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    L’INCONTRO Al Quirinale c’è l’Italia della Davis. E Mattarella: “Complimenti per la vostra coesione&#…

    Altra giornata memorabile per il tennis italiano, con la squadra azzurra, vincitrice della Coppa Davis a Malaga, che ha avuto l’onore di incontrare oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. L’emozione e i complimenti del Capo dello Stato sono stati il momento culminante di un incontro molto atteso, con numerosi tifosi e appassionati che attendevano gli azzurri fuori dal Quirinale, dando un caloroso benvenuto ai protagonisti, tra cui Jannik Sinner e Matteo Berrettini.La vittoria della Coppa Davis lo scorso novembre, che ha riportato in Italia l’insalatiera d’argento dopo 47 anni, non è passata inosservata. L’incontro con il presidente Mattarella era stato annunciato subito dopo il trionfo azzurro e è stato programmato per riunire tutti i protagonisti. Nel frattempo, il tennis italiano ha continuato a stupire grazie a Jannik Sinner, che ha ottenuto la vittoria all’Australian Open, conquistando il primo trofeo Slam a Melbourne in singolare dopo 48 anni d’attesa.
    Nel corso dell’incontro al Quirinale, oltre agli azzurri schierati, tra cui Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli con il capitano Filippo Volandri, erano presenti anche Andrea Vavassori e Matteo Berrettini. Tutti gli atleti, elegantissimi e visibilmente emozionati, hanno condiviso il momento con il presidente Mattarella.
    All’interno dei saloni del Quirinale, si sono uniti alla celebrazione anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente del Coni Malagò e il presidente della Fitp Angelo Binaghi. Quest’ultimo ha sottolineato come questa giornata emozionante possa diventare una splendida consuetudine nei prossimi anni. Tra i presenti c’erano anche Nicola Pietrangeli, il segretario generale Carlo Mornati e una corposa delegazione di membri della Federtennis e padel.
    Successivamente, è stato il turno di un emozionatissimo Jannik Sinner, che ha dichiarato: “È un grande onore essere qui, parlo non solo per me ma per tutta la squadra. Siamo ragazzi normali che, grazie anche al Capitano, sono riusciti a fare una cosa molto bella ed importante per questa nazione. La cosa importante però non è stata solo vincere, ma quella di capirci e di sentirci liberi in campo. Questa Coppa ci ha dato tante emozioni… Quest’anno ci sono le Olimpiadi: ognuno di noi proverà a fare del suo meglio anche lì. Il futuro non si può controllare ma speriamo che vada bene”, ha concluso il vincitore dell’Australian Open. LEGGI TUTTO

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    Mattarella a Mignano Montelungo per l’80esimo anniversario della battaglia

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato oggi alla celebrazione dell’80esimo anniversario della battaglia di Mignano Montelungo, in provincia di Caserta.Mattarella, accompagnato dal sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, ha reso omaggio ai caduti nel Sacrario militare di Montelungo, che custodisce le salme di 974 militari, di cui 784 hanno perso la vita nelle battaglie di Mignano e Cassino.

    Dopo la deposizione della corona d’alloro, Mattarella ha rivolto il saluto ai Gonfaloni e ai rappresentanti delle istituzioni e delle forze armate.
    Tra i presenti, il capo di Stato maggiore dell’esercito, generale di corpo d’armata, Pietro Serino; il vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo; l’ambasciatrice della Polonia in Italia, Anna Maria Anders; amministratori e politici dei comuni dell’alto casertano, della Regione Campania.
    In occasione della cerimonia, l’ambasciatrice Anders ha ribadito il no “ai fascismi, al comunismo, ma direi ai fanatismi”.
    “Vediamo fanatismo dall’una e dall’altra parte”, ha detto il diplomatico. “La cerimonia di oggi ha una valenza e’ un valore aggiunto profondo, anche alla luce del momento storico che viviamo”.
    “L’unica cosa buona avvenuta con la guerra in Ucraina, e’ il fatto che la gente ha iniziato a interessarsi della storia, della seconda guerra mondiale”, ha aggiunto Anders. “Abbiamo una situazione molto pesante – sottolinea, riferendosi alle guerre tra Ucraina e Russia e in Medioriente – queste cerimonie fanno capire alla gente la parte brutta della guerra: i morti, i cimiteri, gli eroi”.
    Prima di lasciare il sito, Mattarella ha visitato il museo del Sacrario militare di Montelungo, accompagnato ancora dall’entusiasmo della gente e in particolare di un folto gruppo di bambini e studenti delle scolaresche di Mignano e non solo.
    Per il presidente gli studenti dell’alberghiero “Marconi” di Vairano Patenora, accompagnati dalla dirigente dell’istituto, Filomena Rossi, hanno preparato due panettoni artigianali con prodotti tipici, frutto del lavoro svolto durante un laboratorio di pasticceria: uno con base classica arricchita con fichi secchi e rhum, l’altro ha le note dolci dei frutti tipici del luogo sottoposti a canditura e una nota piccante data da peperoncino e sopressata. Oltre ai panettoni, sono stati preparati anche due cocktail, sempre a base di prodotti del territorio, come agrumi e mela annurca.Conclusione:
    La visita di Mattarella al Sacrario militare di Mignano Montelungo è stata un’occasione per ricordare le vittime della battaglia e per riflettere sul valore della pace e della democrazia. LEGGI TUTTO