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    Softlab, presidio dei lavoratori in Regione: “Soluzioni rapide”

    I lavoratori della sede di Maddaloni della Softlab, azienda di informatica, hanno tenuto un presidio a Napoli davanti alla Regione Campania.PUBBLICITA

    Presenti i sindacalisti delle sigle dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm. Una delegazione, composta dai segretari casertani dei sindacati e da lavoratori, è stata ricevuta dall’assessore Marchiello.

    Nel corso dell’incontro, il componente della giunta regionale è stato sollecitato a mettere in campo un impegno rapido per favorire un’opportunità occupazionale sul territorio, dal momento che gli oltre 200 lavoratori casertani di Softlab sono in cassa integrazione quasi ininterrottamente da un paio d’anni, in pratica dalla loro assunzione nell’azienda.
    Mon sono impegnati dunque in alcuna attività produttiva, e a ciò si aggiunge l’ansia per la scadenza della cassa integrazione a fine dicembre; negli ultimi mesi inoltre i dipendenti hanno dovuto spesso sopportare ritardi nel ricevimento di stipendi e cassa integrazione.

    I lavoratori Softlab sono tutti ex addetti della multinazionale Jabil di Marcianise, fuoriusciti in vari momenti in questi ultimi anni dagli organici Jabil e ricollocati in Softlab sulla base di progetti produttivi mai decollati.
    “L’assessore Marchiello – spiega il segretario della Fiom-Cgil Francesco Percuoco – ha dichiarato di essere già in contatto con un importante realtà imprenditoriale per affrontare positivamente il dramma dei lavoratori Softlab.
    Visto che il Sindaco di Maddaloni ha riconfermato la propria disponibilità, dopo il periodo feriale, ad avviare la cabina di regia con il coinvolgimento dei parlamentari eletti nel territorio casertano e della Regione Campania per discutere di accordi di programma e favorire la creazione di opportunità occupazionali, sarebbe utile e necessario che le istituzioni si parlassero per dare concretezza alle ipotesi avanzate” conclude il sindacalista.

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    Corso di Formazione per tecnici teatrali al Nest con Kineton

    Giovedì 25 luglio alle ore 11:30, presso il Nest Napoli Est Teatro, si terrà la restituzione del corso di formazione per tecnici elettricisti e macchinisti teatrali. Il corso, realizzato in collaborazione con Kineton, ha avuto l’obiettivo di formare figure professionali nel settore teatrale e dello spettacolo dal vivo, capaci di gestire gli allestimenti tecnici necessari per una produzione e di mantenere in efficienza apparecchiature e scenografie.PUBBLICITA

    Allestimento e Disegno Luci
    Punti Chiave ArticoloDurante l’evento di restituzione, i partecipanti al corso presenteranno i risultati del loro lavoro attraverso l’allestimento di una scena a cura dei macchinisti teatrali e un progetto di disegno luci realizzato dagli elettricisti teatrali. Questo momento sarà l’occasione per dimostrare le competenze acquisite durante il corso, sintetizzando tutti gli elementi tecnici appresi. Ad arricchire l’evento, i giovani attori di Niu Teatro eseguiranno alcuni brevi monologhi.
    Presenze Illustri Alla manifestazione saranno presenti la compagnia del Nest e Piero Marrazzo, Director of the Kineton Study Center. La presenza di personalità rilevanti nel settore teatrale e dell’imprenditoria testimonia l’importanza del progetto e l’impegno profuso in questa iniziativa formativa. Partnership Strategica tra Nest e Kineton La collaborazione tra Kineton e il Nest Napoli Est Teatro ha dato vita a un progetto volto a formare nuove figure tecniche e amministrative, con l’obiettivo di trasmettere conoscenze specifiche e professionalizzanti nel campo teatrale. Kineton, azienda giovane e innovativa, ha ottenuto visibilità e riconoscimenti anche a livello internazionale. Il progetto si inserisce in un contesto sociale complesso, dove il teatro Nest si impegna non solo come luogo di spettacolo ma come punto di riferimento per il riscatto sociale in una zona segnata da emarginazione e illegalità.
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    Jabil cede lo stabilimento di Marcianise a Tme: ecco cosa cambia per i lavoratori

    Dopo mesi di incertezza, il futuro dello stabilimento Jabil di Marcianise è finalmente chiaro. La multinazionale americana ha infatti raggiunto un accordo con Tme, azienda campana con sede a Portico di Caserta, per la cessione dell’intero stabilimento, che conta 419 dipendenti.PUBBLICITA

    L’operazione avverrà tramite la costituzione di una nuova società, Tme Assembly Engineering Srl, che subentrerà a Jabil in tutti gli asset aziendali, nei contratti di lavoro e in quelli di fornitura. La cessione dovrebbe completarsi entro settembre 2024.

    Le motivazioni della cessione
    Jabil ha scelto Tme come acquirente per due motivi principali: Tme ha una comprovata esperienza nel settore della progettazione e produzione di schede elettroniche, ma le manca un reparto di produzione di grandi dimensioni.

    L’unione delle due realtà creerà un’azienda più competitiva in grado di offrire ai clienti una gamma completa di servizi, dal design alla produzione finale.
    I lavoratori Jabil che accetteranno di passare alla nuova società Tme Assembly Engineering Srl saranno messi in cassa integrazione per due mesi per agevolare la transizione occupazionale. Successivamente, saranno riassorbiti gradualmente entro i prossimi tre anni, quando la nuova società dovrebbe raggiungere la piena competitività.
    Per quei lavoratori che non dovessero accettare il passaggio a Tme, Jabil ha previsto degli incentivi all’esodo.

    I dettagli del piano industriale di Tme Assembly Engineering Srl saranno resi noti nelle prossime settimane.
    Ecco alcuni punti chiave dell’accordo:
    La cessione dovrebbe completarsi entro settembre 2024.I lavoratori Jabil che passeranno a Tme saranno messi in cassa integrazione per due mesi.Tme riassorbirà tutti i lavoratori entro i prossimi tre anni.Per i lavoratori che non accetteranno il passaggio a Tme sono previsti incentivi all’esodo.Questo accordo rappresenta un’importante svolta per il futuro dello stabilimento Jabil di Marcianise e offre una prospettiva di continuità occupazionale per i suoi 419 dipendenti.
    Rimangono da definire alcuni dettagli, ma l’accordo tra Jabil e Tme rappresenta un passo positivo per il futuro del sito produttivo di Marcianise.
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    Jabil Marcianise: Fim-Fiom-Uilm, “No a dismissioni, l’azienda resti!”

    Oggi si è tenuto un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per discutere la vertenza Jabil, azienda che il 30 aprile scorso aveva annunciato l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Marcianise.PUBBLICITA

    Fim, Fiom e Uilm hanno espresso la loro ferma opposizione alla chiusura del sito, ribadendo la necessità che Jabil si assuma le proprie responsabilità e rimanga a Marcianise.

    I sindacati denunciano che l’azienda, dopo aver usufruito di ammortizzatori sociali e proposto piani di reindustrializzazione falliti, ora propone l’ennesimo piano di cessione che porterebbe solo a ulteriori dismissioni.
    “Non siamo disponibili a reindustrializzazioni che comportano la perdita di posti di lavoro in un territorio già pesantemente colpito dalla desertificazione industriale”, affermano i sindacati. “Chiediamo a Jabil di restare a Marcianise e di investire nel futuro del sito e dei suoi lavoratori.”

    Domani è previsto uno sciopero territoriale dei metalmeccanici di Caserta per protestare contro la chiusura di Jabil e per rivendicare il diritto al lavoro e allo sviluppo del territorio.
    Nelle prossime ore l’azienda si è impegnata a fornire risposte alle richieste dei sindacati.
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    Nuovo maxi concorso per i Comuni ASMEL, aperte selezioni per 37 Elenchi di idonei e profili professionali

    Da oggi, 10 giugno e fino al 25 giugno è possibile presentare richiesta di partecipazione al terzo maxi-avviso per la selezione di 37 elenchi di idonei alle assunzioni in 4.470 enti locali Asmel. L’avviso pubblicato sul portale InPa è finalizzato a creare e aggiornare le liste di 37 profili professionali per laureati, diplomati e operai specializzati.PUBBLICITA
    L’Elenco di idonei è una procedura introdotta nel 2021 dal DL Reclutamento e dà la possibilità agli enti locali di organizzare e gestire in forma aggregata selezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei alle assunzioni a tempo indeterminato e determinato (anche stagionali), per vari profili e categorie professionali coprendo così tutti i fabbisogni degli Enti che aderiscono allo specifico accordo.
    È una modalità di reclutamento molto più veloce dei classici concorsi pubblici e dello scorrimento delle graduatorie di altri enti permettendo di finalizzare le assunzioni in sole 4-5 settimane, come testimoniato dai 740 enti soci Asmel che hanno adottato questa procedura già a partire dal 2022.
    «Il nuovo Conto annuale del personale pubblico evidenzia un dato allarmante per i Comuni. – afferma il Segretario Generale Asmel Francesco. Pinto – Infatti, mentre il comparto scuola continua a crescere (+7,75) nonostante la drastica diminuzione degli studenti negli ultimi 10 anni, quello dei Comuni è l’unico comparto con un saldo negativo tra pensionati e assunti e con dipendenti la cui media di età è sessant’anni. I Comuni ricercano personale giovane, formato e motivato oltre che profili tecnici e specialisti per cogliere le sfide del Pnrr. In questo quadro la procedura Elenco di idonei, già collaudata da 740 enti in due anni, è la soluzione per le esigenze del presene e del futuro.»
    Nel 2023 sono state perfezionate 117.000 candidature provenienti da tutta Italia con il 60% dei candidati tra i 31 e i 40 anni. Sono stati già assunti 545 idonei e ulteriori 370 procedure finalizzate all’assunzione sono attualmente in corso. Quasi il 60% è assunto a tempo indeterminato e il 42% degli assunti ha meno di 35 anni.
    Per il Presidente Asmel Giovanni Caggiano, «La procedura Asmel è il giusto connubio tra la standardizzazione dei concorsoni nazionali e il venire incontro alle esigenze dei candidati. In questi anni si è dimostrata una risposta efficace e concreta all’alto tasso di rinunce, vicino al 60%, nei concorsi nazionali, mettendo in primo piano le necessità e le preferenze territoriali dei candidati. Infatti, i candidati risultati idonei possono scegliere a quali interpelli partecipare preferendo anche comuni limitrofi a quello di residenza. Questo garantisce futuri dipendenti motivati e soddisfatti.»
    Per il terzo maxi-avviso è possibile candidarsi ad uno o più profili tramite la piattaforma www.asmelab.it. Dopo aver superato la prova preselettiva a cura di Asmel composta da 60 quesiti a risposta multipla, gli idonei restano iscritti nell’elenco per 3 anni o fino alla data della loro assunzione a tempo indeterminato. Con un’ulteriore prova selettiva curata dall’Ente che ha indetto l’interpello, si passa alle assunzioni con una procedura che si conclude in massimo 4-5 settimane, come comprovato dall’esperienza maturata.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Tragedia sul lavoro nel Salernitano, 65enne muore schiacciato dal trattore

    Tragico incidente sul lavoro questa mattina nel comune di Montecorvino Rovella, nel Salernitano. Un uomo di 65 anni ha perso la vita mentre arava la terra con il suo trattore. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente sembrerebbe essere stato autonomo, senza il coinvolgimento di altri veicoli o persone.
    Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti i carabinieri e il medico legale per avviare le indagini e procedere con gli accertamenti del caso. Al momento, restano ancora molti punti oscuri sulla dinamica dell’incidente. Non è ancora chiaro chi abbia allertato i soccorsi né se l’uomo fosse ancora vivo al momento dell’arrivo dei sanitari.
    La comunità locale è sconvolta dalla notizia, con molti residenti che hanno espresso il loro cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima. L’incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza sul lavoro, in particolare nei settori agricoli dove l’uso di macchinari pesanti può comportare rischi elevati.
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    Il prefetto di Napoli firma circolare su sicurezza sui luoghi di lavoro

    Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha firmato una circolare indirizzata a tutte le pubbliche amministrazioni dell’Area Metropolitana, fornendo indicazioni in tema di sicurezza dei luoghi di lavoro. La circolare si concentra sugli obblighi delle stazioni appaltanti e dei committenti ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81.PUBBLICITA

    Il provvedimento è stato adottato in risposta alla necessità di intensificare le azioni di contrasto agli incidenti sul lavoro, in particolare nel settore edile. Questo tema è stato approfondito durante una riunione tenutasi presso la Prefettura il 29 maggio 2024. La circolare sottolinea che le disposizioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro devono essere integrate con gli articoli 114 e 119 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.

    Questi articoli regolano rispettivamente la figura del direttore dei lavori, del coordinatore della sicurezza, e i “piani di sicurezza e coordinamento (PSC)” per i subappaltatori operanti in un cantiere. Anche per i lavori che non richiedono la redazione del PSC, è obbligatoria l’adozione di un Piano Operativo per la Sicurezza conforme alle disposizioni normative.PUBBLICITA

    Inoltre, è stato istituito un tavolo tecnico presso la Prefettura per monitorare gli incidenti sui luoghi di lavoro nel settore edile e le relative azioni di contrasto. Questo tavolo tecnico ha l’obiettivo di migliorare e ottimizzare i controlli ispettivi nei cantieri, coordinando gli sforzi di tutti gli enti e le istituzioni coinvolte.
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    Voragine a Pozzuoli: chiusa via Pergolesi, lavori in corso

    Voragine a Pozzuoli, Via Pergolesi è temporaneamente chiusa al traffico a causa di una voragine che si è aperta questa mattina. I lavori di ripristino sono già in corso.
    La voragine si è aperta all’altezza del carcere femminile, che martedì mattina era stato sgomberato a seguito delle scosse di terremoto legate al fenomeno del bradisismo.
    La strada è stata chiusa in via precauzionale in entrambi i sensi di marcia, causando disagi al traffico veicolare.
    Interventi in corso
    Sul posto sono intervenuti la Polizia Locale di Pozzuoli e i tecnici del Comune, che hanno avviato i lavori di ripristino della voragine. La corsia interessata è quella adiacente il carcere, sul lato che dal porto di Pozzuoli conduce alla rotonda di piazza Capomazza.

    (la foto è tratta dal profilo facebook del giornalista freelance Enzo Buono) LEGGI TUTTO

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    A RIMINI Alla fiera Key debutta il trasformatore di Igf, primo prodotto della ex Whirlpool di Napoli

    Alla fiera delle energie rinnovabili Key di Rimini, fa il suo debutto Italian Green Factory (IGF), la società appartenente al gruppo Tea Tek, fondata con l’acquisizione dell’ex sito Whirlpool di Napoli e l’assunzione dell’intero gruppo di lavoratori. Questa nuova azienda, nata solo poche settimane fa, ha presentato il suo primo prodotto: un trasformatore elettrico progettato per i power skid (l’isola di alimentazione principale di un impianto fotovoltaico), progettato per operare con fluidi biodegradabili e ridotte emissioni di CO2.
    Il CEO di IGF, Felice Granisso, spiega che la nuova società aspira a diventare un esempio di reshoring nel settore fotovoltaico, riportando in Italia produzioni attualmente dipendenti dall’estero. È previsto un piano di investimenti di 72 milioni di euro che consentirà a IGF di produrre inseguitori solari (trackers), Power skid, trasformatori e di realizzare un Green Innovation Center.
    Granisso sottolinea che il primo prodotto di IGF è caratterizzato dalla sostenibilità, così come la nuova fabbrica verde di Napoli che rigenererà completamente l’area ex Whirlpool di via Argine. In questo luogo, sorgerà un impianto alimentato da energia rinnovabile, aperto alla comunità e circondato da una zona verde. LEGGI TUTTO

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    Morti sul lavoro: due nuove vittime in Italia

    Ancora una volta si registrano tragici incidenti sul lavoro in Italia, con due persone che hanno perso la vita in circostanze diverse a distanza di sole 24 ore.
    La prima vittima è un giovane operaio di soli 23 anni, deceduto in seguito a un cedimento del terreno durante lavori di scavo a Stornara, in provincia di Foggia.
    Pochi istanti prima, un uomo di 66 anni è stato schiacciato da un camion in un piazzale a Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. Questi eventi drammatici evidenziano la continua emergenza legata alla sicurezza sul lavoro nel Paese.
    Le autorità e i rappresentanti istituzionali hanno espresso indignazione di fronte a tali tragedie, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha definito la situazione uno “scandalo intollerabile” e la presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, che ha sottolineato come sia inaccettabile continuare a perdere vite umane sul lavoro nonostante gli appelli per migliorare la situazione.
    Nonostante le parole di condanna e gli appelli per un cambiamento, sembra che poco o nulla sia stato fatto per affrontare efficacemente il problema della sicurezza sul lavoro in Italia.
    La necessità di maggiori controlli, misure preventive e formazione continua per garantire un ambiente lavorativo sicuro è evidente, altrimenti si rischia di continuare a registrare tragedie evitabili sul luogo di lavoro. LEGGI TUTTO

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    Operaio schiacciato da un macchinario nello stabilimento Stellantis di Avellino

    Nella zona industriale di Pianodardine, nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra in provincia di Avellino, un tragico incidente ha portato alla morte di un tecnico manutentore di 52 anni.
    L’uomo, dipendente di una ditta esterna, è stato schiacciato da un macchinario durante un intervento nel reparto basamento motore. Nonostante i tentativi di rianimazione del 118 intervenuto, il dipendente, originario di Acerra, ha perso la vita questa mattina intorno alle 7:50.
    Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora da chiarire, ma sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Pratola Serra e Avellino, l’ispettorato del lavoro e ASL.
    Si tratta dell’ennesima vittima sul lavoro che evidenzia l’importanza della sicurezza e delle misure preventive in ambito industriale. Il dibattito ripartito dopo la strage di Firenze con 5 operai morti, però non  ha ancora portato a provvedimenti seri in materia  di sicurezza sul lavoro. LEGGI TUTTO

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    LE FRASI Il sindaco di Pomigliano: “Stellantis? Fronte comune con i lavoratori”

    “Per garantire il futuro dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, ci uniremo solidalmente ai lavoratori e ai sindacati. In collaborazione con la Regione Campania, intendiamo partecipare attivamente a tutti i tavoli istituzionali che verranno convocati”. Queste sono le dichiarazioni del sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli), Raffaele Russo, emerse durante la riunione tenutasi a Palazzo Santa Lucia, su iniziativa del governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
    Durante l’incontro, i rappresentanti sindacali hanno espresso le loro preoccupazioni e indicato i temi da affrontare con il Governo. Il sindaco ha ulteriormente annunciato un incontro presso il Municipio il 15 febbraio con i sindacati di categoria per discutere della situazione.
    “L’amministrazione comunale di Pomigliano sarà al fianco dei lavoratori, supportandoli in ogni fase della lotta insieme ai sindacati”, ha dichiarato Russo. Inoltre, il presidente del Consiglio Comunale di Pomigliano, Maurizio Caiazzo, ha convocato una seduta monotematica per il 20 febbraio sul caso “Stellantis”. LEGGI TUTTO