lavori». Il comitato aveva chiesto la sospensione cautelare dei lavori e l’annullamento di tutte le autorizzazioni connesse alla sua realizzazione.

    Il collegio della quinta sezione del Tar ha però sollevato dubbi sulla “legittimazione attiva del comitato ricorrente ad impugnare il provvedimento di AIA (autorizzazione integrata ambientale)”, ed ha respinto l’istanza rilevando che “non sussiste il paventato periculum”, visto che i lavori “incontestatamente cominciati da oltre un anno, sono ancora in corso e, dunque, l’impianto non risulta essere in procinto di attivazione”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Casamicciola, partiti i lavori per la ricostruzione della Chiesa di Sant’Antonio da Padova

    Casamicciola. È stata inaugurata oggi la prima tranche di lavori per la ricostruzione degli edifici religiosi di Ischia danneggiati dal sisma del 2017.PUBBLICITA

    Il cantiere di Sant’Antonio da Padova a Casamicciola rappresenta il primo passo concreto verso il recupero del patrimonio religioso dell’isola.

    L’intervento, finanziato per 700mila euro, prevede il consolidamento e il restauro della chiesa, con particolare attenzione alla messa in sicurezza del solaio di copertura e delle volte sottostanti.
    Saranno inoltre restaurate le murature, gli intonaci, la pavimentazione e i rivestimenti lapidei, oltre all’impianto di illuminazione.

    I lavori, affidati alla ditta La.Re.Fin. Srl, dovrebbero concludersi entro la metà di aprile 2025. Il commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, ha assicurato un monitoraggio costante del cantiere per garantire il rispetto dei tempi e la qualità degli interventi.
    Questo cantiere rappresenta un simbolo di speranza per la comunità di Casamicciola e per l’intero territorio isolano. La ricostruzione delle chiese non solo ripristinerà importanti luoghi di culto, ma contribuirà anche a salvaguardare la storia e l’identità di Ischia.
    Altri interventi in programma:

    Oltre a Sant’Antonio da Padova, il Piano di Recupero comprende altri 16 interventi per il recupero di chiese e edifici di culto danneggiati dal sisma. Tra questi, i lavori per le chiese di Santa Lucia e San Domenico a Forio, che hanno ottenuto il via libera dalla Conferenza dei Servizi proprio in questi giorni.
    Sono inoltre già in fase di progettazione e finanziamento (per un totale di 5 milioni di euro) gli interventi per le chiese di San Pasquale Baylon a Casamicciola e San Giuseppe al Fango a Lacco Ameno.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Monte Faito sequestrate 85 piante di cannabis

    Operazione “Continuum Bellum 2”: un altro colpo al narcotraffico da parte dei Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria.PUBBLICITA

    Nel corso di un’operazione a largo raggio denominata “Continuum Bellum 2”, finalizzata al contrasto del traffico di stupefacenti, i militari hanno setacciato le zone rurali e periferiche di Gragnano e Castellammare di Stabia.

    Punti Chiave ArticoloLe operazioni di rastrellamento si sono concentrate sul Monte Faito, dove i Carabinieri hanno individuato due piazzole, distanti circa 200 metri l’una dall’altra, su terreno demaniale, adibite alla coltivazione di cannabis. Lì, sono state rinvenute e sequestrate ben 85 piante di canapa indiana, alte circa un metro l’una.
     Altre 15 piante scoperte e sequestrate in un rudere abbandonato nel centro antico di Castellammare Ma il sequestro non è terminato qui. I Carabinieri, estendendo le loro ricerche, hanno scoperto in un rudere abbandonato nel rione “centro antico” di Castellammare altre 15 piante della stessa specie, alte circa un metro e mezzo. Dopo la campionatura, tutta la canapa indiana rinvenuta è stata distrutta. Un’operazione importante che testimonia il costante impegno delle forze dell’ordine contro la diffusione e lo spaccio di droga sul territorio.
    Continua la lotta al narcotraffico da parte dei Carabinieri, che grazie a mirate operazioni come “Continuum Bellum 2” garantiscono sicurezza e legalità ai cittadini. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Gragnano, omessa dichiarazione: sequestro da 377mila euro per società

    La Guardia di Finanza del gruppo di Torre Annunziata ha eseguito un sequestro preventivo per un importo complessivo di 377.670,13 euro. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, è stato indirizzato contro una società con sede a Gragnano e il suo rappresentante legale, accusati di omessa dichiarazione fiscale.PUBBLICITA

    La verifica fiscale, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, ha riguardato gli anni di imposta dal 2018 al 2023. Le indagini hanno rivelato che la società, attiva nel settore delle campagne pubblicitarie, ha omesso di presentare le dichiarazioni IVA per tre anni consecutivi. In particolare, per l’anno 2018, l’imposta dovuta era pari a 233.577,86 euro, per il 2021 era di 78.229,88 euro, e per il 2022 ammontava a 65.862,39 euro.

    Il totale delle imposte non dichiarate e quindi indebitamente sottratte all’Erario è di 377.670,13 euro, cifra per la quale è stato emesso il sequestro preventivo. Durante l’esecuzione del provvedimento, attualmente in corso, le Fiamme Gialle procederanno al sequestro di quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili alla società e al rappresentante legale, il cui valore complessivo è ancora in fase di quantificazione.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arzano, Terra dei Fuochi: sequestrato un fondo per combustione illecita rifiuti

    Arzano. Grazie al presidio e al lavoro costante della polizia locale è stato sequestrato un fondo per combustione illecita rifiuti.PUBBLICITA

    un lavoro estenuante quello degli agenti della polizia locale che stanno controllando ogni angolo della città riscontrando che molti proprietari terrieri , già sanzionati e intimata la pulizia, stanno ripulendo i fondi.

    Nel monitoraggio è rientrata via Sensale a confine con il comune di Grumo Nevano dove ci sono diverse coltivazioni ed animali e dove qualcuno ha pensato di dare fuoco ad un terreno di circa 800 metri quadri con dei rifiuti all’interno.
    Tempestivo l’intervento della polizia locale, guidata dal comandante Biagio Chiariello, che ha allertato i Vigili del fuoco che sono intervenuti per lo spegnimento.

    L’area è stata sequestrata e l’ipotesi di reato è “combustione illecita di rifiuti” con rapporto inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord.P.B.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Incendio a Striano, Arpac avvia monitoraggio diossine

    Un campionatore ad alto flusso di aria per la ricerca di diossine e furani è stato attivato dai tecnici del Dipartimento provinciale Arpac di Napoli nei pressi dell’incendio che oggi ha interessato a Striano, in località Contrada Le Vecchie, l’industria dolciaria Ambrosio I.DA.V.S.p.A.PUBBLICITA

    L’Arpac è intervenuta sul posto intorno alle 15, circa due ore dopo l’avvio del rogo, mentre le fiamme erano ancora in corso e i vigili del fuoco avevano delimitato l’area per motivi di sicurezza.

    I risultati degli accertamenti in corso, assicurano dall’Arpac, saranno diffusi non appena disponibili.
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    Crollo Scampia, l’arcivescovo di Napoli: “Vicini al dolore della gente”

    “Vi scrivo questo breve messaggio mentre ho ancora impressi negli occhi i volti impauriti e smarriti degli sfollati, gli sguardi disperati di chi ha perso una persona cara, i corpi sofferenti dei bambini ricoverati al Santobono.PUBBLICITA

    Un’altra tragedia e un nuovo dolore invade Scampia, gettando nel lutto e nella disperazione diverse famiglie e l’intera popolazione del quartiere”. Lo scrive l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.

    E aggiunge: “Con il cuore ancora colmo di dolore per la tragedia che ha colpito Scampia, mi rivolgo a voi. Le immagini dei volti impauriti degli sfollati, la disperazione di chi ha perso un caro, la sofferenza dei bambini ricoverati in ospedale, non mi lasciano.
    Un nuovo lutto avvolge il quartiere, addolorando famiglie e sconvolgendo l’intera comunità. Voglio esprimere la mia profonda gratitudine alle parrocchie, alla Caritas diocesana, ai presbiteri, ai religiosi e a tutti coloro che si stanno prodigando per aiutare i nostri fratelli e sorelle in questo momento di dolore e difficoltà.

    Grazie anche alle istituzioni, ai soccorritori, ai volontari della Protezione Civile, ai medici e agli infermieri che, con abnegazione, stanno lottando per salvare i feriti, sia sul posto che negli ospedali.
    In questo frangente – sottolinea Mons. Battaglia – è più che mai necessaria la solidarietà e l’unità di tutta la città. Il dolore condiviso deve trasformarsi in seme di speranza per un vero cambiamento.
    Questa tragedia deve spingerci a riflettere sulla necessità di un rinnovamento profondo per Scampia e per tutte le periferie urbane. Non possiamo sentirci al sicuro se le periferie e le loro strutture versano in condizioni di degrado. Nessun bambino dovrebbe rischiare la vita per il semplice fatto di abitare in un edificio fatiscente.

    Ancora una volta, un evento drammatico ci chiama a fare la nostra parte. Invito la mia Chiesa napoletana a stare ancora più vicina al dolore di questa gente, ricordandola nella preghiera e offrendo un sostegno concreto alle parrocchie di Scampia, che in questo momento più che mai hanno bisogno del conforto e dell’aiuto di tutta la comunità diocesana.
    Insieme, possiamo trasformare il dolore in speranza e costruire un futuro migliore per Scampia e per Napoli”.
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    Rapina in farmacia a Crispano: arrestato un 46enne, caccia al complice

    Crispano. I Carabinieri della compagnia di Caivano hanno arrestato un uomo di 46 anni, Orlando Loffredo, già noto alle forze dell’ordine, per rapina aggravata.PUBBLICITA

    L’uomo, insieme ad un complice, ha fatto irruzione nella farmacia comunale di Via Strada Provinciale Fratta a Crispano, minacciando il farmacista e rapinando l’incasso.

    Punti Chiave ArticoloL’episodio è avvenuto sotto gli occhi di alcuni cittadini che, impauriti, hanno immediatamente allertato il 112. Sul posto sono intervenute una gazzella della stazione di Crispano e una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Caivano. Fermato e trovato in possesso del denaro Grazie alla collaborazione dei testimoni e alla descrizione fornita, i Carabinieri hanno individuato il 46enne in fuga a piedi lungo la strada interprovinciale Caivano-Crispano. Bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso del denaro proveniente dalla rapina.
    Loffredo è stato arrestato e condotto in carcere. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Caivano per identificare e rintracciare il complice del 46enne. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ottaviano 18enne scavalca il muro della caserma e accoltella un carabiniere: arrestato

    Notte di follia a Ottaviano: un 18enne con precedenti penali e problemi psichici, Lorenzo Ciccomascolo, ha seminato il panico nella caserma dei Carabinieri poco prima della mezzanotte.PUBBLICITA

    Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, ha scavalcato il muro di cinta della struttura militare, danneggiando alcune piante e oggetti nel giardino.

    Punti Chiave ArticoloCarabinieri, allertati dalle telecamere di sicurezza, sono intervenuti per soccorrerlo credendo che fosse stato colto da malore. Improvvisamente, Ciccomascolo si è scagliato contro un appuntato scelto sferrando un fendente al fianco destro. Ne è scaturita una colluttazione che si è conclusa con il disarmo e l’arresto del 18enne.
     Il carabiniere ferito è stato curato all’ospedale di Nola Il carabiniere ferito è stato trasportato all’ospedale di Nola per le cure del caso: ha ricevuto un punto di sutura e non è in pericolo di vita. Ciccomascolo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Traffico di droga con il clan del Parco Verde di Caivano: assolto Luigi Centonze

    La Prima Sezione Penale del Tribunale di Napoli Nord, in composizione collegiale, accogliendo le tesi dell’ avvocato Vittorio Fucci, ha assolto Luigi Centonze, 42 anni di Airola, imputato di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico ed aggravata dal metodo mafioso poiché finalizzata ad agevolare il Clan Sautto-Ciccarelli del Parco Verde di Caivano.PUBBLICITA

    Centonze nel 2021 era stato destinatario del provvedimento cautelare, emesso dal GIP presso il Tribunale di Napoli, Dott. Marco Giordano, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, perché coinvolto in un procedimento di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico relativo a centinaia e centinaia di chili di droga, con l’ aggravante del metodo mafioso.Le ordinanze di custodia cautelare erano state emesse a carico di Centonze ed altri 50 indagati, ritenuti vicini al Clan Sautto- Ciccarelli, egemone del Parco Verde di Caivano, che oggi è considerato la prima piazza di spaccio d’ Europa.

    Le indagini si fondavano su intercettazioni telefoniche ed ambientali, su dichiarazioni di diversi pentiti e sull’ apposizione di trojan sui telefoni dei vari indagati. Il Tribunale di Napoli Nord, oggi, accogliendo la tesi dell’avvocato Vittorio Fucci, ha assolto Luigi Centonze.
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    Controlli a mare in penisola sorrentina: multate molte imbarcazioni

    Nel fine settimana appena trascorso, gli agenti del Commissariato di Sorrento e personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Castellammare di Stabia –, con il supporto della Sezione Mare dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno effettuato un servizio straordinario finalizzato al controllo e rispetto della sicurezza della navigazione.PUBBLICITA

    Nel corso dell’attività sono state identificate 50 persone, di cui 12 con precedenti di polizia e controllati 20 natanti; sono state, altresì, contestate diverse violazioni del Codice della Navigazione per un importo complessivo di oltre 15.000 euro.

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