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    Da Arzano a Napoli a 15 anni alla guida della Fiat 500 Abarth del papà insieme con 4 amici: tutti denunciati

    Cinque minorenni in giro per Napoli su una Abarth da 180 cavalli: auto sequestrata, genitori allertati.I carabinieri della compagnia Napoli centro impegnati nei controlli della movida partenopea hanno intercettato un’Abarth 500 con a bordo cinque ragazzi, tutti minorenni di età compresa tra i 15 e i 16 anni.
    Al volante c’era un 15enne che, incurante delle regole e dei rischi per sé e per gli altri, sfrecciava per le strade del centro storico con un bolide da 180 cavalli, capace di raggiungere i 100 km/h in soli 6,7 secondi.
    I ragazzi, provenienti da Arzano, erano in giro “per godersi la serata”, senza alcuna consapevolezza della gravità del loro comportamento.
    I carabinieri li hanno fermati e fatti scendere dall’auto, tentando di fargli comprendere la pericolosità del loro gesto. I ragazzi, da parte loro, sono rimasti in silenzio, impauriti all’idea di essere scoperti dai propri genitori.
    L’auto è stata riconsegnata all’ignaro genitore
    L’auto, di proprietà dell’ignaro padre di uno dei ragazzi, è stata sequestrata, mentre i minorenni sono stati affidati ai rispettivi genitori, che dovranno rispondere di quanto accaduto.
    L’episodio è emblematico della superficialità e dell’incoscienza con cui alcuni ragazzi affrontano il tema della sicurezza stradale. Guidare un’auto, soprattutto un bolide come l’Abarth 500, richiede grande responsabilità e consapevolezza, doti che purtroppo spesso mancano ai minorenni.
    Il compito di educare i figli a un comportamento responsabile sulla strada spetta in primis ai genitori, che devono vigilare sui loro ragazzi e inculcare loro il rispetto delle regole e il senso del pericolo.
    Le forze dell’ordine, dal canto loro, continueranno a svolgere i loro controlli per garantire la sicurezza sulle strade, ma è fondamentale che ci sia un impegno collettivo per educare i giovani a una guida responsabile. LEGGI TUTTO

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    Napoli, controlli nella movida: minorenni alla guida senza patente

    Il Comando della Polizia Locale di Napoli ha intensificato le attività di prevenzione e controllo nelle zone ad alto afflusso durante la movida cittadina.
    Le Unità Operative territoriali hanno riferito un comunicato in cui elencano le azioni intraprese, inclusi i verbali emessi per varie violazioni e le infrazioni contestate ai conducenti durante i controlli sulla viabilità.
    Durante tali controlli sono stati riscontrati anche casi di minorenni alla guida di veicoli, i quali sono stati affidati ai loro genitori. Altri interventi hanno portato al sequestro amministrativo di cinque veicoli e alla rimozione di 13 veicoli per sosta irregolare al Vomero.
    Queste operazioni sono parte integrante dei servizi predisposti dalla Polizia Locale per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative durante la movida. LEGGI TUTTO

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    Caserta tentata rapina a una coppia: arrestati due minorenni

    La Polizia di Stato di Caserta ha fermato due minorenni, di origine nordafricana, ritenuti responsabili di una tentata rapina. Una volante è intervenuta a Caserta, a seguito di una segnalazione al 113, per un tentativo di rapina ai danni di una coppia.
    Sul posto, anche con il contributo di alcuni testimoni, è stata fornita una dinamica dei fatti accaduti, anche con una descrizione dei due giovani che, approfittando del buio della zona, hanno minacciato con una pistola gli occupanti di una vettura di consegnare quanto in possesso.
    Grazie anche ad alcune persone presenti, che hanno distratto i due, le vittime si sono allontanate dal luogo. Gli indizi raccolti hanno consentito di individuare i due giovani, presso una casa famiglia di Caserta, che sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Il giudice ha disposto per i due l’applicazione della custodia cautelare e sono stati associati all’istituto penale per minorenni di Nisida. LEGGI TUTTO

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    Una donna morta e 274 feriti in tutta Italia per i festeggiamenti di Capodanno

    Il dipartimento della Pubblica sicurezza comunica i dati del Capodanno 2024 elaborati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, concernenti gli esiti dei servizi predisposti per la prevenzione ed il rilevamento degli incidenti derivanti dall’uso dei prodotti pirotecnici, corredati delle tabelle e dei grafici riepilogativi.La rilevazione dei dati è stata effettuata, come di consueto, con la procedura informatizzata di supporto all’analisi denominata R.I.Se.C. I dati relativi agli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti per il Capodanno 2024 hanno purtroppo fatto registrare un evento mortale: a Napoli: una donna di 45 anni, nel comune di Afragola, è stata raggiunta alla tempia da un proiettile vacante nel corso dei festeggiamenti, probabilmente ad opera di un componente dello stesso nucleo familiare.
    La donna ricoverata d’urgenza all’Ospedale “Cardarelli” in prognosi riservata, successivamente decedeva. Feriti: il numero totale dei feriti è di 274, di cui 12 dovuto all’uso di armi da fuoco e 262 da fuochi d’artificio.
    I ricoverati di quest’anno sono stati 49. I dati evidenziano un aumento rispetto allo scorso anno in cui ci furono 180 feriti, con 48 ricoveri. Con riguardo, invece, ai minori che hanno subito lesioni, si registra un aumento sono infatti 64 i minori che hanno riportato lesioni, confronto ai 50 dello scorso anno.
    Ben 64 i minorenni feriti dai petardi
    Inoltre, la proiezione dei dati sui feriti gravi ha registrato un aumento, in quanto ci sono stati 2 casi con prognosi superiore ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, rispetto a 1 caso dell’anno precedente; mentre sono stati 25 i casi, con prognosi superiore ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, rispetto ai 10 casi dell’anno precedente.
    Infine, le proiezioni dei dati sui feriti lievi, hanno fatto registrare lo stesso dato dello scorso anno ovvero 10 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, mentre dai 159 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, si è passati agli attuali 232 casi. Ancora una volta gli episodi più gravi devono essere ricondotti all’uso scorretto di prodotti pirotecnici di sovente illegali
    Di particolare rilievo, risultano i seguenti episodi occorsi: a Napoli: una donna di 50 anni giungeva al pronto soccorso in quanto attinta da colpo di arma da fuoco al fianco mentre assisteva ai festeggiamenti del Capodanno sul balcone della propria abitazione. Risulta in prognosi riservata e in pericolo di vita; ancora a Napoli: un cittadino di nazionalità algerina di anni 50, mentre camminava in strada, veniva raggiunto da un proiettile che lo attingeva alla spalla e raggiungeva il polmone. Il ferito risulta in prognosi riservata in attesa di intervento chirurgico.
    A Foggia: un uomo di anni 47 riportava lesioni con amputazioni multiple alle dita della mano sx e ustioni di secondo grado a seguito dell’esplosione di un petardo; sempre a Foggia: un ragazzo di 17 anni, a seguito dello scoppio di un petardo artigianale, ha riportato l’amputazione della mano sx con prognosi di 30 gg;
    a Grosseto: l’esplosione di un petardo nel corso dei festeggiamenti occorsi all’aperto feriva 3 minorenni. Il più grave è un minore di 15 anni che riportava la quasi totale amputazione della mano sx ed escoriazioni al viso e al torace. Vista la gravità delle ferite veniva trasportato all’Ospedale Careggi di Firenze;
    a Milano: un 18enne di nazionalità egiziana, a seguito dell’esplosione di un artificio pirotecnico, riportava la perdita delle dita di entrambe le mani; sempre a Milano: un uomo di 36 anni giungeva all’Ospedale di Legnano e veniva ricoverato in prognosi riservata con ustioni di III grado a mani e volto, per aver maneggiato polvere pirica nel tentativo di creare un manufatto artigianale;
    ancora a Milano: una minorenne di nazionalità filippina, nel maneggiare un’arma ad aria compressa, riportava un trauma alla mano sx con prognosi di 30 gg.; a Siena: un 15enne è stato trasportato con urgenza all’ospedale di Careggi di Firenze per le gravi lesioni riportate alla mano a seguito dello scoppio di un petardo avvenuto nel comune di Poggibonsi. La prognosi è riservata;
    a Latina: tre minori di anni 15, 10 e 6 nel corso dei festeggiamenti nel giardino della propria abitazione situata a Terracina, nell’accendere una batteria di fuochi d’artificio riportavano feriti giudicate guaribili rispettivamente in giorni 30, 15 e 10 per ferite al volto e alle gambe;
    a L’Aquila: nel comune di Pacentro, un giovane romano di anni 20, mentre si trovava in compagnia di 3 amici, rimaneva ferito alla mano dx per lo scoppio di un petardo. Trasportato all’Ospedale di Sulmona veniva sottoposto ad intervento chirurgico per la ricostruzione dell’arto.
    Prognosi superiore ai 40 gg s.c.; a Varese: un minorenne di anni 17 riportava l’amputazione della mano dx e il ferimento dell’occhio sx a seguito dell’esplosione di un petardo; a Trento: un uomo di nazionalità marocchina di 54 anni riportava l’amputazione del III raggio dopo aver raccolto un petardo inesploso; sempre a Trento: un uomo di origine moldava di 23 anni perdeva la mano sx a seguito dell’esplosione di un petardo cosidetto “cipolla”; a Lucca: un minorenne di anni 15 ha perso il pollice e l’indice della mano durante l’utilizzo di un petardo.
    Dalle comunicazioni trasmesse dagli Uffici periferici (oltre ai singoli dati inseriti nel sistema di rilevazioni R.I.Se.C.) e dai dati desumibili dalle open sources relative agli incidenti con feriti provocati dallo scoppio di prodotti pirotecnici, si rileva che: le patologie tipiche prodotte dall’esplosione di prodotti pirotecnici ad “effetto scoppiante” si confermano essere i traumi alle mani e al volto.
    Frequenti sono le lesioni ai bulbi oculari e le fratture e/o amputazioni di dita e/o falangi. Misure restrittive e sequestri: durante il periodo del rilevamento che ha interessato l’intero mese di dicembre 2023, sono state denunciate 304 persone in stato di libertà, con un dato in aumento rispetto a quello dello scorso anno quando ne vennero segnalate 273, e sono state arrestate 50 persone in aumento rispetto alle 35 del dicembre del 2022. LEGGI TUTTO

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    In giro per il Vomero a fare gli sceriffi con pistole a salve nella cintola: denunciati 3 minorenni

    In giro per le strade del Vomero a fare i finti sceriffi con pistole a salve nelle cintole dei pantaloni. Tre minori sono stati fermati e denunciati dalla Polizia di Stato.E’ accaduto nella serata di ieri, quando gli agenti del Commissariato Vomero, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Mosca, hanno notato un gruppetto di ragazzi appiedati che, alla loro vista, si sono allontanati con fare sospetto nel tentativo di eludere il controllo, ma sono stati immediatamente raggiunti.
    Tre di questi, di 13, 14 e 16 anni, sono stati trovati in possesso di pistole a salve, tutte prive di tappo rosso e munite di relativo munizionamento, uno di questi è stato trovato in possesso anche di un coltello a scatto con la lama di 9 cm.
    Pertanto, i tre, sono stati denunciati per porto abusivo di armi ed il 14enne anche per porto di oggetti atti ad offendere.
    Dopo il fermo e il sequestro delle armi e la segnalazione al Tribunale per i minorenni di Napoli, i tre sono stati affidati ai genitori. LEGGI TUTTO