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    LA PROTESTA Mancata assistenza scolastica per disabili, domani presidio in piazza Vanvitelli a Caserta

    “Questa amministrazione comunale si contraddistingue solo per gli annunci, ma nei fatti l’assistenza scolastica per alunni disabili che frequentano le scuole primarie e secondarie non è ancora partita. Possiamo capire perché?”. Lo dice in una nota l’eurodeputata Chiara Gemma (Fdi-Ecr), che domani alle 9.30 parteciperà in piazza Vanvitelli a Caserta al presidio dei genitori di ragazzi con disabilità insieme al consigliere comunale di Fdi Pasquale Napoletano.
    “Le famiglie sono disperate, costrette a correre in aiuto dei figli a scuola perché oltre agli insegnanti non c’è nessuno che possa aiutare i ragazzi disabili”, afferma Napoletano, che ha presentato una mozione per comprendere i motivi di questo ritardo di quattro mesi. “Le famiglie vogliono conoscere la verità – insiste Gemma – i fondi ci sono, perché tardare l’assistenza scolastica a studenti disabili? Un servizio che doveva partire a settembre per oltre mille alunni. Ricordo che l’Ambito Sociale C01 – Distretto Regio di Caserta, di cui fanno parte i Comuni di Caserta, Casagiove, Castel Morrone e San Nicola La Strada, aveva comunicato due settimane fa che dal 22 gennaio sarebbe partito il servizio di assistenza”.
    “Dieci giorni dopo siamo ancora a digiuno di informazioni, manca il rispetto per le famiglie dei ragazzi disabili, sarebbe il minimo pretendere dal Comune di Caserta almeno una risposta? Porterò all’attenzione dei miei colleghi di partito questo enorme disservizio e sarò voce di queste famiglie”, ha concluso l’eurodeputata. LEGGI TUTTO

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    LA DICHIARAZIONE Autismo, Gemma (Fdi-Ecr): “Sentenza su assegno di cura è segno di politica fallimentare della Regione”

    “La sentenza del Consiglio di Stato ha ristabilito giustizia sulla cecità della Regione Campania, che negava l’assegno di cura a un nucleo familiare che assiste una persona autistica”. Così l’europarlamentare Chiara Gemma (Fdi-Ecr) poco prima di partecipare alla seduta plenaria a Stasburgo, dove all’ordine del giorno è prevista anche la discussione delle tariffe e degli oneri spettanti all’Agenzia europea per i medicinali.
    L’eurodeputata commenta in maniera positiva la decisione che ha chiamato in causa il Comune capofila dell’ambito territoriale c7 e l’Asl di Caserta del 6 dicembre scorso (terza sezione). “La sentenza del Consiglio di Stato è una vittoria per i caregiver – continua Gemma, componente dell’intergruppo sulla Disabilità del Parlamento europeo – perché prima, secondo i criteri stabiliti dalla Regione, la persona autistica veniva classificata al livello tre di gravità”.

    Il Consiglio di Stato ha, infatti, accolto una serie di appelli, patrocinati dall’avvocato Luigi Adinolfi, ribaltando completamente il responso del Tar e stabilendo che le persone con spettro autistico vanno posizionate al primo posto nella scala delle priorità per gli assegni di cura. “È una sentenza che mette in evidenza i punti fallimentari di una politica regionale che sul fronte dell’autismo è fanalino di coda – incalza Gemma – finalmente ci sono giudici che rimettono al centro i caregiver”. LEGGI TUTTO