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    Siracusa, tentano truffa ad anziano che però li scopre: arrestati due napoletani

    Un tentativo di truffa ai danni di un anziano è stato sventato a Siracusa grazie all’intervento tempestivo della Polizia. Due persone, un uomo di 42 anni e una donna di 48 anni, entrambi napoletani e già noti alle forze dell’ordine, sono state arrestate in flagranza di reato dopo aver cercato di estorcere denaro a un 88enne residente in città.PUBBLICITA

    L’episodio si è verificato ieri mattina, quando l’anziano è stato contattato telefonicamente da un uomo che, spacciandosi per un carabiniere, lo ha minacciato di consegnare immediatamente 9mila euro in contanti o monili d’oro come risarcimento per un presunto incidente stradale causato dal figlio della vittima, il quale si trovava realmente in una città del nord Italia. L’anziano, insospettito dall’insolita richiesta, ha mantenuto la calma e ha deciso di contattare il 112 utilizzando un secondo apparecchio telefonico.
    Il pronto intervento degli operatori della Questura di Siracusa ha evitato che la truffa si consumasse. La sala operativa, restando in linea con la vittima, ha immediatamente allertato la Squadra Mobile, che ha inviato degli agenti sia all’interno che all’esterno dell’abitazione dell’anziano.
    Nel frattempo, la complice della truffa, una donna, si è presentata alla porta dell’88enne fingendosi un avvocato incaricato di riscuotere il denaro. Ad attenderla, oltre ai due anziani in casa, c’erano anche gli agenti della Squadra Mobile, che l’hanno arrestata sul posto. Il suo complice, che la stava aspettando in auto con il motore acceso per facilitare la fuga, è stato a sua volta bloccato e arrestato.
    Su disposizione dell’autorità giudiziaria, i due malviventi sono infine stati trasferiti in carcere. Le indagini sono tuttora in corso, con perquisizioni in atto in due città della Campania, per verificare l’eventuale coinvolgimento della coppia in altre truffe simili ai danni di anziani.

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    L’allarme dell’associazione Codici: “Controllate i QR Code, dietro vi si nascondono nuove truffe telematiche”

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    Il fenomeno del “quishing” è l’ultima evoluzione delle truffe telematiche, un metodo che sfrutta la tecnologia dei QR Code per ingannare gli utenti e sottrarre loro dati personali e finanziari. Si tratta di una nuova variante del phishing, ma con una modalità d’attacco diversa.
    Il quishing si basa sull’uso fraudolento dei QR Code, i codici a barre bidimensionali che permettono un accesso rapido a siti web semplicemente scansionandoli con lo smartphone. Se normalmente questi codici sono utilizzati per funzioni quotidiane, come consultare il menù di un ristorante o accedere a un sito ufficiale, il pericolo si nasconde quando questi QR Code conducono a siti ingannevoli.
    Una volta che l’utente inquadra il codice fraudolento, viene indirizzato a una pagina web truffaldina, dove gli viene chiesto di inserire informazioni personali o bancarie, o di scaricare file che nascondono malware. Tra i casi più segnalati, c’è la sostituzione dei QR Code originali su colonnine per il pagamento dei parcheggi con codici contraffatti, oppure l’invio di email ingannevoli che richiedono pagamenti urgenti, come presunte multe, tramite QR Code falsi.
    È fondamentale verificare l’autenticità dei QR Code prima di procedere alla scansione, specialmente se trovati in luoghi pubblici o ricevuti tramite posta elettronica. Nonostante sia raro che nei ristoranti o in altri contesti controllati i codici siano pericolosi, è buona pratica essere sempre cauti.
    Inoltre, è importante fare attenzione a eventuali errori grammaticali o dettagli sospetti nelle comunicazioni che contengono QR Code, poiché possono essere segnali di una truffa. Gli esperti raccomandano l’uso di strumenti di protezione come antivirus e firewall per tutelare i propri dispositivi, e ricordano la regola d’oro: non divulgare mai i propri dati personali o finanziari a meno che non si sia certi della sicurezza della transazione.
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    Oltre 20 tra furti e truffe ad anziani in un anno, sgominata banda: cinque arresti

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    Dopo quasi un anno di indagini, i Carabinieri del Comando provinciale di Mantova e Torino hanno arrestato cinque persone, tutte accusate di aver compiuto numerosi furti e truffe ai danni di anziani in varie province del Nord Italia. Il gruppo criminale è stato smantellato grazie a un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Mantova.
    Tra luglio 2023 e maggio 2024, la banda ha messo a segno complessivamente 13 furti in abitazione e 8 truffe ai danni di persone anziane. Le operazioni si sono concentrate in diverse province del Nord Italia, con un totale di 9 colpi nella provincia di Mantova, 5 nel modenese, 2 nel vicentino, 2 nel padovano, 2 nel veronese e uno nella provincia di Rimini.
    I cinque arrestati, di età compresa tra i 27 e i 51 anni, hanno precedenti penali per reati contro il patrimonio e sono indagati per concorso in furti aggravati, truffe aggravate e falsità materiale continuata. Tre di loro sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre due si trovano agli arresti domiciliari.
    L’indagine, condotta dai Carabinieri della compagnia di Castiglione delle Stiviere, ha permesso di svelare il modus operandi della banda. I criminali si presentavano alle abitazioni degli anziani fingendosi tecnici del gas, dell’acquedotto o addirittura Carabinieri, mostrando falsi tesserini per ingannare le vittime. Una volta all’interno delle abitazioni, simulavano emergenze legate a inesistenti perdite di gas o contaminazioni delle tubature con sostanze pericolose. Per rendere la messinscena ancora più convincente, diffondevano nell’aria sostanze odorose o facevano esplodere piccoli petardi, creando panico nei malcapitati.
    Il raggiro culminava con la richiesta alle vittime di consegnare denaro e oggetti preziosi, sostenendo che questi potessero favorire un’esplosione. In alcuni casi, riuscivano persino a convincere gli anziani a riporre i loro beni di valore nel frigorifero, nel tentativo di “proteggerli”. Una volta ottenuti i bottini, i truffatori fuggivano rapidamente, aiutati da un complice all’esterno incaricato di monitorare la situazione e garantire una rapida fuga a bordo di auto con targhe clonate e contraffatte. Il bottino accumulato dal gruppo criminale ammonta a oltre 106mila euro, tra contanti e oggetti preziosi sottratti agli anziani truffati.
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    Nasconde la madre morta nel freezer per riscuotere la pensione

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    Per anni, un uomo di 54 anni a Sarroch, nella Città metropolitana di Cagliari, ha nascosto il corpo della madre defunta in un freezer per continuare a riscuotere la sua pensione.
    L’uomo è stato denunciato per occultamento di cadavere e truffa aggravata ai danni dello Stato. Durante una perquisizione nella sua abitazione, i carabinieri hanno trovato il corpo della madre, di 78 anni, all’interno del congelatore situato al pian terreno.
    I primi accertamenti indicano che il corpo era lì da circa due anni, forse dal periodo della pandemia da Covid. La donna sarebbe morta per cause naturali, ma il figlio avrebbe nascosto il cadavere per proseguire a intascare la pensione.
    La salma della donna è stata sequestrata e nelle prossime ore sarà affidato l’incarico al medico legale per eseguire l’autopsia. Il professionista dovrà verificare se effettivamente la donna sia morta per cause naturali e a quando risale esattamente il decesso. Nel frattempo i carabinieri proseguono gli accertamenti per ricostruire dettagliatamente la vicenda.
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    Trasporti stradali: come gestire spedizioni nazionali e internazionali

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    I trasporti merci su gomma rappresentano l’elemento finale nella catena logistica moderna. Questo metodo consente il movimento di beni su strada, facilitando quindi la distribuzione a livello nazionale e internazionale. Il suo punto di forza è la flessibilità. Le aziende come autotrasporti Cat Trento riescono ad adattare le proprie operazioni in base alle esigenze variabili dei clienti e alle condizioni di mercato. Inoltre, l’ampia capillarità della rete stradale permette di raggiungere anche le zone più remote.
    Nondimeno, la velocità è un ulteriore punto a favore del trasporto su gomma, nel calcolo delle distanze brevi, medie e lunghe. Le consegne possono essere effettuate in tempi ridotti, rispondendo quindi con estrema rapidità alla domanda del mercato, anche quando la merce non è eccessiva e il carico del cassone non risulta pieno. Difatti, per il trasporto su strada vengono sfruttate diverse tipologie di veicoli, tra cui i furgoni di piccole e medie dimensioni, i camion e i bilici. 
    Ognuno di questi mezzi è progettato per soddisfare specifiche necessità logistiche e merceologiche. Ma soprattutto vengono utilizzati per rispettare le normative vigenti nei vari paesi in tema di sicurezza e trasporto stradale. Si tratta di un mondo affascinante, benché con una gestione restrittiva. Tuttavia, permette ai commercianti e alle industrie di prosperare e di essere competitive sul mercato.
    All’interno dei confini nazionali: le normative di trasporto vigenti 
    Tra i documenti necessari per effettuare una spedizione figurano la lettera di vettura e il documento di trasporto (DDT). La lettera di vettura funge da prova del contratto di trasporto, mentre il DDT attesta la consegna delle merci. A questo si aggiungono le specifiche normative, in seguito ai tempi di guida e di riposo dei conducenti. Questi regolamenti mirano a garantire la sicurezza stradale e il benessere degli autisti, evitando incidenti causati da stanchezza o eccessivo stress.
    Per ottimizzare i tempi e i costi delle spedizioni nazionali, le aziende implementano delle strategie logistiche efficaci. Per esempio, utilizzano dei software avanzati per la pianificazione dei percorsi, nonché per ridurre le soste non necessarie e consolidare le spedizioni. Inoltre, mantengono sempre una comunicazione costante con i fornitori e i partner logistici così da migliorare l’efficienza complessiva del processo di trasporto. Rimanere aggiornati sulle nuove normative e sulle best practices del settore differenzia un servizio di trasporti da un altro, laddove i meglio aggiornati riescono ad affrontare in maniera proattiva le sfide nel campo delle spedizioni nazionali e internazionali su gomma.
    Trasporti merci su gomma su percorsi internazionali: le sfide e le complicazioni
    Il trasporto di merci su gomma oltre confine presenta ulteriori sfide che richiedono un’attenta pianificazione e gestione. La documentazione doganale riveste un ruolo cruciale in questo contesto, laddove documenti come la CMR, che gestisce il contratto di trasporto, e le dichiarazioni di esportazione o importazione risultano fondamentali per garantire una spedizione fluida e legale.

    Inoltre, è importante conoscere le normative internazionali, come la Convenzione TIR, che facilita il transito delle merci attraverso più paesi senza necessità di numerosi controlli doganali. La gestione delle pratiche doganali diventa quindi un aspetto imprescindibile da considerare per evitare ritardi e sanzioni. In tal senso, una conoscenza approfondita degli Incoterms permette alle aziende di definire chiaramente diritti e obblighi in materia di costi e di responsabilità durante l’intero processo di spedizione.
    Le assicurazioni rappresentano un altro elemento chiave nel trasporto internazionale, in quanto proteggere le merci significa minimizzare i rischi finanziari legati a danni o perdite. Affrontare queste sfide con consapevolezza e preparazione può fare la differenza nella riuscita delle operazioni di spedizione internazionale su gomma.
    Le differenti tipologie di trasporto stradale e la scelta del vettore per il miglior rapporto qualità-prezzo
    Le due principali tipologie di trasporti merci su gomma sono il carico completo (FTL) e il carico parziale (LTL). Il primo (FTL) consiste nel trasportare un intero carico dedicato di merci, solitamente utilizzato quando il volume da spedire è sufficientemente grande da riempire un camion. Questa modalità offre vantaggi in termini di rapidità e di sicurezza, in quanto le merci non vengono mescolate con altri carichi.
    All’opposto, il carico parziale (LTL) permette di condividere lo spazio del veicolo con altre spedizioni. Questa opzione è ideale per aziende che hanno volumi inferiori e desiderano ridurre i costi di spedizione senza compromettere però l’efficienza. A queste due modalità si aggiunge il trasporto groupage, dove piccoli caricamenti vengono aggregati per ottimizzare i costi. Questo approccio consente alle aziende di beneficiare di tariffe competitive anche per le piccole quantità. Non a caso, è la tipologia preferita dagli e-commerce o dai professionisti.
    L’opzione carico si abbina al vettore in grado di garantire un’alta affidabilità del corriere, dei tempi di consegna adeguati e una flessibilità nelle operazioni. Un’accurata analisi delle esigenze logistiche porta inevitabilmente a una decisione strategica che valorizza le specifiche risorse aziendali.  LEGGI TUTTO

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    Erba sintetica per il giardino: la soluzione definitiva per un prato impeccabile

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    Chi possiede un giardino sa bene quanto sia difficile tenerlo sempre rigoglioso e curato. Spesso agenti atmosferici, calpestio, animali domestici possono rovinare notevolmente il manto verde. La soluzione a questo problema è scegliere l’erba sintetica per il giardino. Optare per il filato artificiale garantirà un area sempre verde e rigogliosa. Se non sapete a chi rivolgervi per il vostro prato sintetico, Giardini in Erba Sintetica è l’azienda giusta che fa per voi. 
    Cos’è l’erba sintetica e perché sceglierla per il tuo giardino?
    L’erba sintetica, conosciuta anche come erba artificiale, è un prodotto realizzato con fibre sintetiche che imitano l’aspetto e la sensazione dell’erba naturale. I materiali più comunemente utilizzati per la sua produzione includono polietilene, polipropilene e nylon, tutti scelti per la loro resistenza e durabilità. 
    Di tipologie di erba sintetica per giardino ce ne sono molteplici e variano per altezza del filato, densità del filato e colore. Sicuramente, qualunque sia la scelta più adatta al vostro giardino, scegliere l’erba sintetica è una soluzione ottimale in quanto assicura un prato sempre verde e rigoglioso in qualunque stagione dell’anno. Scopriamo tutti i suoi vantaggi. 
    Vantaggi dell’erba sintetica: un prato sempre perfetto, senza sforzo
    L’erba sintetica per il giardino è una scelta che porta con sé diversi vantaggi, tra cui: 

    facilità di manutenzione: a differenza dell’erba naturale, il manto sintetico non necessità di molta manutenzione. Non bisogna bagnarlo né tagliarlo frequentemente. L’unica manutenzione richiesta è una pulizia periodica del manto per evitare che detriti, sassi o foglie secche rovinino l’aspetto complessivo;
    resistenza: grazie alle fibre sintetiche l’erba artificiale è molto resistente. Mantiene il suo aspetto in condizioni climatiche molto estreme, sia durante periodi di siccità che di piogge abbondanti; 
    aspetto estetico: a differenza dell’erba naturale, l’erba sintetica per giardino rimane verde tutti i mesi dell’anno, senza ingiallire a causa dei raggi solari, e senza rovinarsi a causa di pioggia o grandine;
    versatilità: uno dei vantaggi principali dell’erba sintetica è proprio la sua versatilità poiché è adatta sia a giardini residenziali, ma anche ad aree pubbliche e campi sportivi; 
    ecosostenibilità: nonostante sia realizzata con materiali ancora non al 100% riciclabili, l’erba sintetica permette di risparmiare preziose risorse idriche non necessitando di irrigazione e di ridurre l’inquinamento dell’ambiente poiché non necessita di pesticidi o altri fertilizzanti nocivi. 

    Grazie a queste caratteristiche l’erba sintetica è la scelta perfetta per chi vuole un giardino sempre verde e ben curato.
    Come scegliere l’erba sintetica ideale per il tuo giardino
    Per scegliere l’erba sintetica ideale per il tuo giardino è importante considerare alcuni fattori. Per prima cosa, l’utilizzo che si vuole fare del giardino. Se l’area verde sarà utilizzata principalmente per il gioco dei bambini, è consigliabile scegliere un’erba sintetica con fibre morbide e resistenti. Per aree adibite al relax, si può optare per un’erba con fibre più lunghe e soffici. 

    In secondo luogo, è essenziale considerare l’esposizione solare. Alcuni prati sintetici sono progettati appositamente per resistere meglio ai raggi UV,  rivelandosi quindi ideali per giardini molto esposti al sole.
    Come già anticipato esistono poi molte tipologie di erba sintetica per giardini diverse e ognuna è caratterizzata da un costo. Per scegliere quella più adatta è importante decidere un budget prestabilito e trovare la soluzione che sia ideale sia per il proprio giardino ma anche per le proprie risorse economiche. 
    Infine, considerare l’aspetto che si vuole creare. L’erba sintetica è disponibile in vari colori, dal verde accesso a un filato con toni gialli pensato per riprodurre un aspetto più naturale. La scelta ovviamente è dettata dalle proprie preferenze personale e dallo stile che si vuole dare al proprio giardino. 
    Quanto costa l’erba sintetica?
    Il costo dell’erba sintetica per giardini varia in base alla qualità, alla tipologia e alla dimensione dell’area da coprire. In generale, il prezzo del prodotto può oscillare tra 20 e 50 euro al metro quadro. A questo si aggiungono i costi di installazione, che possono variare in base alla complessità del progetto e alle condizioni del terreno.
    Sebbene l’investimento iniziale per l’erba sintetica possa essere più elevato rispetto all’erba naturale, i costi a lungo termine sono significativamente inferiori. Con l’erba sintetica, si eliminano le spese continue per acqua, fertilizzanti, pesticidi e manutenzione. Questo si traduce in un risparmio considerevole nel corso degli anni, rendendo l’erba sintetica una soluzione economica e sostenibile. LEGGI TUTTO

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    Più posti al bando per infermieri e fisioterapisti, quasi 36.000

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    Cresce il numero di posti disponibili per i corsi di laurea nelle professioni sanitarie in Italia. Per il prossimo anno accademico, i bandi prevedono circa 35.900 posti per futuri infermieri, ostetriche, fisioterapisti e, per la prima volta, anche osteopati. Si registra così un aumento del 3,9% rispetto ai 34.450 posti dell’anno precedente.Con l’esame di ammissione fissato per il 5 settembre nei 41 atenei statali, il mese di agosto rappresenta la scadenza per la presentazione delle domande. Il termine è già passato per 22 università, tra cui La Sapienza di Roma. Le prossime scadenze riguardano, tra l’altro, l’Università di Milano Bicocca, Brescia, Padova, Genova, Napoli Federico II, Firenze e Bari, con date comprese tra il 27 e il 31 agosto.
    Angelo Mastrillo, docente di Organizzazione delle Professioni Sanitarie presso l’Università di Bologna, sottolinea come anche le università private, come la Cattolica, abbiano aumentato i posti disponibili, con 845 posti su 12 corsi distribuiti in diverse regioni. L’attrattività di questi corsi è alta, specialmente per alcune professioni.
    Nel 2023, il rapporto tra domande e posti è stato particolarmente elevato per fisioterapisti (6,8), logopedisti (4,7), ostetriche (4,3) e dietisti (3,7). Meno competitivo il settore degli infermieri, dove sono stati offerti 20.000 posti, con un rapporto di 1,1 domande per posto. Il futuro occupazionale per chi sceglie queste professioni è molto promettente. Secondo i dati di AlmaLaurea, il tasso di occupazione per i laureati nelle professioni sanitarie è del 77%, quasi il doppio della media nazionale per altre aree disciplinari.
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    Pregiudicato si finge povero per essere ammesso al gratuito patrocinio: ma aveva guadagnato 300mila euro

    Pregiudicato si finge povero per essere ammesso al gratuito patrocinino: ma aveva dimenticato di denunciare un guadagno di 300mila euro. Scoperto e denunciato.
    Nel contesto delle indagini volte a contrastare l’uso indebito di prestazioni sociali agevolate, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno scoperto che un pregiudicato residente nel trevigiano ha presentato al Tribunale locale una richiesta di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, dichiarando un reddito di 11 mila euro per l’anno 2022.
    Tuttavia, ha omesso di dichiarare proventi illeciti per circa 300 mila euro. Per questa falsa dichiarazione, l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso ed escluso dall’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, un istituto che consente alle persone non abbienti di ottenere assistenza legale gratuita.
    Le indagini sono state avviate su richiesta del Giudice per le Indagini Preliminari di Treviso, che ha chiesto di verificare la conformità della dichiarazione del soggetto rispetto ai requisiti di legge.
    E’ un noto truffatore di vendite online
    Incrociando i dati con le banche dati, i finanzieri hanno scoperto che l’individuo, già con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e attualmente indagato per truffa, estorsione e lesioni personali commessi nella provincia di Treviso, non aveva dichiarato i profitti illeciti derivanti da truffe effettuate nelle province di Arezzo, Caserta, Salerno, Venezia, Verona e Vicenza.
    Queste truffe coinvolgevano la vendita online di automobili usate, per le quali gli acquirenti avevano effettuato pagamenti senza mai ricevere i veicoli.

    All’indagato, che ora dovrà rispondere di un reato grave punibile con la reclusione da 1 a 5 anni e una multa da 300 a 1500 euro, è stato recentemente notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
    L’operazione della Guardia di Finanza di Treviso, in collaborazione con gli Uffici Giudiziari locali, ha mirato a prevenire la concessione indebita del gratuito patrocinio a chi non ne aveva diritto, garantendo così un uso corretto delle risorse pubbliche destinate a chi si trova realmente in condizioni socioeconomiche svantaggiate.
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    Tenta il colpo in farmacia di Cattolica: arrestato rapinatore di Torre del Greco

    Il cuore pulsante di Cattolica, piazza Mercato, è stato teatro di un tentativo di rapina andato storto nella serata di ieri.
    Un uomo, il volto celato da un passamontagna, è irrotto nella farmacia locale brandendo una pistola, poi rivelatasi un innocuo giocattolo. Con voce tremante ma determinata, ha intimato alla farmacista di aprire la cassa.
    Terrorizzata, la donna ha obbedito, consegnando al malvivente i pochi contanti presenti nel registratore.
    Ma il rapinatore non aveva fatto i conti con la reazione del titolare della farmacia, un uomo di poche parole ma dal coraggio inatteso.
    Con un balzo felino, si è avventato sull’uomo, riuscendo a disarmarlo e a immobilizzarlo con l’aiuto di un coraggioso barista del locale di fronte. In pochi attimi, la situazione è degenerata da dramma a farsa: il rapinatore, con il passamontagna scivolato di lato, è finito a terra, inerme sotto lo sguardo attonito dei presenti.
    Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno arrestato l’uomo, un 51enne originario di Torre del Greco con precedenti penali. Il tentativo di fuga è stato vano: il rapinatore è stato condotto in caserma e, dopo le formalità di rito, trasferito in carcere.

    La notizia si è diffusa rapidamente in città, suscitando un’ondata di sollievo e ammirazione per il coraggio dei cittadini che hanno contribuito a sventare la rapina nella farmacia. L’episodio, seppur conclusosi in modo positivo, ha lasciato un segno nella comunità, ricordandoci l’importanza della solidarietà e della reazione di fronte al crimine.
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    Al via il controesodo, un week end da bollino rosso

    Dal punto di vista meteorologico siamo ancora in piena estate con temperature ben al di sopra della media ma per milioni di italiani è già tempo di rientri, è già tempo di controesodo.
    Il prossimo week end è da cerchiare in rosso con il traffico sulle autostrade previsto in costante aumento sulla direttrice Sud verso Nord e in direzione delle grandi città. Il divieto di transito dei veicoli pesanti sarà in vigore da sabato, 24 agosto, dalle ore 8 alle 16 e domenica 25 agosto dalle 7 alle 22.
    Rientri a casa legati anche alla riapertura, prevista per lunedì, della gran parte delle attività lavorative. Sulla rete Anas sono attesi spostamenti in netta crescita verso i grandi centri urbani dalle località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e dall’estero.
    Giorni di grande spostamento, anche per quanto riguarda il traffico ferroviario e aereo, in cui il gran caldo la farà ancora da padrone. Attese punte di 35 gradi al Nord mentre al Sud si sfioreranno i 40 gradii.
    Sabato e domenica, secondo le previsioni, di forte afa su tutto il territorio anche se non mancheranno i temporali legati alla umidità. Nel fine settimana si registreranno 37°C a Siracusa, seguita da Agrigento, Benevento, Carbonia, Catania, Oristano, Taranto e Terni con 36°C.
    “In altre località più piccole  troveremo il termometro anche sui 38°C in Sardegna e in Sicilia con picchi molto alti non esclusi anche in alcune zone della Campania e dell’Abruzzo”.

    Per limitare al massimo i disagi e consentire la fluidità del traffico, Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha limitato la presenza dei cantieri fino al 3 settembre: sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi che sono 1.278.
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    Incidente in autostrada a Sala Consilina: muore bimba di 7 anni, 5 feriti

    Una bambina di soli 7 anni morta e cinque feriti rappresentanoil bilancio del tragico incidente avvenuto all’alba di quest’oggi sull’A2 del Mediterraneo, corsia nord, qualche chilometro prima dello svincolo di Sala Consilina,in provincia di Salerno.
    A perdere la vita una bimba di 7 anni di Messina che viaggiava a bordo di una auto insieme al fratellino ed ai genitori rimasti anche loro feriti. L’auto, per cause in corso di accertamento, ha impattato con un’altra vettura, con a bordo una coppia di origini calabresi rimasta ferita.
    Sul posto sono intervenuti squadre dell’Anas, gli agenti della Polstrada di Sala Consilina, alcune ambulanze del 118 ed i vigili del fuoco di Sala Consilina che hanno dovuto estrarre dalle lamiere i corpi dei feriti.
    La bimba di 7 anni è stata trasportata al vicino ospedale di Polla dove è deceduta per la gravi ferite riportate.
    Gli altri cinque feriti sono ricoverati presso lo stesso nosocomio. Il traffico veicolare ha subito forti rallentamenti.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Iss, 171 casi e 6 morti West Nile in Italia da maggio

    Raggiungono quota 171 i casi umani confermati di West Nile virus in Italia dopo che negli ultimi 7 giorni monitorati – dal 15 al 21 agosto – sono state registrate 72 nuove infezioni. E i morti salgono a 6 (erano 4 nella precedente rilevazione).PUBBLICITA

    Sono i dati principali del bollettino di sorveglianza integrata West Nile e Usutu virus, diffuso oggi dall’Istituto superiore di sanità.
    Sul totale dei casi, 101 pazienti hanno sviluppato la forma neuro-invasiva, più grave, della malattia (63 di questi si concentrano in Emilia Romagna e 23 in Veneto); 21 sono casi asintomatici identificati in donatori di sangue e 49 sono casi di febbre (33 concentrati in Veneto, 12 Emilia-Romagna).
    La maggior parte delle forme neuroinvasive si concentra nella fascia d’età sopra i 75 anni (58 casi), mentre sono 18 quelle registrate rispettivamente sia fra i 45-64enni che tra i 65-74enni, alle quali si aggiungono 4 casi nella fascia 15-44 anni. I decessi sono stati registrati in Piemonte (1), Veneto (2), Fiuli-Venezia Giulia (1), Emilia Romagna (2).
    Il primo caso umano autoctono della stagione era stato segnalato dall’Emilia Romagna il 26 giugno nella provincia di Modena. Nello stesso periodo è stato segnalato anche un caso di Usutu virus in provincia di Modena.
    La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del virus West Nile in Abruzzo, Campania, Toscana, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche e Lombardia, riporta l’Iss.

    Le analisi molecolari hanno confermato la circolazione del Wnv Lineage 1 e 2. Quanto alla distribuzione geografica “sono in corso di conferma positività in provincia di Gorizia, Como e Alessandria – si legge nel bollettino – Salgono a 35 le province con dimostrata circolazione del virus appartenenti a 11 Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna).
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO