More stories

  • in

    Napoli, pompe funebri e imprese edili: scattano 11 interdittive antimafia

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato undici nuovi provvedimenti interdittivi nei confronti di altrettante aziende operanti nel settore delle onoranze funebri e in quello edile e immobiliare. Le ditte interessate hanno sede legale nei comuni di Boscotrecase, Torre Annunziata, Torre del Greco e Pomigliano d’Arco.PUBBLICITA

    In una nota ufficiale, la Prefettura di Napoli ha sottolineato come questi provvedimenti rientrino in un più ampio sforzo di prevenzione antimafia, condotto con il supporto delle Forze dell’Ordine e della Divisione Investigativa Antimafia. “Il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e la tutela dell’economia legale vengono costantemente assicurati attraverso l’esercizio dei poteri del Prefetto,” si legge nel comunicato.

    Questi provvedimenti non rappresentano l’unica misura di cui dispone il Prefetto per contrastare le attività mafiose. La Prefettura può infatti intervenire anche mediante accessi ispettivi ai cantieri di opere pubbliche e attraverso la sottoscrizione di protocolli di legalità. “L’articolata attività svolta in tale ambito è finalizzata alla salvaguardia dell’ordine pubblico economico, alla tutela della libera concorrenza fra le imprese e ad assicurare il buon andamento della Pubblica Amministrazione,” continua la nota.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli nuove interdittive antimafia e controlli serrati sui cantieri del PNRR

    Napoli intensifica la lotta alle infiltrazioni mafiose nei cantieri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Su disposizione del Prefetto Michele di Bari, sono state emesse nuove interdittive antimafia nei confronti di tre aziende edilizie, di lavori di urbanizzazione e immobiliari con sede a Nola.PUBBLICITA

    L’azione di contrasto non si limita alle interdittive. Il Gruppo Interforze, composto da forze dell’ordine, Ispettorato del Lavoro e Provveditorato alle Opere Pubbliche, sta effettuando controlli a tappeto su numerosi cantieri attivi nel capoluogo e nell’area metropolitana.

    Mirino puntato su grandi infrastrutture e opere finanziate con i fondi PNRR. L’obiettivo è quello di verificare la regolarità delle aziende, del personale impiegato, dei mezzi utilizzati e della documentazione amministrativa.
    Un’azione di prevenzione a 360 gradi per garantire la legalità e la trasparenza nell’esecuzione delle opere del PNRR, contrastando ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, il prefetto firma altre 4 interdittive antimafia per imprese della provincia

    Nuove interdittive antimafia nel settore imprenditoriale a Napoli: sono state emesse quattro interdittive antimafia per imprese a rischio di infiltrazioni camorristiche.
    Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha adottato questi provvedimenti nell’ambito delle attività di prevenzione antimafia. Le aziende coinvolte operano principalmente nell’edilizia e nella distribuzione di alimenti e bevande, con sede legale nei comuni di Napoli, Casoria, Roccarainola e Giugliano in Campania.. LEGGI TUTTO

  • in

    Interdittive antimafia per ditte edili e di onoranze funebri di Napoli e Castellammare

    Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato ulteriori tre provvedimenti antimafia interdittivi nei confronti di altrettante ditte operanti nel settore dei lavori edili e onoranze funebri con sede legale nei comuni di Napoli e Castellammare di Stabia.
    Inoltre, è stato adottato un provvedimento di prevenzione collaborativa, previsto dal Codice Antimafia, nei confronti di un’impresa con sede a Napoli, coinvolta in attività di agevolazione nei confronti di associazioni mafiose.
    Queste iniziative rientrano nel costante impegno delle autorità nel contrastare le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico del territorio, mirando a proteggere la legalità e la trasparenza nelle attività imprenditoriali. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Prefetto di Napoli firma due interdittive antimafia

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato oggi ulteriori due provvedimenti antimafia interdittivi nei confronti di altrettante ditte operanti nel settore dei lavori edili, stradali e fognari, aventi entrambe la propria sede legale nel comune di Quarto. I provvedimenti odierni vanno ad aggiungersi agli 11 precedentemente assunti, nel corso del corrente anno. LEGGI TUTTO

  • in

    Interdittive antimafia negli appalti: il record in Campania

    Le interdittive antimafia stanno registrando un aumento dopo la diminuzione riscontrata nel 2022.
    Nel corso dell’anno appena trascorso, i provvedimenti emessi dai prefetti per bloccare i legami delle imprese sospettate di essere coinvolte con la criminalità organizzata sono stati 2.007, in netto incremento rispetto ai 1.495 dell’anno precedente, corrispondente a un aumento del 34,2% e del 30,2% rispetto al 2019.
    Questi dati provengono dal ministero dell’Interno, in procinto di essere pubblicati, e sono stati anticipati dal Sole 24 Ore.
    In particolare, si evidenzia un aumento del 32,5% nelle comunicazioni interdittive antimafia e del 36,3% nelle informazioni interdittive. Queste ultime rappresentano una valutazione discrezionale del rischio di infiltrazione effettuata dalla prefettura, focalizzata sulle imprese considerate in pericolo di condizionamento al di là dei loro rapporti con la Pubblica Amministrazione.
    Il Sud Italia conferma di essere la macroarea maggiormente coinvolta nelle misure di contrasto alle imprese sospette. In testa alla classifica delle regioni si colloca la Campania, con 490 interdittive (279 comunicazioni e 211 informazioni), evidenziando un aumento del 47% rispetto al 2022.
    Napoli risulta essere particolarmente rilevante, detenendo il primato con 351 provvedimenti, quadruplicati rispetto ai 87 dell’anno precedente. La Sicilia segue con un totale di 390 interdittive.
    Nella zona settentrionale, l’Emilia-Romagna si conferma come la regione con il maggior numero di interdittive, influenzata anche dalla sorveglianza legata agli appalti per la ricostruzione. LEGGI TUTTO