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    Torre del Greco, auto si ribalta alla rotonda del casello autostradale: 23enne grave

    Un grave incidente stradale si è verificato la scorsa notte all’altezza della rotonda del casello autostradale di Torre del Greco. Un’auto con a bordo cinque ragazzi si è ribaltata per cause ancora da accertare.
    Il conducente, un 23enne, ha avuto la peggio ed è stato estratto a fatica dall’abitacolo. Trasportato all’ospedale Maresca, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e poi trasferito al Cardarelli di Napoli. Le sue condizioni sono considerate critiche e la prognosi è riservata.
    Gli altri quattro ragazzi che viaggiavano sull’auto sono rimasti illesi. Sono stati già sentiti dagli inquirenti per ricostruire la dinamica dell’incidente.
    Al momento, l’ipotesi più accreditata è che l’auto, che si sarebbe ribaltata da sola, viaggiasse a velocità sostenuta.
    Tutti gli occupanti della vettura sono stati sottoposti ai test per verificare l’eventuale assunzione di droghe o alcol.Le indagini sull’incidente sono affidate agli agenti del commissariato di polizia di Torre del Greco. LEGGI TUTTO

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    Auto si ribalta, due giovani feriti nell’Avellinese

    Nelle prime ore della notte scorsa, a Lapio, nella provincia di Avellino, si è verificato un incidente stradale che ha coinvolto un’auto con a bordo un trentenne e una 33enne, entrambi residenti ad Avellino.
    L’auto, dopo aver sbandato, ha colpito due veicoli parcheggiati e si è ribaltata, causando ferite ai due giovani. Entrambi sono stati trasportati in ospedale ad Avellino per ricevere le cure necessarie, con la donna ancora sotto osservazione del personale medico del Pronto Soccorso.
    Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando provinciale con un’autogru per rimuovere i veicoli danneggiati. LEGGI TUTTO

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    Controlli della polizia a Mergellina e Caivano

    Le disposizioni del Questore  di Napoli in merito al controllo del territorio di Napoli e provincia prevedono un incessante e continuo servizio di controllo nelle zone calde  nelle zone dove soprattutto nei fine settimana c’è maggiore presenza di giovani.
    E infatti nello scorso fine settimana, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’ausilio di personale della Polizia Locale, hanno effettuato controlli nella zona movida degli “chalet” di Mergellina e in largo Sermoneta.
    Nel corso dell’attività sono state identificate 659 persone, di cui 118 con precedenti di polizia, controllati 204 veicoli e contestate 3 violazioni del Codice della Strada.
    Cosa simile è avvenuta nella giornata di sabato nel comune di Caivano. Li sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania che hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio  ed in particolare nel “Parco Verde”.
    Nel corso del servizio sono state identificate 157 persone, controllati 120 veicoli, di cui uno sottoposto a fermo ed uno a sequestro amministrativo e contestate 5 violazioni del Codice della Strada. LEGGI TUTTO

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    Nola, sequestrata droga tra i giovani della movida

    Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Nola, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Nola in particolare nelle zone della “movida”.
    Nella città di Giordano Bruno le serate nelle zone frequentate dai giovani sono sempre molto movimentate come testimoniano recenti fatti di cronaca.
    E ieri sera nel corso dell’attività portata avanti dagli agenti di polizia sono state identificate 178 persone, di cui 23 con precedenti di polizia, controllati 65 veicoli e 5 esercizi commerciali.
    Sono state altresì denunciate due persone e sequestrati circa 80 grammi di hashish. I controlli su disposizione del Questore di napoli continueranno anche nel corso di questo week end. LEGGI TUTTO

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    Stress negli ospedali, polmoniti da influenza fra giovani

    Ospedali e Pronto soccorso sotto stress in questi primi giorni del nuovo anno, ma a preoccupare è ora soprattutto l’influenza: i ricoveri da Covid, infatti, continuano a calare mentre si assiste ad un aumento delle forme influenzali più gravi accompagnate da polmoniti anche tra i soggetti più giovani. Maggiormente a rischio, per entrambe le infezioni, restano però gli anziani ed i fragili, che affollano le strutture di emergenza spesso in attesa di un ricovero.E’ il quadro che emerge dai dati degli ospedali sentinella della Federazione delle aziende sanitarie (Fiaso) e che spinge gli infettivologi a ribadire l’importanza delle vaccinazioni anche in questa fase. Si conferma dunque in calo, rileva la Fiaso, l’indice dei ricoveri Covid con un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Ed i numeri restano bassi nelle terapie intensive, anche se si registra un sensibile incremento dovuto alle ricadute a lungo termine dell’andamento dei contagi tra la popolazione delle ultime settimane.
    I pazienti hanno un’età media di 68 anni e nel 93% dei casi sono già affetti da altre patologie. Ancora stabile, inoltre, la situazione negli ospedali pediatrici, con una netta prevalenza dei bambini ricoverati Per Covid, ovvero con sindromi respiratorie riconducibili all’infezione da SarsCov2, che ha portato un bambino in terapia intensiva. Il Covid in questa fase “sta lasciando il posto all’influenza – spiega il presidente Fiaso, Giovanni Migliore -.
    I virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore, soprattutto sulla popolazione di anziani e fragili che per affrontare le conseguenze di scompensi respiratori affolla i Pronto soccorso”. Inoltre, rileva, “anche se il 70% dei ricoveri in ordinario è rappresentata da pazienti positivi al Covid che non hanno una infezione respiratoria grave, questi pazienti devono comunque essere isolati per evitare che altri soggetti fragili si infettino. Questa situazione contribuisce a complicare la gestione ospedaliera, in questo periodo in cui a causa dell’influenza aumenta la richiesta di posti letto”.
    Ma ad allarmare gli esperti è anche il maggiore impatto di forme influenzali pesanti sulla popolazione più giovane. L’influenza quest’anno “sembra infatti avere una patogenicità superiore rispetto agli altri anni e stiamo osservando più ricoveri per polmonite in pazienti sani e giovani. Alcuni di questi pazienti hanno bisogno del ricovero e in alcuni casi anche del ricorso alla terapia intensiva”, spiega Marco Falcone, direttore del reparto di Malattie infettive all’Azienda ospedaliero-universitaria pisana. Le polmoniti causate dall’influenza, inoltre, “tendono a complicarsi più frequentemente con sovrainfezioni batteriche, come quelle causate da Staphylococcus aureus o Pneumococco”.
    Ancora non è chiaro se queste forme particolarmente severe siano dovute a un calo dell’immunità verso i virus dell’influenza dopo due anni di pandemia o a varianti virali più aggressive. Tra le complicanze dell’influenza, poi, i medici stanno osservando anche una forma di spossatezza che si protrae per diverso tempo dopo l’infezione, simile al long-Covid. Quanto al Covid, casi si stanno verificando soprattutto in persone fragili, immunodepresse, spesso senza richiamo vaccinale. Da qui l’invito a immunizzarsi: “La copertura vaccinale quest’anno è stata insoddisfacente.
    C’è un rifiuto generale al vaccino per il Covid che si è allargato anche al vaccino per l’influenza e che ora sta creando enormi problemi nelle persone anziane non vaccinate”, avverte Fausto De Michele, direttore del reparto 1 di Pneumologia all’Ospedale Cardarelli di Napoli. Proprio per incentivare le vaccinazioni, Open day sono ancora previsti in varie Regioni. Nel Lazio, il 6 e 7 gennaio sono in programma due nuove giornate di Open day per la vaccinazione anti-Covid. Tutte le persone dai 18 anni in su potranno accedere senza prenotazione presso le strutture che aderiscono all’iniziativa. Ulteriori Open day il 20 e 21 gennaio. LEGGI TUTTO