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    Poggiormarino, i carabinieri localizzano il telefono ed evitano un femminicidio: arrestato 40enne

    Poggiormarino. Probabilmente il tempestivo arrivo dei carabinieri ha evitato l’ennesimo femminicidio. Quello che di cui stava per rimanere vittima una donna di Poggiomarino che suo malgrado ha accettato il famoso e pericolosissimo ultimo appuntamento.PUBBLICITA

    Un incubo durato troppo a lungo e che si è concluso con un arresto. Ieri sera, intorno alle 21, una donna di 36 anni di Poggiomarino ha lanciato un disperato appello al 112, terrorizzata dalle minacce di morte del suo ex compagno, un 40enne già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, ossessionato dall’idea di riconquistarla, non accettava la fine della loro relazione.

    Punti Chiave ArticoloLe parole si sono rapidamente trasformate in azioni. Pochi minuti dopo la chiamata, l’uomo, armato di coltello, si è presentato sotto casa dell’ex. A difendere la figlia è intervenuto il padre, 60 anni, dando inizio a una violenta colluttazione. Per sottrarre il padre alla furia dell’ex, la donna è stata costretta a salire a bordo della sua auto. L’uomo aveva portato la ex in via Passanti Scafati di Boscoreale: era armato di coltello e una mazza È così iniziato un inseguimento disperato. Grazie al sistema di localizzazione attivato sulla scheda SIM della donna, i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata sono riusciti a rintracciare la coppia a Boscoreale, in via Passanti Scafati.
    L’uomo, ancora armato, aveva portato la donna in un luogo isolato, sperando di convincerla a tornare da lui. L’arrivo tempestivo dei militari ha evitato il peggio. L’uomo è stato bloccato e arrestato, e il coltello, insieme a una mazza di legno rinvenuta nell’auto, è stato sequestrato. La vittima, sotto shock, è stata affidata alle cure dei sanitari. Un episodio che riaccende i riflettori sul grave problema della violenza di genere. Ancora una volta, una donna ha accettato l’ultimo appuntamento, l’ultimo chiarimento: quasi sempre fatale. Ma il tempestivo arrivo dei carabinieri ha evitato la tragedia.
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    Agerola coppia coltivava la preziosa marijuana Mango Sapphire: in manette

    Ennesima operazione contro il narco traffico tra i comuni di Castellammare e paese limitrofi. L’incessante attività delle forze dell’ordine continua a portare a sequestri e ad arresti.PUBBLICITA

    In una serie di blitz serrati, i carabinieri hanno sferrato un duro colpo ai piccoli spacciatori locali, smantellando nascondigli ingegnosi e sequestrando consistenti quantitativi di stupefacenti.

    Punti Chiave ArticoloL’operazione, condotta anche con il prezioso supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria, ha portato all’arresto di diversi soggetti già noti alle forze dell’ordine. Tra questi, un 41enne di Sant’Antonio Abate, trovato in possesso di 15 dosi di crack accuratamente nascoste all’interno di un innocuo contenitore di aspirine, un nascondiglio tanto banale quanto efficace.
    Ad Agerola, invece, i carabinieri hanno sgominato una piccola organizzazione dedita allo spaccio, arrestando un 28enne e sua moglie. Ad Agerola coppia coltivava la famosa e pregiata marjiuana Mango Sapphire Nella loro abitazione, i militari hanno rinvenuto una vera e propria serra domestica, allestita con cura per la coltivazione di pregiata marijuana di tipo “Mango Sapphire”, considerata dai cultori della cannabis un vero e proprio gioiello della genetica indica. Oltre alla droga, i carabinieri hanno sequestrato bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e una somma in contanti ritenuta provento dell’attività illecita.
    Ma le sorprese non sono finite qui. Estendendo le ricerche alle zone rurali circostanti, i carabinieri hanno scoperto e distrutto diverse piantagioni di cannabis, dove piante rigogliose, alte fino a due metri, crescevano rigogliose, alimentando un fiorente mercato nero. Nel giardino di un 80enne tre maestose piante di marijuana Nemmeno un anziano di 80 anni, già noto alle forze dell’ordine, è riuscito a sfuggire ai controlli. Nel suo giardino, tra gerani e bonsai, i carabinieri hanno rinvenuto tre maestose piante di marijuana, alte oltre tre metri e mezzo, a testimonianza di una coltivazione accurata e prolungata nel tempo. Intanto, per le strade, i controlli hanno evidenziato una preoccupante recrudescenza di reati legati alla circolazione stradale. Diversi conducenti sono stati denunciati per guida senza patente, dimostrando una totale disinvoltura nel mettere a rischio la propria e l’altrui incolumità. L’operazione, oltre a infliggere un duro colpo al traffico di stupefacenti, ha anche permesso di segnalare alla Prefettura cinque giovani consumatori di droga, offrendo loro l’opportunità di intraprendere un percorso di recupero e di reinserimento sociale. Il messaggio lanciato dalle forze dell’ordine è chiaro: la lotta alla criminalità e allo spaccio di stupefacenti continua senza sosta, e chi si macchia di questi reati non troverà scampo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Arzano centrale elettrica vicina alle scuole: opposizione all’attacco

    Arzano. A pochi passi dalle abitazioni private e scuole sta per sorgere una nuova centrale elettrica, destinata a servire le esigenze della zona ASI.PUBBLICITA

    Sarà realizzata a Via Sensale, su una superficie di 20.000 mq, a poca distanza dalla Scuola Elementare Wojtyla e dall’istituto Superiore Giordano Bruno.

    E’ per questo che si stanno opponendo i Consiglieri Comunali di opposizione Borreale Salvatore, De Rosa Luigi, Falzarano Nicola e Russo Natale che hanno appreso per caso della costruzione della centrale elettrica e dell’esproprio di alcuni terreni agricoli di proprietà di privati.
    «Nessuno ci ha avvertiti, nessuno sembra sapere niente di questa che pare sarà una centrale elettrica», affermano i consiglieri di opposizione che si sono subito attivati per richiedere l’accesso agli atti relativi al progetto con la finalità di tutelare la salute dei cittadini e evitare un grosso impatto ambientale senza considerare che proprio in quella zona è prevista la realizzazione di un parco a verde attrezzato e un palazzetto dello sport.

     G. B.
    (nella foto il manifesto dell’opposizione e poi da sinistra Nicola Falzarano, Salvatore Borreale, Natale Russo e Luigi De Rosa)
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Incendio di Striano, l’Arpac: “”Concentrazioni diossine sotto valore di riferimento”

    Napoli.In relazione all’incendio che lo scorso 23 luglio è divampato nell’industria dolciaria Ambrosio in località Contrada Le Vecchie a Striano è in itinere il monitoraggio delle diossine, furani e PCB dioxin Like disperse in atmosfera mediante un campionatore attivo di aria ad alto flusso, posizionato nei pressi del sito interessato.PUBBLICITA

    In merito al monitoraggio, si comunica che:

    – il ciclo di campionamento eseguito tra il 24 e il 25 luglio, della durata di 24h , ha restituito un valore di concentrazione della sommatoria di PCDD/PCDF, PCB d-like pari a 40 fg/Nm3 I-TEQ (femtogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), inferiore rispetto alle concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0.1 pg/m3 – (equivalenti a 100 fg/m3) mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggette a grande variabilità, come individuate dall’OMS Air Quality Guidelines – Second Edition 2000, ed in linea anche rispetto alle Linee guida della Germania (LAI-Laenderausschuss fuer Immissionsschutz – Comitato degli Stati per la protezione ambientale), che individuano un valore di riferimento, correntemente utilizzato dalla comunità scientifica per detti inquinanti, pari a 0.150 pg I – TEQ (equivalenti a 150 fg/m3).
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    Raid al Lido Azzurro: arrestato un giovanissimo. Ore contate per il complice

    Torre Annunziata. Ore contate per il secondo giovane baby pistolero che la scorsa settimana ha seminato il panico tra i bagnanti del Lido Azzurro.PUBBLICITA

    Ieri nel tardo pomeriggio mentre era in corso il comitato per l’ordine pubblico presieduto dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, è stato arrestato un giovane di poco più di 18 anni anni ritenuto uno dei due che fecero fuoco il 19 luglio scorso.

    Punti Chiave ArticoloUn raid armato, consumatosi in pieno pomeriggio sotto gli occhi di famiglie e bambini, ha scosso la comunità locale. Le indagini, condotte con rapidità e determinazione dalla Polizia di Stato, hanno portato quindi ieri al primo arresto. Un giovanissimo, appena maggiorenne, è stato feramto e oggi attende l’udienza di convalida per decidere se spigare i motivi del gesto o avvalersi della facoltà di non rispondere e rendere solo dichiarazioni spontanee.
    Un regolamento di conti tra baby gang Alla base del folle gesto, un banale scontro tra due gruppi di giovanissimi, entrambi legati a contesti criminali. Uno sguardo di troppo, una parola fuori posto, sono bastati a scatenare una reazione violenta. Armati di pistola e fucile a pompa, i ragazzi hanno fatto irruzione nel lido, seminando il panico tra i bagnanti. Le immagini sono ancora vivide: le armi puntate, la fuga disperata delle vittime, lo sparo in aria a intimidazione. Un pomeriggio di terrore che ha riportato alla mente i fastidi del passato, quando il lido era frequentato da divi del cinema. Oggi, purtroppo, è teatro di ben altri eventi. La vicenda, seguita con preoccupazione anche dal Prefetto di Napoli, evidenzia il profondo radicamento della camorra nel territorio.
    Le indagini continuano Le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare e arrestare il secondo responsabile. La Direzione Distrettuale Antimafia sta coordinando le indagini, determinata a fare piena luce su questo grave episodio e a stroncare sul nascere ogni tentativo di rivendicare il controllo del territorio con la forza delle armi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Castellammare, armi, droga e arresti nell’operazione Continuum Bellum 2

    Castellammare. Droga, armi, proiettili e arresti é il risultato dell’ennesima operazione “Continuum Bellum 2” da parte dei carabinieri.PUBBLICITA

    I militari stanno setacciando palmo a palmo il territorio di Castellammare e Monti Lattari, penetrando in zone impervie e periferie da tempo ritenute sicure.

    Punti Chiave ArticoloA Lettere, infatti, avvolto dalla fitta vegetazione del “canale grande”, è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale. Nascosto tra le radici di un vecchio platano, i carabinieri hanno scoperto un fucile semiautomatico con la matricola cancellata. Un’arma pronta a sparare e destinata, con ogni probabilità, a compiere azioni violente. Accanto all’arma, un vero e proprio munizionamento: 11 cartucce calibro 20, pronte per essere caricate.
    Ma la scoperta non si è fermata qui. In una piccola radura, nascosta tra le canne, i militari hanno individuato una coltivazione di marijuana: 24 piante rigogliose, alte circa un metro, a testimonianza di un’attività illecita ben radicata nel territorio. L’arma sequestrata sarà sottoposta a esami balistici per verificare se sia stata utilizzata in precedenti reati. Pusher arrestato a Castellammare Mentre a Lettere si indagava sulla provenienza dell’arsenale, a Castellammare di Stabia i carabinieri hanno sgominato un piccolo ma fiorente spaccio di droga.
    L’abitazione di Giovanni Vanacore, già noto alle forze dell’ordine, è stata perquisita e all’interno sono stati rinvenuti numerosi elementi che ne confermavano l’attività criminale: dosi di cocaina accuratamente confezionate, pronte per essere vendute, bilancini di precisione per pesare la droga, oltre a 30 grammi di hashish suddivisi in piccole dosi. Inoltre, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti sei proiettili, a sottolineare il pericoloso connubio tra droga e armi da fuoco. Un segnale forte contro la criminalità L’operazione “Continuum Bellum 2” rappresenta un segnale forte contro la criminalità organizzata che da troppo tempo affligge la zona. I carabinieri, insieme al prezioso contributo dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria, con determinazione e professionalità, stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini e restituire legalità al territorio. Le indagini sono ancora in corso e si prospettano ulteriori sviluppi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Penisola Sorrentina-Capri: Autorizzati i Lavori per la Sostituzione della Condotta

    La Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata ha dato il via libera ai lavori per la sostituzione della condotta che alimenta la Penisola Sorrentina e l’Isola di Capri.PUBBLICITA

    Secondo una nota ufficiale, gli interventi inizieranno alle 21:00 di martedì 30 luglio e riguarderanno un tratto della condotta adduttrice situato in località “La Palombara” nel Comune di Castellammare di Stabia (Napoli), dove si è verificato un guasto lo scorso 20 giugno.

    I lavori prevedono la posa di una nuova tubazione lunga circa 50 metri e con un diametro di 60 centimetri. A causa della posizione impervia della condotta, posta a circa 30 metri da terra, sarà necessario l’impiego di numerosi tecnici e mezzi speciali, tra cui tre piattaforme mobili, una delle quali aerea.
    Il cronoprogramma dei lavori include un piano dettagliato degli approvvigionamenti e della distribuzione per garantire la ripresa del servizio in tempi ottimali.

    L’interruzione dell’acqua è prevista dalle 21:00 di martedì 30 luglio alle 03:00 di giovedì 1° agosto, per un totale di trenta ore, e interesserà alcune località dei Comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense.
    Per i Comuni dell’Isola di Capri, la sospensione del servizio sarà limitata alle fasce orarie notturne, eccetto alcune località maggiormente impattate, alimentate unicamente dalla condotta e non dai serbatoi.
    Il piano per la gestione del servizio idrico sostitutivo, concordato con l’Ente Idrico Campano e discusso in riunioni presso la Prefettura e sull’isola di Capri, presiedute dal Prefetto di Napoli Michele di Bari, prevede il potenziamento del servizio di autobotti sulla terraferma e l’eventuale utilizzo di una nave per il trasporto delle autobotti necessarie all’isola di Capri.

    Si ricorda ai cittadini che l’acqua è una risorsa preziosa da non sprecare. Si invita pertanto ad utilizzarla esclusivamente per esigenze alimentari e di igiene personale, evitando usi non essenziali come l’irrigazione, il lavaggio di autovetture e l’innaffiamento di cortili e giardini.
    Per ulteriori aggiornamenti sulle zone interessate dalla mancanza d’acqua e sulla localizzazione del servizio idrico sostitutivo, si consiglia di consultare la sezione “AVVISI ALL’UTENZA” del sito goriacqua.com, con informazioni pubblicate anche sulla pagina Facebook “Gori Acqua”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei: chiusi tutti i siti del Parco archeologico

    Il Parco archeologico dei Campi Flegrei informa che “a causa dello sciame sismico in corso è stata disposta la chiusura temporanea dei siti del Parco”.PUBBLICITA

    Sono ben 25 i siti del Parco archeologico dei Campi Flegrei, tra questi spiccano il parco archeologico delle Terme di Baia e il Parco sommerso di Baia, il Tempio di Diana e il Tempio di Venere a Bacoli, la Tomba di Agrippina e la Piscina Mirabilis a Miseno, il Parco archeologico di Cuma, l’Anfiteatro Flavio e il Tempio di Serapide di Pozzuoli.

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    Stanziati altri 54 milioni di euro per il Rione Terra di Pozzuoli

    La Regione Campania e il governo hanno destinato 54 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione del Rione Terra, l’antica rocca di Pozzuoli. Di questi, 50 milioni sono stati deliberati dal Cipess (Comitato interministeriale per la Programmazione economica e lo Sviluppo sostenibile) per completare i lavori di recupero.PUBBLICITA

    Ulteriori 4 milioni sono stati erogati dalla Struttura commissariale al Comune di Pozzuoli per finanziare le procedure di esproprio e come acconto su somme già anticipate dall’Ente. Il finanziamento di 4 milioni rappresenta un credito significativo per il Comune di Pozzuoli, credito che non era mai stato richiesto nonostante l’adozione, nel dicembre 2018, di due delibere per il riconoscimento di debiti fuori bilancio per circa due milioni di euro.

    I lavori previsti, richiesti dal Comune di Pozzuoli proprio per accelerarne il completamento, interesseranno dunque le parti comuni, la ristrutturazione edilizia ma anche le parti esterne del Rione Terra. Le finiture interne saranno invece eseguite dai futuri concessionari.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Notte di fuoco a Casoria: bomba a un negozio e incendio di auto in una concessionaria

    Casoria. E’ il caso di dire: dieci minuti di fuoco  e fiamme ma anche di esplosioni nella notte appena trascorsa Casoria.PUBBLICITA

    I signori del racket scatenati perché le ferie di agosto si avvicinano e i boss hanno bisogno di soldi per andare in vacanza con i soldi di chi lavora. Un fenenomeno purtroppo ben noto.

    Punti Chiave ArticoloE così intorno alle 02:30 di questa notte un ordigno rudimentale, tipo “bomba carta”, è stato fatto esplodere in via Padre Ludovico da Casoria 1, a Casoria. La deflagrazione, che ha svegliato dal sonno gli abitanti della zona,  ha danneggiato la serranda di ingresso di un negozio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia per i rilievi.
    Dieci minuti più tardi un’altra richiesta di intervento ai carabinieri per un incendio che è divampato in via Tevere. Le fiamme hanno distrutto tre auto parcheggiate nel cortile dell’autosalone. Sul posto,  sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio e i Carabinieri della stazione di Casoria che hanno avviato le indagini. Ancora in corso di accertamento le cause dell’incendio.  Indagine dei carabinieri su una unica matrice camorristica In entrambi i casi i titolari delle due attività colpite sono stati ascoltati a sommarie informazioni ed entrambi hanno riferito di non aver mai ricevuto minacce ne richieste estorsive e di non saper spiegare i motivi del gesto.
    I carabinieri sono convinti che ad entrare in azione siano state le stesse persone. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, violenta lite tra rom nel campo di via Carrafiello

    Giugliano. Nella serata di ieri, verso le 21:30, i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania sono stati chiamati ad intervenire nel campo rom di via Carrafiello a causa di una violenta lite tra residenti.PUBBLICITA

    Secondo le prime ricostruzioni, ancora da verificare, la lite sembra essere scaturita per motivi di natura economica tra due gruppi, degenerando in un lancio massiccio di oggetti.

    Punti Chiave ArticoloL’intervento delle forze dell’ordine non è stato semplice. I carabinieri hanno dovuto lavorare duramente per sedare la lite e riportare la calma nel campo. Nonostante le difficoltà, alla fine sono riusciti a contenere la situazione. Durante gli scontri non sono stati registrati feriti gravi, ad eccezione di un 17enne che ha riportato lievi ferite.
    Il giovane ferito è stato trasportato all’ospedale di Pozzuoli per ulteriori accertamenti e per garantire l’ordine pubblico. L’emergenza si è conclusa positivamente e la situazione è rientrata nella normalità dopo circa un’ora. L’emergenza nel campo rom di Giugliano continua La lite di ieri sera ha messo in luce le forti tensioni che possono esistere all’interno delle comunità del campo rom. Grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri, la situazione è stata riportata sotto controllo senza ulteriori complicazioni. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Il sindaco di Castellammare: “Il mare balneabile è risarcimento storico ai cittadini”

    Castellammare. “Restituiamo il mare e la spiaggia della villa comunale agli stabiesi.PUBBLICITA

    Quella di ieri, mercoledì, è stata una giornata storica per la nostra Castellammare di Stabia: prima l’esito delle analisi dell’Arpac che ha sancito il ripristino della balneabilità e la possibilità di revocare il divieto di balneazione, poi l’esito positivo della conferenza dei servizi in Regione Campania che ha sancito la fruibilità dell’arenile, oltre 50mila metri quadri.

    Nei prossimi giorni sarò nelle condizioni di firmare il decreto per revocare il divieto di balneazione”. Lo dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia .
    “Il mare restituito – aggiunge – è una realtà e rappresenta una delle opportunità per rendere grande Stabia, una restituzione che arriva con un anno di anticipo rispetto a quanto avevo ribadito nel corso della campagna elettorale.

    Un risultato importantissimo. Di concerto con gli uffici comunali e con l’Asl, stiamo provvedendo a una serie di interventi di pulizia, derattizzazione e disinfestazione. Un vivo ringraziamento va alla Regione Campania, all’Eic e alla Gori per lo sforzo enorme e il lavoro portato avanti in questi anni”.
    Il via libera alla balneabilità del litorale antistante la villa comunale di Castellammare di Stabia “rappresenta un risultato storico per l’intero territorio di Castellammare di Stabia e per tutto il golfo di Napoli, di pari passo con le risultanze della conferenza di servizi che si è svolta ieri mattina in Regione Campania in merito al piano di caratterizzazione dell’arenile stabiese, da cui si evince che la spiaggia è del tutto fruibile. Una svolta epocale”.
    Così l’Ente idrico campano, soggetto di governo del ciclo integrato delle acque della Campania. Un risultato, spiega l’ente “frutto dello straordinario lavoro messo in campo a partire dal 2017 dall’Ente Idrico Campano e dalla Regione Campania, in sinergia con Gori acqua, per delineare nuove importanti prospettive di sviluppo attraverso un’opera di risanamento ambientale che non ha precedenti nella storia”.

    Il presidente dell’Ente idrico Campano, Luca Mascolo, dichiara: “Abbiamo sognato per decenni questo traguardo. Ci abbiamo creduto sin dal primo giorno, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo lavorato senza un attimo di sosta per un obiettivo di portata storica per i nostri territori.
    Ed oggi raccogliamo i frutti di un’opera entusiasmante ed avvincente, che premia tutti gli sforzi profusi. La balneabilità del litorale di Castellammare di Stabia da questo momento è una bellissima realta.
    Il risultato che abbiamo raggiunto arriva a compimento di un percorso iniziato 7 anni fa e portato avanti con competenza, impegno e professionalità, facendo ricredere tutti gli scettici e lavorando giorno e notte senza mai mollare di un centimetro”.
    Mascolo rivolge “un sentito ringraziamento a tutta la squadra dell’Ente Idrico Campano, che ha lavorato senza sosta in cooperazione con Regione Campania e Gori per questo risultato che proietta i nostri territori verso inesplorati orizzonti di crescita e sviluppo, facendo leva anche sulla tenacia del presidente Vincenzo De Luca e del vicepresidente Fulvio Bonavitacola.
    Stiamo scrivendo una storia nuova – conclude – ponendo solide basi per la tutela dell’ambiente che ci circonda e per la costruzione di un mondo migliore, all’altezza dei desideri e delle aspettative delle presenti e future generazioni”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO