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    Giugliano, indagine sull’incidente che ha causato la morte del 22enne Saverio Mallardo

    Mentre a Giugliano si piange per la morte del giovane calciatore Saverio Mallardo, di 22 anni, deceduto in seguito a un incidente stradale che si è verificato l’altra sera, sull’Asse Mediano, migliorano le condizioni della coppia di amici che erano con lui.
    Le forze dell’ordine intanto continuano le indagini, per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. L’auto sulla quale viaggiavano i tre è stata posta sotto sequestro e i due feriti sono stati interrogati e sottoposti agli esami del caso. Si resta ora in attesa dell’autopsia che dovrà stabilire le cause della morte del giovane Saverio Mallardo.
    Poche ore prima dell’incidente, su Instagram, la giovane vittima ha condiviso una storia accompagnata da un messaggio: “Mi interessa solo la pace, il progresso e non perdere tempo”.
    Stando a una prima ricostruzione l’altra sera Mallardo era alla guida della sua auto quando, giunto nei pressi dello svincolo Aversa-Melito, per cause ancora in corso di accertamento ha perso il controllo del veicolo e si è schiantato contro il guardrail.
    Tanti i commenti di cordoglio sui social: “nessuno merita di andarsene così presto…🥺 buon viaggio”. “mi hai spezzato letteralmente”. “Ieri sera stavo bloccato anche io nel traffico,quando ho visto la macchina mi sono venuti i brividi”. Giugliua Saverio lavorava insieme al padre in città ed era molto conosciuto. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, auto usate per furti rame, ne aveva intestate 630: arrestato 46enne

    La Polfer Campania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana, nei confronti del 46enne amministratore di una società di compravendita auto domiciliato a Giugliano.
    L’uomo è indagato per falso in atto pubblico con induzione in errore di pubblici ufficiali e truffa aggravata ai danni dello Stato, reati commessi in concorso con altri soggetti in corso di identificazione, con condotte reiterate poste in essere nel periodo tra il 2020 e il 2022.
    L’attività di indagine ha avuto avvio dalle investigazioni svolte in relazione al fenomeno dei furti di rame subiti da Rfi. È emerso, infatti, come molti furti fossero verosimilmente riconducibili allo stesso gruppo criminale, composto da soggetti orbitanti attorno al campo rom di Giugliano in Campania in via Carrafiello, in località Ponte Riccio.
    Molte delle auto utilizzate per perpetrare i furti sono state infatti rintracciate proprio nel campo rom.
    All’esito del successivo censimento delle auto presenti nei principali campi rom della provincia di Napoli, è emerso come la maggior parte dei veicoli fossero intestati fittiziamente a terze persone.
    In particolare, molti di questi veicoli risultavano solo formalmente intestati ad una società apparentemente dedita alla compravendita di autoveicoli, il cui amministratore unico e legale rappresentante è il 46enne destinatario della misura cautelare.
    Dai successivi accertamenti, è emerso che la società risultava intestataria di  630 veicoli e l’indagato non presentasse dichiarazioni dei redditi da dieci anni. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, bimba folgorata nel campo rom: trovati cavi elettrici esposti e pericolosi usati per allaccio abusivo

    Dalle indagini condotte dalla polizia scientifica presso il campo di Giugliano, a seguito della morte di una bambina, sono stati ritrovati dei cavi elettrici esposti e potenzialmente pericolosi, utilizzati per un allaccio abusivo da una cabina a bassa tensione nelle vicinanze. A riportarlo Napoli Today.
    “Ancora una volta l’illegalità colpisce bambini innocenti. E’ necessario mettere in campo un’azione di contrasto durissima per ripristinare la legalità e garantire sicurezza ai tantissimi bambini costretti a vivere in questi campi, luoghi dove il degrado regna sovrano.
    A questi bimbi va restituita la dignità che meritano, restare nei campi significa rischiare la vita quotidianamente, anche a causa degli allacci abusivi. Ancora una volta chiedo a gran voce di chiudere i campi illegali immediatamente e garantire, soprattutto alle nuove generazioni, un futuro migliore”.
    Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, bimba folgorata arriva morta in ospedale dal vicino campo Rom

    Una bimba folgorata, di appena sette anni, intorno alle ore 15,00 di oggi pomeriggio sarebbe arrivata già morta all’ospedale San Giuliano, di Giugliano in Campania, dal vicino campo Rom che sorge in località Ponte Riccio. La bimba presa in carico dai sanitari sarebbe stata anche intubata per tentare di rianimarla ma è stato tutto vano.
    Mentre un primo gruppo di dieci accompagnatori della minore si introduceva con forza nel pronto soccorso, giungevano a bordo di pulmini oltre 100 soggetti a dare man forte distruggendo una macchina della polizia. Solo l’arrivo di altre pattuglie ha indotto i più agitati ad allontanarsi. I presenti hanno contattato il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli per denunciare l’accaduto.
    “Da anni chiediamo di salvare i bambini costretti a vivere nel degrado dei campi Rom, dove niente è garantito ai minori in termini di sicurezza, igiene e formazione. La piccola morta folgorata è la testimonianza di quali gravi rischi i bambini corrano in certi contesti. Il campo di Giugliano è solo uno dei tanti che insistono nell’area a Nord di Napoli, popolati spesso da persone violente il cui stile di vita è molto volte oltre la legge.
    Si tratta spesso di insediamenti fuorilegge dove non esistono norme di sicurezza e i bambini sono abbandonati al degrado. Mi auguro che questa sia la goccia che faccia traboccare il vaso e si arrivi presto a una soluzione definitiva. Solidarietà ai sanitari del pronto soccorso e alle forze dell’ordine. Chiediamo che sia rapidamente fatta luce sulla morte di questa bambina e su tutto ciò che è successo al Pronto Soccorso”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra che ha ricevuto la segnalazione dell’accaduto. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, incendio in abitazione: dichiarata inagibile

    Questo pomeriggio i carabinieri della stazione di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, sono intervenuti in via Fortunata del Forno 38 per un incendio in un’abitazione.
    Le fiamme hanno interessato il soggiorno e sono state domate dai vvff.L’appartamento, abitato da un 50enne incensurato, è stato dichiarato inagibile.
    Non ci sono feriti. Indagini in corso per ricostruire dinamica. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, tenta di uccidere la ex con il figlioletto di 7 mesi in braccio

    Il tempestivo intervento dei carabinieri probabilmente ha evitato il primo femminicidio del 2024.
    E’ accaduto a Varcaturo nel comune di Giugliano. Sono circa le 13 del primo dell’anno e un uomo si presenta nella caserma. É agitato, urla e chiede aiuto. Al carabiniere il compito di calmarlo e di ascoltare cosa fosse accaduto.
    La compagna lo ha appena chiamato, il suo ex l’ha aggredita e le ha promesso di ritornare per ucciderla.I carabinieri corrono verso la non lontana abitazione della donna e dalla strada si sentono le urla.
    É questione di secondi che possono essere vitali. Sì raggiunge la porta di ingresso ma è chiusa, intanto pianti di bambini e urla “spingono” i Carabinieri. Non c’è da pensarci e i militari sfondano la porta, la scena è agghiacciante.
    A terra e in lacrime due bambini terrorizzati di 5 e 9 anni. Sul pavimento tracce di sangue e i due adulti in piedi sono l’uno di fronte all’altra a distanza ravvicinata.
    L’uomo brandisce un coltello da cucina e sta aggredendo la donna che sanguina dalla mano, ha fra le braccia il bimbo di 7 mesi. I Carabinieri si catapultano sull’uomo che in pochi attimi di terrore viene disarmato e bloccato.
    L’uomo, padre dei tre figli della donna, l’ha ferita con un coltello
    L’uomo, un 38enne di Pozzuoli, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.La vittima è ricoverata nell’ospedale “Pineta Grande” di Castel Volturno ma non è in pericolo di vita.
    I tre bambini – tutti figli dell’arrestato e della donna – stanno bene e sono stati affidati temporaneamente a parenti in attesa del ritorno della madre. LEGGI TUTTO

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    Paura a Giugliano: incendio in un edificio di via Bosco Casacelle

    Paura nella notte a Giugliano per un incendio che si è sviluppato in un edificio in via Bosco a Casacelle 25.
    Verso mezzanotte i Carabinieri della locale compagnia sono intervenuti insieme  ai vigili del fuoco che hanno domato le fiamme.
    Dai primi accertamenti pare che l’incendio sia nato da alcuni rifiuti che erano nel vano ascensore all’ultimo piano, il settimo. Nessun ferito, indagini in corso da parte dei carabinieri. Settimo piano e solaio inagibili.
    Tanto spavento per gli abitanti che sono stati costretti a lasciare le case e aspettare in strada o in auto all’addiaccio mentre i vigili spegnevano le fiamme.
    Ora il comune sta provvedendo a delle sistemazioni per gli sfollati. LEGGI TUTTO