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    In fiamme 700 ettari di bosco in provincia di Avellino, ‘regia incendiaria dietro roghi’

    “C’è una regia incendiaria” all’origine dei roghi che da venerdì scorso hanno distrutto 700 ettari di bosco nel territorio del comune di Montaguto, in provincia di Avellino.PUBBLICITA

    Non ha dubbi Marcello Zecchino, il sindaco del piccolo comune montano al confine con la provincia di Foggia, che tra le lacrime si scaglia contro i piromani. “I roghi sono stati appiccati in zone impervie, quasi impenetrabili ed è chiara la mano dell’uomo: siano maledetti”.

    Tre giorni dopo gli incendi sono stati domati grazie all’impiego di tre elicotteri e decine di uomini tra vigili del fuoco, Protezione Civile, Comunità Montana, volontari e carabinieri della compagnia di Ariano Irpino.
    Le ore più critiche nella giornata di sabato quando le fiamme si sono avvicinate ad abitazioni rurali e aziende agricole. Da stamattina i vigili del fuoco stanno lavorando alla bonifica delle zone aggredite dalle fiamme, mentre non trova conferme ufficiali il fermo di un cittadino straniero da parte dei carabinieri.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Incendio in un deposito di materiale edile nella zona industriale di Caivano

    E’ sotto controllo l’incendio in un deposito di materiale edile che si è sviluppato nel pèoeriggio di oggi nella zona industriale al con fine tra Crispano e Caivano in provincia di Napoli.PUBBLICITA

    Lo si legge sul profilo X dei Vigili del Fuoco che sono al lavoro dalle 14 con la squadra del distaccamento Vomero e in supporto un’autobotte dalla sede Centrale.

    Una densa nube nera si è levata in cielo costringendo gli abitanti delle zone limitrofe a chiudersi in casa nonostante il grande caldo. Ma l’aria ad un certo punto è diventata irrespirabile.
    Sul posto anche i tecnici dell’agenzia regionale Arpac che appena possibile effettueranno i primi rilievi e la campionatura della qualità dell’aria.

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    Incendi in provincia di Napoli, la prefettura: “Spente le fiamme in 4 roghi”

    Sono stati spente le fiamme e i rogi nei comuni di Cercola e di Somma Vesuviana per incendio boschivo e quelle che hanno coinvolto rifiuti e sterpaglie a Giugliano in Campania e Afragola per incendio rifiuti.PUBBLICITA

    Lo comunica il Prefetto di Napolo, Michele Di Bari. I roghi sono monitorati presso il tavolo istituito in Prefettura con i rappresentanti di forze dell’ordine, figili del fuoco, della Soru regionale e dei Comuni interessati.

    Sono stati operati interventi anche da parte delle squadre dei vigili del fuoco della Terra dei Fuochi attivate grazie alla convenzione stipulata con la Regione Campania.
    Negli ultimi giorni – fa sapere la Prefettura – è stata anche rafforzata l’attività di prevenzione dei roghi e degli sversamenti di rifiuti da parte del contingente dell’Esercito Italiano ‘Strade Sicure’ con la modifica e l’aggiornamento del programma dei pattugliamenti.

    Sono stati aggiornati costantemente gli itinerari e il programma delle attività, al fine di coprire le zone considerate più a rischio.
    L’ attività di prevenzione in corso negli ultimi tre mesi ha consentito 11 Action day interforze, 80 missioni di secondo livello con pattuglie miste esercito- polizie locali, 42 missioni con droni militari con 28 ore di sorvolo, 61 denunce, sanzioni per un totale di 1.400.000 euro e il sequestro di 31 attività e di circa 40 veicoli.
    La segnalazione tempestiva di 23 roghi ha consentito l’immediato intervento dei vigili del fuoco, al fine di limitare danni alle persone e all’ambiente.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Incendio Gragnano, monte Pendolo in fiamme

    Un incendio è divampato rapidamente sul monte Pendolo a Gragnano, allertando i residenti di diversi quartieri della città dei Monti Lattari. Le fiamme, avvistate intorno alle 13:30 di oggi pomeriggio, si sono propagate con rapidità, spingendo gli abitanti a chiamare immediatamente i vigili del fuoco e i carabinieri.PUBBLICITA

    Il rogo si sta dirigendo verso la parte alta della montagna, ma il fumo ha già invaso molte abitazioni vicine all’epicentro. Le fiamme alte e il crepitio degli alberi in fiamme stanno generando paura tra i residenti. Per gestire l’emergenza, è stato allestito un campo con postazioni d’acqua nello stadio San Michele.

    “Siamo in contatto con le autorità e la Regione Campania, al momento non sono previsti sgomberi”, ha dichiarato il sindaco Nello D’Auria.

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    Caos per incendio su AV Roma-Napoli, ritardi e disagi

    Pomeriggio di passione sulla rete ferroviaria tra Roma e Napoli: un incendio nei pressi dei binari dell’Alta velocita’ tra Salone e Anagni, al confine tra le province di Roma e Frosinone, ha causato il dirottamento del traffico sulla linea convenzionale, con cancellazioni e ritardi che hanno raggiunto anche le tre ore. Successivamente e’ divampato un altro rogo in Campania, tra Gricignano e Caserta, che ha peggiorato la situazione lungo la linea dell’AV. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici di Rfi.PUBBLICITA

    A cascata, dopo l’interruzione dell’AV all’altezza di Zagarolo, si sono accumulati ritardi anche per i treni in partenza da Firenze in direzione Roma. Il Codacons ha parlato di “enormi disagi” per migliaia di viaggiatori e ha invitato “Trenitalia e Italo a prestare la dovuta assistenza ai viaggiatori sia nelle stazioni, sia all’interno dei treni, e a informare correttamente circa i rallentamenti sulla linea, i tempi di percorrenza e le possibilita’ di rimborso dei biglietti non usufruiti”. Nella sola provincia di Roma, complice il forte caldo, sono stati oltre una cinquantina gli interventi dei Vigili del fuoco per incendi di sterpaglie e vegetazione.

    A Rocca di Cave un vasto incendio di bosco e’ arrivato a ridosso delle strade. Sulla via Nettunense, vicino alla fermata del treno Padiglione, e’ divampato un incendio di sterpaglie a bordo strada. In Sicilia la Protezione civile regionale ha diramato per domani un’allerta arancione per rischio incendi e ondate di calore. A Palermo e’ prevista una temperatura massima percepita di 37 gradi. In Sardegna un grosso incendio e’ divampato nelle campagne tra le frazioni di Carbonia di Nuraxi Figus e Cortoghiana, con il fumo visibile da chilometri di distanza. Sono intervenuti tre elicotteri – tra cui un SuperPuma – un Canadair decollato da Olbia. Nel Parco regionale del Matese, nel comune di San Gregorio Matese, nel Casertano, ci sono voluti 32 lanci di un elicottero regionale antincendio per domare il rogo che mercoledi’ ha interessato una vasta area in localita’ Tre Fontane-Lago Matese. Esposta alle fiamme una superficie di 30mila mq di cui 20mila mq di bosco governato ad alto fusto di faggio e 10mila mq di terreni pascolivi.
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    Inchiesta sull’incendio nel parco regionale del Matese

    Nel pomeriggio di ieri, militari dei Nuclei dei Carabinieri Forestale di San Gregorio Matese e di Alife, in seguito ad una segnalazione di incendio boschivo in agro del comune di San Gregorio Matese alla località montana denominata “Tre Fontane – Lago Matese”, si sono portati prontamente in zona, laddove hanno accertato l’esistenza di un incendio boschivo in atto che stava interessando un bosco governato ad alto fusto di faggio.PUBBLICITA

    Gli accertamenti tecnici esperiti hanno permesso stabilito che l’incendio aveva dapprima interessato un camper ivi parcheggiato e che poi si era propagato attraverso un campo coltivato a fieno al limitrofo bosco di faggio.

    I predetti militari hanno proceduto al sequestro probatorio dei resti del camper completamente carbonizzato in quanto ritenuto utile per assicurare le fonti di prova circa il grave reato che si sta perseguendo di incendio boschivo su un’area protetta (Parco Regionale del Matese).
    Sono al vaglio degli investigatori ogni utile approfondimento per ricostruire gli accadimenti e risalire alle responsabilità dell’azione delittuosa in argomento.

    L’incendio è stato soppresso solo grazie all’intervento di un elicottero regionale antincendio dopo aver effettuato 32 lanci, di una squadra antincendio di volontari del “Sos Radiosoccorso di Capua” coordinati dal Direttore delle Operazioni di Spegnimento proveniente dalla Comunità Montana “Monte Maggiore” di Formicola.
    Si stima che l’incendio abbia interessato complessivamente una superficie di 30.000 mq di cui 20.000 mq di bosco governato ad alto fusto di faggio e 10.000 mq di terreni pascolivi.
    Inoltre, sempre nella stessa giornata di ieri, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Letino sono intervenuti su un incendio, in comune di Letino (CE) alla località “Serramonte”, che ha interessato circa 2.000 mq di terreno adibito a pascolo. Anche in questo caso sono in corso gli accertamenti per risalire alle responsabilità degli autori.

    In questo ultimo periodo i Carabinieri Forestali della provincia di Caserta stanno svolgendo un’incessante attività di prevenzione e repressione degli incendi boschivi in quanto lo stato di allerta è ai massimi livelli per le condizioni seccagginose della vegetazione e le elevate temperature che fanno sì che ogni fiammella o scintilla può determinare l’insorgere di un incendio boschivo devastante.
    L’attività di prevenzione in materia antincendio viene posta in essere dai predetti militari:
    mediante servizi di sorveglianza del territorio boscato nelle giornate e negli orari più critici ed orientati verso macroaree maggiormente colpite dal fenomeno;facendo rispettare gli obblighi ed i divieti che vengono introdotti con la dichiarazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi da parte della Regione Campania;mediante la contestazione degli illeciti amministrativi per violazioni associate a comportamenti a rischio incendio, vietati dalle leggi e/o dal Piano regionale AIB.
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    Incendio sul Vesuvio: evacuate due abitazioni a Torre del Greco

    Vasto incendio sul Vesuvio: in corso massicce operazioni di spegnimento.PUBBLICITA Un vasto rogo ha interessato le pendici del vulcano partenopeo, in particolare tra i comuni di Torre del Greco e Trecase, costringendo all’evacuazione precauzionale di almeno due famiglie a causa della vicinanza delle fiamme alle abitazioni. Punti Chiave ArticoloLe operazioni di spegnimento sono in corso dal pomeriggio di oggi e vedono impegnati numerosi mezzi aerei e terrestri. Canadair e elicotteri della Protezione Civile stanno sganciando migliaia di litri d’acqua sulle zone più ardenti.Mentre squadre di vigili del fuoco, supportate da operatori della società regionale SMA e da volontari, lavorano incessantemente a terra per circoscrivere il perimetro dell’incendio e proteggere le aree boschive circostanti.Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha attivato immediatamente il Centro Coordinamento Soccorsi e si trova sul posto per monitorare l’evolversi della situazione e coordinare le operazioni di emergenza.Le forze dell’ordine hanno provveduto a istituire un perimetro di sicurezza per garantire l’incolumità dei cittadini e facilitare l’intervento dei soccorritori.Le cause dell’incendio sono ancora da accertare, ma si sospetta che possa trattarsi di un episodio di dolo. Le alte temperature e il forte vento degli ultimi giorni hanno contribuito a propagare rapidamente le fiamme, rendendo le operazioni di spegnimento particolarmente difficili.La settimana scorsa il primo incendio dell’estateIl Parco Nazionale del Vesuvio è fortemente interessato da questo evento, con gravi danni alla vegetazione e alla fauna locali. Le autorità competenti stanno valutando l’impatto ambientale dell’incendio e pianificheranno interventi di ripristino una volta domate le fiamme.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Incendio sul monte Partenio, vicino a Mercogliano

    Un’infernale ondata di fuoco si è abbattuta sul Monte Partenio, inghiottendo vaste aree del Bosco dei Preti a pochi chilometri da Mercogliano e mettendo a dura prova l’equilibrio di un ecosistema unico.PUBBLICITA Le fiamme, alte e voraci, alimentate da un vento impetuoso e da un terreno estremamente secco, si propagano rapidamente, minacciando di avvolgere in un manto di fumo e cenere un patrimonio naturale inestimabile. Punti Chiave ArticoloLa situazione è critica: i vigili del fuoco, impegnati in una lotta senza quartiere contro le fiamme, stanno operando in condizioni estreme per contenere il rogo e proteggere i centri abitati e le infrastrutture vitali, tra cui la strada che conduce al Santuario di Montevergine, meta di pellegrinaggi e luogo di grande valore storico e religioso.Interessata la strada che conduce al Santuario di MontevergineLe cause dell’incendio sono ancora da accertare, ma le alte temperature, la prolungata siccità e, purtroppo, anche l’incuria umana potrebbero aver contribuito a innescare questo disastro ambientale.L’appello alla popolazione è massimo: si raccomanda di evitare la zona, di segnalare eventuali nuovi focolai e di adottare comportamenti responsabili per prevenire il rischio di incendi.Questo drammatico evento sottolinea l’importanza di una maggiore prevenzione e di una gestione sostenibile del territorio, soprattutto in un periodo caratterizzato da cambiamenti climatici sempre più evidenti e da un aumento della frequenza e dell’intensità di eventi estremi.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Incendio lungo la statale Amalfitana: chiuso il traffico tra Cetara e Vietri sul Mare

    La strada statale 163 “Amalfitana” è temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni nel tratto compreso tra il chilometro 46,300, tra Cetara e Vietri sul Mare, a causa di un incendio divampato nella notte lungo un costone di proprietà privata adiacente alla strada. Le operazioni di spegnimento, condotte da mezzi aerei, richiedono la chiusura per garantire la sicurezza.PUBBLICITA Durante la mattinata, per permettere l’intervento dei vigili del fuoco e degli altri mezzi di soccorso, era stato attivato il senso unico alternato lungo l’asse stradale. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco impegnati a domare le fiamme, sono presenti squadre dell’Anas e le Forze dell’Ordine per gestire la circolazione e garantire la sicurezza dei presenti.Anas ha comunicato che la viabilità verrà ripristinata non appena possibile, assicurando che si sta lavorando alacremente per riportare la situazione alla normalità e minimizzare i disagi per gli automobilisti. La comunità locale e i viaggiatori sono invitati a seguire gli aggiornamenti e le indicazioni delle autorità per evitare ulteriori inconvenienti.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Incendio sul Vesuvio: ancora in corso le operazioni di spegnimento

    Continuano senza sosta le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato ieri sulle pendici del Vesuvio, coordinate dal Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) convocato dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari. L’area maggiormente colpita è quella di Cappella Bianchini, situata nel comune di Torre del Greco.PUBBLICITA Da questa mattina sono nuovamente operativi due elicotteri della Regione Campania e due Canadair nazionali, impegnati a domare le fiamme dall’alto. Sul terreno, sono presenti tre squadre dei Vigili del Fuoco, due della società regionale SMA, una della Città Metropolitana e due dei volontari della Protezione Civile regionale.Le Forze dell’Ordine, con il supporto della polizia locale, sono impegnate nella cinturazione dell’area, un’operazione disposta dal Prefetto per contenere e controllare l’incendio. Le squadre continuano a lavorare incessantemente per arginare il fuoco e proteggere le zone circostanti, cercando di evitare ulteriori danni e garantire la sicurezza della popolazione locale.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Tre fronti di fiamme sul Vesuvio: evacuate due famiglie

    L’incendio che dal primo pomeriggio di oggi imperversa nel Parco Nazionale del Vesuvio ha costretto all’evacuazione precauzionale di due famiglie a Torre del Greco.PUBBLICITA Le fiamme, alimentate dal vento, si sono estese in altre due zone interessando le località Cappella Bianchini, Terzigno (nei pressi del cimitero di Boscoreale) ed Ercolano (zona San Vito). Punti Chiave ArticoloSul posto sono intervenuti numerosi mezzi aerei e squadre a terra per cercare di domare l’inferno. Le autorità hanno disposto la chiusura dell’area interessata.Nonostante gli sforzi, l’incendio risulta ancora fuori controllo. Le cause del rogo sono al vaglio delle autorità.La paura è palpabile tra i cittadini che assistono impotenti allo spettacolo devastante del rogo, temendo per le proprie abitazioni e per l’incolumità dei propri cari.Un disastro ecologicoL’incendio rappresenta una grave minaccia per l’ecosistema del Parco Nazionale del Vesuvio, mettendo a rischio flora e fauna uniche. L’immensa colonna di fumo nero che si alza dal vulcano è visibile da chilometri di distanza e sta inquinando l’aria, creando disagi alla popolazione.Le cause ancora da chiarireLe cause che hanno originato l’incendio sono ancora al vaglio degli inquirenti. Non si esclude l’ipotesi dolosa, vista la recrudescenza di atti vandalici in queste zone negli ultimi tempi.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Incendio sul Vesuvio, Legambiente: “Odore malaffare e mani criminali”

    “Il Vesuvio sotto attacco. Dietro le fiamme di questi giorni ci sono mani spinte da interessi criminali che stanno mettendo sotto attacco il patrimonio naturale e di biodiversità e minacciano la sicurezza dei cittadini.PUBBLICITA La dinamica è sempre la stessa: si appicca il fuoco in diversi punti del Parco, in alcuni casi nello stesso luogo in modo che le fiamme divampano in contemporanea mettendo in difficoltà chi deve intervenire”.Così in una nota Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania sugli incendi che in questi giorni hanno colpito il Vesuvio.“Sotto l’odore acre degli alberi incendiati – continua – c’è la puzza insopportabile del malaffare, di interessi che confliggono con il lavoro di prevenzione, salvaguardia degli ecosistemi e valorizzazione delle aree protette svolto dai Parchi italianiSecondo l’ultimo rapporto Ecomafia di Legambiente nel 2023 in Campania sono stati 1.955 ettari percorsi dal fuoco, terza regione in Italia colpita dalle fiamme criminali con 355 reati contestati e 28 persone denunciate”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO