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    Lecce, testa di capretto insanguinata davanti a casa della giudice

    Un grave atto intimidatorio è stato compiuto nei confronti della giudice leccese Maria Francesca Romano.
    Nella notte tra giovedì e venerdì, la magistrata ha trovato davanti alla porta di casa una testa di capretto insanguinata, infilzata con un coltello da macellaio.Accanto alla testa era stato lasciato un biglietto con la scritta “Così”.
    La giudice Romano è sotto scorta da alcuni mesi dopo aver ricevuto alcune lettere minatorie.Le intimidazioni sarebbero legate alle indagini che hanno portato all’operazione antimafia con cui lo scorso 17 luglio furono arrestate 22 persone del clan Lamendola-Cantanna ritenuto organico alla Scu.
    Insieme alla giudice Romano è finita sotto scorta per le minacce ricevute anche la titolare dell’inchiesta, la pm Carmen Ruggiero.Sull’accaduto indaga la squadra mobile. LEGGI TUTTO

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    Furto in una abitazione di Lecce: arrestato Vincenzo Del Prete

    La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura, nei confronti di  Vincenzo Del Prete, gravemente indiziato del delitto di furto aggravato in abitazione in concorso con un soggetto in corso di identificazione.
    Del Prete è stato rintracciato nella provincia di Lecce da personale delle Squadre Mobile di Napoli e Lecce.
    Del Prete è stato individuato, quale autore di un furto in abitazione avvenuto la notte del 22 ottobre u.s. in Napoli alla via Santa Teresa a Chiaia, 14, quando due soggetti, si sono introdotti in un appartamento attraverso un balcone impossessandosi della somma in contanti di circa 1500 euro in contanti, di uno zaino in tela e di un assistente vocale del tipo “Alexa”.
    Grazie all’analisi delle immagini estrapolate da una telecamera di sorveglianza ubicata all’interno dell’immobile, corroborate da una incessante attività di indagine, ha permesso di addivenire in tempi rapidi all’identificazione di Vincenzo Del Prete.
    Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva. LEGGI TUTTO